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Sintesi

Introduzione Religione, tesina



Sia in Oriente sia in Occidente, è possibile ravvisare un cammino che, nel corso dei secoli, ha portato l'umanità a incontrarsi progressivamente con la verità e a confrontarsi con essa. È un cammino che si è svolto entro l'orizzonte dell'autocoscienza personale: più l'uomo conosce la realtà e il mondo e più conosce se stesso nella sua unicità, mentre gli diventa sempre più impellente la domanda sul senso delle cose e della sua stessa esistenza.

Collegamenti


Religione, tesina



Diritto - la libertà di religione
Filosofia - Kierkegaard
Pedagogia - Decroly
Metodologia - I bisogni di Maslow
Italiano - Ungaretti
Inglese - Virginia Woolf
Storia - Usa - Urss: dalla prima guerra fredda alla "coesistenza pacifica"
Matematica - Gli asintoti
Latino - Agostino
Estratto del documento

Diritto

La libertà di religione

Uno Stato si definisce laico quando riconosce la libertà di religione non ammettendo

discriminazioni fondate sulla diversità di fede religiosa in quanto non esprime preferenze.

Lo Stato confessionale riconosce una religione come sola religione dello Stato.

Era confessionale il Regno d’ Italia poiché nell’art.1 dello Statuto Albertino si leggeva: “ la

religione cattolica apostolica e romana è la sola religione dello stato”. Nei patti Lateranensi firmati

dallo stato italiano e della chiesa cattolica nel 1929 veniva ribadito che la religione cattolica

apostolica romana era la sola religione dello stato. Con il Concordato del 1984 si afferma che

questo principio non è più in vigore. La Repubblica Italiana si può considerare uno stato semi-laico,

in quanto nell’art.8 della Costituzione si afferma che: “tutte le confessioni religiose sono

egualmente libere davanti alla legge, le confessioni religiose diverse da quella cattolica hanno

diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non devono contrastare l’ordinamento

giuridico italiano”. La religione cattolica rimane la più seguita data la presenza del Papa. Oltre alla

libertà di religione lo Stato Italiano riconosce la libertà di fede religiosa consistente nel diritto di

ogni individuo di professare il proprio credo religioso: come dichiararsi ateo, pregare in direzione

della Mecca per i musulmani o partecipare al battesimo collettivo per i testimoni di Geova. La

libertà di manifestazione del pensiero costituisce uno dei pilastri fondamentali di ogni ordinamento

democratico, basato sul pluralismo ideologico. Ciò è previsto nell’ art.21 della Costituzione che

garantisce che ogni soggetto ha la facoltà di esternare liberamente il proprio pensiero attraverso

mezzi tra i quali la stampa, la televisione, la radio purché non si tratti di riti contrari al buon

costume perciò sono vietati i riti che comportino a violenze sessuali o meno nei confronti di persone

o animali.

L’art.21 si articola in una pluralità di diritti: di INFORMARE, di INFORMARSI e di essere

INFORMATI. 2

Filosofia

Søren Kierkegaard

Kierkegaard è il precursore del pre esistenzialismo. Il padre commerciante, aveva sposato in

seconde nozze la propria domestica. Søren fu l’ultimo di sette figli nacque il 5 maggio 1813 quando

il padre aveva 56 anni e la madre 44. Per questo si definì “figlio della vecchiaia”. Il rapporto col

padre e la famiglia è una “croce”. Non sposò Regina Olsen “perché Dio aveva la precedenza”. Più

tardi Regina sposò un certo Shlegel ed ebbero un matrimonio felice. Ma Kierkegaard non la

dimenticò continuò a sperare che l’opposizione del mondo di cui egli era vittima gli avrebbe

conferito “un nuovo valore”agli occhi di Regina. Il suo pensiero era:”io sarò tuo, o ti sarà permesso

di ferirmi nel più intimo della mia malinconia e nel mio rapporto a Dio così che, benché da te

separato, tuttavia sarò tuo”. La sua filosofia è definita sperimentale che mette in primo piano la

fede. Afferma che “la fede è un salto sia per chi è contemporaneo a Cristo sia per chi non lo è”

inoltre dice che la verità cristiana è una verità da testimoniare. Egli analizza il singolo una categoria

attraverso la quale devono passare il tempo, la storia e l’umanità. l’esistenza è il modo di essere del

singolo. l’uomo quando capisce l’esistenza apprende che era semplice. L’esistenza è possibilità di

cambiamento. La possibilità secondo gli uomini è la felicità. Uscendo da questa categoria si va nella

perdizione e cade nell’angoscia, sentimento che l’uomo ha prima di porsi davanti a Dio. Il Singolo

quando si pone davanti a Dio accusa uno stato di malessere causato dalla folla che gli procura uno

stato d’ansia. Negando Dio si annienta se stessi afferma Kierkegaard che “ il disperato è il malato a

morte”. Il “Singolo” e la ”Fede” sono correlativi in quanto la fede costituisce il dato centrale

dell’esistenza. La possibilità corrisponde al futuro poiché è certezza del tempo.

