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Tesina scientifica improntata sul progetto di mano protesica "Life Hand 2".
Latino - Plinio il Vecchio "Naturalis Historia"
Storia - Accenno alle due guerre mondiali
Fisica - Impedenza e circuito RLC
Inglese - Mary Shelley "Frankenstein"
STORIA DELLE PROTESI
Mondo Romano
Nel 424 a.C. Erodoto ha scritto di un veggente
persiano che fu condannato a morte e riuscì a
fuggire amputandosi il piede e costruendo un "filler"
per camminare.
"Gamba artificiale ritrovata a
Capua (300 a.C.)"
STORIA DELLE PROTESI
Mondo Romano – Plinio Seniore e le protesi
Naturalis Historia:
Opera enciclopedica composta da 37 libri;
Dedicata a Tito;
Antropologia: supremazia dell'uomo che grazie alla sua supremazia
riesce a "usare i prodotti che la natura ha preparato per lui" (XVII).
«[…] Verum in his sunt quidem virtutis opera magna, sed maiora fortunae. M.
Sergio, ut equidem arbitror, nemo quemquam hominum iure praetulerit, licet
pronepos Catilina gratiam nomini deroget. Secundo stipendio dextram manum
perdidit; stipendiis duobus ter et viciens vulneratus est, ob id neutra manu, neutro
pede satis utilis, animo tantum salvo, plurimis postea stipendiis debilis miles. […]
[…] Dextram sibi ferream fecit eaque religata proeliatus Cremonam obsidione
exemit, Placentiam tutatus est, duodena castra hostium in Gallia cepit, quae
omnia ex oratione eius apparent habita cum in praetura sacris arceretur a collegis
ut debilis, quos hic coronarum acervos constructurus hoste mutato! […]»
STORIA DELLE PROTESI
Mondo Romano – Plinio Seniore e le protesi
Libro XVII: (Marco Sergio
Plinio scrive di un generale romano
Silo) che aveva perso una mano nella seconda
guerra punica (218-210 a.C.) e se ne era costruito
una di ferro che gli permetteva di tenere il suo
scudo.
STORIA DELLE PROTESI
Dal Medioevo al XVI secolo
Il Medioevo vide uno scarso avanzamento in
ambito delle protesi.
Il Rinascimento ha inaugurato nuove prospettive
della medicina. Con le riscoperte mediche dei Greci
e dei Romani in materia di protesi, il Rinascimento
ha dimostrato di essere una rinascita nella storia
della protesi.
Gli arti artificiali in questo periodo sono
generalmente fatti di ferro, acciaio, rame e legno e
acquistano oltre che un ruolo estetico anche un
STORIA DELLE PROTESI
Dal Medioevo al XVI secolo
Ambroise Paré barbiere e chirurgo dell’esercito
francese è considerato da molti il padre della
chirurgia moderna. Ha introdotto le procedure di
amputazione moderna (1529) e di costruzione delle
protesi di arti inferiori (1536).
STORIA DELLE PROTESI
Dal Medioevo al XVI secolo
Paré ha inventato:
• Una protesi sopra il ginocchio;
• Una gamba di legno con ginocchio
articolato e piede in posizione
fissa;
• Un blocco di controllo al
ginocchio.
STORIA DELLE PROTESI
Dal XVII secolo a oggi
James Potts
Nel 1800 ha progettato
una protesi fatta da una gamba in
legno e presa di corrente, un ginocchio
in acciaio e un piede articolato
controllato da tendini tracciati dal
ginocchio alla caviglia.
STORIA DELLE PROTESI
Dal XVII secolo a oggi
La prima guerra mondiale non favorì
l’avanzamento dello sviluppo prostetico.
Protesi dopo la prima guerra
mondiale
STORIA DELLE PROTESI
Dal XVII secolo a oggi
A seguito della seconda guerra mondiale, i
veterani non erano soddisfatti della mancanza di
tecnologia nei propri dispositivi e hanno chiesto un
miglioramento, il governo degli Stati Uniti ha così
negoziato un accordo con le imprese militari per
migliorare la funzione delle protesi piuttosto che
quella delle armi.
Questo accordo ha aperto la strada allo sviluppo e
alla produzione di protesi moderne.
