vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione Scorrere del tempo e eterna giovinezza, tesina
Quant’è bella giovinezza
che si fugge tuttavia!
Chi vuole esser lieto, sia,
di doman non c’è certezza.
Scrisse Lorenzo de’Medici nel 1490 ca. Nella Canzone di Bacco si riflette un clima culturale che ricompare con forza quasi in tutte le epoche: l'aspirazione ai piaceri terreni, l'ideale della bellezza e della giovinezza, ma anche la coscienza che il tempo trascorre in modo inesorabile e che la felicità dura poco.
Il tempo è sempre stato un tema in grado di affascinare l’uomo, sin dall’antichità. Talvolta è stato in grado anche di ossessionarlo, soprattutto a causa della sua fugacità: il tempo scorre, inesorabile, senza mai tornare indietro, fugge, ed insieme ad esso anche la giovinezza e la vita umana, che risulta breve ed effimera. Questo concetto è espresso dal poeta italiano Ungaretti, nella sua raccolta di poesie “Sentimento del tempo”. Vari atteggiamenti si sono proposti nei suoi confronti, per riuscire a vivere e non temere l’arrivo della morte, che viene concepita come un male, inevitabile, che deve essere sconfitto: il maggior esempio è fornito dal tema del “Carpe diem” di Orazio, che esorta a non chiedersi cosa accadrà nel domani, e soprattutto a vivere il presente e i piaceri della vita. Questo è lo stile di vita, perfettamente adottato dal protagonista dell’opera di Oscar Wilde, “Il ritratto di Dorian Gray”, il cui desiderio di eterna giovinezza è stato esaudito, ad un caro prezzo. In definitiva, questo tema così caro alla letteratura, è un riflesso di una delle paure umane più grandi: quella del tempo. Col progresso scientifico la ricerca si è intensificata, verso un’illusione di immortalità o eterna giovinezza, concreta. Non esistono farmaci capaci di compiere il “miracolo” che ha legato l’anima di Dorian al suo dipinto, ma analizzando la teoria della relatività di Einstein, teoricamente, un modo, forse, esiste. La tesina permette vari collegamenti con le materie scolastiche.
Collegamenti
Scorrere del tempo e eterna giovinezza, tesina
Italiano - Ungaretti "O notte".
Latino - Orazio "Ad Thaliarcum".
Inglese - The picture of Dorian Gray.
Fisica - La teoria della relatività di Einstein.
I
presente senza preoccuparsi del futuro, poiché è impossibile conoscerlo. Per
Ad Thaliarcum
questo analizzerò una poesia tratta dalle Odi (1,9),
Vides ut alta stet nive candidum lucro
Soracte nec iam sustineant onus adpone, nec dulcis amores
silvae laborantes geluque sperne puer neque tu choreas,
flumina constiterint acuto. donec virenti canities abest
Dissolve frigus ligna super foco morosa. Nunc et campus et areae
large reponens atque benignius lenesque sub noctem susurri
deprome quadrimum Sabina, composita repetantur hora,
o Thaliarche, merum diota. nunc et latentis proditor intimo
gratus puellae risus ab angulo
Permitte divis cetera, qui simul pignusque dereptum lacertis
stravere ventos aequore fervido aut digito male pertinaci.
deproeliantis, nec cupressi
nec veteres agitantur orni. Vedi come si innalza bianco di neve
il Soratte, e gli alberi sofferenti non
reggono più il peso e si rapprendono
Quid sit futurum cras fuge quaerere, i fiumi
et
quem Fors dierum cumque dabit, 4
per il gelo acuto. segnali
tra gli utili, e non disprezzare,
ragazzo,
Dissolvi il freddo, mettendo legna i dolci amori e le danze,
sul fuoco
con larghezza, e versa
generosamente finché ti è ancora lontana
vino di quattro anni dall’anfora la vecchiaia fastidiosa. Adesso
sabina, Taliarco. frequenta
il Campo Marzio, le piazze e i lievi
sussurri la sera all’appuntamento,
Il resto lascialo agli dei che, appena
placano
i venti in lotta sul mare in burrasca, e il riso agognato della tua ragazza
ecco che non si muovono più i che viene dall’angolo più segreto a
cipressi e i vecchi ontani. tradirla,
e il pegno strappato al braccio
e al dito che appena resiste.
