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Sintesi Magneto, uno dei supereroi tesina
Il motivo principale che mi ha spinto ad elaborare la mia tesina di maturità intorno alla figura di Magneto, un personaggio dei fumetti, riguarda essenzialmente l’importanza affettiva che il mondo fantascientifico riveste per me. Tale argomento, infatti, è sempre stato uno dei miei preferiti in ambito cinematografico e letterario poiché ha sempre fortemente stimolato la mia fantasia e la mia curiosità. Tra le varie serie create da Stanley Martin Lieber, o comunemente Stan Lee, quella che mi ha colpito maggiormente sin da bambina è quella degli X-Men creata nel lontano settembre 1963 con la collaborazione del disegnatore Jack Kirby. Tale serie racconta temi importantissimi quali la paura della diversità, l'odio razziale e la discriminazione attraverso gli occhi di diversi nuovi: i mutanti, esseri aventi un patrimonio genico diverso dal nostro. In questi fumetti i protagonisti stessi sono dei reietti nella società in cui vivono perché l’umanità li teme e li emargina trattandoli come dei mostri per le loro fenomenali abilità. Tale condizione fantastica riflette l’America di quegli anni stretta in un pesante conflitto interrazziale che discriminava ingiustamente la popolazione di colore.
Per molti versi il fumetto ricorda anche l’antisemitismo della Seconda Guerra Mondiale come testimoniato dalla presenza di Magneto stesso che oltre a essere un mutante è anche un ebreo straziato dalla consapevolezza di non poter mai essere come tutti gli altri. Egli pertanto è l’X-men che incarna al meglio questa condizione xenofobica soprattutto per il suo folto e complesso passato segnato da una fitta serie di sfortunati eventi. Sulla sua storia personale gli autori sono sempre stati molto evasivi al fine di creare un alone di mistero sul suo comportamento al limite tra quello di vittima e di carnefice, di prigioniero e di dominatore. Chris Claremont in primo luogo, ma anche i più giovani di Greg Park e Carmine di Giandomenico, hanno fatto chiarezza su tale questione raccontando degli avvenimenti inediti circa i suoi dolorosi trascorsi dietro le ombre del terzo Reich. Attraverso questo loro dettagliato retroscena è stato possibile capire meglio alcuni punti essenziali della sua vita quali l’incontro con la moglie, la morte della sua famiglia, il lavoro nel campo di sterminio di Aushwitz e l’esperienza disumanizzante della guerra in sé.
Questo flashback è stato capace di mettere in luce che dietro alle molteplici maschere di Magneto non si cela un irruente e spietato vendicatore, ma un uomo tormentato per tutta la vita dalla sua duplice anormalità. Oltre a essere condannato dal mondo per la sua religione egli, dopo la pubertà, manifesta sconvolgenti abilità che gli permettono sostanzialmente di controllare i corpi attraverso un particolare fenomeno fisico: il magnetismo. Queste abilità si rivelarono ben presto una vera e propria lama a doppio taglio per il supereroe perché se da un lato esse lo proteggeranno impeccabilmente per tutta la sua esistenza, lo renderanno agli occhi degli esseri umani un orribile mostro. Non a caso sono proprio i suoi poteri a determinare la fine del suo matrimonio e a determinare una grave crisi psicologica per il personaggio.
Dunque al di là dell’apparenza da potentissimo Signore del Magnetismo capace di dominare abilmente qualsiasi oggetto metallico e non, si nasconde la sua fragilità individuale frantumata da una lunga serie di orrori visti e subiti essenzialmente nel periodo della dominazione nazionalsocialista. Per tutte queste numerose ragioni il personaggio di Magneto mi è sembrato un valido punto di contatto tra ciò che amo fare e il programma affrontato nel corso del quinto anno di corso che ha tratto pienamente le tematiche da me sopracitate.
Collegamenti
Magneto, uno dei supereroi tesina
Storia- L'infanzia sconvolta dal nazismo e dal bienno da Sonderkommando.
Inglese- Paralellismo tra Magneto il mostro di Frankenstein e il Golem di Praga.
Fisica- Magneto come Re del Magnetismo e spiegazione fisica delle sue super potenzialità.
Chimica- I mutanti e le mutazioni geniche dovute all'alterazione dei nucleotidi.
Filosofia- I mutanti e il millenario dibattito sull'evoluzione.
