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Nella tesina di terza media si descrive la Seconda Rivoluzione industriale. Perché la Seconda Rivoluzione industriale? Questo evento segna l’inizio della società di massa, in cui fasce sempre più ampie della popolazione entrano a far parte degli eventi fondamentali della vita sociale, un passo in più verso la società moderna. Fu un periodo caratterizzato da cambiamenti che coinvolsero tutti gli aspetti della società: da quello economico a quello politico e da quello tecnico a quello culturale. Ovviamente prima della seconda rivoluzione industriale ci fu la prima vera e propria rivoluzione.
L’arco cronologico della prima rivoluzione fu dal 1760 al 1830, fu una rivoluzione che riguardò prevalentemente il settore tessile-metallurgico e in quel periodo ad aiutare questa rivoluzione furono le importantissime introduzioni della macchina a vapore brevettata da James Watt nel 1769 e del telaio meccanico da parte di Edmund Cartwright nel 1785.
Le attività produttive si iniziano a concentrare nelle fabbriche dove macchine e un gran numero di lavoratori garantiscono la crescita della produzione. Ci furono ovviamente dei risvolti positivi come la meccanizzazione della tessitura e la crescente disponibilità di beni di consumo ma dall’altro lato ci furono anche conseguenze negative come lo sfruttamento del lavoro, il lavoro dei ragazzi e la formazione di quartieri operai malsani.
La ferrovia fu un altro simbolo di questa rivoluzione perché ebbe un ruolo economico fondamentale cioè quello di dare l’impulso alla produzione siderurgica e mineraria che servivano per lo sviluppo delle ferrovie. Questa rivoluzione costituì un evento epocale nella storia dell’ uomo cioè l’agricoltura non era più l’attività principale della società ma fu sostituita dall’industria. Successivamente però, a partire dalla fine della Prima Rivoluzione industriale (1830) ci fu un periodo di profonda crisi economica conosciuta storicamente con il nome di “Grande depressione”. Questo accade perché la domanda iniziò a diminuire e l’offerta rimaneva sempre molto alta. La conseguenza di questa crisi fu l’emigrazione dall’Europa verso altri continenti. La crisi terminò verso la fine del secolo ma il nuovo secolo iniziò con caratteristiche completamente nuove ecco perché viene chiamata “Seconda Rivoluzione industriale”.
La tesina permette anche dei collegamenti con le altre materie di studio.
Italiano-Verismo.
Tecnologia-Innovazioni tecnologiche della Rivoluzione.
Scienze-Innovazioni tecnologiche della rivoluzione
Arte-Impressionismo.
Francese-Tour Eiffel.
Inglese-Victorian age.
Storia-La Seconda Rivoluzione industriale.
periodo compreso tra il congresso di Parigi (1856) e quello
di Berlino (1878) e che giunge a pieno sviluppo nell'ultimo
decennio del 1800.
Esposizione universale del 1889 a Parigi
La ripresa dell’industrializzazione avvenne con la nascita
dei monopoli e degli oligopoli per la fusione creatasi dall’
unione delle piccole e medie aziende durante il periodo di
crisi.
Un esempio di monopolio fu l’industria Standard Oil,
industria petrolifera che controllava il 90% della
raffinazione del petrolio.
Il monopolio e l’oligopolio sono situazioni economiche in
cui un prodotto o un servizio è offerto rispettivamente da
un unico venditore o da un numero limitato di venditori.
Nella seconda metà dell’Ottocento l’Europa occidentale
estese e consolidò la propria presenza nel mondo.
Il suo prestigio si fondava sulla superiorità nel campo
scientifico e tecnologico e sulla potenza industriale e
capitalistica, rafforzato in seguito alla scoperta di nuove 3
fonti di energia, come il petrolio e l’elettricità, all’utilizzo
di nuovi sistemi di comunicazione e di trasporto, al
dominio incontrastato del commercio mondiale.
Lo stato ebbe un ruolo importante in questa evoluzione
perché cominciò ad aiutare le industrie, indirettamente,
in vari modi:
Copriva le spese d’istruzione dei cittadini non facendo
gravare tali uscite sulle industrie per i corsi di
formazione dei propri lavoratori.
Era il principale cliente delle industrie pesanti.
Difendeva la produzione delle industrie nazionali con
politiche protezioniste imponendo dazi sui prodotti che
giungevano dall’estero.
Favoriva l’espansione coloniale.
Tutti questi sforzi attuati dallo stato, in prima fila
sicuramente quello inglese, favorirono lo sviluppo nei vari
settori, vuoi politico vuoi economico e vuoi militare. Questo
processo fu reso possibile dall’emergere di una nuova
concezione di stato, nella riorganizzazione del sistema
fiscale con pesanti imposizioni e dallo sviluppo di tecniche
bancarie di investimento moderno (creazione della Sociète
Gènèrale in Belgio)e da una burocrazia professionalizzata.
