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Storia: La corsa agli armamenti
Tecnologia: Bomba atomica
Letteratura: Leopardi
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
Teoria dell'accrescimento
dell'accrescimento
La teoria presuppone che la Terra
e la Luna si formarono assieme nello stesso periodo a
In
partire dal disco di accrescimento primordiale.(
astronomia, un disco di accrescimento è una struttura
formata da materiale che cade in una sorgente di campo
gravitazionale.) 7
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
Il disco di accrescimento di un buco nero in una rappresentazione
artistica della NASA.
In questa teoria, la Luna si formò dai materiali che
circondavano la proto-Terra, analogamente a come si
formarono i pianeti attorno al Sole. Questa ipotesi però
non spiega in modo soddisfacente la scarsità di ferro
metallico sulla Luna.
Teoria dell’ Impatto.
Secondo questa teoria la Luna si sarebbe formato a
impatto:
seguito di un il corpo si sarebbe formato in un
in una
punto di Lagrange relativo alla Terra ossia 8
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
posizione gravitazionalmente stabile lungo l’orbita del
pianeta. Diventato il corpo troppo grande per restare nel
punto di Lagrange si schianta contro la Terra, con un
angolo di 45°; i frammenti per il meccanismo
dell’accrezione avrebbero dato origine al corpo.
Attualmente la teoria dell'impatto gigante è quella
maggiormente accettata dalla comunità scientifica. Fu
William K. Hartmann Donald
proposta nel 1975 da e
R. Davis i quali ipotizzarono l'impatto di un corpo delle
Theia o Orpheus
dimensioni di Marte (che è chiamato )
con la Terra. Da quest'impatto si sarebbe generato
abbastanza materiale, nell'orbita circumterrestre, da
permettere la formazione della Luna.
Uno studio del maggio 2011 condotto dalla NASA porta
elementi che tendono a smentire questa ipotesi. Lo
studio, eseguito su campioni vulcanici lunari, ha
permesso di misurare nel magma lunare una
concentrazione d'acqua 100 volte superiori a quelle
precedentemente stimate. Secondo la teoria dell'impatto
l'acqua dovrebbe essersi dissolta quasi completamente
durante l'impatto mentre dai dati qui ricavati la quantità
d'acqua stimata è simile a quella presente nella crosta
terrestre. 9
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
Illustrazione della teoria dell’impatto. 10
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
Illustrazione del Grande Impato visto dal Polo Sud. 11
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
3. Caratteristiche fisiche, composizione
chimica, struttura interna e esterna della
Luna
3.1 Caratteristiche fisiche : Unico satellite naturale
della Terra e più interno di tutti gli altri del Sistema
Solare, la Luna è un corpo celeste privo di luce propria; è
priva di atmosfera e per questo sempre ben visibile; e lontana dal nostro
pianeta 384 400 km.
Rappresentazione in scala della distanza Terra-Luna
Diametro Diametro Superficie Volume Massa Densità Accelerazione
Equatoriale polare (m³) (kg) (g/cm ) di gravità
(m²)
(km) (km) (m/s)
13
1738.1 1738 3,8 2,2 7,35 3,34 1,62
10 19
10 22
10
Rispetto agli altri satelliti naturali del sistema solare la
Luna è eccezionalmente grande rispetto al pianeta
attorno a cui orbita. Infatti ha un diametro pari ad un
quarto ed una massa pari a 1/8 di quella terrestre. Questi
valori ne fanno il secondo satellite naturale per le
dimensioni relative a quelle del suo pianeta madre. 12
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
Le dimensioni della Luna rapportate a quelle della Terra.
Il passaggio da dì a notte è molto brusco, così come
l’escursione termica: la temperatura raggiunge 110 °C
sulla faccia illuminata mentre in quella oscura scende a –
150 °C. Ciò è dovuto alla mancanza di atmosfera. 13
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
3.2 Composizione chimica: Più di 4,5 miliardi di
anni fa, la superficie della Luna era un oceano di magma
liquido. Gli scienziati pensano che uno dei componenti
delle rocce lunari detto KREEP, acronimo
K Rare Earth
dell'espressione inglese (potassio),
Elements P
(terre rare), e (fosforo), rappresenti l'ultimo
resto del magma originario. Il KREEP è composto da quelli
che gli scienziati chiamano "elementi incompatibili":
elementi che non possono entrare a far parte delle
strutture dei cristalli, e che quindi rimangono inutilizzati
KREEP
sulla superficie del magma. Per i ricercatori, il è
un marcatore utile per determinare la storia del
vulcanismo lunare e tracciare la cronologia degli impatti
da parte di comete e altri oggetti celesti.
