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Introduzione Riflessioni sul progresso, tesina
La mia tesina vuole essere un attento esame di alcuni casi particolari in cui il progresso, nel corso della storia, ha avuto effetti determinanti sulla società, suscitando in essa reazioni negative e provocando conseguenze disastrose per la comunità. Il discorso non riguarda solamente l'ambito scientifico e tecnologico, ma intende estendersi anche a livello ideologico e sociale. L'ispirazione per questo argomento è stata involontaria e del tutto casuale: un giorno mi sono imbattuta in una scena del film “Il giro del mondo in 80 giorni”, e ciò mi ha indotta a fare a una spontanea riflessione che ho poi esteso a diversi ambiti. Il film, tratto dall'omonimo romanzo del francese Jules Verne, narra la storia del londinese Phileas Fogg il quale, in seguito a una scommessa, riesce a compiere un viaggio attorno alla Terra nell'arco di 80 giorni.
L'idea di Fogg venne, in un primo momento, considerata bizzarra e inattuabile. Questa vicenda mi spinse a riflettere sul fatto che, spesse volte, la volontà di ricercare il nuovo e il moderno porti a dissensi e a conseguenze negative, sebbene in alcuni casi le innovazioni riescano a trionfare e giovare alla comunità. La mia tesina di maturità permette inoltre di effettuare dei collegamenti con delle altre materie scolastiche.
Collegamenti
Riflessioni sul progresso, tesina
Inglese: L'età vittoriana e "Jude l'oscuro" di T.Hardy.
Tedesco: Il caso "Oppenheimer" e "Vita di Galileo" di B.Brecht.
Filosofia: Paul Karl Feyerabend.
Scienze: I problemi dell'ecologia globale.
Nicole Pagliuca VBL – Tesina 30. Giugno
2014
Liceo Scientifico G. Falcone & P. Borsellino Anno scolastico
2013/2014
Premessa...........................................................................................................................Pag
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Inglese...............................................................................................................................Pa
g.6
Tedesco............................................................................................................................Pag.
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Filosofia..........................................................................................................................Pag.
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Scienze............................................................................................................................Pag.
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Conclusione....................................................................................................................Pag.
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Bibliografia.....................................................................................................................Pag.
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Sitografia........................................................................................................................Pag.
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PREMESSA
La mia tesina vuole essere un attento esame di alcuni casi particolari in cui il progresso, nel
corso della storia, ha avuto effetti determinanti sulla società, suscitando in essa reazioni
negative e provocando conseguenze disastrose per la comunità. Il discorso non riguarda
solamente l'ambito scientifico e tecnologico, ma intende estendersi anche a livello
ideologico e sociale.
L'ispirazione per questo argomento è stata involontaria e del tutto casuale: un giorno mi
sono imbattuta in una scena del film “Il giro del mondo in 80 giorni”, e ciò mi ha indotta a
fare a una spontanea riflessione che ho poi esteso a diversi ambiti. Il film, tratto
dall'omonimo romanzo del francese Jules Verne, narra la storia del londinese Phileas Fogg il
quale, in seguito a una scommessa, riesce a compiere un viaggio attorno alla Terra nell'arco
di 80 giorni.
L'idea di Fogg venne, in un primo momento, considerata bizzarra e inattuabile. Questa
vicenda mi spinse a riflettere sul fatto che, spesse volte, la volontà di ricercare il nuovo e il
moderno porti a dissensi e a conseguenze negative, sebbene in alcuni casi le innovazioni
riescano a trionfare e giovare alla comunità.
NEL DETTAGLIO
“Il giro del mondo in 80 giorni” è un film del 1954 diretto da Michael Anderson.
Liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Jules Verne, ambientato nella seconda
metà dell’Ottocento, il lungometraggio narra la storia di Phileas Fogg, londinese dalla
vita regolare e abitudinaria. Membro del club per gentiluomini “Reform club”, Fogg è
convinto che l’uomo sia in grado di effettuare un giro del mondo nell’arco di ottanta
giorni Accetta quindi la scommessa di 20 mila sterline degli altri membri del club e, con
l’aiuto del fedele maggiordomo Passepartout, parte per quello che sarà un viaggio ricco
di avventure e inaspettate sorprese. 3
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Tra i vari impedimenti al progresso, soprattutto di tipo scientifico, vi è in primo luogo il
forte attaccamento alle tradizioni, sintetizzato con il termine “oscurantismo”: si tratta della
frequente tendenza a rifiutare tutto ciò che è innovativo o che si propone di superare i limiti
dello scibile. La vicenda di Galileo Galilei, che ho inserito nella tesina, è uno dei più noti
esempi di oscurantismo della storia.
Tuttavia, la discriminazione del nuovo può essere
intesa non solo come rifiuto per un'innovazione
scientifica ma anche come una voluta esclusione,
da parte della società, di individui dalla
personalità innovativa, originale e considerata
perciò potenzialmente “distruttiva”. In merito ho
deciso di presentare il romanzo “Jude l'oscuro”
dello scrittore inglese Thomas Hardy. I
protagonisti di “Jude” non sono in grado di
sopravvivere in una società che, come essi stessi
ammettono, non è ancora pronta per delle idee troppo avanzate e in anticipo di qualche
generazione. In seguito a una vita sofferente e di continua emarginazione sociale, il loro
fallimento è inevitabile.
Esistono anche casi in cui il progresso non viene rifiutato ma, al contrario, accentuato e
ricercato il più possibile, affinchè si ottengano vantaggi personali. Azioni di questo vengono
condotte sovente dai governi, al fine di ottenere benefici politici ed economici per la propria
nazione. A riguardo ho deciso inserito nel mio progetto il cosiddetto “caso Oppenheimer”,
verificatosi dopo la Seconda Guerra Mondiale, che concerne la sperimentazione della
bomba atomica e di quella ad idrogeno: nonostante questa fosse ancora più distruttiva, lo
stato americano fece pressione sulla fabbricazione della bomba ad idrogeno per ottenerne il
monopolio e fronteggiare la Russia, senza preoccuparsi delle conseguenze catastrofiche di
tale arma.
Al giorno d’oggi, questo atteggiamento si riflette sull’attuale situazione del nostro pianeta.
L’uomo ha dimostrato di possedere le capacità per arricchirsi e modernizzare il suo stile di
vita, ma non ha considerato i rischi che la sua stessa attività industriale e tecnologica può
causare all’ambiente.
NEL DETTAGLIO
Con il termine “oscurantismo” si intende un atteggiamento di opposizione a ogni forma di progresso. Consiste
normalmente nel mettere in discussione teorie ed idee innovative o limitare la diffusione della conoscenza. Il
termine nacque nel XVIII secolo, in opposizione a quello di “illuminismo”. Viene viene usato ancora oggi per
connotare negativamente filosofie che sembrano negare la libertà di pensiero contro credenze o imposizioni
ideologiche.
Prima di analizzare più a fondo i collegamenti ho deciso di presentare il trailer di“The Core”
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(“Il nucleo”) film fantascientifico del 2003. Nel video si può notare come, per scopi
prettamente personali, il governo americano abbia elaborato un'arma in grado di propagare
dei terremoti. Tale iniziativa, chiamata “progetto destino”, si rivela però un potenziale
pericolo per l'intera umanità e il governo stesso è costretto a risolvere la situazione con una
spedizione di salvataggio per salvare il pianeta.
Ho scelto questo lungometraggio perchè, a parer mio, mostra perfettamente lo sfruttamento
del progresso da parte di una nazione. Attraverso questa voluta esagerazione il progresso
arriva a trasformarsi in un'arma alla portata dei potenti, i quali dimostrano di non avere
alcun riguardo verso la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente.
In conclusione, se da una parte il progresso è favorevole per la comunità, spesso gli
inconvenienti sono maggiori dei vantaggi. Non si tratta solamente di rifiuto, tendenze
oscurantiste o attaccamento alla tradizione. Paradossalmente il moderno può rivelarsi
un'ossessione, mossa dall'ambizione per il potere e il monopolio economico.
