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Introduzione Miglioramento della Razza, tesina
La seguente tesina di maturità tratta del tema del miglioramento della razza. La tesina abbraccia anche i seguenti argomenti nella varie discipline scolastiche: Aktion T4 - Nazismo in Storia; Nietzsche - Superuomo in Filosofia; Tacito - De origine et situ germanorum in Latino; D'Annunzio - Le vergini delle rocce in Italiano; Arte ''degenerata'' in Storia dell'Arte; Shelley - Frankestein in Inglese; Sole in Geografia Astronomica; Campo magnetico in Fisica.
Collegamenti
Miglioramento della Razza, tesina
Storia - Aktion T4 - Nazismo
Filosofia - Nietzsche - Superuomo
Latino - Tacito - De origine et situ germanorum
Italiano - D'Annunzio - Le vergini delle rocce
Storia dell'arte - Arte ''degenerata''
Inglese - Shelley - Frankestein
Geografia astronomica - Sole
Fisica - Campo magnetico
Da queste premesse inizia una campagna per la sterilizzazione coatta dei portatori di
varie malattie ereditarie. La proposta di legge viene sapientemente rinviata per non
ostacolare la firma di un concordato con la chiesa cattolica, ma viene infine approvata
a fine luglio del 1933. Le prime stime del ministero parlano di 410.000 persone da
sterilizzare, ma non esclude che il numero successivamente aumenti.
Si estende la questione anche a portatori di disabilita non ereditarie se pur manchi
ogni possibile senso logico. Per i casi di pazzia , si emana un decreto che dice di tener
conto del comportamento politico del soggetto. Risulta quindi essere anche un modo
indiretto per punire i nemici del regime, dichiarandoli pazzi.
Con l’avvento della guerra il numero di sterilizzazione diminui’ in quanto serviva più
manodopera per le fabbriche. I medici tedeschi non fecero resistenza all’uso di questi
metodi , già sperimentati in altri paesi.
La chiesa cattolica condannò il provvedimento , ma si limitò a chiedere di esentare i
medici cattolici dall’applicare la legge. Appena varato il piano di sterilizzazione, Hitler
si dichiarò favorevole alla soppressione dei malati incurabili, ma egli stesso era
cosciente che l’opinione pubblica avrebbe resistito fortemente ad una misura cosi’
drastica. In tempo di pace ci sarebbe stata troppa attenzione su questi temi, pensava,
ma in tempo di guerra l’opinione pubblica sarebbe stata distratta su altre questioni e
si sarebbero potute addurre anche nuove giustificazioni , come di creare posti letto per
i militare feriti.
Cosi’ nel 1939 lo scoppio della guerra forni’ proprio ciò che ci si aspettava: era
diventato intollerabile per le autorità nazionalsocialiste lo spreco di risorse per i malati.
Si pensò ad una campagna propagandistica per sostenere la necessità sociale di
liberarsi di questa categoria.
Nel 1938 una richiesta di eutanasia per un bambino malformato da parte dei suoi
genitori fatta alla cancelleria stessa del Reich, fece muovere Hitler ed il suo medico
personale, Brandt, in tal senso, arrivando a procedere senza nessun consenso fa parte
dei genitori.
Fu creato dapprima un archivio di bambini con malformazioni e malattie ereditarie di
età inferiore ai tre anni, ufficialmente con pretesti scientifici.
Ufficialmente i bambini venivano inviati in reparti speciali in cui si diceva che
avrebbero ricevuto cure migliori , ma appena arrivati venivano uccisi con iniezioni
letali. Dopo lo scoppio della guerra i controlli divennero più blandi e si estese il
margine d’età oltre i tre anni, in qualche caso anche ad adolescenti. Col tempo
ovviamente tra i genitori iniziò ad esservi sfiducia nei confronti del governo e vi fu chi
si rifiutò di consegnare il proprio figlio.
Il programma Aktion T4 fu sospeso ufficialmente nel 1941 a causa delle numerose
proteste. Sulla scia del programma per l’eliminazione dei
bambini dal 1939 in poi si passò a quello di
sterminio su disabili adulti. Si iniziò sempre con
la creazione di un registro di handicappati
mentali e fisici. Le prime uccisioni di malati si
hanno nel settembre del 1939 nelle regioni
della Polonia occupata che i nazisti avevano
deciso che sarebbero rientrate nel territorio del
Reich.
L’uccisione di malati negli ospedali attivò dunque nelle parti della Germania confinanti
con la Polonia, su ordine delle autorità territoriali locali. Il vero e proprio programma
iniziò con una lettera di Hitler al suo medico Brandt nell’ottobre del 1939, ma
retrodatata 1° settembre per giustificare le uccisioni in Polonia. Questa lettera fu
l’unica base legale del programma, senza che Hitler emanasse decreti o altro.
