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Filosofia: Sigmund Freud (io, es e super - io);
Storia: seconda guerra mondiale;
Latino: Apuleio;
Scienze: le rocce;
Fisica: elettromagnetismo.
SUPEREROI
GI ULI POTERI MAGICI, MUTAZIONI GENETICHE
A
V P AP
A Sci ALE E TECNOLOGIE AVANZATE
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F. i f i
Bis co
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ME a
SSI NA TESINA
MATURITA’ 2012
PERCORSO
INTERDISCIPLINARE
... SUI PIU’
RAPPRESENTATIVI
SUPEREROI DEI
FUMETTI!
CENT’ANNI DI FUMETTO TRA STORIA, SCIENZA E FILOSOFIA
SUPEREROI:
POTERI MAGICI, MUTAZIONI GENETICHE
E TECNOLOGIE AVANZATE
CENT’ANNI DI FUMETTO TRA STORIA, SCIENZA E FILOSOFIA
TITOLO ORIGINALE:
SUPEREROI: POTERI MAGICI, MUTAZIONI GENETICHE E TECNOLOGIE AVANZATE
CENT’ANNI DI FUMETTO FRA STORIA, SCIENZA E FILOSOFIA
© 2012 GIULIA PAPALE
ALL RIGHTS RESERVED
LE ILLUSTRAZIONI DELLA DC COMICS E DELLA MARVEL CONTENUTE
IN QUESTA RICERCA SONO QUI RIPRODOTTE PER USO DIDATTICO.
GIULIAPAPALE@ALICE.IT
P R E F A Z I O N E Per quanto concerne la psicologia dei
supereroi, ho ritenuto opportuno
soffermarmi sulla classif icazione
trattata da Freud e, paradossalmente, su
una possibile prevaricazione
Ho scelto di affrontare un argomento che dell’inconscio sul conscio, fenomeno che
prima di tutto mi coinvolgesse e mi si verifica spesso nei personaggi dei
piacesse: i supereroi dei fumetti. fumetti. Il caso più emblematico è,
Nonostante non sia necessariamente Hulk
probabilmente, quello di ed è
attinente al programma scolastico, ho proprio su questo personaggio che ho
cercato di inserire la figura del supereroe deciso di soffermare la mia attenzione
dei fumetti all’interno di un contesto (Filosofia).
interdisciplinare per renderlo adatto al
mio percorso e maggiormente Ho, altresì, trovato interessante
interessante. esaminare il contesto storico durante il
quale i diversi fumetti sono stati
Ho preferito concentrarmi non sugli pubblicati, scoprendo, ad esempio, che
aspetti tecnici del fumetto ma, in gran alcuni di essi nelle intenzioni degli
parte, sulla sfera psichica ed emozionale autori avrebbero dovuto, ad esempio,
dei personaggi, un “dettaglio” che spesso s vo l ge r e f u n z i o n i p r o p a ga n d i s t i ch e ,
sfugge, soprattutto al lettore più soprattutto durante gli anni della
superficiale. seconda guerra mondiale, come è il caso
Capitan America,
di supereroe nato per
Sotto questo punto di vista, ho i n c o r a g g i a r e l ’ i n t e r ve n t o a m e r i c a n o
riscontrato parecchie similitudini con nella guerra (Storia).
autori e filosofi studiati durante il corso
dell’anno; nonostante sembri quasi Per quanto concerne, invece, gli altri tre
d’obbligo, parlando di “supereroi”, porre personaggi ancora non citati, mi sono
una premessa sul superuomo tra basata essenzialmente su delle
Nietzsche e D’Annunzio, ho ritenuto più caratteristiche fisiche proprie di questi
interessante approfondire il concetto di supereroi, nella fattispecie: i poteri
maschera elaborato da Pirandello, che magici (Doctor Strange - Latino), la
tanto ha in comune con la doppia natura natura rocciosa (The Thing - Scienze) e
di ogni supereroe che si rispetti e che l’elettromagnetismo (Iron Man - Fisica).
trova un sorprendente aggancio
Superman
soprattutto nella figura di In tale contesto, mi sono resa conto che
(Italiano). il fumetto non è solo un mezzo di
intrattenimento, ma che, in relazione al
periodo durante il quale di sviluppa, ha
avuto spesso attribuiti anche scopi
precisi all’interno della società.
fumettistica,
Credo che la nonostante si
associ comunemente ad un genere per
ragazzini, possa veicolare valori
impor tanti e sani principi, quali la
giustizia, il perdono, l’altruismo, che, in
una società come quella in cui viviamo,
sono indispensabili e troppo spesso,
purtroppo, sottovalutati. 5
I N D I C E
SUPERMAN..............................PG 13 DR. STRANGE..........................PG 31
LA COSA...............................PG 37
HULK.....................................PG 19
CAPITAN AMERICA...................PG 25 IRON MAN.............................PG 43 7
“
C om e s a i, io s o n o u n g r a n d e a p p a s s i o nato d i f umetti, soprattutto di quelli sui supere roi.