NEL DETTAGLIO
La Terra è minacciata da tempeste magnetiche che provocano terribili
catastrofi ambientali. La misteriosa causa del fenomeno induce il
Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti a sospettare che all'origine del
fenomeno ci possa essere un'arma micidiale, ancora sconosciuta.
Il generale Purcel convoca perciò a Washington un pool di scienziati.
Josh Keyes, esperto di geofisica, scopre che dietro il mistero delle
tempeste magnetiche si cela una minaccia ben più inquietante: il nucleo
della Terra ha smesso di ruotare a causa dell’innalzamento della
temperatura del pianeta. Keyes e altri scienziati compieranno l’ardua
impresa di un viaggio verso il centro della Terra per risolvere la
situazione.
ENGLISH
T. Hardy – “Jude the obscure” 5
Nicole Pagliuca VBL – Tesina 30. Giugno
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Thomas Hardy was one of the greatest English authors that lived during the Victorian Age. This
period took its name from Queen Victoria and covered her reign, from 1837 to 1901. During
these years England saw material prosperity and economic growth, but at the same time
industrialization and urbanization brought difficulties related to poverty. The social life was
highly influenced by the concept of “respectability”:Victorians gave great importance to virtue
and decency, and respectable men were supposed to behave correctly in every situation.
However, social acceptance was given only to those who conformed to this model; who didn't,
was socially excluded. Respectability encouraged intellectual narrowness and a climate of
conformity, even for writers.
Hardy's last novel, “Jude the Obscure”, was criticized at his time because the author attacked
institutions that were promoted by the Victorians, such as marriage, social class and education.
The critique and the writer himself considered this novel too modern for Hardy's contemporary
time, since the reading public wasn't ready for the innovative ideas included in the book.
The novel is the story of Jude Fawley, a boy who's talented for the intellectual world and aspires
to study at the University of Christminster, a city considered the emblem of the culture. When
he's only 11, Jude starts learning Greek and Latin because he wants to follow in his teacher's
steps: as a matter of fact, Mr Phillotson moved to Christminster in order to improve his social
condition. However, Jude's demand will be rejected by one of the chancellors because, according
to the Academy, his social position is too low for such a cultivated world. In one of the last
chapters of the novel, Jude and his family arrive at Christminster on the occasion of the Day of
the Remembrance. Here he delivers a speech to all the people who recognize him, and he
acknowledges his failure with regret. The end of the novel is very tragic and melancholic: Jude
dies alone in his bed, aware of the fact that his ideas were too premature for the current
generation. This is one of the reasons why Hardy's last novel is considered his most pessimistic
work.
The other protagonist, Sue Bridehead, is Hardy's most complex feminine character, thanks to her
modern personality. Sue is Jude's cousin, and when they fall in love, people consider them the
most ambiguous couple, criticizing them indignantly. On one hand, emotionally speaking, Jude
and Sue are two parts of the same person because they share the same, mutual feelings. On the
other hand, their ideas and opinions are totally different and Sue appears to be more open-
minded than her lover. Unlike Jude, who belongs to the medieval culture of Christminster, Sue
reads classical and modern authors, and she prefers the secular culture. She's skeptical, hostile to
the religious conventions and very cultivated, but at the same time her emotions are so intense
that they determine her fragility and insecurity about her identity. Sue's common sense disappears
when their adopted child kills himself and his siblings. The tragedy affects Sue terribly, and her
shock is so strong that she loses her common sense that made her so different from the others;
Sue also decides to leave Jude and go back to her first husband Mr Phillotson, being submitted
by the religious principles she always rejected. Sue's character clearly shows Hardy's idea of the
inevitable failure that characterizes the whole novel. “Jude”'s protagonists live in a world that is
too backward and every time they try to expose themselves they're rejected and forced to live
marginalized from a society that is not ready for such innovations.
PLOT
The little Jude Fawley is an orphan who lives with his aunt in Marygreen, Wessex. Jude dreams of studying at
the University of Christminster, as soon as his teacher Mr Phillotson tells him about this place. Jude's life