Non chiederti cosa sarà domani,
e tutti i giorni che la sorte ti darà
Struttura
Si tratta di un componimento piuttosto complesso: sono sei strofe da quattro
versi ciascuna, scritte in strofe alcaica, ricche di immagini e caratterizzate da
un sottile intreccio di rappresentazione realistica e simbolica. L’opera è
improntata sul contrasto tra vecchiaia e gioventù, stagioni diverse della vita.
Inizialmente (vv. 1-4) c’è un primo riferimento all’interlocutore, che poi nel
verso otto si capirà essere Taliarco, nome “parlante” (“colui che conduce la
festa”), ma che potrebbe essere un amico reale di Orazio, che poi
successivamente invita a osservare un paesaggio invernale.
Nei vv. 5-8 la scena si sposta all’interno, così da trattare il tema del simposio.
Poi c’è un verso cerniera, il 9, in cui si innesta la dimensione gnomica: l’invito a
bere si connette all’invito a lasciare tutte le altre cure, oltre il presente, agli dei.
Nella terza strofe descrive un paesaggio invernale, ma dai caratteri cupi, quindi
simbolici: il mare, le tempeste e gli alberi in balia del vento rappresentano
l’umanità indifesa davanti alla furia delle alterne vicende.
Quindi, davanti all’ostilità del mondo, c’è l’esortazione a vivere il presente,
senza porsi domande sul futuro e a godere l’amore e la gioventù (vv. 13-18).
La lirica si chiude con l’immagine di un incontro clandestino tra due ragazzi in
un angolo della città (vv. 18-24)
Lingua e stile
La prima strofe è un unico periodo, dall’andamento malinconico, sottolineato
enjambements
dalla descrizione del paesaggio invernale e dagli . La terza 5
strofe, anch’essa è una ambientazione invernale, ma si oppone alla staticità
della prima rappresentando, con sonorità aspre e cupe, la tempesta: ciò è
stravere, deproeliantis,
dovuto all’abbondanza di r, e ai verbi il participio e
fervido,
l’epiteto che evocano scenari di battaglia e scontro violento. In mezzo
a questi due paesaggi, c’è la seconda strofe di ambientazione conviviale,
caratterizzata dagli elementi del fuoco e del vino, che rimandano al calore:
ancora un altro contrasto, dato che su quello è costruita tutta l’ode. Il calore
della scena finale, dell’amore tra i due giovani, porta a un’ambientazione di
tipo alessandrino: si tratta di un appuntamento segreto, in cui la ragazza per
gioco si nasconde, ma, poiché vuole essere trovata, si tradisce con una risata. Il
linguaggio è raffinato, e precede tutte le parole con i loro corrispettivi aggettivi,
in modo tale da informarci delle qualità e sfumature, prima ancora di sapere di
gratus puellae risus).
cosa si tratti (es L’ode si conclude con il tentativo del
male pertinaci
ragazzo di strapparle un pegno d’amore, e il della ragazza.
Modelli e tradizione imitatio
Orazio si pone in rapporto di rispetto ai modelli lirici greci, che egli
stesso dichiara di aver “riscoperto” e trasferito nei modi e nelle strutture della
primus
tradizione romana (da qui nasce il topos della poesia augustea, del
ego). Questo si può notare nella ripresa dello spunto iniziale di un
componimento: in questa ode, ad esempio, riprende l’apertura con il paesaggio
invernale, l’atmosfera conviviale e la tempesta della terza strofe, da un carme
di Alceo, da cui però si differenzia per la presenza della riflessione gnomica.
Alceo, poeta lirico classico, contemporaneo di Saffo (VII - VI secolo a.C.), fu il
modello prediletto di Orazio: nei suoi canti risuonano la passione per la politica,
l’esaltazione dell’etica nobiliare, e la preoccupazione per le sorti dello stato, in
altri invece è forte il tema simposiale, in cui insieme alla consolazione del vino
è presente la riflessione sulla caducità dell’esistenza. Quindi tra i due,
res publica
comunque c’erano differenze: infatti in Orazio, l’interesse per la è
poco piò che un’immagine letteraria, ovvero l’interesse di un intellettuale che,
dopo un tentativo di coinvolgimento, vive al riparo dai potenti signori di Roma,
alla ricerca della felicità interiore. Inoltre, Alceo componeva le sue odi per
essere cantate durante i simposi, mentre l’evocazione oraziana di quest’ultimo
è solamente immaginaria.
