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Introduzione Nascere donna,tesina
La seguente tesina di maturità per Istituto informatico tecnico industriale che si basa sulla donna e sulla sua emancipazione. Gli argomenti che permette di sviluppare questa tesina sono: Storia:L'emancipazione della donna dalla preistoria ai giorni nostri, Italiano:Lev Tolstoij con la sua Anna Karenina, Sistemi:Grace Hopper e le reti 802, Inglese:Le varie reti e le topologie LAN (LAN topologies), Informatica:Database, Elettronica:Delia Derbyshire e l'amplificatore differenziale, Matematica:Integrali definiti.
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Nascere donna,tesina
Nascere donna,tesina
STORIA: L'emancipazione della donna dalla preistoria ai giorni nostri
ITALIANO: Lev Tolstoij con la sua Anna Karenina
SISTEMI: Grace Hopper e le reti 802
INGLESE: Le varie reti e le topologie LAN (LAN topologies)
INFORMATICA: Database
ELETTRONICA: Delia Derbyshire e l'amplificatore differenziale
MATEMATICA: Integrali definiti
totalitarismo vuole imporsi, e lo fa ancora meglio con coloro che appartengono alle fasce sociali più
deboli come le donne, gli anziani, i bambini, gli omosessuali e i disabili. Di conseguenza con la
resistenza nasce la figura della “donna maschio” , un tipo di donna che si batte contro il nazi-
fascismo entrando a far parte dei gruppi di partigiani. Un atto di eroismo che otterrà il giusto
riconoscimento con il governo Bonomi nel 2 giugno 1946, quando in Italia per il referendum
Repubblica o Monarchia, si approvò il suffragio universale. Successivamente nel 1948 si otterrà la
parità dei sessi, con l'articolo 3 della costituzione, ma di fatto la realtà delle donne italiane era
ancora lontana dall’emancipazione. Un balzo in avanti si ebbe con il contributo, di Franca Viola nel
1966 che si ribella al matrimonio riparatore. All'epoca, la legislazione italiana, in particolare
l'articolo 544 del codice penale, ammetteva la possibilità di estinguere il reato di violenza carnale,
anche ai danni di minorenne, qualora fosse stato seguito dal cosiddetto "matrimonio riparatore",
contratto tra l'accusato e la persona offesa; la violenza sessuale era considerato oltraggio alla
morale e non reato contro la persona. Franca nonostante la sua giovane età non esitò a
denunciare alla polizia gli stupri e le violenze subite e a dichiarare senza timore: “ io non perdono
quello che mi ha fatto e non voglio stare con lui”, così l’ex – fidanzato stupratore fu condannato e
lei ebbe il sostegno e il consenso di tutte le donne siciliane, portando così alla modifica della legge.
Nel 1968 ci fu il boom del movimento femminista, la moda, le canzoni, il cinema
contribuirono a migliorare gli atteggiamenti, il modo di pensare della gente, fino ad arrivare al 1974
quando fu indetto il referendum per il divorzio e i risultati furono sorprendenti: la donna non
avrebbe più dovuto subire le prepotenze familiari e rimanere legata al coniuge se non esistevano
più i presupposti di una vita dignitosa.
Un altro significativo step per l’emancipazione della donna fu quello della conquista del
diritto di poter scegliere di portar avanti una gravidanza nel 1978. A di là delle considerazioni morali
è importante sottolineare l’importanza del riconoscimento di un diritto senza distinzione di razza,
religione o credo politico, in linea con la nostra Costituzione.
Oggi, possiamo affermare che, grazie a lotte simili, nella maggior parte degli stati
industrializzati la donna ha un ruolo pressoché paritario: le donne spesso trovano il modo di
soddisfare la propria ambizione, realizzando i progetti nello studio e nel lavoro, come e meglio dei
coetanei di sesso maschile.
Tuttavia la crisi economica che attraversiamo penalizza tutti coloro in cerca di un’occupazione, ma
ancor di più le donne. I motivi sono quasi sempre economici e utilitaristici: un donna con famiglia
renderà meno di un uomo, in quanto riaffiorano gli antichi stereotipi,relegando la donna a casa a
badare alla prole, mentre l’uomo ha il privilegio di uscire per andare “a caccia” e provvedere al
mantenimento dell’intera famiglia. Indubbiamente per una donna che lavora sono previsti dei
periodi di riposo dal lavoro per l’accudimento della prole, che penalizzano l’impresa sia pubblica
che privata.
