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Statistica: indagini statistiche sulla mafia (aerografi, istogrammi…);
Diritto: la mafia come stato sociale;
Storia: l'Italia giolittiana;
Italiano: Giovanni Verga, Verismo;
Inglese: Mafia e Stati Uniti;
Psicologia: la famiglia;
Economia della comunità: contaminazione alimentare per discariche abusive, controlli HACCP.
LA PIOVRA
Le organizzazioni criminali in Italia
tesina a cura di Francesco Perissi classe V istituto ITAS
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Organizzazioni criminali in
Italia
‘Ndrangheta Sacra corona
Unita
(Calabria) (Puglia)
Camorra CosaNostra
(Campania) (Sicilia)
Page 3
<<Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di
coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi
combattere la mafia nel giro dei tuoi amici;
la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di
comportarci.>> Rita Atria
collaboratrice di
giustizia Page 4
Cenni storici
I BORBONI- tentativi di riammodernamento
L’OTTOCENTO-Meridione in condizione di degrado e
inesistenza del settore secondario
ITALIA GIOLITTIANA-leggi straordinarie per I lavori
pubblici nel meridione
– Le leggi non risultarono efficaci
– Emigrazione di migliaia di contadini
– Analfabetismo elevatissimo Page 5
FASCISMO- Mussolini si prende carico dei problemi del
mezzogiorno
• Costituizione IMI (Istituto Mobiliare Italiano) e IRI (istituto per la
Ricostruzione Italiana)
- miglioramenti porto di Napoli e Taranto
- costruzione strade e ferrovie
- bonifica paludi e acquitrini ( Tavoliere Pugliese)
- meccanicizzazione colture ( uva e olive in Sicilia)
• Istituzione Prefetto Mori (Prefetto di Ferro) per sradicare il potere
Mafioso malvisto da Mussolini in Sicilia.
SBARCO DEGLI ALLEATI- estradizione dei boss mafiosi in
America in cambio di aiuto dello sbarco (creazione del MIS –
movimento per l’indipendenza siciliana) Page 6
STRAGE PORTELLA DELLA GINESTRA- 3000 persone
festeggiano la vittoria della sinistra mentre vengono assaliti da
colpi di fucile provenienti dalle montagne. Il mandante, il
Bandito Giuliano, intendeva provocare i comunisti suscitando
una rivoluzione
1943/50- riforma agraria e fine del latifondismo, assegnazione
diretta dei terreni espropriati ai latifondisti ai contadini Page 7
CONNUBIO CON IL SISTEMA DEMOCRISTIANO-
summit dei boss americani e italiani come Lucky Luciano,
Giuseppe Bonanno, Vito Vitale, Luciano Liggio e
cambiamento epocale della struttura mafiosa che entra in
politica.
Il segretario della DC Amintore Fanfani sceglie Salvo Lima e
Vito Ciancimino come uomini di riferimento in Sicilia.
Dall’ arcipelago dei “Padrini” nasce la struttura organizzativa
di Cosanostra Page 8
COSA NOSTRA Page 9
1962/63- PRIMA GUERRA DI MAFIA- La Barbera vs Greco
esplosioni e inseguimenti a Palermo.
Inizia con una partita inferiore di eroina e termina con la
bomba di Caciulli (Alfa Romeo imbottita di tritolo)
COMMISSIONE D’INCHIESTA SULLA MAFIA- creata da
socialisti e parte della DC prevede leggi penali speciali per i
mafiosi e condanna mafiosi eccellenti
1970/82-FEDELTA’ ANDREOTTIANA-compromesso storico
tra Aldo Moro e E.Berlinguer, ascesa dei comunisti
interventi militari da parte dei Servizi segreti che assicurano alle
loggie massoniche e alla mafia il fronteggiamento dell’avanzata
comunista Page 10
Triumvirato che stabilirà il futuro di Cosa Nostra in Sicilia con Stefano
Bontate, Totò Riina e Gaetano Badalamenti collegati ai politici Lima e
Ciancimino fedeli ad Andreotti
LA MAFIA INPRENDITRICE- I grossi proventi del traffico di droga
vengono riciclati nell’edilizia e nelle opere pubbliche con appalti truccati
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1983/92- GUERRE DI MAFIA- ascesa dei Corleonesi di Toto
Riina e interventi contro l’offensiva alla Mafia con numerosi
omicidi
giudice Cesare Terranova
Gaetano Costa appena nominato procuratore a Palermo
Rocco Chinnici superiore di Falcone
Piersanti Mattarella , democristiano presidente della regione Sicilia
Pio La Torre, segretario del PCI in Sicilia
Boris Giuliano vice questore di Palermo
Libero Grassi imprenditore oppostosi alle richieste di Pizzo,
omicidio che sconvolge l’opinione pubblica
Salvo Lima politico di riferimento dei Boss Toto Riina e Luciano
Liggio
generale Carlo Alberto dalla Chiesa a giorni dalla nomina di
prefetto a Palermo Page 12
IL POOL ANTIMAFIA –creato da Vincenzo Caponnetto affidò i
processi di mafia a 4 giudici : Paolo Borsellino, Giovanni
Falcone, Giuseppe di Lello, Leonardo Guarnotto
La strategia del Pool prevedeva 4 punti fondamentali:
– collaborazione tra giudici e specializzazione in reati di mafia
– collegamento tra i delitti di mafia come unica trama criminale
– uso dei “collaboratori di giustizia”
– ricostruzione tratte finanziarie dei proventi mafiosi Page 13
• 1986 –IL MAXIPROCESSO
Cominciato nel 1986 nell’aula bunker di Palermo con misure
militari di difesa portò all’imputazione di 474 mafiosi tra cui gli
allora latitanti Riina e Provenzano. 114 vennero assolti per
insuffucenza di prove tra cui Luciano Liggio ma costituì un evento
storico redatto dalla sentenza istruttoria di Falcone e Borsellino: la
mafia siciliana esiste ed è un organizzazione strutturale complessa.
