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Sintesi
Introduzione Secondo Dopoguerra in Italia tesina


Questa tesina di terza media descrive il Secondo dopoguerra italiano, dopo un ventennio di dittatura fascista. Tra gli argomenti trattati nella tesina vi sono: il referendum per decidere tra Repubblica e Monarchia, i primi governi in Italia, Aldo Moro e il Primo governo di centro-sinistra da lui varato.

Tesina monografica di Storia sul Secondo Dopoguerra in Italia
Estratto del documento

IL MIRACOLO ECONOMICO (1961-1963) E I SUOI SQUILIBRI

La situazione economica del Pese dopo la guerra era molto critica: disoccupazione elevatissima e

inflazione fuori controllo. L’accelerazione economica avvenne tra il 1961 e il 1963; aumentarono i

consumi (la radio, gli elettrodomestici, le automobili, le motociclette…); gli industriali investirono

nell’acquisto di nuovi macchinari per aumentare la produzione; furono costruite opere pubbliche

come le autostrade. Tale sviluppo economico, tuttavia, fu contraddittorio: a svilupparsi furono le

regioni settentrionali del “triangolo industriale” (Milano, Genova, Torino) e ciò rese ancora più

evidente il divario Nord-Sud. Per finanziare le attività agricole del Sud fu istituita la Cassa per il

Mezzogiorno (1950), la quale non funzionò.

IL SESSANTOTTO

Nel 1968 in Europa e poi anche in Italia si diffuse una protesta di studenti universitari, che

mettevano in discussione non solo il sistema scolastico, ritenuto antiquato (si ottenne, per

esempio, il diritto dell’Assemblea d’Istituto), ma anche il consumismo, l’autoritarismo, l’ipocrisia

del mondo borghese, la discriminazione delle donne e dei poveri. Si tratta ovviamente di una serie

di contestazioni orientate a sinistra. Leggi la scheda “Beat, Rock, Hippy: le generazioni di rottura”.

L’ AUTUNNO CALDO (autunno del 1969)

Periodo in cui la protesta operaia esplose e dilagò in tutte le piazze. Le manifestazioni furono in

certi casi anche violente. Gli operai chiedevano alcuni diritti: aumento dei salari, riduzione

dell’orario di lavoro (che fu fissato a un massimo di 40 ore)…

LO STRAGISMO NERO

Espressione con la quale si indica la serie di attentati degli anni 70 di matrice neofascista (nere

erano le camicie fasciste) che risposero con violenza al clima politico di sinistra, che si stava ormai

affermando. Questi movimenti terroristici di estrema destra sono responsabili di alcuni gravi

attentati terroristici, tra i quali vanno ricordati quello di PIAZZA FONTANA A MILANO, quello di

PIAZZA DELLA LOGGIA A BRESCIA, quello sul TRENO ITALICUS, e quello della STAZIONE DI

BOLOGNA.

LE BRIGATE ROSSE

Movimento terroristico di estrema sinistra che si proponeva di colpire con la violenza tutti coloro

che avevano tradito gli ideali della rivoluzione operaia: furono colpiti poliziotti, carabinieri, docenti,

giornalisti, politici, sindacalisti, persino operai… Gli 1976-1980 furono definiti “anni di piombo” per

gli attentati e per il terrore diffuso ormai in tutta Italia. Una delle vittime fu ALDO MORO,

sequestrato il 16 marzo 1978 e ritrovato 55 giorni più tardi. Moro, presidente della Dc, insieme a

Giulio Andreotti (anche questo della Dc) era riuscito a formare nel 1976 un governo di coalizione

con il Pci il cui segretario era Enrico Berlinguer. Le principali e opposte forze politiche del paese, la

Dc e il Pci, avevano trovato un accordo per mettere da parte le differenze e governare su alcuni

punti di comune interesse (la lotta al terrorismo, la ripresa economica…). Questo accordo è noto

come il “compromesso storico”.

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