3.3 Struttura interna La Luna è un corpo celeste
:
internamente differenziato: come la nostra Terra ha una
crosta geochimicamente distinta, un mantello e un
nucleo.
La parte interna del nucleo, con un raggio di 240 km, è
ricca di ferro allo stato solido ed è circondata da un
guscio esterno fluido costituito principalmente da ferro
liquido, con un raggio di circa 300 km. Attorno al nucleo
si trova una fase parzialmente fusa con un raggio di circa
500 km. La sua composizione non è stata del tutto
chiarita, ma si dovrebbe trattare di ferro metallico in lega
con piccole quantità di zolfo e nickel; sono le analisi della
variabilità della rotazione lunare a indicare che esso è
almeno parzialmente fuso. Si ritiene che questa struttura
si sia sviluppata attraverso una cristallizzazione
frazionata dell'oceano magmatico che avvolgeva il 14
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
satellite 4,5 miliardi di anni fa, al tempo della sua
formazione. Struttura interna della Luna.
3.4 Struttura esterna Galileo
: Quando nel 1609 puntò
il suo telescopio sulla Luna scoprì che la sua superficie
non era liscia, bensì corrugata e composta da vallate,
monti alti più di 8 000 m e crateri.
La superficie lunare si presenta suddivisa in zone
chiare e zone scure. Le prime costituiscono le cosiddette
terre alte, zone rilevate ed accidentate, formate da
altopiani, colline o vere e proprie catene montuose, che 15
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
rappresentano oltre l’85% della superficie lunare. Le terre
alte formano la parte di crosta originaria, modificata solo
dagli impatti meteorici. La superficie dei mari è coperta
da uno spesso strato di detrito, detto regolite , formato
da ceneri, lave basaltiche
sminuzzate e sferule vetrose, prodotto dagli impatti delle
meteoriti sulle rocce lunari. Sulla Luna non sembrano
esservi stati fenomeni tettonici complessi come quelli
che hanno originato il rilievo terrestre. I basalti
evidenziano invece un’attività vulcanica con età di 3-4
miliardi di
anni. Le emissioni di lave provenienti dal mantello si sono
verificate quando la crosta era ancora sottile, in
conseguenza delle fratture prodotte da violenti impatti
meteoritici. Sono dovuti agli impatti delle meteoriti, che,
per l’assenza di atmosfera, risultano particolarmente
violenti. Spesso i crateri sono circondati dal materiale
roccioso sollevato dall’urto. Gli impatti meteorici sono
l’unico agente modificatore attuale della superficie
lunare, morta ad ogni altro avvenimento geologico. La
ridotta gravità lunare non riesce a trattenere i gas e
quindi la Luna, come già detto, è priva di atmosfera (e di
acqua). A causa di ciò sulla superficie lunare manca
qualsiasi forma di modellamento (ad esclusione degli
impatti meteorici). Il cielo lunare inoltre è nero, non vi
sono albe o tramonti e l’escursione termica è fortissima.
La crosta delle terre alte è formata da anortosite, roccia
intrusiva ricchissima in plagioclasi, rara sulla Terra; i mari
sono invece riempiti di detriti ed effusioni basaltiche. Il
mantello sottostante, di natura silicatica, sarebbe diviso
in una parte superficiale rigida (simile al mantello
litosferico terrestre) ed in una più profonda plastica 16
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
(simile all’astenosfera terrestre). Al centro abbiamo infine
il nucleo metallico.
4.Orbita e rotazione .
