Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 53
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 1 Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 53.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina Pag. 51
1 su 53
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Collegamenti
Scienza: fonte salvezza o arma distruzione, tesina



Italiano: Italo Svevo
Storia: Seconda Guerra Mondiale - Nazismo
Filosofia: Schopenhauer
Inglese: Mary Shelley
Matematica: Teorema di Lagrange, Concetto di Limite e Derivata
Fisica: Cenni sulla Fissione e Fusione nucleare
Chimica: Concetto di Galvanismo
Biologia: Sistema endocrino
Scienze della Terra: Inquinamento Atmosferico
Informatica: Importanza dell'Informatica sui vari settori economico-sociali.
Estratto del documento

deed, Victor returns to Geneva, to his family. He receives a

letter from his father informing him that his youngest brother,

William, has been murdered. While passing through the woods

where William was strangled, he catches sight of the monster

and becomes convinced that the monster is his brother's

murderer. Arriving in Geneva, Victor finds that Justine, a kind,

gentle girl who had been adopted by his parents has been

accused of the murder. She is condemned, and executed,

despite her assertions of innocence. Victor feels guilty as he is

aware the monster he has created bears responsibility for the

death of two innocent loved ones.

While he is alone, one day, the monster approaches him. The

monster admits the murder of William but begs for

understanding. Lonely, shunned, and forlorn, he says that he

had killed William in a desperate attempt to hurt Victor, his

cruel creator. The monster begs Victor to create a mate for

him, a monster equally grotesque to serve as his sole

companion. The monster convinces Victor, and he decises to

create a female monster but, horrified by the possible

consequences of his work, Victor destroys his new creation.

The monster, furious, vows revenge, swearing that he will be

with Victor on Victor's wedding night.

After returning to Geneva with his father, while he awaits the

monster, he hears Elizabeth, his wife, scream and realizes that

the monster had been hinting at killing his new bride, not him.

Victor returns home to his father, who dies of grief some time

later. Victor vows to devote the rest of his life to find the

monster and exact his revenge, and he soon leaves to begin his

7

quest.

At this point, Walton meets Victor, and the narrative catches

up to the time of Walton's fourth letter to his sister. Victor,

already ill when the two men meet, worsens and dies shortly

thereafter.

When Walton returns, he is startled to see the monster weeping

over Victor. The monster tells Walton of his immense solitude,

suffering and remorse. He claims that now that his creator has

died, he too can end his suffering. The monster then departs for

the northernmost ice to die.

Doctor Frankenstein's creation is introduced in all its ugliness

that is stressed by three dominant colours: black, white and

yellow. He never refers to him by using a name. He simply

calls it: "the lifeless thing", "the creature", "the catastrophe",

"the wretch", "the miserable monster". The impression we get

is that of a patchwork creature whose beautiful former

features, carefully selected, create a creepy, disgusting sight.

As a modern scientist Frankenstein manipulates nature and the

unexpected, dreadful outcome turns the story into a warning

against the danger implicit in breaking natural laws.

The message she wants to convey in the story is that

knowledge can overpower man if not properly controlled. It's

important to underline the theme of social injustice, consistent

with Rousseau's ideas about man and civilization.

The monster, who is at first naturally good, loving and

generous turns into a vicious and revengeful creature when he

comes in touch with a society that rejects him for his ugly

8

aspect. As a result the monster becomes the prototype of the

outcast who has to live segregated at the margins of society

because of people's prejudice.

According to Rousseau, our false civilization has created

inequality and envy especially owing to the institution of

private property. As a result, since man was born naturally

good and he is made evil by institutions, a return to nature was

advocated, a return to the first social state in which primitive

savage men were innocent, unspoilt and lived peacefully with

one another, in close contact with nature. Therefore nature is

good and society is bad.

The monster created by Doctor Frankenstein can be considered

as the embodiment of the natural man in the primitive state. He

is born good and generous but as soon as he comes in touch

with a society that despises him for its being different.

This is an example of how the Science, although with

imagination, is transformed by the novelist in evil power.

