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Introduzione Problemi ambientali, tesina
Questa tesina esame terza media descrive i problemi ambientali dovuti sopratutto dall'essere umano. Ho deciso di affrontare questo argomento nella mia tesina, perché è uno dei tanti problemi che affligge attualmente il pianeta terra; se si accende il televisore, se si legge un giornale o un libro si sente parlare spesso di global warming o riscaldamento globale, inquinamento, impoverimento delle risorse naturali ecc. che sono tutti problemi legati all'ambiente, causati dall'uomo.
Collegamenti
Problemi ambientali, tesina
Problemi ambientali, tesina
Scienze: Global warming; Effetto serra
Storia: La prima rivoluzione industriale; la seconda rivoluzione industriale
Arte: Il Realismo; L'architettura del ferro
Italiano: Italo Calvino: la biografia e l'opera "La nuvola di smog"
Geografia: L'industria e il problema dell'esaurimento delle risorse
Tecnologia: Le energie rinnovabili e le problematiche ambientali relative alla produzione d'energia
Musica: L'inquinamento acustico
Educazione fisica: Mountain bike e impatto ambientale
I problemi ambientali
INTRODUZIONE:
Ho deciso di affrontare questo argomento nel mio percorso, perché è uno dei tanti
problemi che affligge attualmente il pianeta terra; se si accende il televisore, se si legge
un giornale o un libro si sente parlare spesso di global warming o riscaldamento
globale, inquinamento, impoverimento delle risorse naturali ecc. che sono tutti
problemi legati all'ambiente, causati dall'uomo.
Inoltre, a scuola, quando abbiamo affrontato questo argomento mi ha interessato in
modo particolare.
Che cos'è l'ambiente?
L'ambiente è costituito da due componenti fondamentali: quella abiotica, cioè non
vivente e quella biologica o biotica cioè vivente.
La componente
abiotica è formata
da tutti quei fattori
chimici e fisici che
consentono la vita,
quali ad esempio la
temperatura,
l'acqua, l'aria, il
suolo, la luce e lo
spazio vitale:
l'insieme di tutte
q u e s t e
caratteristiche
forma l'habitat di
ciascun essere
vivente.
In particolare possiamo distinguere tra ambienti acquatici, come ad esempio il mare, i
fiumi e gli stagni, e terrestri, come ad esempio il bosco, il deserto, il prato e la grotta.
La componente biotica è formata da tutti gli organismi che vivono in uno stesso
ambiente.
In esso, anche un piccolo cambiamento, può causare gravi conseguenze. ! 3
SCIENZE: Global Warming e effetto serra
Con questo termine si intende il riscaldamento terrestre, che si è verificato negli ultimi
cento anni.
Espressioni come riscaldamento climatico o surriscaldamento climatico,sono
parimenti utilizzati all'interno della vasta tematica sui mutamenti climatici della terra.
I gas serra riscaldano la terra,infatti l'anidride carbonica (CO₂), il metano (CH₄),
l'ozono (O3) ecc., assorbono il calore del sole e lo trattengono facendo in modo che la
temperatura della terra sia di circa 15°C; senza l'effetto dei gas serra il nostro pianeta
sarebbe troppo freddo (-18°C).
I gas serra rappresentano nell'insieme lo 0,1% del totale di aria cioè sono presenti in
piccolissime quantità.
Tutta via in tempi recenti le attività umane hanno aumentato la loro percentuale,
perché ogni giorno si bruciano molte tonnellate di
combustibili fossili:
per i mezzi di trasporto, le centrali elettriche, gli
impianti di riscaldamento e le fabbriche.
Si calcola che nei prossimi 100 anni possa
aumentare tra 1,4 e 6% e i più importanti
climatologi dichiarano che se i livelli di CO₂
nell'atmosfera manterranno la media attuale, la
temperatura del pianeta, nel corso di questo
secolo crescerà da 1,4 a 5,8 gradi Celsius.
Gli effetti sono disastrosi e ben visibili: gli oceani
diventano più caldi e gli uragani più impetuosi e
devastanti; i ghiacciai si stanno sciogliendo in
tutte le catene montuose più importanti del
mondo. La sorpresa più grande viene dallo dell'Artico.
scioglimento dei ghiacciai
Negli ultimi quarant'anni lo spessore e la superficie di tale area si sono ridotti di quasi
la metà.
Anche l'Antartide a Sud e la Groenlandia a Nord stanno perdendo ghiaccio.
Poiché il ghiaccio del pianeta continua a sciogliersi il livello dei mari sale; nell'ultimo
secolo il livello è salito di 20/30 cm.
Le previsioni sul clima fanno pensare che tale livello potrebbe aumentare di un metro
durante questo secolo, con effetti disastrosi per le città che sorgono lungo le coste.
