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francese:il naturalismo
geografia:india
storia:seconda rivoluzione industriale
ed. fisica:la prima olimpiade e la vela
tecnica:il petrolio
scienze:l'elettricità
arte:il futurismo e umberto boccioni
inglese:l'india
musica:musica dell'800
La ricerca scientifica divenne lo strumento fondamentale per il
progresso, nacquero quindi nuove professioni, come l’ingegnere
che vedeva l’unione di scienza e tecnica.
Mentre nella 1° fase della Rivoluzione non fu necessario
l’investimento di grossi capitali ed anche il cittadino privato
poteva investire, la 2° fase della Rivoluzione portò invece alla
necessità di investire grandi somme di capitali.
Fu così con la 2° Rivoluzione Industriale le banche aumentarono
molto il loro potere, poiché la vita delle industrie cominciò a
dipendere dai loro finanziamenti.
Nacquero anche le Società per Azioni, con le quali un gruppo di
persone poteva suddividersi l’investimento dell’azienda.
Il valore delle aziende veniva quindi diviso in varie azioni, le quali
venivano poi quotate in borsa.
Lo Stato intervenne a favore dell’industrializzazione abolendo le
leggi che non permettevano il libero movimento degli imprenditori
e sostenendo iniziativa privata.
Inoltre, lo Stato investì nell’Istruzione, istituendo scuole a vari
livelli.
Con l’industrializzazione ci fu, però, il pericolo dell’instaurarsi di
Monopoli e Oligopoli (il dominio
del mercato per un prodotto da
parte di una sola o di poche
industrie).
Per evitare queste situazioni
vennero emanate varie norme
dette “Leggi AntiTrust”, dirette a
tutelare la libera concorrenza.
In questa fase storica furono in
molti quelli che decisero di andare a lavorare nelle fabbriche.
Una delle classi sociali più rilevanti di questo periodo è infatti
quello “Operaia” detta anche “Proletariato”. Gli operai lavoravano
per 10/12 ore al giorno per avere come ricompensa un salario
generalmente scarso. Tra di essi erano presenti anche donne e
bambini dagli 8 anni in su.