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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: Progetto stradale
Autore: Catalini Roberto
Descrizione: progetto stradale,progetto muri di sostegno,progetto canalette di scolo acque piovane-(collegato in modo pertinente con le materie di storia e italiano trattando le operee pubblichge del periodo fascista e pirandello noto scrittore che vedeva nel fascismo
Materie trattate: Topografia,costruzioni,estimo,impianti,italiano,storia
Area: tecnologica
Sommario: Topografia,progettostradale costruzioni,muri di sostegno estimo,esproprio impianti,dimensionamento canalette di scolo stotia Il Fascismo Italiano,Pirandello,il fu mattia pascal,la carriola,uno nessuno centomila,il treno ha fischiato,sei personaggi in cerca di autore
L’espropriazione è la privazione forzata del diritto di proprietà o di altro diritto reale, fatta per
motivi di pubblica utilità.
L’articolo 42 della Costituzione della Repubblica italiana dichiara che la proprietà privata pur
essendo legalmente riconosciuta, può essere, nei limiti previsti dalla legge, e salvo indennizzo,
espropriata per motivi d’interesse generale.
Il provvedimento di espropriazione, dunque, produce l’effetto di cambiare il titolare del diritto di
proprietà sul bene: l’ente pubblico subentra al privato.
I soggetti dell’esproprio sono: l’espropriante, che è lo stesso esecutore dell’opera (nel nostro caso
un Ente pubblico) e l’espropriato, l’oggetto dell’espropriazione è un terreno agricolo,
all’espropriato spetta un’indennità cioè una somma di denaro che deve essere pagata dall’ente
espropriante pari al valore effettivo economico e non solo nominale del bene;
l’indennità quindi è pari al Valore Agricolo Medio VAM del terreno agricolo più il 50% del VAM
stesso 5
Somma m² paricelle 112 + 31 = 2'057,75 m²
VAM = 70000 € per ha
1 ha = 10'000 m²
2'057,75 m² : x € = 10'000 m² : 70'000 €
VAM (indennità affittuario) =14'404,25 €
→ 50% = 7'202,12 €
VAM + 50% (per il terreno)= 14'404,25 € + 7'202,12 € = 21'606,38 €
La somma 21'606,38 è l’indennità che spetta all’affittuario in quanto la cessione è di fatto
volontaria. 6
Progetto Costruzioni
Inoltre per una corretta realizzazione della strada é necessario l’utilizzo di muri di sostegno:
Per muro di sostegno si intende un manufatto murario con la funzione principale di sostenere,o
contenere , fronti di terreno di qualsiasi natura e tipologia, eventualmente artificiali.
Le opere di sostegno rigide si dividono in:
● a) MURI DI SOSTEGNO A GRAVITA’
Presentano solitamente un notevole spessore per mantenere la loro stabilità,lo spessore del muro
cresce in maniera direttamente proporzionale alla massa di terra da sostenere.
● b)MURI DI SOSTEGNO CON SOLETTA
Realizzati in cemento armato ,sono costituiti da una soletta verticale caricata dalla spinta esercitata
dal terrapieno.ed incastrata perfettamente con una soletta orizzontale di base che si prolunga
notevolmente nel terrapieno affinché il peso P della terra sia tale da assicurare la stabilità del
complesso;lo spessore di questi è notevolmente contenuto. 7
c)MURI A SEMIGRAVITA’:
● Simili a quelli a gravità ma con spessore più ridotto in
quanto le tensioni di trazione per flessione vengono fatte assorbire da un’armatura metallica
anziché con un aumento dello spessore del muro.
I
l muro utilizzato da noi per la strada in questione è un muro di sostegno a gravità,ed abbiamo qui
di seguito svolto i calcoli per il dimensionamento dello stesso:
1
2 8
Progetto Impianti
Abbiamo deciso di realizzare lungo il tracciato stradale un impianto di raccolta di acque meteoriche
e dimensionarle in base alle precipitazioni medie annue della zona interessata, ci siamo basati sui
dati raccolti dalla stazione meteo nel comune di Ascoli Piceno, a 166 metri s.l.m
Le precipitazioni medie annue superano i 1000mm, distribuite mediamente in 80 giorni.
