vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Letteratura Greca: Alcesti, tragedia euripidea
Letteratura Italiana: Pirandello e l'opera teatrale Così è (se vi pare)
Il velo: simbolo di una
realtà
molteplice e relativa,
espressa nel significato ambivalente
del termine rivelare
Schopenhauer:
la distinzione kantiana tra
fenomeno e noumeno,
il velo di Maya in
Il mondo come volontà e
rappresentazione
Euripide: Luigi Pirandello:
la tragedia Alcesti, Così è ( se vi pare ),
l’epilogo della tragedia atto terzo, scena nona
( vv. 1006-163 ) La Signora Ponza velata:
La figura il vitalismo e il relativismo
di Alcesti velata e le conoscitivo
possibili interpretazioni:
ἔ
“ στιν τε
ὐ ἔ
κο κέτ’ στιν”
(è e tuttavia
non è più,
v v. 5 2 1 )
CITAZIONI
FILOSOFIA:
“ […] è Maya, il velo ingannatore, che avvolge gli occhi dei mortali e fa loro vedere un mondo del
quale non può dirsi né che esista, né che non esista, perché ella rassomiglia al sogno, rassomiglia al
riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua, o anche rassomiglia
alla corda gettata a terra che egli prende per un serpente.” Arthur Schopenhauer,
Il mondo come volontà e rappresentazione,
libro primo, prima considerazione,
paragrafo 3
LETTERATURA GRECA:
TRADUZIONE:
ADMETO
Tu, o donna, chiunque tu sia, sappi che hai la stessa corporatura di Alcesti, e le somigli nel corpo.
[…]
ERACLE
Volgi lo sguardo verso di lei, se ti sembra che in qualcosa somigli a tua moglie; ora che sei felice,
cessa di dolerti.
ADMETO
O dei, che dire? Prodigio insperato ( è ) questo.
È la mia donna che vedo veramente, o mi stordisce una gioia illusoria da parte di un dio?
ERACLE
Non è così, ma questa che vedi è la tua sposa.
ADMETO
Bada che questo non sia un fantasma degli inferi. Euripide,
Alcesti,
Epilogo,
vv. 1061-63, 1124-27
LETTERATURA ITALIANA:
SIGNORA PONZA ( dopo averli guardati attraverso il velo, dirà con solennità cupa )
Che altro possono volere da me, dopo questo, lor signori? Qui c’è una sventura, come vedono, che
deve restare nascosta, perché solo così può valere il rimedio che la pietà le ha prestato.
IL PREFETTO ( commosso )
Ma noi vogliamo rispettare la pietà, signora. Vorremmo però che lei ci dicesse…
SIGNORA PONZA ( con un parlare lento e spiccato )
…che cosa? La verità? è solo questa: che io sono, sì, la figlia della signora Frola…
TUTTI ( con un sospiro di soddisfazione )
Ah!
SIGNORA PONZA
…e la seconda moglie del signor Ponza…
TUTTI ( stupiti e delusi, sommessamente )
…oh! E come?
SIGNORA PONZA
…sì; e per me nessuna! Nessuna!
IL PREFETTO
Ah, no, per sé, lei, signora: sarà l’una o l’altra!
SIGNORA PONZA
Nossignori. Per me, io sono colei che mi si crede. ( guarderà attraverso il velo, tutti, per un istante
e si ritirerà. Silenzio )
LAUDISI
Ed ecco, o signori, come parla la verità! ( volgerà attorno uno sguardo di sfida derisoria ).
Siete contenti? ( scoppierà a ridere ). Ah! ah! ah! ah! Luigi Pirandello,
Così è ( se vi pare ),
Atto terzo,
scena nona