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Italiano: "Il vizio del Fumo" da "La Coscienza di Zeno" (Italo Svevo)
Storia dell'Arte: "Ritratto del Dottor Gachet" di Vincent Van Googh
Psicologia della comunicazione: La Psicologia del colore nei prodotti farmaceutici
Pianificazione pubblicitaria: La Campagna pubblicitaria e la Pubblicità Progresso
Inglese: No Anorexia by Nolita
La medicina nell’arte
Introduzione pag. 3
Cap. 1
Le innovazioni mediche durante la seconda rivoluzione industriale pag. 4
Cap. 2
“Il vizio del fumo” da “La coscienza di Zeno” (Italo Svevo) pag. 6
Cap. 3
“Ritratto del dottor Gachet” di Vincent Van Gogh pag. 9
Cap. 4
La psicologia del colore nei prodotti farmaceutici pag. 11
Cap. 5
La campagna pubblicitaria e la Pubblicità Progresso pag. 13
Cap. 6
“No Anorexia” by Nolita pag. 15
Conclusione pag. 16 2
Introduzione
Nel mio elaborato finale da presentare all’Esame di Stato ho deciso di trattare il tema della medicina: un mondo che mi ha
appassionato molto negli ultimi anni, avendo guardato alcune serie televisive ed avendo letto libri dove le malattie erano le
protagoniste.
Ho incrementato le mie conoscenze cercando approfondimenti su quanto questo mondo sia perfettamente intrecciato a quello
della grafica pubblicitaria.
Ho voluto approfondire, in primo luogo, le innovazioni medico-scientifiche che sono state introdotte durante la seconda rivoluzione
industriale. Queste scoperte, infatti, sono di grande importanza dato che ancora oggi sono fondamentali per la nostra vita quotidiana.
Nello stesso periodo nacque uno dei più grandi autori della letteratura italiana: Italo Svevo. Nell’opera “La coscienza di Zeno” ho
approfondito il terzo capitolo e voluto esaminare il modo di relazionarsi del protagonista con il suo “vizio del fumo”.
Il mondo della medicina è visibile anche in un ritratto realizzato da Vincent Van Gogh che riproduce il Dottor. Gachet , il medico che
l’ha seguito dopo i continui ricoveri a causa della follia dell’artista. Il colore ha una grandissima importanza non solo nell’opera di
Van Gogh e nell’arte in generale, ma anche in qualsiasi altra cosa che faccia parte della nostra vita quotidiana. Per questo motivo
ho deciso di evidenziare il modo con cui sono scelti i colori per il packaging dei prodotti farmaceutici.
Importante è anche il modo con cui si vende un determinato prodotto attraverso una campagna pubblicitaria: non sempre la
pubblicità ha uno scopo di vendita, a volte questa ha soltanto lo scopo di comunicare qualcosa, come la “Pubblicità Progresso”.
Infine, ho voluto trattare una delle tante malattie su cui il mondo scientifico e la medicina stanno lavorando da moltissimi anni. In
particolare ho esaminato un esempio di pubblicità che può aiutare fortemente a curare questi problemi. 3
Le innovazioni mediche durante la seconda rivoluzione industriale
Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, l’Europa e Durante questa rivoluzione in particolare:
il mondo intero furono coinvolti in una serie di trasformazioni • l’industria aumentò notevolmente il proprio peso
in campo economico e sociale. Queste trasformazioni nell’economia degli Stati rispetto all’agricoltura.
furono di notevole importanza e diedero vita ad un nuovo • si industrializzarono nuove potenze, come gli Stati Uniti e
modo di concepire il mondo, ma quello che più di tutto mutò il Giappone.
in questi anni fu il modo di vita quotidiana del popolo. • i nuovi settori produttivi e le nuove fonti di energia
Infatti, moltissimi oggetti che fanno parte della nostra produssero una vera e propria rivoluzione tecnologica grazie
esperienza di tutti i giorni, come il telefono, la lampadina e all’introduzione di nuovi apparati elettrici come i generatori.
l’automobile, risalgono a quel periodo. I prodotti dell’industria Per la prima volta venne introdotta la rete elettrica ad uso
aumentavano, di conseguenza aumentavano anche i civile per l’illuminazione.
consumi e le grandi masse popolari finalmente riuscivano
ad emergere socialmente.