Nel mondo possiamo osservare che anche in diverse città,nazioni o addirittura in continenti,
l'oppressione femminile è un argomento molto sentito:
- abbiamo Movimenti femministi come le FEMEN ( Movimento nato in Ucraina da studentesse
universitarie tra 18 e 20 anni) che hanno come perno fondamentale la ribellione contro il turismo
sessuale e il sessismo ucraino. Ed è molto famoso per la protesta in topless delle partecipanti “è
l'unico modo per essere ascoltati in questo paese. Se avessimo manifestato con il solo ausilio di
cartelloni le nostre richieste non sarebbero state nemmeno notate” .
- Le donne islamiche invece si differenziano, c'è chi è costretta a vivere in uno stato in cui il
fondamentalismo impervia e quindi sono sottomesse, costrette a nascondere chi più o chi meno il
proprio volto/corpo, non possono ricoprire incarichi di rilievo nella società, e non possono
nemmeno guidare l’auto, anche se a dire il vero, in ogni paese islamico varia il grado di tolleranza.
Queste differenze nascono perché ci sono diverse interpretazioni della dottrina islamica.
- Per quanto riguarda le donne africane o African Women, queste sono la base dell'economia di
questo continente del QUARTO MONDO, sempre più arretrato e problematico. Le donne
assumono un importanza fondamentale nello sviluppo dell’Africa, occupandosi dell'economia
familiare, della crescita dei figli, della tutela della loro salute e con la loro intraprendenza spesso
creano delle piccolissime imprese che rappresentano l'unica fonte di sostentamento. Ciò
nonostante le sposta in un ruolo marginale rispetto a quello dell'uomo.
- Infine in Cina le donne in quanto tali erano considerate esseri inferiori, dovevano rispettare i 3
Doveri d'ubbidienza dovuta al padre, ai fratelli ed al marito e le 4 Virtù:
1. conoscere e rispettare il proprio posto nel mondo,
2. curare il proprio aspetto per piacere al marito,
3. parlare poco,
4. dedicarsi costantemente alle faccende domestiche.
Oltre alla limitazione sul piano sociale e psicologico, c'è anche quella fisica con piedi fasciati , i
cosi detti Gigli d'oro. I ricchi e successivamente tutta la popolazione maschile, potevano
permettersi di avere una moglie incapace di muoversi autonomamente con piccolissimi piedi
deformati. Questa tortura ebbe fine con la nascita del comunismo cinese, nel quale si aveva
bisogno di più forza lavoro e quindi anche di donne. Di conseguenza la parità dei sessi era
richiesta solo per incrementare la manodopera per innalzare i livelli di produzione.
Oggi la situazione delle donne cinesi in città è cambiata molto ma non nelle campagne, dove il
genere femminile è ancora oggetto di forti discriminazioni. Inoltre c'è da dire che la Cina è l'unico
paese al mondo in cui il numero dei suicidi delle donne supera quello degli uomini perché le
donne sono oppresse da una società radicalmente maschilista. Con lo sviluppo economico sta
cambiando: prima con la politica del FIGLIO UNICO le donne erano costrette a abortire anche in
maniera illegale, siccome spesso non si seguiva questa politica, avrebbero dovuto pagare una
multa salatissima, si registravano più nascite di maschi che di femmine; oggi, invece, con
l'aumento economico, esse possono permettersi anche di pagare un eventuale multa in caso di
nascita di un ulteriore figlio, pertanto sono in aumento le nascite delle femminucce.
ITALIANO
INTRODUZIONE
Per quanto riguarda il tema dell'emancipazione della donna, un opera che si basa su ciò è ANNA
KARENINA di Lev Tolstoj. Anna Karenina racconta fondamentalmente dell'emancipazione femminile
mettendo l'appunto su una singola donna ANNA KARENINA. Anna era una donna caparbia e decisa che
fu costretta a sposare un uomo che non voleva, lei però si ribella a questa limitazione e alle
convenzioni , e preferisce seguire l'amore anche a costo di morire. In quest' opera viene a delinearsi
sempre di più l'analisi psicologica più che pensare al racconto a sè stante.
VITA
Tolstoj nasce nel 1828 a Tula in Russia in una famiglia nobile, ma rimase orfano molto presto.
Nonostante non riuscì a laurearsi in giurisprudenza egli amava la cultura e quindi presiedeva in molti
salotti aristocratici di Mosca e San Pietroburgo. Successivamente tra il 1856 e il 1857 egli viaggiò in
Europa e quindi venne a contatto con la letteratura occidentale e con russi in esilio che avevano idee
socialiste, poi ritorna in Russia nel 1858, in cui dopo quattro anni sposerà Sofia Bers dalla quale avrà
tredici figli, e per loro abbandonerà la vita frenetica per dedicarsi al loro insegnamento. Negli anni
seguenti pubblicherà la sua opera più grande ANNA KARENINA, riconosciutagli anche da Dostoevskij
che affermò che «Anna Karenina in quanto opera d'arte è la perfezione e niente della letteratura
europea della nostra epoca può esserle paragonato».