Gli aspetti più rilevanti della grande trasformazione
economica e sociale connessa alla seconda rivoluzione
industriale si ebbero nella patria della prima rivoluzione, in
Inghilterra, dove masse di popolazione si spostarono nelle
città. Nel 1871 in Inghilterra il 35% della popolazione
lavorava nel settore agricolo, nel 1910 la manodopera
agricola era scesa al 25%. In Francia, dove
l'industrializzazione aveva riguardato solo delle zone
limitate, lo spostamento della popolazione dalla campagna
alla città fu più lento, mentre in Germania, come nei paesi
Scandinavi, fu imponente la riduzione della manodopera
occupata nell'agricoltura. 4
Se la produzione agricola europea non subì un vistoso calo
questo fu dovuto alla meccanizzazione dell'agricoltura che
divenne "scientifica", anch'essa di tipo capitalistico ed
industriale.
Innovazioni tecnologiche nel
periodo della seconda
rivoluzione industriale
Dal 1870 in poi, si ebbe in Europa e negli Stati Uniti uno
sviluppo tecnologico senza precedenti, che assicurò ai
paesi Occidentali la supremazia tecnica in tutto il mondo.
La caratteristica che differenzia maggiormente la seconda
rivoluzione industriale dalla precedente sta nel fatto che le
innovazioni tecnologiche non sono frutto di scoperte
occasionali ed individuali, bensì di ricerche specializzate in
laboratori scientifici e nelle università finanziate dagli
imprenditori e dai governi nazionali per il miglioramento
dell'apparato produttivo. 5
Un materiale che venne valorizzato al massimo fu il
petrolio, un liquido infiammabile che servì alle industrie
petrolifere prima come combustibile e poi come carburante
per le auto.
Il petrolio greggio è una miscela di idrocarburi, cioè di
sostanze costituite da carbonio e idrogeno, unite a piccole
quantità di azoto, ossigeno e zolfo. L'industria petrolifera
nacque nella seconda metà del XIX sec. negli Stati Uniti
(nei pressi di Titusville, Pennsylvania), per l'iniziativa di
Edwin Drake.
Il 27 agosto 1859 venne aperto il primo pozzo petrolifero
redditizio del mondo. L'industria crebbe lentamente
durante il 1800 e non diventò di interesse nazionale (USA)
fino agli inizi del ventesimo secolo; l'introduzione del
motore a combustione interna fornì la domanda che ha poi
largamente sostenuto questa industria. I primi piccoli
giacimenti "locali" in Pennsylvania e in Ontario sono stati
velocemente esauriti, portando ai " boom petroliferi" in
Texas, Oklahoma, e California. Altre nazioni avevano
considerevoli riserve petrolifere nei loro possedimenti
coloniali, e incominciarono ad utilizzarli a livello industriale.
6
Fermento artistico in Francia
Nella seconda metà dell’Ottocento, in una Parigi in rapida
espansione, un gruppo di giovani artisti era solito ritrovarsi
nei caffè cittadini per discutere sul modo di fare arte. Tra
questi Claude Monet (1840-1926), Auguste Renoir(1841-
1919), Edgar Degas (1834-1917), Paul Cézanne (1839-
1906), Camille Pissarro (1830-1903) e altri. Diversi per
estrazione sociale e idee politiche, erano, tuttavia,
accomunati da un sincero disprezzo verso le regole della
pittura accademica. Volevano rinnovare profondamente il
modo di dipingere e per questo lavoravano”en plein
air”(all’aria aperta), fuori dai tradizionali atelier, in giro per
la città, nei luoghi di divertimento o nelle località di
villeggiatura. Usavano un’attrezzatura essenziale: un
cavalletto, un seggiolino pieghevole, tele di piccolo formato
e colori a olio in tubetto(da poco disponibili sul mercato). Il
loro intento era quello di catturare la realtà mutevole delle
cose. Per questo resero più veloce la loro tecnica esecutiva,
abolendo il disegno preparatorio e il chiaroscuro.
Riproducevano il soggetto con rapide pennellate di colore
puro direttamente sulla tela, senza preoccuparsi troppo
della perfezione dei contorni. Il loro obbiettivo era di
cogliere l’attimo fuggente della realtà e fermare sulla tela
un’impressione visiva. Inizialmente il pubblico non li capì, e
pochi si azzardarono a comprare le loro opere. I critici 7
tradizionali- per prendere in giro questo modo di dipingere-
chiamarono la loro pittura impressionista. Il nome di
Exposition Impressioniste,
battesimo definirono la mostra
prendendo spunto dal titolo di un quadro di
Impression, soleil levant.
