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Sintesi
Latino: Apuleio e le Metamorfosi

Greco: il romanzo d'amore e d'avventura

Italiano: Giovanni Pascoli (il fanciullino)

Filosofia: Nietzsche (il superuomo), Freud (interpretazione dei sogni)

Storia: Ascesa del Nazismo

Geografia Astronomica: le fasi lunari
Estratto del documento

Eleonora Micali III E

IL FENOMENO

Introduzione

Mi ricordo benissimo dei miei undici anni: a quell'età si è del tutto impotenti. Ma i bambini hanno

un mondo segreto che per gli adulti sarà sempre impenetrabile. (J. K. Rowling).

J. K. Rowling parla di un 'mondo segreto', ma sicuramente il 'suo' mondo segreto, o per lo meno, il

mondo segreto da lei trattato, non è più così nascosto come sembra. Harry Potter, un fenomeno

mondiale, che ha venduto circa 535 milioni di copie, ha letteralmente intrappolato individui di tutte

le età. Superficialmente libro infantile, ma una visione critica e approfondita dimostra che non si

tratta della solita storiella per bambini, quelle da raccontare prima di andare a dormire. La mia

scelta ricade proprio sul Fenomeno Harry Potter principalmente per due motivi: innanzitutto risulta

essere uno dei miei libri preferiti sin da bambina, sono cresciuta e maturata insieme ai protagonisti,

il che mi riporta ad una scelta di natura affettiva e sentimentale; in secondo luogo ritengo che si

debbano far cadere alcuni pregiudizi che fanno di Harry Potter una storia esclusivamente per

bambini, quindi non degna di nota e di interesse da parte degli adulti. Infatti sbaglia chi crede che si

debba necessariamente creare un muro, una barriera, tra adulti e bambini, in quanto nella saga non

si parla o dell'uno o dell'altro, bensì è un passaggio dalla fanciullezza all'età adulta, è un continuo

maturare ed evolversi, è quel tipico momento a cui ogni uomo è stato, è, e sarà sempre sottoposto:

l'adolescenza.

La mia tesina verrà articolata in tre momenti, con i dovuti collegamenti multidisciplinari:

1. descrizione della saga e qualche accenno alla trama;

2. analisi dell'ambiente magico, colonna portante dell'intera storia;

3. analisi di alcuni personaggi della saga: Harry Potter, Lord Voldemort e Remus Lupin; e di un

oggetto che mi ha sempre affascinata moltissimo: lo Specchio delle Brame.

Riporto, infine, un giudizio che è stato espresso da uno dei più celebri autori di letteratura

fantastica, in particolare horror, dell'ultimo quarto del XX secolo.

" I romanzi di Harry Potter sono uno svago impareggiabile, storia pura dall'inizio alla fine."

(Stephen King)

1. LA SAGA DI 'HARRY POTTER'

Harry Potter è una saga letteraria fantasy in sette libri, ideata dalla scrittrice inglese J. K.

Rowling all'inizio degli anni novanta e concretizzata negli anni successivi, tra il 1997 e il 2007. I

libri appartenenti alla saga sono per l'esattezza:

 Harry Potter e la pietra filosofale (1997);

 Harry Potter e la camera dei segreti (1998);

 Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (1999);

 Harry Potter e il calice di fuoco (2000);

 Harry Potter e l'ordine della fenice (2003);

 Harry Potter e il principe mezzosangue (2005);

 Harry Potter e i doni della morte (2007).

Harry Potter viene collocata tra le saghe fantasy, e rientra pienamente nel genere, benché sia

fortemente influenzato anche dal genere classico del "Bildungsroman" (romanzo di formazione).

Il romanzo di formazione o Bildungsroman, appunto, è un genere letterario che guarda

all'evoluzione del personaggio verso la maturità e l'età adulta. Ma Harry Potter possiede delle

peculiarità che lo rendono unico nel suo genere. Contrariamente ad altre saghe fantasy, i cui

protagonisti appartengono generalmente ad epoche e mondi immaginari, quella di Harry Potter si

caratterizza per essere ambientata nel mondo reale e nei decenni contemporanei, svolgendosi tra

il 1981 ed il 2016; in altre parole, il mondo di Harry Potter convivrebbe da sempre con quello

ordinario delle persone comuni (che vengono chiamati Babbani) ma da esso si nasconderebbe

(dal 1600) per motivi di sicurezza ed ordine.

Accenni alla trama.