4.1 Orbita : La Luna compie un'orbita ellittica
completa della sfera celeste, calcolata rispetto alle stelle
fisse, in media ogni 27,321661 giorni, pari a 27 giorni, 7
ore, 43 minuti e 11,5 secondi (mese siderale). Il suo
periodo tropicale medio, calcolato da equinozio a 17
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
equinozio, è invece di 27,321582 giorni, pari a 27g 07h
43m 04,7s. Un osservatore sulla Terra conta circa 29,5
giorni tra una nuova luna e la successiva, per via del
contemporaneo movimento di rivoluzione terrestre. Più
esattamente il periodo sinodico medio tra due
congiunzioni solari è di 29,530589 giorni, cioè 29d 12h
44m 02,9s. Nel corso di un'ora si muove nel cielo di una
distanza prossima alla sua dimensione apparente, circa
mezzo grado. La Luna rimane sempre in una regione del
cielo chiamata
lo Zodiaco, che si estende circa 8 gradi sopra e sotto
l'eclittica. Essa viene attraversata dalla Luna ogni 2
settimane .
Moto della luna durante un periodo sinodico, che è 29 d 12 h 44,0 min. Il
periodo sinodico è il tempo che impiega un oggetto, osservato dalla Terra,
per ritornare nella stessa posizione del cielo, rispetto al Sole.
4.2 Il moto : Il moto di rotazione della Luna è il
movimento che compie intorno all'asse lunare nello
stesso senso della rotazione terrestre, da Ovest verso
Est, con una velocità angolare di 13° al giorno. La durata
18
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
è quindi uguale a quella del moto di rivoluzione pari a 27
giorni 7 ore 43 minuti 12 secondi. Questo è il motivo per
cui la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia.
L'attrazione che la Terra esercita sul rigonfiamento
equatoriale più che sulle zone polari sulla Luna provoca
in essa delle oscillazioni di lieve entità, le librazioni, che
insieme alle librazioni apparenti, connesse alle posizioni
che la Luna assume rispetto alla Terra, ci consentono di
vedere un po' più della metà della superficie lunare (circa
il 59%).
4.3 Le facce della Luna : La faccia visibile della
Luna dalla terra è sempre la stessa in quanto il suo
periodo di rotazione è esattamente uguale al suo periodo
orbitale. La parte visibile corrisponde al 59% del suolo
lunare. La faccia nascosta della Luna è stata esplorata
solo a partire dal 10 ottobre 1959, quando la cosmonave
sovietica Luna 3 la fotografò per la prima volta. 19
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
La faccia visibile della Luna.
Avremo quindi un momento in cui la faccia del nostro
satellite sarà totalmente in ombra ( Luna nuova ), e
successivamente aumenterà la superficie visibile fino ad
arrivare al massimo ( Luna piena ) per poi decrescere
,gradualmente, e diminuire la zona illuminata. L'intero
ciclo dura 29 giorni, 12 ore, 43 minuti e 11 secondi. Nella
fase in cui si presenta come una sottile falce si potrà 20
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
intravvedere la parte in ombra, in quanto illuminata dalla
luce riflessa della Terra ( Luce cinerea ).
4.4 Le fasi lunari A seconda della posizione lungo
:
la propria orbita la Luna è vista da ogni località della
Terra con angolazioni diverse, e così la sua superficie
appare completamente, parzialmente o per niente
illuminata dalla luce solare diretta.
Partendo infatti dalla fase di Luna Nuova essa inizia a
mostrare la classica falce che cresce ogni giorno sino a
diventare un disco nella fase di Luna Piena, per
cominciare quindi a decrescere successivamente sino
ad annullarsi nuovamente in una Luna Nuova.
L'intero ciclo delle fasi lunari, praticamente
l'intervallo di tempo compreso fra due fasi uguali,
dura circa 29,5 giorni è viene chiamato anche periodo
sinodico o lunazione. Esso si compone di quattro fasi
principali, separati a loro volta da altrettanti momenti
intermedi che in successione vengono definiti:
L u n a N u o v a - La Luna si trova nella stessa
direzione del Sole (congiunzione), e perciò
tramonta e sorge con esso. Non è visibile,
essendo occultata dall'intensa luce solare,
anche se nei giorni immediatamente precedenti
o seguenti, quando essa mostra una esile falce,
è debolmente illuminata dalla luce cinerea ossia
dai raggi solari riflessi dal nostro pianeta. Ha
un'età di 0 giorni. 21
La Luna-discorso d’esame . Arber Caslli 2012
L u n a C r e s c e n t e - La Luna mostra un
disco parzialmente illuminato per meno della
metà che è rivolto verso Ovest.