Le sue opere sono:

Il singolo davanti a Dio;

Aut- Aut;

La malattia mortale;

Scuola di cristianesimo;

II concetto dell'angoscia;

Timore e tremore;

In “Aut-Aut” (i primi due) e in “Timore e Tremore” (l’ultimo) sono descritti i modi di concepire e

vivere l’esistenza ed essenzialmente sono tre: 3

1. La vita estetica (sono i piaceri che lo allontano da Dio);

2. La vita etica (l’individuo si sottopone ad una "forma" o ad un modello "universale" di

comportamento, che implica, al posto del desiderio dell’"eccezionalità", la scelta della

"normalità". Tuttavia, pur collocandosi su un piano più alto rispetto alla vita estetica, la vita

etica è destinata anch’essa al fallimento);

3. La vita religiosa (l’uomo si apre totalmente a Dio, riuscendo a vincere l’angoscia e la

disperazione che lo costituiscono come uomo. Fra lo stadio etico e quello religioso esiste un

abisso, incarnato dalla figura di Abramo). 4

Metodologia

Abraham Maslow

È noto per aver ideato una gerarchia dei bisogni umani, la cosiddetta piramide di Maslow.

Maslow afferma che il bisogno

immediatamente successivo è quello che ci

dà lo slancio e la forza per andare avanti. La

motivazione è essenziale: l'uomo senza la

spinta motivazionale rimane immobile nel

cammino per la realizzazione di sé. Al primo

livello della piramide troviamo i bisogni

primari come bisogni fondamentali, come

respirare, bere, magiare, vestirsi ed avere un

tetto dove vivere. Il secondo è relativo alla

sicurezza come il bisogno di un rifugio, di tranquillità e di pace. Al terzo livello appartengono i

bisogni relativi all’appartenenza di cui fanno parte il desiderio di avere amicizie, di far parte di un

gruppo, di amare ed essere amati. Egli afferma che è strutturale negli esseri umani il bisogno di

essere amati, di essere parte del gruppo. Generalmente la tendenza degli esseri umani al bisogno di

affiliazione fa si che noi cerchiamo la compagnia degli altri per attenuare l’ansia e la paura.

All’origine dell’attrazione interpersonale stanno una serie di meccanismi, a partire dall’idea che gli

individui possono essere più o meno selettivi nel creare un legame sociale sulla base di principi

fondamentali. Un legame sociale può nascere che gli altri gratificano i nostri bisogni. Il quarto

livello si caratterizza nella stima di sé, come il bisogno di avere un’immagine positiva di sé stessi ed

in generale di apprezzarsi e di essere apprezzati dagli altri. Nel quinto e ultimo livello si trovano i

bisogni relativi alla realizzazione di sé stessi tra cui rientrano i desideri quali l’aspirazione a mettere

in opera le proprie capacità ed esprimere la propria creatività.

Ciò che spinge l’uomo a soddisfare la piramide gerarchica dei bisogni, dal basso verso l’alto, è

proprio la motivazione ad agire per ottenere, nel corso della vita, il benessere. 5

Pedagogia

Decroly

All’interno della cultura attivista, un cospicuo numero di studiosi si accosta alla pedagogia

provenendo da studi di taglio scientifico (medicina soprattutto). Esemplari sono: i casi della

Montessori che giunge ad occuparsi dei problemi educativi sulla base della sua esperienza clinica

con ragazzi portatori di handicap, e di Claparède neuropsichiatra di professione. Si può affermare

che tutto il complesso del profilo della “scuola attiva” costruisca i propri presupposti e le proprie

metodologie innovative su una conoscenza avanzata e scientificamente attestata della vita psichica

dell’ educando, psicologia e pedagogia tendono sempre più a fondersi. In questo contesto un posto

di rilievo lo occupa il belga Ovide Decroly (1871-1932) anch’egli di formazione neuropsichiatrica.