Nei decenni centrali dell’Ottocento, l’Europa aveva
attraversato una prima fase d’industrializzazione, portando
a sviluppare essenzialmente due settori: il tessile e del
trasporto ferroviario.
L’era dell’industrializzazione continuò per gli anni a venire,
e negli ultimi decenni dell’Ottocento ci fu una seconda e
forte fase di crescita. Questa nuova industrializzazione
portò molti cambiamenti e proprio per questo motivo venne
definita “Seconda Rivoluzione Industriale”. Prime pubblicità di lampade elettriche 4
Di grande importanza per questa industrializzazione furono Con il miglioramento dell’attività industriale, delle innovazioni
anche le grandi scoperte in ambito medico, tra queste: tecnologiche e dei progressi medici diminuì drasticamente la
• La diffusione delle pratiche igieniste e quindi l’adozione mortalità e si accentuò la crescita della popolazione, che si
di strategie di prevenzione e contenimento delle malattie concentrò soprattutto nelle città.
epidemiche. Ma le profonde trasformazioni subite dal sistema economico
• I progressi della chimica, in particolare, della farmacologia, - sociale richiesero nuovi equilibri, che vennero raggiunti solo
permisero l’utilizzo di materie prime e prodotti naturali per dopo una fase di grande crisi. In quegli anni una “grande
curare le malattie diffuse in quel periodo (come la malaria, depressione” coinvolse prima il settore agricolo e in seguito
la peste, la tubercolosi). Proprio in questo periodo, infatti, quello industriale, portando in Europa una grande povertà
risalgono le prime commercializzazioni di aspirine. e costringendo milioni di persone ad emigrare verso i nuovi
• L’utilizzo dell’anestesia durante gli interventi chirurgici e continenti, in particolare quello americano.
l’applicazione dei raggi x per le diagnosi interne. Vennero colpite dalla crisi, in modo maggiore, le nuove
• La nuova ingegneria sanitaria rese possibile la costruzione potenze, ma allo stesso tempo furono anche quelle che la
di grandi policlinici per l’osservazione e la cura del malato. superarono al meglio perché seppero adattare il loro sistema
industriale alle nuove esigenze di mercato.
In molti Stati, inoltre, vennero introdotte severe misure
protezionistiche al fine di proteggere le industrie nazionali
dalla concorrenza di quelle straniere. Fu, infatti, da questo
momento che lo Stato cominciò a diventare protagonista
della vita economico/industriale del paese: attraverso
sovvenzioni per le industrie in crisi, i sistemi statali legarono
sempre più le scelte politiche alle esigenze dell’industria. 5
“Il vizio del fumo” da “La coscienza di Zeno” (Italo Svevo)
Iitalo Svevo
Italo Svevo nacque nel 1861 a Trieste. In gioventù Intraprese
studi di carattere commerciali, che interrupe in seguito al
fallimento del padre, e che lo costrinse a trovare un impiego
in banca. Nel tempo libero, però, coltiva la sua passione per
la letteratura leggendo i classici italiani e i naturalisti francesi,
e migliorando i suoi interessi per la filosofia e la scienza.
Nel 1892 fece stampare a sue spese dall’editore Vram i
romanzi “Una vita” e “Senilità”. Questi romanzi non ebbero
molto successo, per questo l’autore, molto deluso, decise di
abbandonare la letteratura dedicandosi all’azienda di vernici
del suocero fino a diventarne il dirigente.
A Trieste conobbe James Joyce, con il quale strinse una forte
amicizia, che lo incoraggiò a riprendere l’attività letteraria.
Dopo un lunghissimo silenzio, quindi, nel 1923 pubblicò
“La coscienza di Zeno”. Il romanzo ebbe grande successo
in tutta Europa: anche Eugenio Montale, nel dicembre del
1925, dedica sulla rivista milanese “L’Esame” un saggio dal
Italo Svevo (1861 - 1928) titolo “Omaggio a Italo Svevo”.
Nel 1928 Italo Svevo morì improvvisamente a Motta di
Livenza a seguito di un incidente stradale. 6
“La Coscienza di Zeno”
”La Coscienza di Zeno” è l’opera di maggior successo di sua incapacità di dirigere la ditta che ha fondato e su cui ha
Svevo. investito tutti i suoi capitali.
