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Sintesi

Tesina - Premio maturità  2009

Titolo: MIELE IL NETTARE DEGLI DEI

Autore: Barrale Sefora michaela

Descrizione: tesina completa in tutto.. ragioneria indirizzo marketing

Materie trattate: ITALIANO,STORIA,MATEMATICA,MARKETING,DIRITTO,SCIENZE DELLA FINANZA,FRANCESE,INGLESE

Area: umanistica

Sommario:

Estratto del documento

Gli ebrei e il miele

Sin dall’antichità gli ebrei hanno sempre fatto uso del miele: per dolcificare, in cucina, per le

ferite,ustioni ecc.. Questo popolo può essere definito un vero e proprio esperto in questo

campo,furono proprio gli ebrei ad introdurre le nuove tecniche di produzione e raccolta del

miele,ma, a partire dal 1934 con l’ascesa al potere di e con le

Hitler leggi di Norimberga(1935)

iniziarono ad avere delle difficoltà in quanto furono discriminati,licenziati,venne loro vietato la

partecipazione nelle aziende,nei luoghi pubblici in poche parole fu loro vietato il diritto alla

vita, perché ritenuti da questo regime, razza inferiore. Dovettero quindi, a causa della

deportazione nei campi di concentramento e nei lager, abbandonare questa grande passione.

ITALIANO*

LA TESTIMONIANZA DI UN SOPRAVVISSUTO:

Primo Levi,nato il 31 luglio 1919,a Torino, appartenente ad una famiglia di I

origini ebraiche.

suoi studi lo videro interessato alla chimica e alla biologia,dopo la maturità si iscrisse al corso di

chimica. Mentre le forze armate tedesche occupavano il nord e il centro Italia,Levi si unì a un

gruppo operante in Val D’Aosta. Ma il 13 dicembre del 1943 fu e rinchiuso

partigiano arrestato

nel dai tedeschi. Da qui nel 1944 fu altri

campo di concentramento di Fossoli,gestito avviato,con

prigionieri La sua fortuna fu che il governo tedesco, data la crescente scarsità di

ad Auschwitz.

manodopera, stabilì di prolungare la vita dei prigionieri,la sua laurea in chimica lo aiutò molto.

Se questo è un uomo.

Levi sotto L’autore racconta la sua e la

l’incubo dei ricordi,scrisse cattura

nel campo di Buna-Monowitz ad Auschwitz,dove rimase fino al gennaio del

deportazione

1945.I ricordi si svolgono in una successione di immagini drammatiche che documentano la

“non-vita” dei “non-uomini” che tentano in tutti i modi di sopravvivere alla fame,al freddo ecc..

La vicenda dell’autore meno tetra di quella degli altri,perché egli riesce a superare un esame di

chimica per diventare specialista, ottenendo così la salvezza. L’opera è divisa in diciassette

dedicato ai diversi momenti della vicenda vissuta dell’autore,a partire dal suo

capitoli,ciascuno

arresto e dal viaggio,fino alla liberazione. Come precisa lui stesso i “capitoli”sono stati scritti

per Il è lo

non in successione logica,ma ordine di urgenza. protagonista scrittore stesso,che

rievoca la propria esperienza in Gli altri personaggi sono tutti i

prima persona. prigionieri del

L’opera può essere considerata,come suggerisce lo stesso autore: -un

lager. libro di memorie,un

Se questo è un uomo,riconosciuto come il capolavoro

libro-documento,uno studio scientifico.

della letteratura,si colloca nel del Neorealismo,ma per la

filone documentario lucidità e la

può essere considerato un’opera Il e la

severità dello stile classica. lessico preciso struttura

scandita dalla all’esigenza di scrivere,in

sintattica,è punteggiatura incalzante,rispondendo

modo comprensibile per tutti i lettori 3

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri

Nelle vostre tiepide case,

Voi che trovate tornando a sera

Il cibo caldo e visi amici:

Considerate se questo è un uomo

Che lavora nel fango

Che non conosce pace

Che lotta per mezzo pane

Che muore per un sì o per un no .

Considerate se questa è una donna

Senza capelli e senza nome

Senza più forza di ricordare

Vuoti gli occhi e freddo il grembo

Come una rana d'inverno.

Meditate che questo è stato:

Vi comando queste parole.

Scolpitele nel vostro cuore

Stando in casa andando per via,

Coricandovi alzandovi;

Ripetetele ai vostri figli.

O vi si sfaccia la casa,

La malattia vi impedisca,

I vostri nati torcano il viso da voi.