LIFE HAND 2
Premesse
"Lifehand" è un progetto nato nel 1980;
Primi risultati nel 2008 con "Lifehand 1";
Ultimo modello realizzato nel 2013 con "Life hand 2".
Obiettivi
"Sentire e manipolare gli oggetti con la protesi;
Comunicazione bidirezionale in tempo reale.
LIFE HAND 2
Il paziente
Chi è?
Dennis Aabo Sørensen è un 36enne danese padre di 3 figli. Nel
Capodanno 2004 perse la sua mano sinistra a causa
dell'esplosione del petardo che teneva in mano.
LIFE HAND 2
Il paziente
Perché Dennis?
Dennis rispecchiava tutte quelle caratteristiche necessarie per
favorire la buona riuscita del progetto:
Nessun problema cognitivo e psicologico;
Amputazione sufficientemente vicina all'area distale;
Giovane, ma allo stesso tempo abbastanza maturo;
Intelligenza brillante e atteggiamento proattivo;
Buona salute.
Domanda all'esperto: "Come ha vissuto il paziente il post - test?"
Ing. Carpino: << Alla grande! Non ha avuto nessuna ricaduta ed è diventato un membro
attivo del gruppo che sta lavorando attualmente su "Life Hand 3" facendo incontri e
interviste sulla sua esperienza >>
LIFE HAND 2
Intervento chirurgico (TIME):
Introduzione di 4 elettrodi intraneurali
Nervi interessati: mediano e ulnerare;
Posizione: trasversalmente nel punto distale e prossimale;
ago - guida
Collocazione dell'elettrodo attraverso un all'interno
del tessuto nervoso.
Saturazione al nervo del restante microfilamento.
Controllo del sistema di stimolazione e del corretto
funzionamento dei 64 siti presenti sugli elettrodi misurandone
l'impedenza.
LIFE HAND 2
Intervento chirurgico
O
E
ID
V
LIFE HAND 2
Sperimentazione
Dopo 3 settimane di training si è tenuta 1 settimana di
sperimentazione in cui il paziente bendato doveva svolgere
alcuni compiti.
SCOPO: analizzare l'effettivo funzionamento della
comunicazione bidirezionale mano - cervello / cervello - mano.
O
E
D
I
V
LIFE HAND 2
Sperimentazione
Domanda all'esperto: "Come avviene la traduzione da
impulso elettrico a impulso nervoso e viceversa?"
Ing. Carpino: «La parola chiave di questa domanda è onda.
L'impulso elettrico viaggia come un'onda e giunge ad uno
stimolatore, che crea forme d'onda, e ad un amplificatore,
che le rende captabili dai nervi. Una volta giunte negli elettrodi,
avviene l'attivazione del potenziale d'azione che permette il
passaggio del segnale fino al cervello»
LIFE HAND 2
Risultati raggiunti
Distinguere la diversa consistenza degli oggetti;
Riconoscere dimensioni e forme;
Capire la posizione di un oggetto rispetto alla mano;
Dosare la forza necessaria per prendere un oggetto;
Gestire la diversa pressione per parti sensorizzate (pollice,
indice, mignolo).
LIFE HAND 2
Problemi da risolvere
Domanda all'esperto: "Avete avuto qualche difficoltà?"
Ing. Carpino: «Sì. Come ben sappiamo, tessuto muscolare e
tessuto neurale sono a stretto contatto e questo ha generato
un fenomeno di interferenza e quindi di difficoltà nel saper
distinguere il primo segnale dal secondo.
Il problema è stato risolto usando degli elettrodi MG
efferente
(mioelettrici) per la trasmissione (=che porta
fuori, quindi CERVELLO - MANO) del segnale (via muscolare)
afferente
e gli elettrodi intraneurali per la trasmissione
(=che porta dentro, quindi MANO - CERVELLO) del segnale
(via neurale)»
LIFE HAND 2
Elettrodi
TIME:
Transverse Intrafascicular Multichannel Electrodes;
Impianto trasversale;
16 siti attivi realizzati in platino e ossidio di iridio su un
substrato di poliimmide;
In grado di sostenere una carica elettrica pari a 120
nanoCoulomb;
Alta capacità di attivazione selettiva
LIFE HAND 2
Protesi Ottimo livello
meccanico di
libertà
Sensori attivi:
mignolo, pollice
e indice Dimensioni e
peso compatibili
con quelli di una
mano umana