Si dispose agli ospedali, senatori e case di riposo di riportare su un modulo i pazienti
istituzionalizzati da più di cinque anni, i ‘’pazzi criminali’’ , i ‘’non ariani’’ e quelli che
soffrivano di una certa malattia, indicata su un’apposita lista. Tutti i pazienti di origine
ebraica vennero cacciati ed uccisi indipendentemente dal loro stato di salute. Le
uccisioni inizialmente avvenivano come per i bambini, cioè con iniezioni letali, ma era
un metodo troppo lento e dispendioso. Cosi’ Hitler suggerì a Brandt di procedere col
monossido carbonio puro. I pazienti iniziarono ad essere gasati in apposite camere a
gas nei centri dell’Aktion T4. Nel corso del 1940 vi furono circa 35.000 vittime,
prelevate da autobus delle SS, uccise all’arrivo negli istituti e subito cremate. Alla fine
dell’anno però le operazioni rallentarono a causa delle proteste popolari. Prima però
che nel 1941 il programma fosse finalmente fermato vi furono altre 35.000 vittime,
per un totale di circa 70.000. Con questo si chiuse il programma eugenetico del Terzo
Reich, volto a migliorare la nazione tedesca, ma che in effettivo non fece altro che
alienare consenso al regime.
PROPAGANDA NAZISTA
Il Nazismo, nella sua sfrenata propaganda, attinse da concetti che agli occhi
della gente potevano risultare corretti e difficilmente discutibili.
FILOSOFIA:
NIETZSCHE:SUPERUOMO
Il concetto di "Super-uomo" del filosofo
Friedrich Nietsche, ad esempio, fu
modificato e abusato dal regime, che ne
vide un perfetto modello da cui trarre la
rappresentazione dell'uomo-partito. Per
Nietsche in realtà il Super-uomo è colui che
è in grado di accettare la dimensione
tragica e dionisiaca dell’esistenza;di dir di
Si’ alla vita; di ‘’reggere’’ la morte di Dio e
la perdita delle certezze assolute; di far
propria la prospettiva dell’eterno ritorno; di
emanciparsi dalla morale e dal
cristianesimo; di porsi come volontà di
potenza ; di procedere oltre il nichilismo; di
affermarsi come attività interpretante e
prospettica ecc. In quanto tale, il
superuomo non può che stagliarsi
Friedrich Nietsche
sull’orizzonte del futuro. Volendo evidenziare la differenza tra superuomo e uomo, si
può tradurre con oltreuomo il termire Ubermensch,dove il prefisso Uber, più che
indicare un tipo di uomo ‘’potenziato’’, sta ad indicare un uomo-oltrel’uomo , cioè un
uomo che si colloca al di là di ogni tipo antropologico dato. In sintesi il super-uomo
nietzcheano, che non va confuso con un esteta di tipo dannunziano o con un entità
biologica di tipo darwiniano, non è l’uomo superlativo, ma un uomo diverso da quello
che conosciamo. Un uomo oltre l’uomo capace di creare nuovi valori e di rapportarsi in
modo inedito alla realtà.
Il concetto espresso da Nietsche non aveva quindi nulla a che vedere con la visione
Nazista del Super-Uomo, ovvero l'uomo nuovo, forte, vigoroso, completamente dedito
al bene della sua patria.
LATINO:
TACITO:DE ORIGINE ET SITU
GERMANORUM
Altro concetto da cui il regime attinse impropriamente fu
quello
espresso dallo storico romano Tacito nel suo trattato "De
“Germania” “De origine et situ
Germania". La o
Germanorum” (“Origine e regione dei germani”) è un’opera
monografica composta nel 98 d.C. di carattere geografico ed
etnografico. Tacito si propone di trattare l’origine, la
posizione geografica e le abitudini dei germani, popoli abitanti
dell’Europa settentrionale. Già Cesare nel I secolo a.C. aveva
“De bello Gallico”
intrapreso con il una trattazione
monografica circa i costumi e le tradizioni dei Galli, ma si
trattava di un’opera apologetica e giustificazioni sta del suo
operato. Tacito, invece, elabora questa monografia perché
intende evidenziare, tramite esame comparativo, le cause
della decadenza dei costumi romani usando come strumento
Tacito
di confronto i Germani, un popolo assai diverso. La limpida costruzione della
monografia dedica la prima parte (cap. 1-27) alla trattazione generale dei costumi dei
Germani, la seconda (cap. 28-46) alla presentazione delle singole tribù. Per quanto
riguarda la finalità dell’opera si è pensato ad una duplice finalità: informativa, nel
senso di far conoscere una popolazione che da un paio di secoli era entrata in contatto
e in conflitto con Roma, e politica, nello spiegare l’indugio dell’imperatore Traiano, da
poco eletto, in operazioni militari sul fronte germanico.
