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Questa tesina di maturità descrive il Novecento, secolo di eventi drammatici e di grandi cambiamenti. GLi argomenti che la tesina permette di analizzare sono i seguenti: in Italiano D'Annunzio e il superuomo, in Storia il primo dopoguerra e il fascismo, in Meccanica il sistema biella manovella, in Macchine il ciclo otto e ciclo Diesel, in Impianti gli impianti di riscaldamento (Monotubo, duetubi, pannelli radianti) e in Diritto l'azienda, la società e l'impresa.
Italiano - D'Annunzio e il superuomo.
Storia - Primo dopoguerra e fascismo.
Meccanica - Sistema biella manovella.
Macchine - Ciclo otto e ciclo Diesel.
Impianti - Impianti di riscaldamento (Monotubo, duetubi, pannelli radianti).
Diritto - Azienda, società e impresa.
L’Italia del primo dopo guerra.
In Italia, il dopoguerra fu caratterizzato da
una profonda crisi che ebbe decisive
conseguenze sulla vita futura dello Stato.
Nel conflitto il Paese aveva subito pesanti
perdite umane (più di 600.000 morti) e gravi
danni materiali. La situazione dell’economia
era allarmante: la lira si era fortemente
svalutata, il costo della vita era aumentato in
modo vertiginoso e l’apparato produttivo non
era in grado di assorbire la manodopera di
nuovo a disposizione con il ritorno dei
soldati dal fronte. I lavoratori (coordinati dalle organizzazioni
sindacali), si mobilitarono i chiedendo un
miglioramento globale delle loro condizioni,
ottennero importanti conquiste, come la
diminuzione dell’orario settimanale a paghe
invariate.
Anche i ceti medi furono
impoveriti dal crescere
dell’inflazione e accumularono
una forte dose di frustrazione
e rancore verso lo Stato. Il
momento culminante di questo
periodo si ebbe però senza
dubbio nel settembre 1920,
quando in tutta Italia gli operai
misero in atto l’occupazione
delle fabbriche. La situazione di malcontento generale creò una facile
esca per le proteste dei nazionalisti, rivolte in
particolare contro la cosiddetta vittoria mutilata, cioè i
trattati di pace che avevano negato all’Italia la
Dalmazia e Fiume.
La nascita del
Fascismo
L’organizzazione dei fasci di combattimento nacque nel 1919 come uno dei tanti
movimenti di ex combattenti. Il suo fondatore Benito Mussolini dopo una carriera
all’interno del Partito socialista ne era stato espulso per aver assunto posizioni
interventiste e nazionaliste. Le sue posizioni non facevano riferimento ad una chiara
ideologia politica ma accennavano al bisogno di rinnovamento del paese.
La svolta del
1920
Mentre all’inizio l’incidenza del movimento di
Mussolini fu molto limitata, dopo il 1920 il fascismo
assunse una fisionomia esplicita e aggressiva. Si
dichiarò una organizzazione antisocialista e usò
come strumento di persuasione l’intimidazione e la
violenza proclamando gli artefici difensori
dell’ordine.
I fascisti dopo i risultati delle elezioni del 1920
iniziarono una campagna di violenza nei confronti
delle sedi dei partiti socialisti e delle sedi dei
sindacati scomodi al partito.
La presa di potere dei
Fascisti
Di fronte alla paralisi delle forze politiche il fascismo prese sempre più potere e audacia.
I fascisti facendosi passare agli occhi dell’opinione pubblica come coloro che erano in
grado di garantire il funzionamento della società accumularono sempre più consenso.
Il momento decisivo fu la marcia su Roma.
La manifestazione di massa, organizzata in
forme militari, aveva lo scopo di mostrare la
debolezza dello stato. Il re Vittorio Emanuele
III invece di convocare l’esercito chiese a
Benito Mussolini di formare un nuovo
governo.
Con intimidazioni e violenze assunse il
completo controllo degli organi istituzionali
aprendo per l’Italia un ventennio oscuro.
Gabriele D’annunzio, una vita inimitabile.
Gabriele D’Annunzio nacque a Pescara nel 1863. A
16 anni, pubblicò la sua prima opera “primo vere” e
inscenò la sua morte per farsi pubblicità. Lavorò
come giornalista a Roma e si fece mediatore della
cultura europea. Perseguitato dai creditori si trasferì
a Napoli dove conobbe Eleonora Duse grazie alla
quale inizierà la sua opera di scrittore teatrale.