L'opera descrive le avventure del mago adolescente Harry Potter e dei suoi migliori amici e

coetanei, Ronald Weasley e Hermione Granger. L'ambientazione principale è la Scuola di Magia e

Stregoneria di Hogwarts dove vengono educati alle arti magiche i giovani maghi e streghe del

Regno Unito e non solo. L'arco narrativo copre un periodo di sette anni - uno per ogni libro della

serie- dal momento in cui Harry Potter, un undicenne orfano che abita a Little Whinging con gli

sgradevoli zii adottivi Vernon e Petunia Dursley e il dispettoso cugino Dudley, apprende della sua

condizione speciale e inizia a frequentare Hogwarts. Inoltre si apre lo scontro con il suo antagonista,

il Mago Oscuro Lord Voldemort, responsabile dell'assassinio dei genitori di Harry nel suo primo

tentativo di ottenere il dominio del mondo magico.

2. LA MAGIA: PANORAMA DELLA NARRAZIONE

Sicuramente Harry Potter non è, non è stato e non sarà l'ultimo esempio di letteratura fantasy, e, più

in particolare, di letteratura, per così dire, 'magica'. La magia ha sempre affascinato l'uomo, sin

dall'antichità. C'è da dire infatti che quello che oggi potrebbe apparire semplice 'fantascienza' o 'arte

del paranormale', in precedenza si configurava come una sorta di metodo per spiegare ciò che non

appariva chiaro agli occhi dell'uomo; ad esempio, infatti, l'uomo dell'antichità, essendo privo di

mezzi per spiegare alcuni fenomeni naturali, riconduceva il tutto a forze aliene misteriose e

sovrannaturali. Proprio per tali motivi, il fascino della magia ha investito tutti i campi, specialmente

quello della letteratura, antica e moderna.

Un ruolo di prim'ordine nel panorama latino spetta senza dubbio ad Apuleio, autore delle

Metamorfosi. Lo stesso Apuleio venne accusato di essere un 'mago', accuse che si rivelarono

infondate. Infatti in un soggiorno a Oea (Tripoli), Apuleio conobbe Pudentilla, una ricca vedova,

madre di un suo compagno di studi, e accettò di sposarla. I parenti della donna lo accusarono poi di

averla sedotta con arti magiche per carpirne l'eredità e lo coinvolsero in un rischioso processo,

conclusosi con l'assoluzione dell'imputato. Il testo dell'autodifesa di Apuleio ci è noto attraverso

l'Apologia (o De Magia).

Le Metamorfosi si configurano come l'opera più importante di questo autore. L'unico romanzo della

letteratura latina pervenutoci intero si compone di undici libri, nei quali viene narrata la storia di

Lucio. La storia narra di un giovane chiamato, appunto, Lucio (identificato da Apuleio con lo stesso

narratore), appassionato di magia. Originario di Patrasso, in Grecia, egli si reca per affari in

Tessaglia, paese delle streghe. Là, per caso, si trova ad alloggiare in casa del ricco Milone, la cui

moglie Panfila è ritenuta una maga: ha la facoltà di trasformarsi in uccello. Lucio - avvinto dalla sua

insaziabile curiositas - vuole imitarla e, valendosi dell'aiuto di una servetta, Fotis, accede alla stanza

degli unguenti magici della donna. Ma sbaglia unguento, e viene trasformato in asino, pur

conservando coscienza ed intelligenza umana. Per una simile disgrazia, il rimedio sarebbe semplice

(gli basterebbe mangiare alcune rose), se un concatenarsi straordinario di circostanze non gli

impedisse di scoprire l'antidoto indispensabile. Dopo una serie di peripezie, Lucio vede apparire in

sogno la dea Iside che lo conforta, gli annuncia la fine del supplizio e gli indica dove potrà trovare

le benefiche rose. Il giorno dopo, il miracolo si compie nel corso di una processione di fedeli della

dea e Lucio, per riconoscenza, si fa iniziare ai misteri di Iside e Osiride.

La Curiositas, pur accomunando sia Lucio che Harry Potter, assume due valenze diverse se

andiamo ad esaminare il contesto e i personaggi. Per entrambi (anche se non sempre per Harry) la

curiosità è sinonimo di 'guai', infatti proprio per la sua curiosità Lucio viene trasformato in un asino;

è proprio per la sua curiosità che Harry, nel corso della narrazione, viene a trovarsi nei luoghi e

nelle situazioni più disparate. Ma mentre la curiosità nelle Metamorfosi viene considerata più che

una virtù, un vero e proprio peccato che l'"eroe" dovrà scontare tramite mille peripezie, in Harry

Potter la curiosità si identifica come sinonimo di coraggio e iniziativa, anche se comunque ciò non

viene del tutto esplicitato, ma camuffato da espressioni come: 'la curiosità non è peccato Harry, ma

dovresti esercitare cautela.' (Albus Silente). Tuttavia, alla fine di entrambe le narrazioni, i due

protagonisti vedranno la salvezza grazie a fattori pressoché esterni (per Lucio l'intervento della dea

Iside, per Harry l'aiuto dei professori, degli amici, persino degli oggetti e degli stessi ambienti).

