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Storia: Unità d'Italia
Geografia: Brasile
Scienze: Circuito elettrico
Tecnologia: Fonti energetiche
Inglese: Robert Browning
Francese: Victor Hugo
Arte: Francesco Hayez e "Il bacio"
Ed. fisica: Pallamano
Musica: Giuseppe Verdi
Le fonti di energia sono delle sostanze CHE COS’E’ L’ENERGIA?
solide, liquide, o gassose. L'energia è la grandezza fisica che
Sono divise in due gruppi, misura la capacità di un corpo o
di un sistema di compiere lavoro,
i combustibili fossili e le energie fluenti. a prescindere dal fatto che tale lavoro sia
o possa essere effettivamente svolto
Combustibili fossili: il petrolio,
il gas naturale
e il carbone. Energie fluenti: sono i raggi
Si dicono combustibili del sole, il vento,
perché bruciano in l'acqua dei fiumi e il
presenza di ossigeno vapore geotermico;
e producono calore. sono da catturare
Sono fonti esauribili, nel momento
perché una volta in cui si manifesta per
consumato produrre elettricità, non si
tutto non si riformato più. esauriranno MAI.
Adesso voglio costruire un circuito elettrico;
utilizzando una batteria, dei cavi con
l’interno del rame e una lampadina. Poi
misurando la potenza della pila con un texter.
Mentre si collegano i cavi all’interno della
pila ci saranno delle reazioni chimiche, che
passando per i cavi faranno
accendere la lampadina.
Francesco Hayez (Venezia, 10
febbraio 1791 – Milano, 21 dicembre
1882[1]) è stato un pittore italiano,
massimo esponente del romanticismo
storico, particolarmente noto per
l'opera Il bacio.
Molte sue opere sono "criptate" e
hanno un messaggio nascosto
(sicuramente politico). Ad esempio nel
Bacio, rappresentato in epoca
medioevale, intuiamo il vero significato
dell'opera, legata al suo tempo, con un
patriota che sta partendo per la guerra
contro gli Austriaci.
Naturalmente in quegli anni era vietato
rappresentare liberamente scene di
questo tipo, ed è proprio così che
Hayez decise di "camuffare" o
"criptare" i suoi dipinti, trasponendoli in
epoche passate.
Il Bacio, è diventato infatti il
"manifesto" del Romanticismo Italiano. Il bacio è un olio su tela di 112 × 88 cm, realizzato nel 1859
dal pittore italiano Francesco Hayez
su commissione di Alfonso Maria Visconti di Saliceto, che alla propria morte lo
regalò alla Pinacoteca dell'Accademia di Brera,
dove è tuttora conservato ed esposto.
Oltre a questo dipinto, l'artista realizzò tre repliche con lo stesso soggetto,
delle quali due versioni sono in collezioni private ed un'altra,
in cui il vestito della donna è bianco,
fu realizzata nel 1861 per la famiglia Mylius ed è stata
venduta all'asta il 12 novembre 2008 da Sotheby's a Londra.
Opere:
Zibaldone: diario di Leopardi
dal 1817 al 1832
Vita: in cui appunta tutto quello che pensa
Nasce nel 1798 a Recanati. Nell’infanzia viene .
su tutti gli argomenti
educato da un precettore e studia nella Operette morali: opera filosofica
biblioteca del padre imparando 5 lingue. in cui viene
L'impegno nello studio compromette illustrata la condizione di vita
la sua salute e si ammala di scoliosi pessimistica dell'autore
e di una malattia agli occhi Canti: raccoglie: canzoni
Nel 1822 si trasferisce a Roma (che richiamano gli italiani
dove rimane per 6 mesi. all'azione per la patria),
Nel 1825 si trasferisce a idilli(gruppi di poesie,
Milano, poi Bologna, Firenze e Pisa. brevi componimenti descrittivi),
Nel 1833 si trasferisce a Napoli grandi idilli( poesie molto note
dove muore nel 1837. come A Silvia, Il sabato del villaggio.)
Scrive molte poesie romantiche.
La pallamano è uno sport di squadra giocato su campi rettangoli con i lati di 40 e 20 m.