Quando Mary Shelley scrive il suo romanzo è influenzata dalle

scoperte scientifiche avvenute all'inizio del diciannovesimo

secolo. Proprio in questo periodo, gli scienziati cominciarono a

chiedersi seriamente se si potessero portare in vita i morti e se

la vita potesse “tornare” spontaneamente da materiale

inorganico. L'autrice di Frankenstein segue soprattutto i

princìpi di Luigi Galvani, un chimico del Settecento. Galvani

ipotizzò una relazione fra elettricità e vita e decise di

continuare a condurre esperimenti sulle rane, osservando il

movimento dei muscoli in relazione alla carica elettrostatica

9

con cui venivano toccate. Lo scienziato ipotizzò l'esistenza di

una relazione fra elettricità e vita, definita “elettricità intrinseca

all'animale” che produce la contrazione dei muscoli. Per

Galvani, il muscolo della rana, oltre ad essere un rivelatore

sensibilissimo, era un "serbatoio" di elettricità. Questa idea fu

accolta con entusiasmo da molti fisiologi, ma incontrò la ferrea

opposizione di altri colleghi, come Alessandro Volta, all'epoca

stimato professore di fisica. Volta credeva che le contrazioni

dei muscoli fossero dovute ad "un'irritazione" dei nervi, mentre

Galvani pensava che l'elettricità venisse prodotta – e trasmessa

– dal cervello e controllata attraverso i nervi. Nonostante

l'aspra polemica, entrambi i contendenti avevano ragione: gli

studi di Galvani furono fondamentali per l'invenzione della

pila chimica e introdussero il concetto di “segnali nervosi”,

mentre Volta costruì la pila voltaica. In ogni modo, quando

Frankenstein fu pubblicato, la parola "galvanismo" era

implicitamente sulla bocca di tutti; l'elettricità, infatti, era

considerata una misteriosa forza vitale che aveva l'apparente

capacità di ridare vita ai morti. La popolazione, sebbene fosse

interessata a questi princìpi, si preoccupava del problema etico

delle nuove scoperte; molti si chiedevano come sarebbe stata la

psicologia degli esseri che si sarebbero potuti creare con le

teorie di Galvani.

Mary Shelley, grazie al suo libro, risponde a questi dubbi

morali dando vita ad una creatura complicata in grado di

parlare, leggere, pensare e soffrire; in questo modo supera con

l'immaginazione il tanto sospirato confine tra vita e morte, e

mette in guardia gli scienziati troppo ambiziosi sulle probabili

10

conseguenze che potrebbe portare una creatura di laboratorio.

Abbandonato dal suo creatore, il mostro si sente sciagurato,

inutile e solo.

Ancora oggi i giornali speculano sull'ipotesi che un giorno si

potrà far resuscitare i morti, raggiungendo l'immortalità grazie

all'utilizzo di organi artificiali, e alterando la forma genetica

delle generazioni future con l'eugenetica. Sebbene le

applicazioni dell'eugenetica siano state inizialmente applicate

sugli animali, nel ventesimo secolo i suoi fautori volevano

migliorare il genere umano attraverso la sterilizzazione dei

criminali, dei ritardati mentali, e altri considerati fallimenti

della società.

La scienza corre in fretta e la gente ha tuttora paura di una

nuova tecnologia che possa mettere a rischio l'umanità e che

sfida i suoi ideali di esseri umani.

Bisogna quindi porsi dei quesiti etici:

Che cosa è accettabile nella scienza e nella medicina? Chi lo

decide?

E' doloroso ma doveroso parlare dei tragici esperimenti medici

utilizzati nei lager contro persone innocenti, considerate

inferiori e non degne di vivere.

11

Capitolo 3:

Questioni fra razze

In diversi campi di concentramento nazisti, durante la Seconda

Guerra Mondiale, si sviluppò una metodologia di morte basata

su sperimentazioni pseudo-mediche sugli internati. Di fatto in

questi campi, formalmente di lavoro, si verificò l'uso dei

prigionieri come cavie. Il conflitto con la Gran Bretagna e, in

particolare, le battaglie aeree portarono in primo piano una

serie di problemi medici riguardanti lanci con il paracadute da

altezze superiori al limite normale e la rianimazione di soggetti

paracadutati in acque gelide. Si iniziarono a condurre degli

esperimenti introducendo una nuova possibilità di studio su

cavie umane. Tutto questo avveniva in vari campi di

concentramento e sterminio, ma soprattutto a Dachau.