“Germania”
Il messaggio centrale della consiste nella sottolineatura della
purezza dei costumi dei Germani. I severi costumi, il senso religioso, il desiderio di
gloria militare, l’assenza di raffinatezze nell’educazione dei figli diventano
un’occasione di rimprovero per la società romana. E' possibile notare nell'opera,
l'esaltazione di una civiltà ingenua e antica, non ancora corrotta dai vizi
raffinati di una civiltà decadente. Ovviamente Tacito mostra anche i molti difetti di
un popolo che gli appare comunque essenzialmente barbarico, infatti se la forza dei
Germani è la loro naturalità, l’autore non dimentica comunque che si tratta di un
leges instituta
popolo barbaro privo di (leggi) e di (istituzioni).
Alcuni critici e latinisti, durante la Germania Hitleriana, tuttavia, hanno
strumentalizzato tale “purezza” della razza germanica come ulteriore conferma della
superiorità della razza ariana. È stato osservato che l’innocente opuscolo
tacitiano sia stato una maledizione per il popolo tedesco, infatti l’opera fu
Testo preso da De origine et situ Germanorum
talmente distorta al punto da fornire l’avvallo ideologico al mito della razza
Ipse eorum opinionibus accedo, qui Germaniae populos
ariana negli anni del nazismo. In realtà, Tacito si riferisce a una presunta
nullis aliis aliarum nationum conubiis infectos propriam et
superiorità di questa stirpe in virtù della sua collocazione geografica, che ostile dal
sinceram et tantum sui similem gentem exstitisse
punto di vista paesaggistico, non consentiva ad altri popoli di recarsi in quei luoghi, e
arbitrantur. Unde habitus quoque corporum, tamquam in
quindi, contaminare la razza germanica stessa. Il termine latino "infectos"
tanto hominum numero, idem omnibus: truces et caerulei
("contaminato") fu travisato e
oculi, rutilae comae, magna corpora et tantum ad impetum
strumentalizzato dai Nazisti, che ne videro una chiara affermazione del fatto che il
valida: laboris atque operum non eadem patientia,
popolo tedesco non dovesse essere contaminato da razze inferiori o geni ritenuti
minimeque sitim aestumque tolerare, frigora atque inediam
deboli e negativi per l'affermazione del
caelo solove adsueverunt.
Volk. Traduzione :
Personalmente inclino verso l'opinione di quanti ritengono
che i popoli della Germania non siano contaminati da
incroci con gente di altra stirpe e che si siano mantenuti una
razza a sé, indipendente, con caratteri propri. Per questo
anche il tipo fisico, benché così numerosa sia la popolazione,
è eguale in tutti: occhi azzurri d'intensa fierezza, chiome
rossicce, corporature gigantesche, adatte solo all'assalto.
Non altrettanta è la resistenza alla fatica e al lavoro;
incapaci di sopportare la sete e il caldo, ma abituati al
ITALIANO:
D’ANNUNZIO: LE VERGINI DELLE
ROCCE Come detto antecedentemente abbiamo due
tipi di eugenetica, eugenetica positiva ed
eugenetica negativa.
Un esempio di eugenetica positiva , cioè di
miglioramento umano attraverso la
trasmissione di caratteri positivi lo ritroviamo
nella letteratura italiana in D’annunzio.
L’opera a cui mi riferisco è ‘’ le vergini delle
rocce’’. Romanzo definito ‘’ manifesto
politico del Superuomo’’,poiché contiene
l’esposizione più compiuta delle nuove teorie aristocratiche, reazionarie e
imperialistiche di D’Annunzio.
Le vergini delle rocce, Convito,
inizialmente pubblicato a puntate sul doveva costituire
(I romanzi del giglio)
il primo libro di un ciclo che D'Annunzio avrebbe poi rinunciato a
completare, nonostante avesse già abbozzato i temi conduttori delle altre due opere
La grazia L’annunciazione
progettate i cui titoli sarebbero stati: e (seguiti da un
Epilogo).
breve È possibile che gli ultimi due romanzi della trilogia non videro mai la
luce, come ha acutamente osservato Giansiro Ferrata, per l'impossibilità dello scrittore
di discostarsi dal tema della paternità, tema probabilmente infido e sospetto per
D’Annunzio, unitamente alla difficoltà «…di rinnovare nel secondo e terzo volume i
[1]