Le emissioni di anidride carbonica da combustibili fossili contribuiscono, per circa la
metà, all'aumento l'altra metà è generata da altri gas prodotti dall'uomo.
dell'effetto serra;
I clorofluorocarburi (cfc), usati nei frigoriferi e negli aerosol, sono anche essi potenti
gas serra, che influiscono in maniera significativa sul riscaldamento globale. ! 4
L'attenzione verso i cfc si è risvegliata da quando, nel 1985, è stato scoperto che essi
sono responsabili del sopra l'Artide e l'Antartide.
buco nella fascia di ozono
Inoltre, i miglioramenti dell'agricoltura planetaria hanno aumentato la quantità di
metano rilasciato nell'atmosfera, contribuendo all'aumento della temperatura.
La maggior parte del metano, infatti, viene dalle risaie, dal letame e dai depositi di
rifiuti.
L'effetto serra è ulteriormente esasperato dalle massicce deforestazioni effettuate in
ogni angolo della Terra.
Gli alberi assorbono una gran quantità di anidride carbonica; in questi ultimi decenni,
però, la velocità di deforestazione è dieci volte la velocità riforestazione, ogni anno
spariscono circa 27.000.000 di ettari di foresta, la maggior parte dei quali in Brasile,
Indonesia e Zaire.
L'inquinamento provocato dalle centrali termiche a carbone, poi, sta decimando le
foreste di tutto il mondo.
Il carbone, bruciando, produce anidride solforosa (SO2) e ossido di azoto (NO).
Questi gas, una volta liberati nell'atmosfera, danno luogo a piogge acide.
Esse hanno già distrutto il 50% delle foreste europee (la Foresta Nera tedesca sta
scomparendo) e stanno inquinando laghi e corsi d'acqua in tutto il mondo. ! 5
STORIA:
La prima rivoluzione industriale
Le cause che hanno provocato un aumento della temperatura della terra non
riguardano solo il presente, ma anche il passato, infatti, il culmine dell'inquinamento si
ha a partire dalla prima rivoluzione industriale (fine sec. XVIII).
Durante questa rivoluzione sono stati violentemente alterati tutti gli equilibri naturali.
Con la prima rivoluzione industriale i cieli d'Inghilterra iniziarono a diventare sempre
più neri,anche perché nessuno, essendo pronto a un simile cambiamento, sapeva cosa
fosse in realtà quella nube, che si elevava al di sopra delle fabbriche provocando
un'aria malsana.
La rivoluzione industriale vide l'introduzione, sopratutto in campo tessile, di nuovi
macchinari tecnologicamente avanzati, in gradi di sostituire il lavoro di molti uomini e
di garantire una elevata produzione a minor costo.
Grande slancio alle nuove tecniche di lavorazione venne dato dalla macchina a vapore
brevettata da James Watt, capace di
offrire una nuova e preziosa fonte di
energia.
La rivoluzione industriale determinò
l'avvento di nuove classi sociali: i
capitalisti e gli operai.
I capitalisti industriali si occupavano di
tutte le fasi della produzione (acquisto
delle macchine, assunzione dei
lavoratori, vendita dei prodotti) e si
arricchivano sia grazie alla
meccanizzazione e alla divisione del lavoro sia con lo sfruttamento dei lavoratori in
concorrenza tra loro perché troppo numerosi.
Gli operai o proletari (chiamati così in quanto loro unico possesso era prole, cioè i figli)
erano sottopagati e sfruttati in modo disumano (sopratutto le donne e i bambini).
Gli operai erano per lo più contadini inurbati, costretti a vivere con salari bassissimi e
ad abitare in case malsane di quartieri fatiscenti.
La loro unica difesa era rappresentata dalle società di mutuo soccorso che si
trasformarono poi nelle associazioni sindacali.
Per il funzionamento e la costruzione delle macchine si rivelarono indispensabili il
carbone e il ferro: si intensificò perciò lo sfruttamento delle miniere.
Le condizioni di vita nelle città industriali migliorarono lentamente in torno alla metà
dell'Ottocento, grazie all'introduzione della rete fognaria e dell'uso del gas per
l'illuminazione e le necessità domestiche. ! 6
La seconda rivoluzione industriale
Dal 1870 prendeva avvio in Germania e negli Stati Uniti la Seconda rivoluzione
industriale, grazie sopratutto all'invenzione di un nuovo metodo per la produzione
dell'acciaio,
materiale più
duttile e malleabile
del ferro, che diede
un enorme sviluppo
alle industrie
siderurgiche.
Le ragioni del
successo tedesco,
come di quello
americano, erano
strettamente legate
alle nuove tecniche:
le industrie
t e d e s c h e
utilizzavano
tecnologie più
moderne, mentre
quelle inglese, di
vecchia data, stentavano a modernizzarsi.