Inoltre Tolstoj successivamente metabolizzerà un distacco verso la politica e la chiesa ortodossa perchè
vede che loro non fanno nulla per risolvere le grandi questioni sociali come la guerra. Difatti quando la
sua fama accresceva sia in Russia che all'estero, egli scrisse e pubblicò il romanzo RESURREZIONE i
quali diritti d'autore vennero ceduti ai contadini, in segno di protesta contro la Russia zarista e la chiesa
ortodossa, e per questo motivo nel 1901 venne ufficialmente scomunicato. Infine nel 1910 andò via di
casa, vecchio e malato, ma dovette per forza fermarsi nella stazione di ASTAPOVO dove morì il 7
novembre dello stesso anno.
OPERA
Per quanto riguarda la sua più grande opera c'è da dire che fu pubblicata a puntate nel periodico “Il
messaggero russo” tra il 1875 e il 1877 in cui Tolstoj vuole scrivere un romanzo che riporta i fatti senza
commentarne gli avvenimenti o le scelte ma comunque il suo pensiero è del tutto evidente e traspare
dalle scelte che vengono fatte per caratterizzare i personaggi, cioè ad esempio egli si sente come Anna
che si ribella alle convenzioni che una società evidentemente maschilista le impone come egli vuole
andare contro il proprio mondo, staccandosene e imparando a vederlo con occhi nuovi, ma ciò ad Anna
come a Tolstoj fa paura quindi è per questo che l'autore la punisce facendola suicidare perchè è come
se punisse sé stesso. Inoltre Tolstoj mentre scrive il romanzo, è diviso tra appoggiare la vita semplice di
Levin (nel quale molti critici rivedono una sua autobiografia) o il tumulto che agita Anna, questo è un
conflitto che non risolverà mai.
TRAMA
La protagonista,Anna, è sposata senza amore e del tutto estranea al marito, che è l’ufficiale
governativo Karenin. Un giorno il fratello Stiva le chiede di andare a Mosca per aiutarlo a convincere la
moglie Dolly a non lasciarlo dopo l'ennesimo tradimento. A Mosca, ella conosce Vronskij che però è
innamorato di Kitty la sorella di Dolly, che a sua volta è amata da un proprietario terriero, Levin.
Queste due relazioni cioè Anna e Vronskij e Levin e Kitty sono le principali protagoniste dell'opera,
che Tolstoj sà sapientemente contrapporre. La vicenda è in contrasto perchè la prima coppia è
quella di Kitty e Levin, che si sposano e conducono una vita serena, mentre Anna e Vronskij
vivono un amore sempre minacciato, da Karenin, che a un certo punto vorrebbe impedire a Anna
di vedere il figlio e rifiuta il divorzio, poi da una società ipocrita che condanna la relazione
extraconiugale e dalla gelosia che diventa sempre più lacerante e che spingerà Anna al suicidio
alla stazione di Mosca, sotto un treno dicendo <<"Laggiù! Proprio in mezzo! Castigherò lui e mi
libererò da tutti e da me stessa">>, perchè per Anna l’amore puro è la forza più potente che esiste
al mondo ma sente che non sarà mai felice perchè nessuno la perdonerà mai di aver difeso i propri
sentimenti.
L'ultima parte del romanzo verrà pubblicata da Tolstoj a proprie spese perchè nessuno voleva,
siccome era palesemente polemico nei confronti della guerra di Crimea per la quale partirà
Vronskij in seguito alla morte di Anna.
Anna è una donna che, per amore, va al di là della propria morale: è per questo che è un
personaggio che nasce tragico, con un destino che in qualche modo è già scritto. Anna condanna
se stessa nel momento stesso in cui si innamora ma nonostante ciò diventa simbolo
dell'emancipazione femminile perchè va contro tutto e contro tutti per rivendicare il proprio diritto di
amare chi vuole e non chi la società ha deciso adatto per lei.
INTRODUZIONE STEREOTIPO
Un luogo comune abbastanza diffuso vede elettronica e informatica come materie maschili e
vuole le donne poco portate per la tecnologia, e in effetti questo viene dimostrato oggi da i numeri
di iscrizioni femminili a facoltà tecniche. Ma non è sempre stato così, anzi prima la