Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 17
Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina Pag. 1 Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 17.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina Pag. 16
1 su 17
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi

Introduzione Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina



La seguente tesina di maturità descrive le Esposizioni Universali. La tesina permette di trattare i seguenti argomenti: Storia (1851): la storia delle esposizioni universali, in Inglese (1851) le sorti del Crystal Palace, in Francese (1889) il faro di Parigi, in Diritto (1928), chi gestisce le esposizioni universali e internazionali?, in Italiano (1947-2015): Primo Levi e la sopravvivenza legata al cibo. Tra ieri e oggi, in Economia politica 2 come l’Expo ha influenzato l’economia del nostro paese, in economia aziendale il contributo dell’Expo al bilancio statale e in matematica i risvolti pratici.

Collegamenti


Da Londra a Milano, storia delle Esposizioni, tesina



Storia - (1851): Storia delle esposizioni universali.
Inglese- (1851): Le sorti del Crystal Palace.
Francese- (1889): Il faro di Parigi.
Diritto-(1928), chi gestisce le esposizioni universali e internazionali?.
Italiano -(1947-2015): Primo Levi e la sopravvivenza legata al cibo. Tra ieri e oggi.
Economia politica 2: Come l’expo ha influenzato l’economia del nostro paese?.
Economia aziendale: Il contributo dell’Expo al bilancio statale.
Matematica: Risvolti pratici.
Estratto del documento

“NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA.”

La manifestazione ha coinvolto più di 140 Nazioni e Organizzazioni

Internazionali ed è stata incentrata sulla storia dell’Uomo e la

produzione del cibo, valorizzando da una parte le tradizioni culinarie

italiane e degli altri Paesi partecipanti, ma promuovendo, dall’altra

STORIA

La storia delle esposizioni universali inizia nel 1851 quando l‘Impero Britannico

decide di ospitare una manifestazione che mostri la sua potenza industriale.

Da allora si succedettero 34 esposizioni universali, tra queste le prime 22

Esposizioni, che si sono svolte fino al 1933, sono definite 'storiche'.

La prima Expo di Londra si chiama ‘Great Exhibition of the Works of Industry of

All Nations’, cioè ‘grande esibizioni dei lavori dell'industria di tutte le nazioni’.

Per tale evento gli inglesi costruiscono il Crystal Palace che fu un grande

successo.

Nel 1867 la Francia si presenta con una ‘Expositions universelle d'art et

d'industrie’ a Parigi che conquista i visitatori segnando la comparsa sulla

Senna dei ‘bateaux mouches’ per i turisti.

Nel 1876 per la prima volta sono gli Stati Uniti ad organizzare l'Expo. Questa

volta a Philadelphia, in una edizione che ha segnato la presentazione al grande

pubblico del ketchup.

Due anni dopo l'Expo torna a Parigi, e questa volta i visitatori possono

ammirare il fonografo di Edison e anche la testa della Statua della Libertà, che

ora ritroviamo a New York.

Ma l'Expo forse più famosa di tutti i tempi è quella di Parigi del 1889. Per il

centenario della rivoluzione francese gli organizzatori approvano la

costruzione di una torre in ferro di 324 metri, la torre Eiffel.

Nel 1893 l'Expo si trasferisce negli Stati Uniti, a Chicago, per la 'World

Columbian Exposition', che celebra i 400 anni dalla scoperta dell'America.

Nel 1906, tocca all'Italia con una esposizione, a Milano, dedicata ai trasporti. L'Expo

milanese celebra il traforo del Sempione, che ha permesso il collegamento diretto in

treno fra Milano e Parigi.

Nel 1911 è la volta di Torino con 'L'esposizione internazionale industria e lavoro'

voluta per i cinquant'anni dell'unità d'Italia.

Per il centenario dalla propria fondazione, Chicago nel 1933 ospita la ‘Century of

Progess International Exhibition’, ‘l'esposizione del secolo di progresso’, che è

dedicata all'innovazione tecnologica. Il suo successo è tale che dopo la chiusura

viene riaperta per altri cinque mesi.