Italiano- Parallelismo tra Homo Sapiens Superior e superuomo dannunziano.
Approfondimenti.
La regione di questo successo è riassumibile in 3 punti fondamentali:
Un nazismo estremamente aggressivo, quindi con chiare implicazioni belliciste;
Un razzismo egualmente estremo;
La capacità di tradurre la sua aggressività verbale in concreti attacchi fisici.
I nazisti, affermando di conoscere i “veri” responsabili di questa situazione economica, ovvero gli ebrei e i
e dichiarando l’intenzione di dare un nuovo slancio all’economia in parte arrestando e punendo
comunisti,
questi colpevoli, riescono ad ottenere un consenso senza precedenti.
Dato questo successo, il 30 gennaio del 1933 il presidente
Hindenburg offrì al Führer il cancellierato decretando così la fine
della repubblica di Weimar. Il leader nazionalsocialista guidò fino
alle elezioni di marzo un governo di coalizione conservatore nel
quale i ministri nazisti sono tre su undici ,mentre gli altri incarichi
sono attribuiti a esponenti degli altri partiti della destra moderata.
Nell’aprile dello stesso anno, Hitler promulgò una serie di norme
assolutamente antisemite che puntarono in modo più mirato
all’esclusione degli ebrei sia dalle amministrazioni pubbliche sia
dalle strutture sanitarie.
Da quel triste giorno il padre di Max perse il lavoro e fu costretto
a mantenere la famiglia vendendo delle sue creazioni artigianali
(come ad esempio collanine o anelli fatti in casa) ad un orefice del paese suo conoscente. Mentre Ruthie, la
sorella del futuro Magneto, iniziò a lavorare presso un negozio gestito da ariani utilizzando il falso nome di
Greta e fingendosi una ragazza cristiana. Non di rado ella era costretta a inventare, per non perdere il posto
di commessa, storie riguardo ai festeggiamenti delle principali ricorrenze cattoliche, quali ad esempio il
Natale. In quel periodo, infatti, anche i cristiani non si opponevano alle barbarie fatte dagli uomini della
NSDAP ma al contrario le legittimavano accusando fermamente gli ebrei di aver “ucciso come
il loro Dio”
ricorda Abraham Bergman, un sopravvissuto all’ Olocausto. Molti degli amici della famiglia Eisenhardt,
persino tra quelli che avevano combattuto spalla contro spalla del padre di Max in trincea, iniziarono a non
farsi più né vedere né sentire. Da quel momento si diradarono anche le lettere provenienti dai compagni di
vecchia data, mentre a scuola alcuni bambini iniziarono ad avere strane idee in testa: era questo il segn o
che nulla sarebbe stato per loro come prima.
Infatti, il 14 luglio 1933, chiesti e ottenuti dal Parlamento tutti i poteri, il
del Partito nazionalsocialista l’unico
governo emise una legge che faceva
partito della Germania: iniziò così la dittatura nazista. Dopo la morte di
Hindenburg, avvenuta il 2 agosto seguente, Hitler fu proclamato cancelliere e
presidente. Principale prerogativa di Hitler fu quella di procedere ad una
“nazificazione” del Paese ricalcata sulla base degli ideali fascisti
rapidissima
promossi dal duce Benito Mussolini. Di vitale importanza in politica interna
fu per il dittatore la costruzione di una perfetta comunità nazionale la
cosiddetta Volksgemeinschaft di cui si occupò essenzialmente il Ministero
del Reich per l'istruzione pubblica e la propaganda, Joseph Goebbels. Il
Führer intendeva, infatti, cancellare tutte le diverse classi della società
tedesca per creare invece una compatta una comunità popolare stretta attorno
ai valori proposti dal nazionalsocialismo. In questo modo sarebbe stato molto
più semplice riuscire a plagiare le menti dei cittadini tedeschi in modo da
portarli a prendere decisioni altrimenti aliene alla propria volontà. 2
Inoltre il mito eugenetico della purezza razziale alimentò un cieco e pericoloso orgoglio patriottico che
portò alla legittimazione dell’odio delle diversità che apparirono così come dei meri errori genetici che
andavano epurati al fine di garantire e di perpetuare la purezza della razza.