In oltre ai fini del dimensionamento delle canalette di raccolta e trasporto delle acque
piovane,fissiamo un diametro di 0.45m e scegliamo di realizzarle in cemento liscio,che avrà una
scabrezza di K=80;
In oltre conosciamo:
la pendenza del tratto stradale interessato che è di I = 0.002
il livello percentuale di riempimento del canale W=50%
Con questi dati tramite un software (che utilizza la formula di chezy) di calcolo online abbiamo
trovato la portata della canaletta:
La nostra portata Q è di 0,06630
Ora calcoliamo il raggio idraulico della nostra canaletta trapezioidale(scelta di questa forma perché
più idonea per costeggiare una strada) che ci servirà poi per calcolare la velocità del fluido
all’interno della canaletta,che ci sarà utile per verificare se il dimensionamento della stessa è
corretto: 9
La velocità riscontrata per il nostro tipo di canaletta risulta ottimale,quindi il dimensionamento dato
precedentemente è corretto. 10
IL Fascismo
Opere pubbliche come strade, fognature,acquedotti e ponti sono state sempre fortemente volute e
realizzate dalle varie istituzioni che hanno governato il nostro Paese. In particolar modo
,riscontriamo diversi interventi funzionali a livello architettonico, paesaggistico e urbano nell’Italia
Fascista. Il fascismo fu un movimento politico del XX secolo, rivoluzionario e reazionario, di
carattere nazionalista, autoritario e totalitario, che sorse in Italia per iniziativa di Benito Mussolini
che diede inizio ad una gigantesca opera di trasformazione fondiaria e risanamento del territorio
coperto da paludi. Questo tipo di intervento fu particolarmente significativo nella zona dell’Agro
Pontino dove sorse la città di Littoria, l’attuale Latina. A livello architettonico possiamo ricordare
tra i tanti interventi la realizzazione dell’Idroscalo di Milano, un grande canalone lungo 3 Km e
largo 300 metri ed il ponte del Littorio (oggi della Libertà), che collega Venezia alla terraferma. Sul
piano urbanistico, infine, nel 1925 il Duce inaugurò l’Autostrada Milano - Varese - Sesto Calende
(la prima autostrada al mondo) di km
84,007, costruita in 16 mesi, ammodernò il Pubblico Catasto urbano e dei terreni
e mappò tutto il territorio nazionale compilando le mappe altimetriche usate ancora oggi.
Tra gli altri interventi ricordiamo:
Le origini storiche del fascismo risalgono alla profonda crisi provocata in
tutta l’Europa dalla 1° Guerra mondiale (1915-1918) che portò a radicali
mutamenti nelle strutture politiche e sociali dei singoli Paesi.
In Italia la crisi assunse proporzioni assai gravi: insoddisfazione per i
risultati della conferenza della pace ( che deludevano le speranze di
ingrandimenti territoriali e coloniali);il peggioramento delle condizioni
economiche;il carovita e la disoccupazione, che pesavano soprattutto sulle
classi popolari; l’inquietudine della grande borghesia industriale e agraria di
fronte alle agitazioni sociali, agli scioperi, all’occupazione delle fabbriche e
delle terre. 11
Mussolini, schierato politicamente a sinistra e desideroso di riforme sociali radicali, si espose in
politica in maniera decisa la prima volta nel 1919 quando diede vita a un nuovo movimento che
.
i Fasci di combattimento
precedette il fascismo:
Il 23 marzo,infatti,illustrava a Milano il programma di San Sepolcro, con il quale proponeva il
minimo salariale ,la giornata lavorativa di otto ore , la gestione dell’impresa anche ai rappresentanti
dei lavoratori,l’aggiunta dell’imposta capitale sul reddito e l’estensione del voto alle donne.
In breve tempo, però, Mussolini si sbarazzò di questo programma e i fasci vennero a distinguersi
per la loro aggressività verbale e la violenza della loro condotta. Infatti arrivarono ad incendiare
la sede del giornale socialista l’Avanti.
Le violenze squadriste crebbero d’intensità nel corso del 1921 e 1922, arrivando sino
all’occupazione in armi di intere città, anche grandi (come Bologna). L’atteggiamento delle
forze dell’ordine e della magistratura fu debolissimo.
Dalla fine della guerra al primo governo di Mussolini, cioè dal novembre 1918 all’ottobre
1922, si susseguirono sei diversi governi: Orlando , Nitti , Giolitti , Bonomi (due volte)e
Facta.
Questa instabilità politica era il sintomo di una grave crisi della vecchia classe liberale e
dell’intero sistema politico italiano. Nel 1922 Mussolini decise di attuare un’azione di forza
sfruttando l’apparato militare del fascismo riorganizzato da lui stesso in una “milizia fascista”.
Il 24 ottobre 1922 Mussolini radunò le camice nere a Napoli in vista della famosa Marcia su
Roma che ebbe inizio con l’occupazione di edifici pubblici.