Monet, Inizialmente questa
definizione aveva un'accezione negativa, che indicava
l'apparente incompletezza delle opere, ma poi divenne una
vera bandiera del movimento. Ostinati, questi artisti
continuarono a lavorare incuranti delle critiche finchè la
loro esperienza non venne riconosciuta da tutti come il più
importante movimento dell’arte moderna. 8
Il verismo e Verga
Il verismo è una corrente letteraria nata all'incirca fra
il 1875 e il 1895 ad opera di un gruppo di scrittori - per lo
più narratori e commediografi - che non costituirono una
vera e propria "scuola" ma era comunque fondato su
precisi principi.
Il Verismo nasce sotto influenza del clima positivista. Si
basa sull’assoluta fiducia nella scienza, nel metodo
sperimentale e negli strumenti infallibili della ricerca che si
sviluppa e prospera dal 1830 fino alla fine del XIX secolo.
Inoltre, il Verismo si ispira in maniera evidente
al Naturalismo, un movimento letterario diffuso in Francia a
metà ottocento. Per gli scrittori naturalisti (come Emile
Zola, Guy de Maupassant) la letteratura deve fotografare
oggettivamente la realtà sociale e umana,
rappresentandone rigorosamente le classi, comprese quelle
più umili, in ogni aspetto anche sgradevole; gli autori
devono comportarsi come gli scienziati analizzando gli
aspetti concreti della vita. Il positivismo ha una grande
fiducia nelle possibilità della scienza di risolvere ogni
problema, è perciò ottimista, crede che la storia realizzi un
continuo progresso e che il futuro debba essere
necessariamente migliore del presente.
In contrasto con questo ottimismo, la società di fine
Ottocento mostra molte disparità e contraddizioni. In Italia,
infatti anche dopo l’attuazione dell’unità(1861), resta
aperta la questione meridionale, cioè il problema della
povertà dell’ Mezzogiorno, afflitto da molti mali: lo
sfruttamento dei braccianti agricoli, la malnutrizione,
l’analfabetismo. Queste piaghe generano sfiducia nello
stato e ribellione alle sue leggi, come testimonia il
diffondersi del brigantaggio.
Su questo sfondo storico e culturale viene scritto nel 1881
I Malavoglia,che
il romanzo racconta la storia della rovina di
9
I Malavoglia
una famiglia siciliana. è concepito come la
prima opera di un ciclo di cinque romanzi, intitolato “ I
Vinti”, in riferimento alla visione pessimista di Verga,
secondo la quale la società, nell’inseguire il processo, lascia
dietro di sé delle vittime. In realtà il ciclo non viene
compiuto; sono completati solo due romanzi I Malavoglia e
Mastro Don Gesualdo
Victorian Age
In 1851 Prince Albert organised the Great Exhibition in
London to show the world Grat Britain’s superiority in
technology and industry. A massive glass house, called the
“ Crystal Palace”, was built for the exhibition. The
exhibition was very popular. A third of the entire population
of Britain visited it. The train was an important innovation
of the period. The first trains transported goods to and from
the factories. Soon people started travelling on them, too.
As a result people, goods and news started to move more
easily and more quickly round the country. 10
Industrial progress meant that some people, especially
factory owners, became very rich. But there was also great
poverty amongst the workers. Men, women and children
worked long hours for very low pay. They lived in terrible
conditions, often crowded into only one room. Laws were
introduced to protect them. In 1842, for example, it
became illegal for women and children to work
underground in the mines.
In middle-class families life was not always easy either. It
was common to have ten or more children. Discipline was
very strict. The father was respected and feared. The wife
was considered inferior, not particularly intelligent and
rather delicate. She dindn’t have a job. Her role was to
make the home comfortable for her husband, to give a
moral education to the children and to help the poor.
Il simbolo dell’innovazione
(Tour Eiffel)
La Tour Eiffel est le symbole du paysage parisien. Les
travaux commencent le 26 janvier 1887, sa construction
n’a duré que deux ans et deux mois et il y a eu un mort sur
le chantier: un ouvrier italien, Angelo Scaglioti, tombé du
premier étage après la fin de la construction. La tour Eiffel,
initialement nommée tour de 300 mètres, est une tour de
fer puddlé construite par Gustave Eiffel et ses
collaborateurs pour l'Exposition Universelle de Paris de
1889. Gustave Eiffel a orienté les pieds de la tour aux
quatre points cardinaux.
D'une hauteur de 313 mètres à l'origine, prolongée par
nombreuses antennes, culmine à 324 mètres, la tour Eiffel
est restée le monument le plus élevé du monde pendant 41
ans. Utilisée dans le passé pour de nombreuses 11