T ro vo ch e t u t t a l a f i l o s o f i a ch e c i r c o n d a i s up er e roi sia af fascinante. Prendi il mio supereroe
pre fer it o: S u p er m a n . No n è u n g r a n d iss im o f umetto, la sua g raf ica è mediocre. Ma la
f ilo s of ia , la f i l o s o f i a n o n è s o l t a n t o e c c el sa, è unica! [...] Dunque, l'elemento fondamental e
de lla f ilos of i a d ei s u p er er o i è ch e a b b i a m o un s up ereroe e un suo alter-ego: Batman è di fatto
B r uc e Wa in e , l ' U o m o R a g n o è d i fa t t o Pete r Par ker. Quando quel personaggio si sveg lia al
m a t t ino è Pe t er Pa r ker, d e ve m e t t e r s i un c o stum e per diventare l'Uomo R agno. Ed è questa
c a r at t e ris t ic a ch e fa d i S u p e r m a n l ' u n ic o ne l s uo genere: Super man non diventa Super man ,
”
lui è nat o Su p e r m a n , qu a n d o S u p e r m an s i sve g lia al mattino è Super man, il suo alter-ego è
C lar k Ke nt . Q u el l a t u t a c o n l a g r a n d e "S" r o ss a è la coper ta che lo avvolgeva da bambi no
qu a ndo i Ke n t l o t ro v a r o n o , s o n o qu e ll i i s uoi vestiti; quello che indossa come Kent, g li
occhia li, l'ab it o d a l avo ro , qu e l l o è i l suo c os tume, è il costume che Super man indossa pe r
Kill
m im et iz za r si t ra n o i . C l a r k Ke n t è il m od o in cui Super man ci vede; e quali sono l e
deb ol e vigliacco
c a r a t t e ris t ich e d i Cl a rk Ken t ? ! È , no n c r ed e in sé stesso ed è un .
Bill
SUPERUOMO?
OLTREUOMO? CLARK, ALTER EGO
DI SUPERMAN!
UN SUPEREROE
“MASCHERATO”!
SUPERMAN N el giugno del 1938 fa la sua prima
Superman,
apparizione il capostipite di
tutti i supereroi. Pubblicato nel primo
numero dell'albo "Action Comics" (della
Detective Comis), ben presto ottenne uno
strepitoso successo di pubblico soprattutto
fra i giovanissimi, in quanto le sue storie,
ricche di fantascienza, guerra, giallo e
avventura, davano origine ad una nuova
tipologia di eroe, non più ambientato in
paesaggi esotici (come, ad esempio, Tarzan
o l'Uomo Mascherato), ma inserito
all'interno di una moderna città americana
e, inoltre, incarnavano il mito di una
tradizione popolare antichissima: quella del
Superman
superuomo. fu ideato nel 1933
da Jerry Siegel e Joe Shuster, ma la sua
pubblicazione fu accettata soltanto dalla
lungimirante DC Comics; la sola, a quanto
pare, a non ritenere quelle storie “un po’
troppo originali”.
La storia di Superman ha inizio su un
pianeta lontano anni luce dalla Terra:
Kr ypton. Gli scienziati, in seguito ad
accurati studi, danno annuncio alla
popolazione della fine della vita sul loro
pianeta: Krypton sarebbe esploso nell'arco
di pochi giorni. Il padre di Superman, lo
Jor-El,
scienziato propone, dunque, un
piano per salvare tutta la popolazione,
trasferendola su un altro pianeta. La gente,
presa dal panico, non gli dà ascolto e Jor-El
decide, quindi, di trarre in salvo almeno
suo figlio. Durante i primi terremoti che
preannunciavano il disastroso cataclisma,
il neonato viene avvolto in una coperta e
introdotto all’interno di una piccola
astronave, indirizzata verso il pianeta più
simile a Krypton per clima ed atmosfera: la
Terra. Mentre il razzo attraversa il cosmo,
il pianeta Kr ypton va in mille pezzi,
esplodendo come una supernova.
Jor-El
I calcoli di si rivelano esatti e
l'astronave atterra nei pressi di Metropolis,
una città americana. L’avvenimento, che ha
dell’incredibile, accadde sotto gli occhi
Jonathan
increduli degli anziani coniugi e
Martha Kent. I due riescono a trarre in
salvo il neonato prima che il razzo prenda
fuoco. 13
SUPERMAN
Durante il periodo della sua adolescenza,
Clark Kent riterrà opportuno non rivelare
i suoi super poteri, che lo rendono diverso
dalle persone comuni, imparando a
controllarli.
Deceduti i coniugi Kent, Clark deciderà di
t r a s fe r i r s i a M e t r o p o l i s , i n c e r c a d i
un’occupazione. Assunto come giornalista
Planet",
dal quotidiano locale "Daily verrà
spesso a conoscenza di tutti i crimini e le
ingiustizie sociali, che metteranno in moto
il “Superman” che è in lui.