Gli esperimenti furono molti: interessarono Ebrei, Polacchi,

Zingari, mezzosangue, ritardati mentali, disabili e omosessuali.

Occorreva, ad esempio, capire come curare soldati e civili che

eventualmente potessero essere colpiti da fosgene, un gas

asfissiante che provocava edema polmonare e che, in forma

liquida, è in grado di produrre gravissime ustioni cutanee, o da

un altro gas, l'iprite. Gli esperimenti con le cavie umane

consistevano nello spalmare sul braccio delle persone alcune

gocce di fosgene. Come risultato si ottenevano ustioni

profondissime. Le pomate che si applicavano alle ustioni

provocate non funzionavano e gli “uomini-cavia” spesso

12

morivano tra atroci sofferenze. Dopo alcuni giorni dall'inizio

degli esperimenti la metà dei soggetti era divenuta cieca a

causa dei vapori di fosgene. Si cercò di stabilire anche gli

effetti dell'inalazione diretta del gas, con immaginabili

conseguenze.

Difendere la razza ariana dalla degenerazione e favorirne la

crescita: questo era il teorema attorno al quale ruotava tutta la

macchina operativa nazional-socialista; anche i medici si

adeguarono alla situazione e tantissimi di essi arrivavano

proprio presso i campi di sterminio per poter praticare prove

sui deportati. Si era creata una vera e propria scuola che

predicava i princìpi della cosiddetta "igiene razziale". Le prime

vittime della pulizia biologica furono proprio i disabili tedeschi

all'interno del piano di eutanasia, ma lo scoppio della guerra

offrì agli pseudo-scienziati la ghiotta opportunità di utilizzare

le "razze inferiori". Mengele era il dottore favorito: a sua

disposizione vi erano anche 400 persone contemporaneamente.

Si occupò di trasfusioni incrociate di sangue di tipo differente

tra i gemelli, esperimenti sul midollo osseo e altri orribili,

quanto inutili, studi pseudo-scientifici.

Esperimenti su ossa, nervi e muscoli: un altro campo di azione

nel quale si poteva attingere indisturbati a tanto e differente

materiale. C' erano sostanzialmente tre tipologie di "studio":

fratturazioni, trapianti ed esperimenti di nuove tecniche di

ingessatura. Ossa sane espiantate da persone che venivano

soppresse, impiantate su altri soggetti; prove di tolleranza e

rigetto; impianto di zone di osso necrotico in soggetti con ossa

sane... mostruosità enormi. 13

Con la fantasia non si arriva minimamente, nemmeno con tutto

il proprio impegno, a immaginare cosa succedeva in quei

lettini, in quelle piccole infermerie. Si praticò tutto e ancora

più di tutto, in nome dell'eliminazione del diverso, della

classificazione dell'essere umano in categorie di maggiore o

minore importanza, dell'eugenetica, della superiorità razziale.

Ho avuto personalmente l'occasione di visitare alcuni campi di

concentramento (come a Dachau, ma anche la Risiera di San

Sabba a Trieste, l'unico in Italia dotato di forni crematori) e ciò

che mi hanno trasmesso dal punto di vista emotivo è

indescrivibile: mi viene sovente spontaneo pensare a come

avrei reagito io se mi fossi trovato in quella situazione, una

situazione decisamente tragica, che conta davvero pochi

sopravvissuti.

Ho avuto il privilegio, in occasione della partecipazione al

progetto di Storia Contemporanea organizzato dal Consiglio

Regionale del Piemonte, di sentire la testimonianza della

signora Goti Bauer, una signora sopravvissuta alla vita nei

campi che ha avuto tanta forza e dolcezza nel raccontare a noi

giovani la sua storia: mi sono sentito un essere piccolo e

insignificante dinanzi le sue parole, che mi hanno fatto capire

quanto i miei problemi siano una goccia nell'oceano. Ho avuto

anche il privilegio di stringerle la mano, complimentarmi con

lei per la tenacia nel voler divulgare (seppur con un nodo in

gola) le sue sofferenze, e lei mi ha sorriso, dicendomi che

siamo proprio noi giovani il futuro dell'umanità, siamo gli

Dettagli
Publisher
53 pagine
6 download