Il 15 settembre del 1935 a Norimberga furono approvate due leggi
fondamentali per il partito nazista che andarono a disciplinare e a
scandire la vita dei cittadini tedeschi non-ariani, i quali divennero
ufficialmente dei reietti nel loro stesso paese. Tali norme
sostanzialmente inasprirono la legislazione vigente dato che
andarono a disciplinare anche la delicata questione della
discendenza e dei rapporti sessuali.
Con la “Legge sulla cittadinanza del Reich” furono delimitati, in
modo nitido e brutale, i confini tra cittadini a «pieno diritto», che
sono quelli di «sangue tedesco», e «i membri dello Stato privi di
diritti», quindi tutti i rimanenti. Inoltre fu definito ebreo
quell’individuo avente almeno tre nonni di razza ebraica.
Pertanto la famiglia del giovane Magneto, rientrando propriamente
fu marchiata come famiglia giudaica in modo netto e tangibile. Mentre la “Legge
in tale descrizione, per la
dell’onore tedesco” impedì le
protezione del sangue e relazioni tra le due razze: a essere aboliti furono
Quest’ultima norma trasformò la vita di Erik in un vero e proprio
sia matrimoni e sia rapporti sessuali. Per l’appunto egli fu
incubo. Lo zio, infatti, aveva a quel tempo una relazione con una donna ariana.
perseguitato e ferocemente malmenato in più occasioni dalle autorità e venne anche ingiustamente accusato
di avere violentato e disonorato la sua amata. A seguito di tutti questi maltrattamenti subiti egli si ammalò e
rischiò quasi di restare paralizzato. Questo avvenimento segnò moltissimo il personaggio che capii che nella
non c’era
terra di Goethe, Schiller e di Beethoven più posto né per lui né per la sua gente.
Grazie all’efficientissimo operato di Gobbels questo infausto teatro di peccaminosi immotivati orrori non fu
in alcun modo ostacolato dalla popolazione tedesca che considerò invece normali e assolutamente necessarie
tutte queste pesanti legislazioni del regime atte ad escludere, soprattutto
con atti di forza, le minoranze. Tutti i cittadini del Reich, grandi e piccoli
nessuno escluso, iniziarono a disprezzare la diversità che divennero presto
per loro sinonimo d’inadatto.
Il regime utilizzò l’eutanasia come strumento di sterilizzazione e di
bonificazione razziale sui malati di mente, disabili, criminali e
omosessuali e applicò inoltre una serie di misure antinataliste: nella
infatti c’era posto solo per i più forti, per i migliori.
Volksgemeinschaft
Tale progetto segreto è tristemente noto con il nome di Aktion T4 che
portò all'uccisione di un totale di persone compreso tra le 60.000 e le
Questo nome particolare deriva da un’abbreviazione: T4 stava
100.000.
per "Tiergartenstrasse 4" che non era altro che l'indirizzo del quartiere
era situato il quartier generale dall’ente
Tiergarten di Berlino dove
pubblico per la salute e l'assistenza sociale. Bisogna precisare che tale
designazione non apparì mai nei documenti del tempo, poiché i nazisti
preferivano utilizzare il nome in codice EU-AKtion o E-Aktion (E, EU
significava eutanasia) 3
Anche nella scuola le cose cambiarono notevolmente: in breve tempo tutti gli istituti, dalle elementari alle
università, furono rapidamente nazificati. Lo Stato rivoluzionò tutti i programmi scolastici, stabilì i libri di
testo da adottare, variò la composizione stessa delle classi e soprattutto selezionò il corpo docente. Dal 21
dicembre del 1935 tutti i professori non-ariani che per qualunque motivo erano ancora in servizio persero il
posto di lavoro. Mentre più avanti, precisamente il 15 novembre del 1938, agli ebrei fu impedita la
partecipazione alle lezioni. Tutto questo accadde perché agli occhi di
Hitler la scuola pubblica, che in Germania
aveva una lunga tradizione e una solida fama
nel mondo, doveva essere ridimensionata al
fine di diventare funzionale al nuovo modello
di Stato e di uomo promosso dal Reich.