Il fumetto non riscuote immediatamente
particolare successo, la grafica è mediocre
e le storie vengono definite “poco
commerciali”. Ciò che colpisce la DC
Comics, la casa editrice che accetterà di
pubblicarlo, è, però, la filosofia che sta alla
base del nostro “super-uomo”.
“La filosofia non è soltanto eccelsa, è
unica!” dice Carradine in Kill Bill. E
continua: “Dunque, l’elemento
fondamentale della filosofia dei supereroi è
che abbiamo un supereroe ed il suo alter
ego: Batman è di fatto Bruce Waine, l’Uomo
Ragno è di fatto Peter Parker, etc. Quando
quel personaggio si sveglia al mattino è
Peter Parker, deve mettersi un costume per
diventare l’Uomo R agno. Ed è questa
caratteristica che fa di Superman l’unico
nel suo genere: Superman non diventa
Superman, lui è nato Superman, quando
Superman si sveglia al mattino è
Superman, il suo alter ego è Clark Kent.
Quella tuta con la grande "S" rossa è la
coper ta che lo avvolgeva da bambino
quando i Kent lo trovarono, sono quelli i
suoi vestiti; quello che indossa come Kent,
gli occhiali, l'abito da lavoro, quello è il suo
costume, è il costume che Super man
indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark
Kent è il modo in cui Superman ci vede; e
quali sono le caratteristiche di Clark
debole,
Kent?! È non crede in sé stesso ed è
vigliacco.
un Clark Kent rappresenta la
critica di Superman alla razza umana”.
(Kill Bill - Vol. II). 14
SUPERMAN Insomma, è Superman che indossa la
“maschera” di Clark Kent, non viceversa.
Sotto questo aspetto, il supereroe incarna
la concezione pirandelliana della vita come
rappresentazione teatrale,
una grande in
cui, intrappolati nelle nostre maschere,
siamo costretti a recitare una par te,
ricoprendo un ruolo che la società ci ha
assegnato. Secondo Pirandello, infatti,
l’uomo, quando nasce, si stacca dal f lusso
vitale e conserva in sé parte dell’energia,
che si spegne con la morte.
A l m o m e n t o d e l l a n a s c i t a , t u t t av i a ,
l’individuo assume un’identità psicofisica
necessaria per vivere nel contesto sociale;
insomma, una forma che costituisce un
congelamento del f lusso vitale. Il soggetto
che vive intrappolato nella forma, tuttavia,
non è più persona integra, che equilibra
desideri e realizzazioni, ma una maschera.
Al soggetto, purtroppo, non resta che
adeguarsi ipocritamente e passivamente
alla sua condizione oppure vivere
vita e
consapevolmente la scissione tra
forma.
La presa di coscienza di questa
inconsistenza dell’io, tuttavia, suscita nei
personaggi pirandelliani un sentimento di
smarrimento e dolore. In primo luogo,
provano angoscia ed orrore, seguiti dalla
solitudine, quando si accorgono di non
“essere nessuno”; in secondo luogo,
soffrono per essere fissati dagli altri in
forme in cui non riescono a riconoscersi
(“centomila”).
L’unica via di relativa salvezza che viene
data ai suoi eroi è la fuga nell’irrazionale,
follia,
oppure nella che è lo strumento di
contestazione per eccellenza delle forme
f a s u l l e d e l l a v i t a s o c i a l e . Ne l l ’ o p e r a
pirandelliana viene introdotto un nuovo
personaggio: il “forestiere della vita”, colui
che ha “capito il giuoco” e che, pertanto, si
isola, rifiutando di assumere una parte ed
osservando gli uomini imprigionati nella
“trappola” con un atteggiamento umoristico. 15
“ ”
più di quanto vuoi far
Penso che in te ci sia
vedere ...
Perché di meno non può esserci.
Betty
Ross
HULK IO
FREUD
DICEVA: SUPERIO...
ES MA QUANDO L’ES
PRENDE IL
SOPRAVVENTO...
SONO GUAI
... PER TUTTI!
HULK H ulk viene creato nel 1962 da Stan Lee e
Jack Kirby e pubblicato dalla Marvel
Comics.
Hulk è il lato più emotivo ed impulsivo del
timido e riservato scienziato Bruce Banner,
il suo alter ego. Hulk appare poco dopo che
Banner viene esposto per errore a raggi
gamma, in seguito all'esplosione provocata
dalla detonazione di una bomba che lui
stesso ha inventato. Successivamente,
Banner si trasformerà involontariamente
in Hulk, presentato come un gigante e
furioso mostro umanoide alto tre metri, il
quale porterà grandi problemi nella vita
dello scienziato.
Il suo creatore, Stan Lee, ha affermato di