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Sintesi
inglese- Edgar Allan Poe, poesia "a dream within a dream"
italiano- il simbolismo, Baudelaire
storia dell'arte- il simbolismo (Odilon Redon) e il surrealismo (Magritte e Dalì)
fisica- la relatività ristretta di Einstein
Estratto del documento

REALTÀ ALTRA

nasconde una , più profonda e misteriosa, a cui si può giungere esclusivamente tramite la poesia.

SIMBOLISMO: Baudelaire, inserendosi perfettamente all’interno del proprio contesto storico culturale, esprime un desiderio di rifiuto della

Realtà oltre vissuta dall’uomo di fine Ottocento,

realtà il quale percepisce un disagio esistenziale nato dal degrado morale della società

Lo stato in cui l’individuo e dal quale tenta di “fuggire”,

capitalista. vive è definito da Baudelaire come una sorta di noia

la realtà il cosiddetto “spleen”. soluzione ipotizzata dal poeta

esistenziale incurabile, Come già accennato quindi, l’unica è la totale

“superiore”,

estraneazione da questa realtà per poter raggiungere una realtà attraverso una vita di eccessi e vizi, ma

l’atto poetico che diventa esso stesso atto creatore.

soprattutto, attraverso Baudelaire definisce il nostro Universo

che l’uomo percepisce

come la convivenza di due dimensioni: una naturale, relativa alla realtà concreta e materiale

che attrae l’uomo e lo proietta verso l’infinito. Obiettivo

attraverso i sensi, e una spirituale del poeta è il raggiungimento

“corrispondenze (date

della seconda, più spirituale e sublime. Egli associa alla dimensione terrena le orizzontali” appunto

da percezioni sensoriali), mentre alla dimensione spirituale si addicono delle corrispondenze verticali.

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La combinazione delle corrispondenze orizzontali, permette di accedere alle corrispondenze verticali che, di

un’importanza

conseguenza, sublimano allo spirituale. Non è quindi un caso che nella produzione simbolista venga data

come un “battito

fondamentale alla sonorità che è forse la percezione sensoriale più arcaica e quindi più sacrale. Essa è

primordiale” che accompagna l’uomo dall’inizio dei tempi, di come “al principio era il Verbo”.

a testimonianza Questa

musicalità permette l’avvicinamento alla verità nascosta. Si parla di parola pura o parola magica, una realtà trasformata

in suono.

Con il passare del tempo, le parole si sono evolute in simboli fissi, rivestendo significati mentali sempre più precisi. Se

con l’evoluzione

dapprincipio però è il suono che determina il senso di una parola, del linguaggio il senso assume

importanza predominante, inversamente al suono che diventa a esso subordinato e, quindi, secondario. Il significante ha

perso il suo predominio nei confronti del significato. Potremmo dire che il linguaggio, partendo dalla natura fisica, è andato

oltre ad essa, perfezionandosi secondo regole della logica umana. Il tentativo di Baudelaire e dei Simbolisti è spogliare la

parola di questa freddezza razionale e riscoprirne stati di coscienza via via più profondi, ridonandole la sua potenza

originaria che la rende una forza creatrice e formatrice dal significato polisemantico. Ecco perché la poesia è capace di

in “Corrispondenze” (vedi

trasmettere questa realtà che trascende il concreto. Quindi, approfondimento), la natura viene

“viventi pilastri a volte confuse parole mandano fuori”.

definita un tempio dove Le corrispondenze orizzontali vengono fuse

“profumi freschi” o “oboi dolci”. Un insieme di accostamenti analogici

e troviamo tipici dei componimenti simbolisti, che

associano parole attraverso una logica puramente soggettiva trasportando il lettore in una realtà oltre la realtà.

“Corrispondenze” è uno dei componimenti di Baudelaire che meglio esprime la poetica della produzione

APPROFONDIMENTO

“CORRISPONZE” simbolista, configurandosi come un vero e proprio manifesto della poetica baudelairiana. È parte della

raccolta di liriche “I male” (1857), in particolare della sezione “Noia e ideale”. Nella porzione di

fiori del

[…] Esistono profumi freschi come componimento analizzata troviamo un esempio delle associazioni analogiche di esperienze sensoriali che

carni di bimbo, dolci come gli oboi, profumi sonori, colorati e “saporiti”. Lo stesso poeta

producono continua affermando come in questi

e verdi come praterie; e degli altri poeta all’infinito. Attraverso il

accostamenti sia presente la dimensione che permette la propensione del

corrotti, ricchi e trionfanti, che le metafore e le sinestesie l’autore può oltrepassare

linguaggio poetico visionario e potente e, soprattutto,

hanno realtà, instaurare corrispondenze tra elementi diversi e ristabilire l’unità dell’universo. La poesia

i limiti della

l’ espansione propria alle infinite diventa così una forma di conoscenza alternativa.

cose, come l’incenso, l’ambra, il l’autore

È’ inoltre interessate notare come instauri un legame fortemente spirituale con la natura,

da elementi come l’incenso di uso tipicamente religioso.

muschio, sottolineato Questo legame sfocia nel Panismo,

il benzoino, e cantano dei sensi in una concezione di Spirito Immanente tipico della tradizione simbolista. In questo senso il componimento

e dell’anima i lunghi rapimenti. può essere considerato l’espressione più completa degli ideali di questo movimento letterario.