L'ultimo anno in cui l'esposizione universale si svolge a Parigi è nel 1937 con in

mostra al padiglione spagnolo, la ‘Guernica’ di Picasso. A ricordare questa ultima

volta parigina c'è il Palais de Chatillot, dove nel 1948 l‘Assemblea Generale delle

Nazioni Unite ha firmato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell‘Uomo.

Due anni dopo l’Expo torna in America, a New York con una manifestazione dedicata

all‘ 'Alba di domani' in cui la televisione è uno dei protagonisti. Infatti, il discorso

del presidente Franklin Delano Roosevelt viene mandato in onda in tv.

A Bruxelles la manifestazione approda nel 1958. E si tratta di un’Expo di svolta fra

le antiche Expo (piene di fiducia verso il progresso) e quelle moderne (più attente

anche alla sostenibilità). Simbolo dell'esposizione - e tutt'ora di Bruxelles - è

l'Atomium, una costruzione in acciaio che rappresenta i nove atomi di un cristallo di

ferro.

Nel 2000 Expo arriva in Germania ad Hannover. L’esposizione tedesca lascia alle

Expo future un nuovo approccio e soprattutto i 'principi di Hannover' per la

costruzione dei padiglioni tenendo conto del loro impatto ambientale e della

sostenibilità.

Nel 2015 è stata la volta di Milano, mentre nel 2020 toccherà a Dubai.

INGLESE

Le sorti del Crystal Palace

Crystal Palace exhibition”

The GREAT EXHIBITION, sometimes called the “ in

reference to the structure in which it was held,

was an international exhibition that look place

in Hyde Park, London, from 1 May to 11 October 1851.

It was organized as a celebration of modern

industrial technology and design and was promoted

by Prince Albert, Queen Victoria’s husband.

A special building, nicknamed the Crystal Palace,

was built to house the show. John Paxton.

It was designed by the architect

The building took the form of a massive glass house and was considered an

architectural marvel. It was later moved and re-erected in south London, in

an area that was renamed Crystal Palace. The building was destroyed by

fire in 1936.

The exhibition was a response to the French Industrial exposition of 1844;

its success was great: six million people visited the Exposition.

FRANCESE

La tour Eiffel, il faro

di Parigi

La tour Eiffel a été le clou de l’exposition de 1889, destinée à

fêter le centième anniversaire de la Revolution. L’ingénieur Eiffel

a présenté son premier projet en 1884. Les travaux de

construction ont commencé en 1887 : trois cents monteurs

acrobates ont assemblé les éléments de la tour qui était à cette

époque, avec ses 300 mètres, l’édifice le plus haut du monde.

Elle est composée de plus de 18000 pièces d'acier réunies entre

elles par 2 500 000 rivets. Elle mesure en tout 324 mètres et il

faut gravir 1665 marches pour atteindre le sommet ! En 1909, à

l’expiration de la concession, la Tour a failli être démolie. Elle a

servi successivement de relais pour le télégraphe, la radio puis

Les récents aménagements de

pour la télévision. Après 1910 la Tour a assuré les services de

la cabine TV ont porté sa

l’heure internationale et en 1916 ce célèbre monument est une

hauteur à 307 mètres.

puissante antenne de la Radio-Diffusion-Télévision Françaises.

Aujourd'hui, elle est un des

symboles de Paris. La

célébration de l'an 2000 l'a bien

montré : un gigantesque feu

d'artifice a été lancé pour

l'occasion depuis la tour, avec

DIRITTO

Chi gestisce le esposizioni universali e

internazionali ?

L'Ufficio internazionale delle esposizioni (in lingua inglese ‘Bureau of International Expositions’, BIE) è

l'organizzazione intergovernativa che gestisce le esposizioni universali e internazionali.

Venne creato nel 1928 tramite la Convenzione di Parigi.

