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Scienze: i terremoti; i maremoti
Storia: la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki
Indice
• Che cos’è e come funziona
• Fissione
• Fusione
• Il nucleare nel mondo
• Il nucleare in Italia
• Hiroshima e Nagasaki
• Chernobyl
• Fukushima
• Effetti della radioattività
• Il futuro? Alternative al nucleare
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• Bibliografia
• Sitografia
Che cos’è e come
funziona
Con centrale elettronucleare si intende generalmente
una centrale elettrica che, attraverso l'uso di uno o
più reattori nucleari, sfrutta il calore prodotto da una
reazione di fissione nucleare a catena autoalimentata e
controllata per generare vapore (o gas come l'anidride
carbonica) a temperatura e pressione elevate col fine di
alimentare turbine connesse ad alternatori e producendo
quindi elettricità. Fissione
La fissione nucleare è una reazione
nucleare in cui il nucleo di un
elemento pesante - ad
esempio uranio-235 o plutonio 239
- decade in frammenti di minori
dimensioni, ovvero in nuclei di atomi
a numero atomico inferiore, con
emissione di una grande quantità
di energia e radioattività. La fissione
può avvenire spontaneamente in
natura (fissione spontanea) oppure
essere indotta tramite
bombardamento di neutroni.
L’energia liberata da un singolo
nucleo è di 260 MeV a fronte dei 2
eV liberati dalla combustione di una
molecola di benzina. Fusione
La fusione nucleare è il processo
di reazione nucleare attraverso il quale i
nuclei di due o più atomi vengono
compressi tanto da far prevalere
l'Interazione forte sulla repulsione
elettromagnetica, unendosi tra loro
ed andando così a generare un nucleo
di massa maggiore dei nuclei reagenti
nonché, talvolta, uno o più neutroni
liberi.
Per questa reazione sono necessarie
temperature altissime dell’ordine 10 7
K che rendono possibile il ciclo protone
protone sul sole. Un solo ciclo fornisce
un energia di 25 MeV.
L’unico problema rimane il
confinamento per il quale si usano
tecniche magnetiche ancora in fase
sperimentale.
Il nucleare nel mondo
Storica decisione del
governo presieduto da
Angela Merkel. Entro il
2022 saranno chiuse tutte
le centrali atomiche sul
suolo tedesco. Come
atteso, la coalizione vuole
mantenere lo stop agli
otto reattori più vecchi
dei 17 di cui è dotata la
Germania. Sette sono
stati chiusi
temporaneamente a
marzo, subito dopo il
terremoto e lo tsunami
Il nucleare in Italia
In Italia ha votato il
Risultati referendum del 12-13 Giugno 2011 57% degli aventi
diritto, raggiunta e
Sì, contrari No, favorevoli superata la soglia
minima per tutti i
5,95% quesiti anche
considerando gli
94,05% italiani all'estero.
nel 1945: Hiroshima e
Nagasaki
Verso la fine della Seconda guerra
Mondiale, nel 1945, il Giappone
continuava a resistere agli attacchi degli
Alleati.
Così il 28 Luglio gli Americani decisero
di utilizzare la bomba atomica per
porre fine alla guerra.
Il 06 Agosto venne sganciata su
Hiroshima, dal B-29 Enola-Gay, la
bomba all’uranio 235 “Little Boy” ,
causando la morte immediata di circa
70.000 persone.
Tre giorni dopo, toccò a Nagasaki,
con la bomba al plutonio “Fat Man”,
che uccise nell’immediato più di
300.000 persone.
Per il 17 o 18 Agosto era prevista una
nuova missione, ma il Giappone
capitolò. La guerra era vinta.
nel 1986 : Chernobyl
26 aprile 1986, sono 65 i morti
accertati. Greenpeace presenta
una stima di fino a 6.000.000
di decessi su scala mondiale nel
corso di 70 anni, tra i 30.000
ed i 60.000 secondo le stime dei
Verdi Europei.
Si trattò di una liberazione di
vapore surriscaldato ad
altissima pressione che
proiettò in aria il pesante disco
di copertura – oltre 1000
tonnellate – che chiudeva il
cilindro ermetico contenente il
nocciolo del reattore.
nel 2011: Fukushima
Il disastro di Fukushima
Dai-ichi è una serie di quattro
distinti gravi incidenti occorsi
presso la centrale nucleare
omonima a seguito
del terremoto e maremoto
del Tōhoku dell'11
marzo 2011.
A causa del terremoto molti
altri impianti nucleari
giapponesi sono stati coinvolti,
sia centrali nucleari che
impianti del ciclo del
combustibile.
Effetti della radioattività
La radiazione ci è d’aiuto ma può
essere anche molto rischiosa per i
tessuti viventi. Una singola
particella può ionizzare migliaia
di atomi e molecole il che
potrebbe essere molto pericoloso
per le cellule viventi perché
smettono di funzionare
correttamente ma questo è
anche alla base del trattamento
del cancro.
La radioattività è anche utilizzata
per la tomografia a emissione di
positroni (PET) e per la
formazione di immagini da
risonanza magnetica (MRI).