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L’esperienza del Simbolismo letteraria, ma, alla fine dell’Ottocento,

non si limita alla pura espressione gli stessi ideali

nella produzione artistica. Il nuovo linguaggio prevede un’opera d’arte simbolista-idealista,

vengono rispecchiati ovvero

un’idea per mezzo di forme;

che esprima sintetista, cioè basata su forme semplificate e generalmente comprensibili;

soggettiva, poiché l’oggetto non andava considerato in un’idea percepita dal soggetto. Dunque,

sé ma come segno di

sempre più aperto a suggestioni provenienti dall’esterno,

questi artisti, utilizzano un linguaggio capaci di stimolare la loro

sensibilità. FUGGIRE DALLA REALTÀ

La tendenza a di tempo e spazio è una caratteristica che i simbolisti condividono con

l’omonima corrente letteraria. Si tratta spesso di fughe verso regioni inesplorate dell’anima in

irreali, di viaggi della mente un’

cui albergano sogni e visioni, verso luoghi che non esistono, ma sono segnati, come afferma lo stesso Baudelaire, da

“aria superiore”, dove è possibile comprendere “ la segreta lingua delle cose mute”. Anche questi artisti quindi tendono ad

un’interpretazione sensibilità dell’individuo la capacità di andare oltre

soggettiva della verità materiale. Essa suscita nella

L’idea che esprimono è quella che il mistero possa

la semplice realtà sensibile, che appare illusoria o transitoria.

parlare attraverso la materia e che la visione, anche la più fantastica, abbia origine nella capacità di osservazione:

l’osservazione di un oggetto semplicissimo può suscitare il raggiungimento di questa realtà altra, immateriale.

Le idee espresse da Baudelaire per quanto riguarda la convivenza nel nostro universo di due dimensioni della realtà, ossia

esponenti dell’arte simbolista europea:

una naturale e una spirituale, vengono ribadite da uno dei maggiori Odilon Redon.

“…due volti della realtà che saranno sempre opposti e complementari: qui la materia, la

vista, sensibile, concreta […];

realtà

lì l’immaginazione, le vaste prospettive dei nostri sogni aperte all’imprevisto”

9 Esempi di arte simbolista.

“metto

Dal greco sýn-ballo,

IL CICLOPE, ODILON REDON, 1898 insieme”: il simbolo è una figura

ESEMPI DI PITTURA che indica un rapporto tra due

realtà, legate da un qualche

SIMBOLISTA… senso non esplicitamente

espresso. Dal punto di vista

GUSTAVE MOREAU, L’APPARIZIONE, 1876 formale, questa pittura si connota

per il rifiuto del naturalismo,

proprio perché veicolo di allusioni

volte a comunicare idee o stati

d’animo. Vi ricorrono con

frequenza figure femminili, sfingi,

serpenti, tartarughe, angeli del

Paradiso e dell’Inferno,

incarnazioni di valori spirituali o di

qualità umane. 1886

MORTI,

DEI

L’ISOLA

BOKLIN,

ARNOLD

10

Particolare testa

“L’OCCHIO COME

UN PALLONE

BIZZARRO SI

DIRIGE VERSO

L’INFINITO” 1882

Odilon Redon 11 all’infinito di Baudelaire,

Odilon Redon è stato capace di trasmettere nelle sue tele lo stesso desiderio di aspirazione

reinterpretandone la filosofia sotto un aspetto di rappresentazione grafica. Partendo, infatti, da una formazione

principalmente “realista”, l’artista si sottrae a questo influsso criticandone l’incapacità di andare oltre la pura descrizione

dell’oggetto. L’osservazione è solo la prima fase della creazione artistica redoniana, ma è necessaria al raggiungimento di

quella dimensione superiore invisibile. Se per Baudelaire in principio era il Verbo, Redon sembra voler dichiarare come in

In “L’occhio l’infinito”

principio era lo sguardo. come un pallone bizzarro si dirige verso (1882), è racchiusa una straordinaria

sintesi della sua concezione artistica. Si tratta di una litografia dedicata a Poe che, come abbiamo già visto, è stato un

grande esempio nella tradizione simbolista europea. Il gigantesco globo oculare cigliato è diventato una mongolfiera

e una landa desolata, la pupilla rivolta verso l'alto indica che il viaggio è un’ascesa verso una dimensione

sospesa tra il cielo

superiore oltre la materia. L’unico passeggero di questa mongolfiera è però una testa decapitata che rappresenta la

precarietà umana.

L’artista procede dalle forme sensibili (un albero, un volto, un corpo) ricomponendole in associazioni suggestive. Attraverso

ELABORAZIONE ASSOCIATIVA

un processo definito , i soggetti che Redon rappresenta si attirano reciprocamente,

RISONANZE

perdendo il loro significato specifico e trasportandoci in una realtà indefinita ed interiore attraverso

VISIVE . lo scopo è mettere, per quanto possibile, la logica del visibile al servizio dell’invisibile.

Come Redon stesso afferma,

Questa mescolanza di immaginazione mitica e attenzione razionale, può, per molti versi, anticipare la produzione artistica

surrealista. Egli parte infatti da un soggetto reale per poi proiettarlo, per associazioni di idee, in una dimensione irreale,

analogo procedimento attuato dai pittori surrealisti.

Redon quindi anticipa la tradizione surrealista, ma prima di proseguire definend

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