Le Metamorfosi sono caratterizzate da uno stile narrativo che nell’antichità mancava di una

fisionomia definita; appaiono quindi come una contaminazione di generi diversi

(epica, biografia, satira menippea, racconto mitologico, ecc.). Tra le varie fonti abbiamo un

romanzo pervenuto nel corpus delle opere di Luciano di Samosata, un testo oggi totalmente

perduto, che sviluppa lo stesso intreccio del romanzo latino, col titolo di Lucio o l'asino, in lingua

greca e in forma nettamente più concisa rispetto a quella di Apuleio; ma non sono chiari i rapporti

relativi e la priorità dell'uno o dell'altro dei due scritti e se abbiano avuto una fonte comune. Sono

comunque differenti il significato complessivo e il tono del racconto: infatti, il testo

pseudolucianeo, rivela l'intenzione di una narrativa di puro intrattenimento, priva di qualsiasi

proposito moralistico, mentre le Metamorfosi di Apuleio - sotto l'apparenza di una lettura di puro

svago, intessuta di episodi umoristici e licenziosi - assume in realtà i caratteri del romanzo di

formazione.

Negli stessi anni in cui Apuleio scriveva le Metamorfosi, in Grecia, sotto l'influenza della Nuova

Sofistica, fioriva il romanzo d'amore e d'avventura. Ci sono pervenute, infatti, per intero cinque

narrazioni in prosa: racconti d'amore e d'avventura a carattere fittizio o comunque proiettati su di

uno sfondo storico piuttosto vago, tanto somiglianti fra loro nei tratti generali che è d'uso

considerarli come un blocco compatto sotto l'etichetta collettiva di 'romanzi greci'. Questi sono:

Cherea e Calliroe di Caritone di Afrodisia, le Storie efesiache di Senofonte di Efeso, Leucippe e

Clitofonte di Achille Tazio di Alessandria, Dafni e Cloe di Longo Sofista e le Storie etiopiche di

Eliodoro di Emesa. Nei cinque romanzi l'azione si dispiega secondo uno schema rigido: un ragazzo

e una ragazza di eccezionale bellezza si innamorano perdutamente l'uno dell'altra, ma ostacoli

imprevisti si frappongono al godimento della loro passione. I protagonisti sono infatti costretti a

intraprendere lunghi viaggi densi di pericoli che si traducono in separazioni forzate, maltrattamenti

e ricongiungimenti momentanei, preludio a un lieto fine obbligatorio che porta con sé la soluzione

definitiva di tutte le complicazioni sorte dall'intreccio. L'innamoramento avviene tipicamente a

prima vista. Fra gli espedienti poi che consentono all'autore di trasportare i suoi protagonisti in

situazioni pericolose spiccano il naufragio in mare, la cattura da parte di banditi o pirati, la

prigionia. I testi in nostro possesso si collocano cronologicamente intorno al periodo di fioritura

della cosiddetta Seconda Sofistica. Ma il genere ha alle spalle una lunga e molteplice tradizione,

materiale romanzesco esisteva in epoca preletteraria, nel mito e nella leggenda, e l'Odissea già

racconta, in versi, una vicenda che alla peripezia e al viaggio combina il tema dell'amore, a sua

volta portano al centro dell'azione nella tragedia (specie Euripidea), nella commedia nuova, in

Apollonio Rodio. Una produzione tanto varia e abbondante suggerisce naturalmente l'esistenza di

un pubblico interessato e ricettivo. Il romanzo è figlio della grecità postclassica, creato per

rispondere alle esigenze di individui che vivono nella dimensione cosmopolita delle monarchie

ellenistiche prima e dell'impero romano poi. Intrattenimento, evasione e consolazione è quanto il

romanzo sa offrire a questa società, assumendo un ruolo di epos 'borghese' per l'importanza data

all'amore, ai buoni sentimenti, a un sistema di valori 'medio' perseguito da personaggi che appaiono

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