In questo componimento, inoltre, si può notare l’influenza della poesia
ellenistica, nei temi, come nella riflessione gnomica, in cui si riferisce al
pensiero epicureo.
Interpretazione
Durante l’ode si propone la metafora della vecchiaia come inverno della vita,
per cui esalta il momento e il calore del simposio come modo per combattere il
freddo dell’inverno aspettando la primavera. Però, al contrario, nella vita, il 6
futuro è completamente incerto: bisogna godere della gioventù, e dei suoi
piaceri, incarnati da quelli conviviali, e privilegi, finché si è in tempo. Bisogna
godere dei giochi innocenti d’amore, e, soprattutto, del presente. Così questo
componimento riprende la metafora naturale che precedentemente ho
analizzato della poesia di Ungaretti, anche se quest’ultima si riferisce al giorno
invece che alle stagioni, per parlare della brevità della vita umana e soprattutto
della giovinezza. In letteratura esiste un altro esempio che ricalca questo tema:
The picture of Dorian Gray
è quello di Dorian Gray, protagonista dell’opera di
Oscar Wilde. The picture of
The desire of eternal youth and
Dorian Gray
The picture of Dorian Gray is a novel published in 1891 by Oscar Wilde. The
novel is set in 19 century London, and the protagonist is a young and
th
incredibly beautiful man, Dorian Gray. The story starts with the friendship
between Dorian, and the brilliant painter Basil Hallward, who is fascinated by
the young man’s beauty. Thanks to the painter, Dorian meets Lord Henry
Wotton, a really particular and fascinating person: he’s a kind of evil
provocateur, extremely cynic, and he believes in the “aesthetic ideal” of
beauty, art and youth. Thanks to Lord Wotton’s influence and desire to
experience all the pleasures of life, Dorian starts desiring to be eternally young
and beautiful. 7
Time is jealous of you, and wars against your lilies and your roses. You will
“[…]
become sallow, and hollow-cheeked, and dull-eyed. You will suffer horribly....
Ah! Realize your youth while you have it. Don’t squander the gold of your days,
listening to the tedious, trying to improve the hopeless failure, or giving away
your life to the ignorant, the common, and the vulgar. These are the sickly
aims, the false ideals, of our age. Live! Live the wonderful life that is in you! Let
nothing be lost upon you. Be always searching for new sensations. Be afraid of
nothing […] Youth! Youth! There is absolutely nothing in the world but
!
youth ”
Lord Henry Wotton, chapter two
So in front of one of Basil’s best portrait of the young man, he makes that wish,
making a pact with the devil. This pact will cost too much to the protagonist:
while the young man’s desires are satisfied, and he experiences all of the
pleasures of youth under the guidance of Henry Wotton, the signs of age,
experience and vice appear on the portrait.
Lord Henry came over and examined the picture. It was certainly a wonderful
work of art, and a wonderful likeness as well. “My dear fellow, I congratulate
you most warmly,” he said. “It is the finest portrait of modern times. Mr. Gray,
come over and look at yourself.” […] A look of joy came into his eyes, as if he
had recognized himself for the first time. The sense of his own beauty came on
him like a revelation. […] “How sad it is!” murmured Dorian Gray with his eyes
still fixed upon his own portrait. “How sad it is! I shall grow old, and horrible,
and dreadful. But this picture will remain always young. It will never be older
than this particular day of June. . . . If it were only the other way! If it were I
who was to be always young, and the picture that was to grow old!
For that—for that—I would give everything! Yes, there is nothing in
the whole world I would not give! I would give my soul for that!”
Chapter two
Dorian is an extremely unstable personality: he falls in love with the actress
Sybil Vane, who, after a bad performance, stops loving, so the poor girl, for too
much suffering, kills herself. After that episode, the portrait starts changing and
Dorian hides it in an old and dusty room of his house.
“As he was passing through the library towards the door of his bedroom, his
eye fell upon the portrait Basil Hallward had painted of him. He started back in
surprise, and then went over to it and examined it. In the dim arrested light
that struggled through the cream-colored silk blinds, the face seemed to him to
be a little ch