“bisognava con
Secondo il Führer farla finita”
gli ideali fondanti della cultura tedesca quali
ad esempio l’educazione, la verità, la libertà,
l’umanità e la pace perché erano soltanto
“pecche e scempiaggini da effemminati”.
essere formata in modo tale che “il
L’educazione, per il dittatore, doveva invece giovane, finita la scuola non
Così ai
possa diventare un mediocre pacifista, un democratico o qualcosa di simile, ma un vero tedesco”.
ragazzi fu propinata una nuova formazione ideologica fatta di rigidi rapporti gerarchici, di umiliazioni e, non
di rado, di violenze.
I libri di testo vigenti furono rapidamente sostituiti da altri che esprimevano al massimo grado i nuovi ideali
del partito e che erano stati plasmati sulla base delle idee del celeberrimo Mein Kampf (La mia battaglia).
Tale saggio autobiografico del Führer era visto agli occhi dei seguaci come un infallibile stella capace di dare
ordinamento perfino alla pedagogia.
Così i precedenti libri di testo, che erano divenuti una pesante
“sussidiarietti”,
zavorra, vennero scambiati con dei opuscoli
dal pamphlet propagandistico. Persino gli abecedari del
tempo non erano più gli stessi: le parole più semplici e genuine
diventarono dei resoconti della viziata mentalità del tempo. Le
ore di esercizio ginnico aumentarono in modo quasi
esponenziale: essenziale risultava la formazione fisica che era
da incentivare a discapito dei valori spirituali e intellettuali che
avevano un ruolo puramente marginale in un istituzione
siffatta.
Nella scuola di Max erano frequenti le che erano pesantemente
incentivate dai professori e promosse dal preside stesso. Ogni
semplice sfida era celebrata e condita da discorsi solenni che
accrescere l’orgoglio
miravano ad dei ragazzi, le vittorie di
alcuni su altri erano legittimate da “diritti le glorie
di nascita”,
e gli onori erano attribuite soltanto ai più forti e non ai più
intelligenti. Il giovane Magneto, primo della classe nelle ore di
lezione, era ritenuto ‘l’esempio perfetto’ da umiliare e
beffeggiare per le sue debolezze fisiche che gli impedivano di
eccellere in ugual modo ambito ginnico. Qualsiasi suo successo 4
nascondeva, agli occhi dei docenti, un necessario imbroglio; ogni sua
qualità era considerata una forma di stupidità e persino la sua
timidezza era ritenuta solamente rivoltante vigliaccheria.
Verso la fine del ’35 però per il giovane Eisenhardt questo piccolo
inferno scolastico terminò. Il preside che non poteva tollerare che un
ragazzo ebreo si fosse dimostrato fisicamente più adatto degli alunni
tedeschi l’espulse determinando
senza alcuna motivazione dall’istituto
così la fine della sua serena infanzia. Per lui non ci furono mai più il
suono della campanella, i quaderni, le lezioni di storia e nemmeno il
sorriso di Magda, la giovane ragazza rom di cui si era innamorato.
Questo però fu soltanto un assaggio di ciò che egli avrebbe dovuto patire. Tre anni più tardi lui e la sua
famiglia riuscirono per miracolo a sopravvivere alla terribile Notte dei cristalli (Reichskristallnacht), ossia a
“massacro”)
quel tremendo pogrom (termine russo che significa condotto dai nazisti (SS) nella notte tra il 9 e
10 novembre 1938 in Germania, Austria e Cecoslovacchia che portò alla devastazione e al saccheggiamento
di ben 7.500 esercizi ebraici e alla carneficina di circa duecento persone.
In quella notte di sangue 91 ebrei persero la vita senza alcuna motivazione
e ben 30.000 di essi vennero tirati giù dai propri letti, in parte per essere
ammazzati a bastonate, in parte per essere arrestati ed inviati a morire nei
campi di concentramento di Dachau o a Buchenwald.
La sinagoga che aveva accompagnato i suoi giorni venne bruciata davanti
ai loro occhi, così come altre 200. Niente fu per loro come prima e così,
nel 1939, la famiglia fuggì in Polonia in cerca di un futuro migliore. Qui
però venne subito catturata durante l'invasione tedesca avvenuta il
di quell’anno ad opera della
1°settembre Wehrmacht, delle forze di difesa
che riuscì, tramite l’utilizzo della
militari, guidate dal generale Guderian
Blitzkrieg, la guerra lampo tedesca, ad assicurarsi il controllo totale della
Polonia in circa un mese. o “gruppi
Al seguito delle truppe militari tedesche, gli Einsatzgruppen,