Viene definito il più veloce gioco di squadra con la palla, grazie anche ad alcune regole che impediscono i tatticismi.
È uno sport indoor, ossia che viene effettuato in un luogo chiuso,
ma esiste anche una versione su sabbia chiamata beach handball.
La pallamano è uno sport che contrappone due squadre di sette giocatori, sei giocatori di movimento e un portiere.
Ogni partita si disputa in due campi di trenta minuti ciascuno.
Lo scopo del gioco è segnare il massimo dei goal nella porta avversaria.
Il pallone non può essere tenuto per più di tre secondi in mano se si è fermi,
e non si possono fare più di tre passi senza passarlo o farlo rimbalzare al suolo.
La squadra attaccante deve tentare di far rete senza entrare nell'area del portiere o comunque, se tira in corsa,
il giocatore può entrare saltando nell'area del portiere ma rilasciando la palla
prima che tocchi con una parte del corpo il suolo entro l'area di porta.
Gli arbitri sono generalmente due, uno di area e uno di campo.
Nei campionati giovanili può essere ammessa la presenza di un solo arbitro.
La porta è posta al centro della linea di fondo e misura all'interno due metri di altezza e tre metri di larghezza.
Dopo aver fatto goal il portiere rinvia la palla a centro campo da dove riparte la squadra che ha appena subito goal.
L'area di sostituzione è un rettangolo esterno al rettangolo di gioco, dove siedono i giocatori in panchina,
i giocatori esclusi per due minuti, e i team officials. I giocatori possono
essere sostituiti senza limiti di numero nel corso del gioco. Economia:
L'economia del Brasile ha da sempre
una grande fragilità derivata dal debito estero.
1/3 delle terre coltivabili è detenuto
dall'1% dei proprietari: sono i grandi latifondisti
che nelle loro fazendas fanno da padri-padroni.
L'agricoltura brasiliana è ai vertici mondiali
Introduzione: per la colture di piantagione come caffè.
Ordinamento: repubblica federale Rilevante è anche la produzione di agrumi,
Capitale: Brasilia canna da zucchero, banane e cotone.
Moneta: real La rete idrica garantisce una produzione elettrica.
Lingua: portoghese,idiomi amerindi L'industria ha così potuto svilupparsi in molti
Religione: cattolici,protestanti comparti: da quelli di base a quelli tecnologicamente
Superficie: 8547393km2 avanzati, ma anche quelli tessili, meccanici e
Popolazione: 178470000 agroalimentari. I rapporti commerciali del Brasile
Densità: 21ab/km2 sono molto intensi con gli USA, l'Unione
Europea l'Argentina e il Giappone
CITTÀ PRINCIPALI: capitale; Brasilia,
è stata creata dal nulla
per equilibrare lo sviluppo
economico e demografico del paese.
São Paulo è la principale
metropoli brasiliana.
Nei suoi grattacieli c'è il centro dell'economia del
paese ma la sua periferia è costituita da una distesa di baracche
Rio de Janeiro è molto celebre per il suo carnevale,
la sua statua del Cristo Redentor e la spiaggia di Copacabana.
Anche qui c'è una gran differenza tra il centro e la periferia
GIUSEPPE FORTUNINO FRANCESCO VERDI:
(LE RONCOLE, 10 OTTOBRE 1813 – MILANO,27 GENNAIO 1901)
È STATO UN COMPOSITORE ITALIANO AUTORE DI MELODRAMMI CHE
FANNO PARTE DEL REPERTORIO OPERISTICO DEI TEATRI DI TUTTO IL MONDO.
È CONSIDERATO IL PIÙ CELEBRE COMPOSITORE ITALIANO DI TUTTI I TEMPI.
VERDI GIUSEPPE FORTUNINO FRANCESCO nacque
da povera famiglia a Roncole di Busseto il 10 Ottobre 1813.
Sviluppatasi in lui molto presto una vigorosa inclinazione musicale, egli ebbe come primo maestro
l' organista delle Roncole Pietro Baistrocchi; si esercitava su una modesta spinetta
e aiutava i genitori nella bottega, una modesta osteria di paese.