Il 28 ottobre le squadre fasciste entrarono nella capitale ed il Re Vittorio Emanuele III rifiutò
di firmare il decreto di Stato D’assedio per difendere Roma e convocò Mussolini per
assegnargli l’incarico di formare un nuovo governo.
Il primo governo Mussolini(un Mussolini Moderato) era composto da cinque esponenti
fascisti e altri ministri liberali, popolari, indipendenti filofascisti e nazionalisti.
Il 16 novembre Mussolini presentò il suo governo al parlamento.
Al voto :306 i favorevoli, 116 i contrari.
Il 30 maggio 1924 Matteotti (in foto),segretario del partito socialista, pronunciò
un coraggioso discorso alla camera denunciando i brogli elettorali e le continue
violenze del partito fascista;il 10 Giugno venne rapito da una squadra fascista ed
il suo corpo fu trovato il 16 agosto dentro un auto .Il delitto Matteotti scosse
profondamente l’opinione pubblica. Mussolini il 3 gennaio 1925 si prese la totale
responsabilità politica del delitto ammettendolo pubblicamente. Si chiudeva
l’equivoco legale e si apriva la dittatura.
MUSSOLINI : ”se il fascismo è un’associazione a delinquere io sono il
capo di questa associazione!” 12
Il progetto politico di Mussolini, a partire dal 1925, mirò alla fascistizzazione.
Il Fascismo fece approvare una serie di leggi dette Fascistissime che definirono ulteriormente la
formazione di una dittatura.
● UNICO PARTITO POLITICO RICONOSCIUTO FU’ IL PARTITO NAZIONALE
FASCISTA ;VENNE VIETATA L’ESISTENZA DI ALTRE FORMAZIONI POLITICHE
● LA FIGURA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO FU’ SOSTITUITA DA QUELLA DI
CAPO DEL GOVERNO ,RESPONSABILE SOLO DI FRONTE AL RE E NON AL
PARLAMENTO ;FU’ ANCHE RAFFORZATA L’AUTORITA’ DEL CAPO DEL
GOVERNO NEI CONFRONTI DEGLI ALTRI MINISTRI.
● SI RICONOBBE AL CAPO DEL GOVERNO IL POTERE LEGISLATIVO
Inoltre fu abolita la carica di sindaco e sostituita da quella di podestà, furono chiusi tutti i giornali
antifascisti e tutta la stampa fu sottoposta a dei severi controlli.
Il tribunale speciale per la difesa dello stato fu lo strumento con cui la giustizia politica mise a
tacere ogni opposizione,; il suffragio universale democratico venne sostituito dalla legge elettorale
plebiscitaria, che limitava il diritto di voto. Il centro della vita politica fu monopolizzato dal Partito
Fascista, che si trasformò in una poderosa struttura burocratica destinata a intervenire in ogni
aspetto della vita sociale. Nacque la polizia segreta OVRA(opera di vigilanza per la repressione
antifascista).
Il regime fascista dimostrò molto interesse anche per le tecniche di formazione e
manipolazione del consenso fascistizzando tutte le istituzioni esistenti:
scuola, università, stampa e cinema. Furono create inoltre organizzazioni sportive e
dopolavoro e vennero rafforzate le strutture tipiche delle stato ( mutui, assicurazioni ).
Decisiva ai fini del consenso fu anche la politica religiosa del regime, culminata con la stipula
dei patti lateranensi (1929) tra stato italiano e Vaticano, con cui i due poteri si riconoscevano
e legittimavano reciprocamente.
In politica economica il fascismo seguì inizialmente una linea liberista ma, con la seconda
metà degli anni venti e soprattutto dopo la crisi del 1929, l’intervento dello stato
nell’economia crebbe vistosamente e proliferarono gli enti pubblici a carattere economico (
come l’IRI Istituto per la Ricostruzione Industriale). I tradizionali rapporti tra potere politico
ed economico vennero ulteriormente rafforzati. Il settore industriale conobbe un certo
sviluppo, mentre quello agricolo, ancora preponderante nella società italiana, attraversò una
sostanziale stagnazione nonostante gli interventi pubblici;così Mussolini adottò una politica
protezionista e quindi Autarchica,imponendo per esempio l’importante tassa sui
cereali,definita la battaglia del grano.
Il corporativismo fu un’altra importante posizione ideologica presa a livello sociale in quanto,
secondo Mussolini, i datori di lavoro e i lavoratori dipendenti dovevano collaborare tra loro e
difendere insieme gli stessi interessi della nazione.
La politica coloniale, dopo una fase di consolidamento dei possedimenti africani ( Libia,
Eritrea, Somalia ), riprese in grande stile negli anni trenta con obbiettivi di acquisizione del