Fondò la Scuola dell’ Ermitage divenuta nel tempo una delle istituzioni più importanti della nuova

didattica. Egli scrisse: Verso la scuola rinnovata e la funzione di globalizzazione e

l’insegnamento. Decroly intende la scuola come uno strumento per favorire l’adattamento del

maggior numero di individui nella società. Tale fine potrà essere raggiunto soltanto attraverso un

programma didattico così articolato:

Necessità di osservazione diretta,

o Studio dei bisogni e dell’ambiente del fanciullo,

o Rispetto delle inclinazioni personali e della provenienza sociale.

o Decroly ipotizza un sistema di orientamento formativo che tenga conto dei “bisogni”

fondamentali per la vita umana: quest’ultimi sono da interpretarsi come pulsioni bio

psicologiche, come retaggi evolutivi e come codici simbolici in gradi di “strutturare” il

nostro rapporto con il mondo circostante. Essi sono riducibili a quattro:

Bisogno di nutrirsi,

o Di lottare (ripararsi, coprirsi) contro le intemperie,

o Di lavorare e agire attivamente.

o A questi bisogni, secondo Decroly, corrispondono altrettanti interessi specifici ed

evolutivamente fondamentali. Rifiuta la modalità della didattica tradizionale e si schiera in

favore di un approccio formativo che si orienti sugli interessi, sui bisogni, sui sistemi

simbolici dell’alunno stesso. La scuola provvederà:

Ad un ambiente in cui l’alunno possa concentrarsi alle attività pratico sociali,

o Una strutturazione delle attività scolastiche, in cui la chiave educativa ruota attorno ai

o “centri d’interesse”. 6

La concentrazione verso i “centri d’interesse” implica una didattica attiva orientata su:

L’osservazione ed esplorazione

o L’ associazione dei fenomeni e degli oggetti a livello spaziale e temporale

o La cura dell’espressione linguistica

o L’intensificazione del lavoro manuale.

o L’altra proposta di Decroly è l’ipotesi del “metodo globale” secondo cui il bambino

possiede capacità di apprendimento percettivo cognitive del tutto specifiche: egli sa cogliere

l’insieme indistinto delle cose e dei fenomeni e non le singole parti di esso. Questa

percezione globale precede secondo Decroly l’analisi degli elementi che costituiscono il

tutto. Questo metodo globale ha avuto una grande influenza sulle modalità educative del

900. 7

Italiano

Ungaretti

Giuseppe Ungaretti(1888-1970) è una delle voci più importanti della poesia del Novecento.

Trascorre l’infanzia ad Alessandria d’Egitto e soggiorna per lunghi periodi in Francia e in Brasile,

oltre che in Italia. Egli interpreta il bisogno di rinnovamento che permea la cultura d’inizio secolo

elaborando una poetica originalissima che costituirà un punto di riferimento essenziale per le

esperienze letterarie successive e per quella ermetica in particolare. Durante ha avuto modo di

approfondire la conoscenza della poesia decadente e simbolista, da Baudlaire e Mallarmé, l’autore

che più lo suggestiona esercitando su di lui un’influenza particolare. Frequenta gli ambienti

dell’avanguardia, scrivendo anche versi in francese e conoscendo alcuni fra i maggiori artisti e

scrittori: oltre ad Apollinaire, Picasso, Modigliani, De Chirico. Prende contatto con i principali

esponenti del gruppo futurista fiorentino come Palazzeschi, Papini, Soffici grazie ai quali pubblica

le sue prime poesie su “Lacerba”. Nel 1914 Ungaretti venne in Italia per partecipare con entusiasmo

alla guerra. Arruolatosi come volontario in un reggimento della fanteria, è inviato a combattere sul

Carso, in questo contesto prendono la loro forma le liriche pubblicate ad Udine con il titolo Il porto

sepolto. Questi versi insieme ad altri del periodo successivo, appaiono in L’allegria. Dopo aver

combattuto in Francia nel 1918 alla fine del conflitto ritorna a Parigi dove nel 1919 si sposa con

Jeanne Dupoix. Si trasferisce a Roma, aderirà al fascismo, convinto che la dittatura potesse

rafforzare quella solidarietà nazionale alla quale si era sentito a lungo escluso. Dal 1919 datano le

poesie comprese poi nella raccolta Sentimento del tempo. Venne chiamato a ricoprire la cattedra la

cattedra di Letteratura italiana presso l’Università si San Paolo in Brasile. Le vicende della Seconda

guerra mondiale segnano il mutare di una nuova e dolorosa consapevolezza, preceduta da alcuni

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