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SMANTELLAMENTO DEL POOL ANTIMAFIA- dopo i
numerosi successi il Pool segue un declino sino alla
dissoluzione.
con la riforma del Codice Penale che assegna il compito delle
indagini giudiziarie al Procuratore si trasferisce alla procura come
vice di Gianmarco dal quale viene ostacolato
decide quindi di andare a Roma invitato dal ministro di Grazia e
Giustizia Claudio Martelli
I due promuovono una legge che prevede l’istituzione di una PNA
(procura nazionale antimafia) guidata da un magistrato.
scoppiano varie polemiche e Falcone non viene candidato alla PNA
ma viene candidato dal CSM (consiglio nazionale magistratura); il
giudice Cordova altrettanto agguerrito contro la mafia ma con
diverse strategia da Falcone
mentre il posto in procura nazionale era ancora disponibile Falcone
viene ucciso. 57 giorni dopo l’altro possibile candidato Paolo
Borsellino segue la stessa sorte. Page 15
1993- ARRESTO DI TOTO RIINA-il boss più sanguinolento
di Corleone artefice della famosa trattativa tra stato e mafia
(altra probabile motivazione dell’uccisione dei giudici
Borsellino e Falcone) e condannato per numerosi omicidi
eccellenti e le stragi di Capaci, via d’Amelio, Firenze, Milano
e Roma. Page 16
2006-ARRESTO DI BERNARDO PROVENZANO- record di
latitanza aveva preso il posto di Riina riportando la mafia alla
sommersione e ad uno stato sociale per gli affiliati. Venne
tradito dai famosi “pizzini”. Page 17
2006-ARRESTO DEI BOSS DEL PALERMITANO
SALVATORE E SANDRO LO PICCOLO- contendevano la
leadership dopo l’arresto di Provenzano a Matteo Messina
Denaro “La mafia che io ho
conosciuto non tornerà
più […]
Di Cosa Nostra faranno
parte uomini con grandi
uffici e centinaia
d’impiegati.
Sotto sotto, anche loro
agiranno come Cosa Page 18
CAMORRA Page 19
una delle teorie è che il termine Camorra venga dalle affinità
col nome della città biblica corrotta di Gomorra
Nasce nell’800 come massoneria a Napoli e si estende in
Campania col nome Bella società riformata, come rito
d’iniziazione si utilizza un duello con la spada
nel secondo dopo guerra il soggiorno imposto dal governo
U.S.A. del boss Lucky Luciano a Napoli permette alla realtà
camorrista un coinvolgimento nei traffici internazionali e non
solo nel napoletano
negli anni 70 dal carcere Raffaele Cutolo detto o’ professore
dà il via ad un processo di rinnovamento creando una struttura
simile a Cosa nostra Nuova Camorra Organizzata Page 20
A fine anni ’70 le vecchie famiglie cammoriste si alleano col
nome di Nuove Famiglie e muovono guerra alla NCO
cutoliana sconfiggendola con un massacro di centinaia di
vittime anche innocenti
Le Nuove Famiglie rompendo l’alleanza di dissolvono e nel
‘92 Carmine Alfieri prova a dare vita alla Nuova Mafia
Campana, opera che si dissolverà in poco tempo per la
particolarità di strutture orizzontali nella camorra (ad
eccezione del Clan dei casalesi) Page 21
attualmente in Campania esistono più di 200 famiglie attive
nell’economia malavitosa. Ogni clan familiare opera
autonomamente o alleato con altri clan. Quando viene messa in
discussione la propria autorità su un territorio si hanno omicidi
intimidatori o guerre di camorra
nel napoletano abbiamo l’alleanza di Secondigliano della quale
fa parte il clan di Scampia di Lauro col boss Paolo di Lauro
detto Ciruzzo o’ milionario
in Campania un cartello di proporzioni internazionali è il clan
dei Casalesi che opera nel casertano gestito dalle famiglie
Schiavone e Bidognetti e di cui fa parte il capo Michele Zagaria
famoso per essere il ‘re del cemento’ avendo investito in opere
pubbliche in tutto il territorio nazionale. Condannato nel maxi
processo Spartacus nel 2008 è stato arrestato nel 2011 Page 22
LA ‘NDRANGHETA Page 23
la struttura cellulare della ’ndrangheta è la ‘ndrina, ovvero la
famiglia , I cui legami di sangue vengono a volte creati con
matrimoni
I nuovi affiliati vengono battezzati con un rito preciso a
carattere esoterico in nome di “nostro Signore Gesù Cristo”, se
si è figli di una ‘ndrina si inizia l’attività mafiosa dopo i 14
anni. Il sodalizio è a vita e nel caso lo si tradisca paga il pegno
la famiglia.