Inizialmente il BIE aveva solo compiti amministrativi, col tempo però il suo ruolo si è evoluto tanto che oggi

offre esperienze professionali nelle materie soggetto delle Expo e partecipa attivamente alla promozione

delle stesse. Inoltre, si occupa del dialogo e cooperazione internazionale. Regola la frequenza delle

esposizioni, la loro regolamentazione con rispetto delle leggi internazionali e ne garantisce la qualità.

I membri del BIE sono 168, ed ogni Stato è rappresentato da uno o più delegati (max tre). Qualsiasi Paese

può diventare membro dell'organizzazione a patto di sottoscrivere la Convenzione del 1928 e i successivi

protocolli. Il processo di adesione è indicato espressamente nel testo e in particolare:

• uno stato può essere membro del BIE se membro delle Nazioni Unite, della Corte Internazionale

di Giustizia, di una delle istituzioni specializzate delle Nazioni Unite, o della Agenzia Internazionale per

l'Energia Atomica;

• l'approvazione della richiesta deve essere votata dalla maggioranza di 2/3 della Assemblea

Generale; • la richiesta di adesione deve essere inviata al governo della Repubblica Francese.

La BIE opera attraverso le seguenti strutture:

• Il segretario generale è il responsabile delle normali attività della BIE, da cui dipendono 4

commissioni.

• Commissione esecutiva: stabilisce lo standard di classificazione dei contenuti delle esposizioni.

Verifica tutte le domande di organizzazione delle esposizioni, generali e specializzate, e avanza le sue

opinioni in merito all'Assemblea generale per l'approvazione. Applica i compiti conferiti dall'Assemblea

generale. Raccoglie le opinioni delle altre commissioni.

• Commissione legale: verifica i regolamenti speciali dell'Expo e li presenta all'Assemblea per

l'approvazione. Stabilisce il modello dei regolamenti di organizzatore dell'Expo. Elabora i regolamenti

interni del BIE.

• Commissione amministrativa del badget: effettua la supervisione delle attività e delle finanze

del BIE. Elabora il badget annuale del BIE e lo presenta all'Assemblea generale per l'approvazione.

• Commissione di informazione: stampa i comunicati del BIE e fa conoscere le sue attività.

O gni commissione ha un presidente e un vice presidente. I presidenti delle

commissioni sono anche vice presidenti del BIE. Questi otto membri, insieme al

presidente e al segretario generale, formano il corpo amministrativo del BIE. Tutti gli

incarichi delle commissioni sono assegnati dai rappresentanti di tutti paesi membri.

L'assemblea generale a cui partecipano i delegati degli stati membri, si raduna due

volte all'anno. Il dibattito è moderato dal presidente del BIE e consiste

nell'esaminazione di proposte per nuovi progetti e delle relazioni presentate dalle

commissioni.

Gli obiettivi che il BIE vuole raggiungere attraverso le esposizioni sono:

• Rinforzare le relazioni internazionali

• Condividere cultura ed educazione

• Incoraggiare lo sviluppo

• Lavorare per l'ambiente

• Rinnovare la città

• Sperimentare col futuro

Il governo di uno stato che vuole organizzare una International Registered Exhibition

deve informare il BIE e rispettare alcuni criteri.

Deve sussistere un intervallo di tempo di almeno quindici anni tra la data della

chiusura dell'ultima Expo organizzata dal Paese richiedente, e la data di apertura

della Expo per cui si fa richiesta. La richiesta presso il BIE deve presentare il tema

dell'Esposizione, le date proposte e la durata. L'Ufficio Internazionale delle

Esposizioni informa tutti i governi dei suoi stati membri della pervenuta richiesta;

entro sei mesi da questa data tali governi sono liberi di presentare una candidatura.

Alla fine dei sei mesi il BIE si riserva il diritto di effettuare visite di controllo alle città

candidate per accettare alcune caratteristiche delle proposte quali: tema, durata e

date, localizzazione, area del sito prescelt

Dettagli
Publisher
17 pagine
5 download