Santuari della Natura - Tesina

I Santuari della Natura

Jennifer Gorgone

V AT a.s. 2012/13

Istituto Tecnico A.M. Jaci

I santuari della natura

Introduzione

Il lavoro svolto in questa tesina propone un itinerario di alcuni luoghi naturali

considerati vere e proprie meraviglie del mondo. Ogni anno milioni di visitatori

giungono da ogni parte del mondo per visitare, esplorare ed ammirare questi luoghi

incontaminati e appartenenti a culture differenti ma allo stesso tempo affascinanti,

lontani dalle grandi metropoli e città alle quali siamo abituati a vedere e a convivere

ogni giorno.

I luoghi naturali argomentati in questo lavoro sono:

Yellowstone National Park (Stati Uniti) Giant Prismatic Spring

Uluru-Kata Tjuta National Park (Australia)

Pantanal (Brasile)

Salar de Uyuni (Bolivia)

Giant's Causeway (Irlanda)

Niagara Falls (Canada-Stati Uniti)

Yellowstone National Park(Stati Uniti)

Giant Prismatic Spring

Il Giant Prismatic Spring si trova nel Yellowstone National Park, primo parco nazionale al

mondo, fondato nel 1872 per volere del 18º presidente degli Stati Uniti d'America,Ulysses

Simpson Grant, con lo scopo di preservare nel tempo le bellezze naturali che costituiscono

questo territorio , e dichiarato nel 1978 Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.

Il parco è situato nell'estremo settore nord-occidentale dello stato del Wiyoming e

sconfina, per un piccolo tratto, negli stati del Montana e dell'Idaho, occupando una grande

zona delle Montagne Rocciose. Si estende per 8.980 km² su degli altopiani con

un'altitudine media di 2.000 metri. E' attraversato da numerosi corsi d'acqua, il più

importante è il Yellowstone, da cui appunto prende il nome.

Lo Yellowstone National Park è celebre per i numerosi geyser (408) e per le sorgenti calde

che raggiungono i 200° C.

Il geyser più importante è stato battezzato con il nome di ''The Old Faithful'', vale a dire ''Il

vecchio fedele'', per la cronometrica puntualità con cui, ogni 74 minuti, lancia in aria i suoi

sbuffi di vapore.

Il Giant Prismatic Spring è invece la la terza sorgente calda al mondo in ordine di

grandezza e la più spettacolare.I colori vivi della sorgente sono il risultato di batteri

pigmentati che crescono lungo i bordi delle acque ricche di minerali. I batteri producono

colori che vanno dal verde al rosso,la quantità di colore dipende dal rapporto di clorofilla e

carotenoidi e dalla temperatura dell’acqua. In estate, i colori tendono ad essere arancione

e rosso, mentre in inverno il colore dominante solitamente è il verde scuro. Il centro di

questa sorgente è privo di vita a causa del calore estremo che non permette ai batteri di

formarsi.

I modi per visitare il Prismatic Spring sono due:

Tramite vista aerea: le migliori fotografie del Spring sono state riprese da un elicottero o

in aereo.

Oppure tramite passerella, che conduce i visitatori attraverso il fiume Firehole, lungo le

sponde vaporose dove evapora l'acqua calda, prima di tornare verso l'ingresso del

sentiero a piedi. Uluru-Kata Tjuta National Park

(Australia)

Il parco nazionale di Uluru-Kata Tjuta è situato nel Territorio del Nord, più precisamente

nel Centro Rosso dell'Australia, ed è quindi uno dei siti geograficamente più isolati del

mondo.

La roccia di Uluru potrebbe essere paragonata ad un iceber del deserto, dato che una

gran parte di essa (6 km circa) risiede sotto terra e non è visibile.

Un altro luogo di interesse di questo parco è Kata Tjuta, sito caratterizzato da 36 teste

(formazioni rocciose alte 500 metri) e una vasta varietà di paesaggi, tra cui la Valle dei

Venti.

Molti animali risiedono in questa zona, anche se a prima vista risulta arida. Uno di questi

esemplari è il canguro rosso, ma possiamo trovare anche dei serpenti.

Le piante invece sono tipicamente grasse e legate alle zone desertiche.

L'Uluru è un'imponente formazione rocciosa, circondata da una superficie completamente

piana, ed è visibile da chilometri di distanza, viste le sue dimensioni. Questa roccia è alta

348 metri, ha una circonferenza di 9 chilometri ed è composta da gres rosso (vale a dire

un miscuglio di argilla), che muta in maniera spettacolare dall'ocra all'oro, al bronzo o al

viola in funzione dell'ora, del giorno e della stagione. La sua superficie a prima vista

appare liscia ma in realtà nasconde sorgenti,caverne e persino antichi dipinti.

In essi è rappresentata la storia di questa magnifica roccia e la sua nascita è narrata in

una misteriosa e affascinante leggenda.

Secondo le credenze degli aborigeni, infatti, furono i Grandi Antenati ( o Spiriti) a creare i

mari e le montagne, le piante e gli animali, gli uomini e le donne. In seguito, essi

percorsero l'Australia in lungo e in largo per tracciare le strade, creare le sorgenti, fissare

le leggi e stabilire gli usi e i costumi degli abitanti. Questo periodo della creazione del

mondo è chiamato Dreamtime, che significa "Tempo del Sogno". Tra i Grandi Antenati

c'era anche il Serpente. La leggenda narra che l'animale attraversò un terribile deserto nel

cuore del paese, dove non cresceva un filo d'erba e nessuna creatura riusciva a

sopravvivere, talmente l'aria era torrida e la terra riarsa. Il Serpente allora decise di creare

un enorme seme per far crescere un gigantesco albero che, con l'ombra della sua

imponente chioma, avrebbe permesso alle piante e agli animali di vivere tranquilli.