A dodici anni si recò a Busseto per aiutare negli affari il suo futuro protettore Barezzi,
e fu a Busseto che studiò musica con il maestro di banda Provesi e latino con il canonico Seletti.
Durante il Risorgimento Verdi partecipò attivamente alla vita pubblica
del suo tempo, fu infatti complice del tentativo di colpo di stato organizzato da
Garibaldi: il suo compito era scrivere testi sovversivi, inseriti
all'interno delle sue opere tramite messaggi subliminali
che incitassero alla ribellione. Ricordiamo inoltre che l'acronimo W V.E.R.D.I. veniva utilizzato
dai golpisti per riconoscersi tra loro e aveva il significato di: W Vittorio Emanuele Re D' Italia.
Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria (1913) - film diretto da Giuseppe De Liguoro
Giuseppe Verdi (1938) - film diretto da Carmine Gallone
Giuseppe Verdi (1953) - film diretto da Raffaello Matarazzo
Giuseppe Verdi (1963) - sceneggiato televisivo diretto da Mario Ferrero
Verdi (1982) - sceneggiato televisivo diretto da Renato Castellani
Giuseppe Verdi (2000) - documentario di Francesco Barilli.
L’Italia del 1800 era una penisola tutt’altro che sviluppata ed avanzata.
Era divisa in tanti piccoli Stati: il Regno di Sardegna, il Regno Lombardo-Veneto,
lo Stato della Chiesa, il Regno delle Due Sicilie e alcuni
altri piccoli Ducati. Fatta eccezione per il Regno di Sardegna, governato dal re Vittorio Emanuele I,
tutti gli altri Stati erano sottomessi all’Austria. Moti rivoluzionari e tre
guerre furono necessari per raggiungere l’Unità d’Italia.
Il Risorgimento fu l’epoca in cui il popolo italiano reagisce per la sua riunificazione.
I patrioti erano quelli che si impegnavano per unificare, e si riunivano in società segrete
per via delle loro visioni rivoluzionarie. La più importante società segreta dell’epoca fu la Carboneria:
i Carbonari si incontravano di nascosto per non essere imprigionati dagli austriaci.
I patrioti del periodo risorgimentale che si ricorderanno
per sempre sono Silvio Pellco, autore de “Le mie prigioni”,
scritto appunto quando egli era prigioniero degli austriaci,
e Giuseppe Mazzini, fondatore della Giovine Italia,
che sognava un’Italia indipendente e repubblicana.
L’ unificazione d’Italia fu conseguenza dei moti rivoluzionari e delle guerre di indipendenza.
Nel 1848 scoppia la Prima Guerra d'Indipendenza: Carlo Alberto, re di Sardegna,
spinto dai patrioti lombardi, dichiara guerra all’Austria.
Prima vittorioso poi vinto, lascia una volta sconfitto il regno al figlio Vittorio Emanuele II.
Dopo circa dieci anni, Vittorio Emanuele II e Cavour
Che diventano i maggiori protagonisti dell’Unità d’Italia.
Cavour, presidente dei ministri, promuove una serie di riforme per
fare del Piemonte lo Stato più ricco d’Italia, lo Stato
che guidi il Risorgimento nazionale, con alleanze che non permettano
sconfitte come quella della Prima Guerra d’Indipendenza.
Il 29 aprile del 1859, gli austriaci passano il Ticino puntando verso Torino.
L’esercito franco-piemontese, guidato da Napoleone III, adotta una tattica vincente
complice Vittorio Emanuele ed entrambi entrano vincitori a Milano.
Gli austriaci lasciano la Lombardia. La liberazione della Sicilia si deve a
Giuseppe Garibaldi e al suo esercito di mille uomini
(la Spedizione dei Mille). Il Regno d’Italia viene dichiarato nel 1861, ma mancano ancora il Veneto e il Lazio.
Con la terza guerra d’indipendenza viene liberato il Veneto. Nel 1871, i bersaglieri entrano a Roma
e la liberano, dichiarandola capitale d’Italia. n
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