La poesia di Primo Levi, più che un documento sull'antisemitismo è

"Se questo è un uomo"

un'analisi della composizione e della storia del lager, ovvero dell'umiliazione, dell'offesa.

E’ importante notare la presenza di 2 punti:

Levi ha dato testimonianza dello sconvolgente inferno dei Lager, nella prospettiva

1. psicologica, della dignità calpestata e della depravazione dell'uomo di fronte al

genocidio.

Si coglie alla fine del testo poetico, quel messaggio lanciato prima come invocazione,

2. poi come minaccia, che rivela la paura che lo ha accompagnato per tutta la sua vita.

Dopo il successo di esce nel 1963 anch’ esso un libro di memorie,

Se questo è un uomo, La tregua

Se questo è un uomo:

considerato la continuazione di narra infatti la storia dei sopravvissuti di

Auschwitz che intraprendono il lungo ritorno verso casa. Nel racconto si nota la descrizione di

un incubo superato, ma se si pensa alla distanza di tempo tra i fatti narrati e il momento della

scrittura del romanzo, ci si rende conto che il tempo non ha ancora guarito le ferite di quel

momento.

Nel ricordo terribile dell’esperienza passata, ha difeso fino all’ultimo una nozione essenziale di

razionalità e civiltà. Primo Levi venne trovato morto nell'aprile 1987 alla base della tromba delle

suicidio

.

scale di casa sua, dando vita a sospetti di

SE QUESTO è UN UOMO (RIASSUNTO) 4

STORIA

L’ETA’ DEI TOTALITARISMI IN ITALIA :

La costruzione dello Stato fascista in Italia :

Fra il 1925,con le “leggi fascistissime”,e il 1926,con l’istituzione del Tribunale speciale,l’Italia si

trasformò in uno Stato governato dalla dittatura del duce e del Partito fascista. Il Paese vedeva

cancellati i partiti politici,eliminata ogni libertà di parola e di espressione,di stampa e di

associazione sindacale. Il regime non eliminò le strutture liberali(lo Statuto Albertino,non venne

mai abrogato),ma le svuotò di senso sostituendole con organismi fascisti. Il Parlamento,perse la

funzione legislativa;i deputati vennero scelti dalle liste preparate dal Gran Consiglio del

Fascismo. La Camera dei Deputati sarebbe stata sostituita dalla Camera dei Fasci e delle

Corporazioni,i cui membri erano nominati dagli organi del Partito fascista.

Contemporaneamente procedeva la fascistizzazione della società,dell’economia,della cultura. La

una vera e propria rivoluzione sociale,instaurando il sistema del

Carta del lavoro,proponeva

corporativo. Le corporazioni erano associazioni che riunivano lavoratori e imprenditori per

l’organizzazione della produzione e della gestione delle imprese. L’idea era quella di realizzare

una completa pacificazione sociale,sostituendo la funzione dei sindacati tradizionali. Mussolini

lanciò la politica di “quota novanta”,volta a rafforzare la lira sul mercato monetario,il suo

obbiettivo era di abbassare la quotazione a 90 lire. Effettivamente si ottenne un ribasso dei prezzi

e la lira scese. All’opera deflazionistica venne associato un intervento dello Stato in senso

protezionistico,con aumento dei dazi doganali,grande rilevanza ebbe la “battaglia del

grano”(1925),con cui il duce pretendeva di raggiungere l’autosufficienza alimentare per l’Italia.

Essa prevedeva l’ampliamento delle aree coltivabili e la modernizzazione delle tecniche

lavorative per aumentare le rese. Ogni momento della vita degli italiani era organizzato dal

Partito fascista. I bambini e i ragazzi erano inquadrati in associazioni ricreative paramilitari(figli

della lupa,balilla,avanguardisti),mentre il tempo libero degli adulti era gestito dalle organizzazione

dopolavoristiche. La scuola dopo la riforma Gentile,divenne uno strumento di indottrinamento e

propaganda attraverso la revisione dei programmi,la fascistizzazione degli insegnanti e

l’allontanamento degli oppositori. La firma del Concordato fra Stato fascista e Chiesa cattolica fu

un grande successo. La Chiesa consolidava,attraverso il Concordato,la propria presenza nella

vita civile degli italiani. Tuttavia i Patti furono,uno di quegli elementi che resero il regime un

totalitarismo incompiuto. Proprio con il Concordato, la Chiesa conservava quelle garanzie di

autonomia e indipendenza. La Chiesa entrò in conflitto con il regime a proposito del problema