Lo piantò nel mezzo del deserto, poi implorò il cielo di far scendere una pioggia

abbondante. Violenti nubifragi si abbatterono sulla regione, ma il seme era così grosso

che l'acqua non bastò a farlo germogliare.

Alla fine la pianura rimase un deserto e il seme sterile divenne pietra.

Per gli aborigeni, quel seme, altro non è che la roccia dell'Uluru, un luogo sacro, perché i

Grandi Antenati hanno deciso di eleggervi la loro dimora.

El Pantanal

(Brasile)

El pantanal de Matto Grosso es una planicie extensa e inundada, de aproximadamente

230,000 km2, localizado en el corazón de Sudamérica, en el área entre Brasil, Bolivia y

Paraguay. Es posiblemente el ecosistema más rico del mundo en biodiversidad de flora y

fauna. Esta llanura sedimentaria, es considerada la horquilla de incontables especies de

animales. Entre el enorme surtido de vida salvaje hay aproximadamente 700 especies de

pájaros (ibus, patos, cigüeñas, garzas, etc.), 100 de mamíferos (monos de capuchón,

gigantescos osos hormigueros, capybaras), 80 de reptiles (serpientes coralinas falsas,

caimanes – una especie de cocodrilo nativo), 540 de peces (pirañas, dorados, pintados,

pacús) como un gran número de invertebrados aún no clasificados, constituyen la rica

variedad de fauna que es encontrada en América, y una de la más ricas del mundo.

El Pantanal es también uno de los hábitats más productivos del mundo. Las inundaciones

anuales, alimentadas por lluvias tropicales, crean un vivero gigante para la vida acuática.

Durante la estación húmeda (desde Noviembre hasta Abril), la región es inundada como

consecuencia del desborde de los numerosos canales (ríos, lagos y corrientes) que

forman la Cuenca de Plata: este es el momento de una explosión de colores en la rica

flora. Los animales, especialmente los mamíferos, buscan a los ¨capões¨ - montes

boscosos, donde se abrigan durante este período.

En la estación seca (desde Mayo hasta Octubre), la región presenta pequeños lagos,

muchos de los cuales son perenne, lo que constituye la fuente de alimento para una gran

variedad de animales, incluyendo pájaros migratorios de varias partes del planeta.

La variedad natural de Pantanal es impresionante. La misma región contiene bosques,

prados y sabanas. A diferencia del follaje denso del Amazonas que hace difíciles observar

a los pájaros y otras especies de animales, Pantanal es el paraíso de los amantes de las

fotos, de los pájaros y de la naturaleza, pues la fauna es vista en abundancia.

Parte del Pantanal posee la categoría de parque nacional; en Brasil la superficie bajo esta

figura de protección suma 1.878,18 km² mientras que en Bolivia es de 31.898,88 km².

Estos parques han sido designados de importancia internacional bajo el Convenio de

Ramsar. En el resto de la región la pesca deportiva, la caza furtiva, el turismo y las

actividades agrícolas representan un riesgo a veces elevado para la conservación del

ecosistema. Il Salar de Uyuni

(Bolivia)

Il Salar de Uyuni, con i suoi 12.000 km² è il più grande deserto di sale del mondo.

Situato nella parte sud occidentale della Bolivia, questo paesaggio lunare è caratterizzato

da una stagione invernale secca (praticamente senza precipitazioni) e da una estiva

umida, con piogge frequenti. La differenza tra i due periodi è evidente nelle variazioni del

paesaggio stesso. In inverno, agli occhi del visitatore si presenta una distesa bianca di

sale, resa luccicante dal sole abbagliante. In estate, invece,

le piogge tendono a creare uno strato superficiale di acqua, il quale crea l’effetto di un

enorme specchio che riflette il cielo: in questo modo si perde il senso dell’orientamento e

dello spazio perché non si distingue più la linea dell’orizzonte. Così ci sembrerà di essere

stati trasportati in un'altra dimensione.

Si stima che il Salar de Uyuni contenga 10 miliardi di tonnellate di sale di cui meno di

25.000 tonnellate vengono estratte annualmente. È formato approssimativamente da 11

strati con spessori che variano tra i 2 e 10 metri, lo strato superficiale ha un spessore di 10

metri. Rappresenta un terzo delle riserve di Litio del pianeta e importanti quantità di

Potassio, Boro e Magnesio.

SI trova ad un altitudine superiore ai 4.000 metri e al suo margine si trova una caverna con

mummie di 3.000 anni fa.

L'isla del pescado (isola del pesce) o incahuasi (casa dell'Inca), invece, è un isolotto

all'interno del Salar la cui forma ricorda un pesce. La sua composizione è mista fra

sedimenti calcarei marini e materiale vulcanico, e raggiunge i 102 m dalla superficie del

deserto di sale.

Nell'isola sono stati trovati 7 giacimenti archeologici della cultura Tiahuanaco, 2 rovine

Inca, 30 caverne, 12 gallerie naturali ed un bosco di cactus.

È raggiungibile esclusivamente in moto o con speciali jeep protette dal sale. Difatti nella

stagione delle piogge il deserto è coperto da una sottile pellicola d'acqua che, mista col

sale, intacca il telaio delle vetture.

Il Salar de Uyuni è uno dei posti più remoti e aspri, ma al tempo stesso uno dei più belli,

ed è possibile vedere in questa zona, oltre al deserto di sale, favolose lagune e numerosi

geyser.