La storia, ambientata a Trieste, inizia con una prefazione Zeno collabora con il cognato per aiutarlo nel salvataggio
dove uno psicoanalista rivela al lettore la storia di un suo dell’azienda in crisi, anche se in verità non fa nulla per
paziente, tale Zeno Cosini, che decide di lasciare la terapia evitare a questo il fallimento. Dopo il fallimento dell’azienda,
nell’esatto momento in cui questa cominciava a sortire i suoi infatti, Guido muore a seguito di un tentativo di suicidio.
effetti. Ada allora lascia Trieste puntando il dito contro Zeno ed
Zeno Cosini era un uomo di famiglia benestante, che dopo accusandolo di aver sempre odiato Guido e di essergli stato
aver frequentato l’università senza però concluderla, ottiene accanto solo per poterlo colpire nel momento di difficoltà.
in eredità dal padre una società commerciale, vietandone Molti anni più tardi Zeno incomincia la cura psicoanalitica,
però l’amministrazione. da cui la storia ha avuto inizio, contro il proprio vizio del
Il rapporto da sempre conflittuale con il padre, che continua fumo. Durante questa cura, gli viene affidata la gestione
anche dopo la morte di quest’ultimo, porta Zeno a decidere amministrativa della società del padre: i risultati del suo
di frequentare la Borsa, per diventare quell’uomo d’affari che lavoro sono eccellenti, tanto da auto-convincerlo della sua
il padre tanto desiderava. Qui conosce Giovanni Malfenti, un avvenuta guarigione e dell’inutilità della terapia intrapresa.
commerciante padre di tre figlie.
Zeno si innamora di Ada, la figlia più bella di Malfenti, che
però è innamorata del famoso violinista Guido Speier, con
cui in seguito, infatti, si sposerà.
Amareggiato dalla scelta di Ada, Zeno decide, per ingelosirla,
di sposare Augusta (la sorella maggiore di Ada). Il loro
matrimonio si rivela un successo; invece quello di Ada è ben
presto in crisi a causa dei continui tradimenti di Guido e della 7
“Il vizio del fumo”
All’inizio del terzo capitolo del romanzo, intitolato “Il vizio del “malato” che vanifica le possibilità terapeutiche della cura
fumo”, l’autore narra del vizio di Zeno: il fumo, che lo stesso stabilita dal medico.
Zeno definisce una malattia da cui non può guarire.
La malattia di Zeno non è però il vizio del fumo in sé, quanto
l’inefficacia dei ripetuti tentativi fallimentari di smettere di
fumare. Con l’alibi dell’ultima sigaretta Zeno si garantisce
la soddisfazione di un desiderio: quello di gustarsi in modo
piacevole la sigaretta, giurando che quella sarebbe stata
l’ultima. Allo stesso tempo però Zeno prova un forte piacere
derivante dal divieto di fumare e, consapevole che non sarà
mai l’ultima sigaretta, è lui stesso a dire:
“Penso che la sigaretta abbia un gusto più intenso
quand’è l’ultima”
(riga 104 pag. 187 “Moduli e modelli letterari – terza edizione”).
In questo brano si incrociano diverse serie cronologiche:
il passato remoto, a cui risalgono le origini del vizio del
fumo e gli aspri rapporti con il padre che furono il fattore
scatenante del suo vizio; il passato recente, nel quale Zeno
pensa continuamente a liberarsi dal vizio e quindi all’”ultima”
sigaretta; e il presente del personaggio che si descrive
nel momento della riflessione, ironizzando la figura di un 8
“Ritratto del dottor Gachet” di Vincent Van Gogh
Vincent Van Gogh
Vincent Van Gogh nacque a Zundert in Olanda il 30 marzo
1853. I suoi studi furono vari ed incostanti.
Nel 1880 si recò a Bruxelles, dove entrò in contatto con
Monet, Degas, Renoir e con altri Impressionisti.
Nel 1887 iniziò una forte amicizia con Gaugain, con il quale
andò a coabitare ad Arles. Qui le differenti opinioni artistiche
dei due uomini erano oggetto di continue liti, tanto che
portarono l’artista ad un gesto autopunitivo : Van Gogh dopo
una furiosa lite si tagliò una parte di orecchio.
Dal 1888 Van Gogh fu più volte ricoverato in ospedale per
eccessi di follia. Convinto che la sua malattia dipendesse
dal clima meridionale, nel marzo del 1890 l’artista si stabilì
ad Auvers-sur-Oise, sotto la protezione del dottor Gachet,
un medico omeopata, amante dell’arte e della pittura, che
strinse un forte legame d’amicizia con il pittore.