la sua storia inizia a metà dell’800 e con l’emigrazione dei
Calabresi soprattutto in Canada e Australia si diffonde nel
mondo
negli anni ’50 si diffonde in tutta la Calabria con la presenza
di 3 cosche I Piromalli, I Tripodo e I Macri. Si fanno soldi con
i sequestri di persona Page 24
Negli anni ’70-’80 nasce la creazione della Santa, un’
organizzazione strutturale complessa costituita per tenere
contatti con la massoneria italiana. Mentre in Calabria si
hanno due guerre interne, per l’indipendenza delle ‘ndrine e
tra le nuove e le vecchie generazioni che si opponevano
all’entrata nel traffico della droga
negli anni ’90 si interviene militarmente con l’Operazione di
Riace per sedare l’opera malavitosa della ‘ndrangheta ponendo
fine al Siderno group consorzio tra il Canada e la Calabria
nel 2004 si arresta il numero uno della ‘ndrangheta Giuseppe
Borabito latitante Page 25
Attualmente la ‘ndrangheta è l’organizzazione criminale in
Italia che detiene il monopolio del traffico di cocaina avendo
legami con i cartelli sudamericani ed è radicata in tutta Italia,
soprattutto al Nord Page 26
SACRA CORONA UNITA
Page 27
Sacra perchè l’affiliato viene consacrato, Corona come il rosario
che si usa nelle processioni, Unita come gli anelli di una catena
nasce negli anni ’80 come risposta alla NCO di Cutolo che si
voleva espandere nel pugliese. Venne fondata da una
‘ndranghestista in carcere di nome Giuseppe Rogoli che ne
chiese l’autorizzazione alla ‘ndrina d’appartenenza creando lo
statuto della Sacra Corona Unita
si distacca dalle altre mafie per i contatti con le organizzazioni
criminali dell’est europa Page 28
con l’efficace intervento dello Stato negli anni ’90 impegnato
nell’operazione Salento istituita per gestire l’immigrazione
clandestina e con l’arresto nel 2011 dell’ultimo erede di
Rogoli Francesco Campana si ritiene che la SCU sia diventata
una realtà frammentata e debole non più organizzata
verticalmente. Page 29
IGIENE
Gli effetti delle droghe sul
cervello
ECONOMIA DELLE STATISTICA
COMUNITA’ • Rappresentazioni grafiche
statistiche sulla mafia
• Contaminazione negli alimenti
ITALIANO DIRITTO
• •
Giovanni Verga e il Verismo Lo stato sociale mafioso
INGLESE
PSICOLOGIA •
• La famiglia U.S. mafia
STORIA
• L’Italia Giolittiana Page 30
IGIENE
gli effetti della droga sul cervello
Risalgono agli anni ’70 le aperture verso i traffici estremamente
lucrosi: le organizzazioni criminali si preoccuparono di investire
nuovi capitali in settori pericolosi come il traffico di stupefacenti,
linea rigettata dalle vecchie generazioni mafiose e intrapresa dai
nuovi boss, che sfruttarono al meglio il boom della droga di
quegli anni Page 31
• Nel cervello esistono diversi tipi di recettori, tra i più importanti allo
scopo ci sono i recettori oppioidi, i recettori NMDA, i recettori
serotoninergici, i recettori dopaminici ed i recettori cannabinoidi.
• A questi corrispondono i neurotrasmettitori endogeni endorfina,