Nel 1894/95 pubblicò le opere “Il trionfo della morte”
e “ La vergine delle rocce” influenzato dall’etica del
superuomo.
Iniziò la sua carriera politica nelle file della estrema
destra e mantenne un atteggiamento ambiguo nei
confronti delle masse. Allo scoppio della Prima
Guerra Mondiale si arruolò ma successivamente
venne ferito ad un occhio. Nella convalescenza
scrisse l’opera “I Notturni “. Nel 1920 organizzò
l’occupazione di Fiume dopo la quale si ritirò nella
villa “ il Vittoriale “ che diventerà con il tempo il
museo della sua vita. Morì nel 1938.
Personalità e pensiero:
D’Annunzio fa leva sulla forza di trascinamento delle
•
masse per promuovere se stesso tanto da diventare icona
di stile e modello italiano.
L’etica del superuomo: caratterizzato dall’elemento di
•
potenza e energia (Estetismo)
Continua ricerca del Piacere
• L’arte diventa il nuovo valore del periodo di crisi, la fonte di
•
verità di fronte alla necessità umana di creare miti che
sopperiscono alla mancanza di fede.
Apertura al nuovo Poeta soldato
(interventista)
Sul piano
Sul piano Sul piano sociale:
culturale:
letterario: Superamento
-Tecnologia
Decadentismo Pensiero di sè
moderna
Francese Poeta-uomo
di - Industria
Nietzsche di stato
culturale (Impresa di
Fiume)
L’impresa.
L'impresa, sotto il profilo del diritto, è un’attività economica
professionalmente organizzata al fine della produzione o
.
dello scambio di beni o di servizi
Caratteri dell’impresa
L'impresa è caratterizzata da un determinato
scopo (produzione o scambio di beni o servizi)
e dalle conseguenti modalità adottate per il
raggiungimento dello scopo (organizzazione,
economicità e professionalità) attraverso
l'impiego di fattori produttivi (capitale, mezzi di
produzione, materie prime e forza lavoro) e
relativi investimenti.
È fondamentale inoltre che l'impresa procuri
capitale sufficiente a coprire e superare il costo
delle spese di produzione, ossia produca un
guadagno o profitto o utile. Se quest'ultima non
è più in grado di sopportare la spesa finisce
inevitabilmente col fallire.
La differenza tra Impresa, Società
e Azienda.
L‘impresa è "l'attività economica volta alla produzione o allo scambio di beni e servizi
esercitata professionalmente da un imprenditore" (art. 2082 c.c.). Questo significa che
l'impresa è sostanzialmento lo "svolgere" un'attività per un determinato fine, che è
appunto quello di scambiare o produrre beni/servizi. Se l'impresa è esercitata da una
persona giuridica assume invece una veste societaria (si parla quindi di società) che può
essere di varia natura: società di persone, di capitali e cooperative.
La società è l'esercizio dell'attività d'impresa in forma associata, quindi tra più individui,
"allo scopo di dividerne glli utili" (art. 2247 c.c.) , cioè con lo scopo di ottenere un
guadagno, un profitto dall'attività svolta. Tale guadagno poi può avere una diversa
destinazione. Può essere distribuito tra i soci (e si parla di scopo di lucro). Oppure si
utilizza per fornire ai soci beni, servizi o occasioni di lavoro a condizioni di lavoro più
vantaggiose di quelle che otterrebbero sul mercato (scopo mutualistico). Oppure ancora
per supportare le imprese consorziate nella disciplina o nello svolgimento in comune delle
rispettive attività economiche (scopo consortile).
L'azienda è "il complesso dei beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio
dell'impresa" (art. 2555 c.c.), vale a dire i macchinari, il capitale, il personale, tutto quello
che è necessario predisporre per poter esercitare l'attività di impresa, cui abbiamo fatto
riferimento prima.
I caratteri delle
società
- Le società di persone sono caratterizzate
da un'autonomia patrimoniale imperfetta, in
cui cioè il patrimonio della società non è
perfettamente distinto da quello dei soci, per
cui i creditori possono rivalersi (se il
patrimonio societario è insufficiente) anche
sui beni dei soci.