Negli stessi anni conseguiva formidabili progressi anche la chimica che fornì un nuovo
utilissimo elemento: l'alluminio, leggero e resistente; prodotto industrialmente a partire
dal 1886, questo metallo,
c h e n o n a r r u g g i n i s c e,
sarebbe presto divenuto
indispensabile nella nostra
vita.
La chimica fornì nuove
sostanze, materiali di sintesi,
cioè composti che non
esistono in natura.
Il primo colorante sintetico
della storia fu inventato da
uno studente inglese di
diciotto anni e fu una vera
rivoluzione nel campo dei
coloranti, che erano stati fino allora ricavati dai vegetali, con costi molto più elevati e
risultati non altrettanto soddisfacenti. ! 7
Da allora, si incominciò a produrre una serie di sostanze che diedero vita hai più
comuni prodotti sintetici: quelli che ancora oggi utilizziamo.
Scoperte fondamentali si fecero anche nel settore della conservazione dei cibi.
Nel 1855 comparve in Inghilterra il primo latte in polvere e cinque anni più tardi negli
Stati Uniti il latte condensato.
Ancora più importante forse, fu l'invenzione del frigorifero industriale; il sistema di
refrigerazione permise di congelare gli alimenti e di trasportarli intatti dall'Australia
all'Europa.
Per quanto riguarda l'industria elettrica determinante fu l'invenzione della lampadina,
inventata dall'italiano Alessandro Cruto e perfezionata dall'americano Thomas
A.Edison nel 1879.
Motori elettrici furono presto utilizzati anche dalle fabbriche e nei veicoli,
specialmente quelli su rotaia.
Nelle città comparvero i
tram elettrici in
sostituzione di quelli trinati
dai cavalli; Londra, Parigi e
New York costruirono le
prime metropolitane.
Alla fine dell'Ottocento
centrali elettriche sorsero
un po' dovunque.
Si sperimentarono con
successo anche materiali e
tecniche di costruzione
a l t a m e n t e i n n ov a t i v i :
furono realizzati i primi
grattacieli e opere
architettoniche eccezionali
come il Palazzo di Cristallo
di Londra o la Tour Eiffel di
Parigi. ! 8
ARTE:
Il Realismo.
Intorno alla metà dell'ottocento gli artisti creano opere di denuncia sociale e politica,
attraverso la raffigurazione di temi legati al lavoro, agli avvenimenti contemporanei,
alle lotte degli operai e dei contadini.
Gustave Courbet (1819-1877) è l'iniziatore del Realismo in Francia.
Dipinge la sua epoca in modo obbiettivo, ritrae contadini, borghesi, operai con un
realismo che la cultura ufficiale del tempo considera provocatorio e volgare.
Quando, all'Esposizione Universale di Parigi del 1855, alcuni sui quadri vengono
rifiutati perché i personaggi sono giudicati troppo rozzi e brutti, egli fa costruire nelle
vicinanze un capannone nel quale espone quaranta dipinti.
È l'atto di nascita ufficiale della pittura realista.
Un arto artista del realismo è Millet (1814-1875), che come Courbet, raffigura scene di
vita quotidiana, La malinconia che traspare dalle sue opere evidenza la rassegnazione
al duro lavoro.
Daumier (1808-1879), usa
l'arte come vero e proprio
strumento di denuncia della
povertà e dell'ingiustizia
sociale.
In Italia ver so la metà
dell'ottocento sono i
rappresentanti del movimento
dei Macchiaioli che si ispirano
alla nuova pittura del
Realismo Francese.
I Macchiaioli ottengono gli
effetti del vero adottando una
tecnica pittorica nuova, basata
sul contrasto tra toni scuri e toni chiari.
Giovanni Fattori (1825-1908) è il principale esponente del movimento.
Architettura del Ferro
Negli ultimi decenni dell'ottocento, le maggiori innovazioni architettoniche sono legate
all'introduzione di nuove tecnologie costruttive, derivate dai nuovi materiali prodotti
dall'industria e dall'esigenza di una nuova immagine della società, che deve riflettere il
nuovo mondo industrializzato. ! 9
In questo periodo si organizzano, molti in Europa e in America, si organizzano le
esposizioni Universali, grandi manifestazioni internazionali, in qui ogni paese mette in
mostra il meglio della propria produzione industriale.
Con l'introduzione del ferro,
nell'architettura, impiegato per
ponti, viadotti e stazioni ferroviarie,
si riescono a costruire in tempi brevi
enormi strutture, come la Torre
Eiffel a Parigi.
In Italia, l'esigenza di erigere un
tempio israelitico ha portato alla
realizzazione dell'altissima guglia
della Mole Antonelliana da parte
dell'architetto Antonello. ! 10
ITALIANO: BIOGRAFIA
Italo Calvino -
Italo Calvino nasce nel 1923 a Santiago de
Las Vega nell'isola di Cuba, dove il padre
dirige una scuola agraria.