della gestione della gioventù e dell’istruzione. L’azione cattolica rimase in vita ma distaccata

dagli elementi fascisti. L’obbiettivo di fu mai completamente

fascistizzazione del Paese,non

raggiunto. Le comunicazioni,la stampa l’educazione,furono oggetto di particolare attenzione del

regime. Il Duce divenne oggetto di un culto della personalità,la sua immagine veniva proposta

come simbolo dell’incorruttibilità e della forza dello Stato. L’Istituto Luce monopolizzava l’

informazione cinematografica. URI controllava le trasmissioni radiofoniche. La fascistizzazione

avvenne invece in modo disuguale. Essa si realizzò compiutamente nelle

del sistema scolastico

scuole elementare:venne adottato un testo unico,approvato dal regime. La riforma Gentile

penalizzava le classi medio-basse. Nella scuola superiore si riproduceva cioè un’immagine della

società elitaria e tradizionalista,ma non necessariamente fascista. Negli anni Trenta divenne

obbligatorio il giuramento di fedeltà al fascismo per tutti i funzionari pubblici,insegnanti

compresi. La forte seguita dal delitto Matteotti e le “ leggi

repressione politica

fascistissime”resero impossibili ogni opposizione. La repressione del dissenso avveniva

attraverso il Tribunale speciale. Infine, venne approvato il nuovo Codice penale, esso

introduceva principi riduttivi all’autonomia dei cittadini. Le giurie popolari vennero abolite e la

magistratura finì per essere sottoposta al controllo politico. Molti degli esponenti antifascisti

furono costretti all’esilio. 5

definiva il fascismo una malattia endemica dell’Italia. Si rifugiarono all’estero i

Piero Gobetti,

massimi esponenti delle forze politiche non fasciste: Salvemini , Nitti, Turati. In Italia poche

furono le voci che poterono continuare la loro polemica antifascista,fra queste spiccava quella di

Benedetto Croce,egli aveva giudicato il fascismo una forza rigenerante . Il partito comunista

clandestino,continuava ad operare anche in Italia,in quel periodo scontava i suoi anni di carcere

Antonio Gramsci ,leader del partito ,egli giudicava il fascismo un fenomeno di lungo periodo

che aveva saputo trovare una base sociale d’appoggio,la piccola borghesia. Il primo atto ufficiale

della politica estera di Mussolini fu la partecipazione alla conferenza di Losanna,con cui si

concludeva la guerra civile in Turchia. Nel 1924 il assegnava definitivamente

trattato di Roma

Fiume all’Italia. La prima fase della politica estera di Mussolini,sembrò orientata ad appoggiare

l’azione antitedesca della Francia e a ricercare relazioni con la Gran Bretagna. Mussolini

partecipò agli a Francia,Gran Bretagna ,Belgio, Polonia,Germania).

accordi di Locarno(insieme

Egli firmò con l’Albania un con cui questa entrava sotto la

patto di mutua assistenza ,

protezione Italiana. Mussolini prese parte alla Conferenza Internazionale sul disarmo di

cerco di dar vita,insieme a Francia ,Gran Bretagna e Germania,a un

Ginevra,e Patto a

la revisione degli accordi Versailles. La svolta definitiva fu la spedizione di

quattro,per

conquista dell’Etiopia ,tanto che Mussolini proclamò la La

fondazione dell’Impero italiano.

Società delle Nazioni aveva imposto forti sanzioni economiche e politiche,ciò diede vita al

deciso avvicinamento di Mussolini a Hitler con l’Asse L’avvicinamento

Roma-Berlino(1936).

definitivo con la Germania si ebbe nel 1939 con il Patto d’Acciaio. L’aspetto più evidente della

dipendenza politica di Mussolini da Hitler fu l’adozione di In Italia vennero

leggi antisemite.

Manifesto della razza

pubblicate nel ,gli ebrei venivano dichiarati non appartenenti alla razza

italiana. La prima legge antisemita ,espelleva dalle scuole gli appartenenti alla “razza ebraica”.

Era ebreo chi era figlio di ebrei,anche se non professava la religione ebraica,anche se era nato da

matrimonio misto. Nel 1940 gli ebrei considerati pericolosi ,furono soggetti ad internamento, e

trasferiti nei lager, successivamente in campi di deportazione e sterminio.

LO STATO TOTALITARIO IN GERMANIA 6

ITALIANO*

Ermetismo

Nell’ambito della poesia “pura” la principale corrente italiana nel periodo tra le due guerre fu

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