- Le società di capitali sono dei soggetti giuridici che godono di autonomia
patrimoniale perfetta (il patrimonio della società è distinto da quello dei soci). Se
una società di capitali fallisce, i creditori possono attingere solo dal patrimonio
della società (capitali, beni immobili, ecc..). Il patrimonio dei soci non viene
intaccato
- Le società cooperative rappresentano una particolare forma societaria, le cui
peculiarità sono connesse allo scopo mutualistico che perseguono.
La nascita del motore.
Uno dei primi motori come viene inteso oggi fu la macchina a vapore, in cui
viene prodotto del vapore d'acqua surriscaldato in una caldaia che poi,
espandendosi in un cilindro, produce una spinta su un pistone. Tale moto,
reso alternativo con altri accorgimenti meccanici, può essere trasferito a
una ruota o ad un volano attraverso un meccanismo biella-manovella, in
modo da rendere possibile il movimento del veicolo. Nel corso
del 1900 le navi a vapore sostituirono i velieri e verso la fine dello stesso
secolo lo sviluppo del motore a combustione interna rese possibile il
grande sviluppo dell'industria automobilistica e, in seguito, la nascita
dell'industria aeronautica.
Il Sistema Biella-
Manovella
Il manovellismo di spinta rotativa, comunemente conosciuto
come meccanismo biella-manovella è un sistema per la trasformazione di
moto rettilineo alternato in moto circolare e viceversa.
Tale meccanismo è costituito da:
- Manovella è collegata con una coppia
rotoidale (O) al telaio e alla testa di biella
(B)
- Biella è collegato alla manovella (B) e
allo spinotto del pistone (P)
Il punto più alto raggiunto dal pistone è
denominato punto morto superiore PMS
Il punto più basso raggiunto dal pistone è
denominato punto morto inferiore PMI.
La distanza tra il PMS ed il PMI è
denominata corsa.
Motrici
Endotermiche
Si definiscono motrici endotermiche o macchine a combustione interna, quelle macchine
termiche nelle quali il calore necessario per ottenere il lavoro meccanico, si sviluppa
nell’interno della motrice stessa.
Esistono 4 tipologie di macchine a combustione interna: Motori rotativi
Motori a Scoppio Motori Diesel Turbine a Gas Wankel
Motore a scoppio
Alla base del motore a scoppio vi è il ciclo termodinamico
denominato “ Ciclo Otto “. Ciclo Otto
Le fasi del ciclo:
0-1 aspirazione
1-2 compressione
2-3 scoppio
4-5 espansione
4-0 scarico
•La fase di aspirazione non avviene a pressione
atmosferica ma a pressione inferiore a causa
della depressione dello stantuffo
•La fase di scarico avviene ad una pressione
superiore rispetto all’atmosferica per il
movimento comprimente dello stantuffo
Queste due fasi costituiscono una perdita in
quanto sono dei cicli che assorbono lavoro che 4 fasi = 2 giri dell’albero
deve essere sottratto dal lavoro prodotto dal
motore. Motore Diesel
1-2 compressione
2-3 scoppio
3-4 espansione
4-1 scarico
Non è necessario l’utilizzo
di una candela, infatti il
liquido presenta delle
caratteristiche
fisico/chimiche tali da
garantire una esplosione a
pressione elevata.
Il concetto di base del funzionamento del motore Diesel è che
quando un gas viene compresso, la sua temperatura cresce.
In questo motore viene utilizzata tale proprietà comprimendo
all'interno del cilindro la sola aria a valori elevati fino a
raggiungere la temperatura alla quale il combustibile, iniettato
presso il punto morto superiore, si accende spontaneamente.
Viene pertanto definito motore ad accensione spontanea, in
contrapposizione al motore ad accensione comandata, nel
quale l'accensione è innescata da una scarica elettrica.
Motori Wankel /Turbine a Gas
I motori a carburazione tradizionali non possono raggiungere valori nei regimi
di rotazione troppo elevati in quanto sono soggette alle forze di inerzia delle
masse in gioco (si pensi ai pistoni). Difficilmente superano i 10000 giri/min.
Gli effetti delle forze di inerzia possono essere eliminate ricorrendo a motori i
cui organi mobili siano soggetti solo a moto rotatorio intorno al proprio asse:
turbine a gas e motori Wankel.