Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
La luna, i suoi riflessi nelle letteratura e la sua scoperta
Materie trattate: Storia, geografia astronomica, fisica, storia dell'arte, italiano, inglese e filosofia
INDICE
L’ ALLUNAGGIO PAG. 1
(STORIA)
LA LUNA PAG. 8
(GEOGRAFIA ASTRONOMICA)
L’ATTRAZIONE GRAVITAZIONALE PAG. 16
(FISICA)
CASPAR DAVID FRIEDRICH PAG. 20
(STORIA DELL’ ARTE)
L’ INFLUENZA DELLA LUNA IN LETTERATURA PAG. 25
(ITALIANO)
“THE MOON”, SHELLEY PAG. 30
(INGLESE)
SCHOPENHAUER E LEOPARDI A CONFRONTO PAG. 32
(FILOSOFIA)
LA LUNA
Luna, Luna là
che solitaria in cielo stai,
e tutto vedi e nulla sai...
Luna, Luna là
che sui confini nostri vai
e fronti e limiti non hai
e tutti noi uguali fai...
Tu che risplendi
sui nostri visi bianchi e neri
tu che ispiri e diffondi
uguali brividi e pensieri
fra tutti noi quaggiù...
Luna Luna là
mantello bianco di pietà
presenza muta di ogni Dio
del suo, del mio
del Dio che sa...
Tu che fai luce
all’uomo errante in ogni via
dacci pace, la tua pace,
la bianca pace e così sia
per questa umanità.
Bianca Luna, bianca Luna...
Da “Forza venite gente”
Testo di Castellacci - Biagioli
L’ALLUNAGGIO
allunaggio
Con il termine si intende l’operazione
di sbarco sulla Luna. LA GUERRA FREDDA
20 lug-
Gli esseri umani sono atterrati sulla Luna il Il 1945, anno della fine della
lio 1969 , all’apice di una gara spaziale tra URSS e II guerra mondiale, ha segnato
Stati Uniti d’America, ispirata dalla guerra fredda. l’inizio di un’epoca definita
Il primo astronauta a camminare sulla superficie lu- “l’età delle super potenze” ,
Neil Armstrong
nare fu , comandante dell’Apollo dominata dalla presenza e dalla
11. L’ultimo fu Eugene Cernan, che durante la mis- concorrenza di due grandi bloc-
sione Apollo 17 camminò sulla Luna nel dicembre chi politico-economico-militari,
1972. USA e URSS, entrambi in grado
Armstrong appena scese (alle 4:57 ora italiana del di distruggere l’avversario e con
“Ques-
21 Luglio 1969), pronunciò la famosa frase: esso la vita di tutto il pianeta.
to è un piccolo passo per un uomo, ma un Fortunatamente lo scontro po-
passo gigantesco per l’umanità”
. Poco dopo litico ed ideologico non degen-
discese dal “LEM” anche Aldrin, mentre Collins erò mai in un conflitto militare
restò in orbita attorno alla Luna con il modulo di aperto : per questo il dopo
comando “Columbia”. I due astronauti eseguirono guerra viene generalmente de-
foto, prelevarono campioni lunari e lasciarono sulla nominato come il periodo della
Luna 77 Kg di strumenti scientifici: per la rilevazi- guerra fredda, che ebbe inizio
one dell’attività sismica, la temperatura, il magne- con la conferenza di Yalta , dove
tismo; venne anche installato un riflettore laser per “ I tre grandi “ Churchill , Roos-
le misurazioni della distanza Terra-Luna. evelt e Stalin , decisero le sorti
La permanenza dei primi astronauti sulla Luna fu del mondo. In termini brutali ,ci
di 21 ore e 36 minuti; infine risalirono col “LEM” fu una vera e propria spartizione
fino al modulo “Columbia” ed il 24 Luglio avvenne del mondo tra USA e URSS.
il loro recupero nell’Oceano Pacifico, da parte del
personale della portaerei U.S.A. “Hornet”. L’equipaggio dell’Apollo 11 lasciò una tar-
ga di acciaio inossidabile, per commem-
orare lo sbarco e lasciare informazioni
sulla visita ad ogni altro essere, umano o
meno, che la trovi. Sulla targa c’è scritto:
Here men from the Planet Earth first set
foot upon the moon, July 1969, A.D. We
came in peace for all mankind.’
(Qui, uomini dal pianeta Terra posero
piede sulla Luna per la prima volta, Luglio
1969 DC. Siamo venuti in pace, a nome
di tutta l’umanità).
Armstrong, La targa raffigura i due emisferi del pia-
Aldrin, Collins
(equipaggio dell’Apollo XI) neta Terra, ed è firmata dai tre astronauti
e dall’allora Presidente degli Stati Uniti
d’America Richard Nixon. 1
Prima di inviare un equipaggio umano sulla Luna, il
governo degli Stati Uniti decise che veicoli spaziali privi
di equipaggio a bordo avrebbero dovuto esplorare per
primi il satellite scattando diverse fotografie, per con-
fermare la possibilità di allunare in sicurezza.
Tre progetti di sonda su tre propulsori a razzo diversi
fallirono tutti in un totale di dieci tentativi.
Il programma Luna sovietico lanciò il Luna 1, il primo
veicolo a volare al di là della Luna il 4 gennaio 1959.
Il suo successore, il Luna 2, fu il primo veicolo ad al-
lunare, mentre Luna 3 fu il primo a scattare fotografie
del lato nascosto della Luna il 7 ottobre 1959. Luna 9,
lanciato dall’URSS il 3 febbraio 1966 eseguì il primo
atterraggio morbido sulla Luna; Luna 10 divenne il pri-
mo velivolo spaziale ad orbitare intorno alla Luna il 3
aprile 1966.
Il programma robotico Surveyor era parte degli sforzi
americani di localizzare un sito sicuro sulla Luna per un allunaggio. Cinque delle sette missioni
Surveyor ebbero successo, aiutando a trovare l’obiettivo migliore per gli astronauti del pro-
gramma Apollo. Apollo 8 eseguì la prima orbita lunare con equipaggio il 27 dicembre 1968,
ponendo le basi per far scendere un uomo sulla Luna.
Dopo gli sbarchi del programma Apollo, nessun essere umano ha più camminato sulla Luna.
Gli americani persero interesse, i sovietici continuarono con sonde automatiche, che ripor-
tarono anche campioni di suolo a Terra. Le altre nazioni non avevano le risorse necessarie, e le
due superpotenze non vedevano un vantaggio tale nell’esplorazione da giustificare gli altissimi
costi.
A questo punto nasce una domanda:
l’uomo ha davvero “conquistato” la luna oppure l’America è riuscita e riesce tutt’ ora a “pren-
dere in giro” l’ingenuità del mondo intero attraverso un filmato falso?
I libri di storia mentono... Quando Armstrong scese giù da quella scaletta proclamando che si
trattava solo di un piccolo passo per lui ma di un grande passo per l’umanità, stava in realtà
posando il piede su un solido palcoscenico coperto di polvere all’interno di un segretissimo
studio televisivo nel deserto del Nevada. I “dottori” della Nasa falsificarono completamente
l’atterraggio dell’uomo sulla luna. Più precisamente, falsificarono tutti e sei gli atterraggi sulla
luna spendendo circa 25 miliardi di dollari per dimostrare al mondo che i Russi non potevano
competere con gli Stati Uniti nel campo delle esplorazioni spaziali.
L’origine di questa teoria, ormai diffusasi in tutto il mondo, è il libro dell’americano Bill Kay-
sing “We never went to the moon” del 1976, ripresa, più recentemente, in una trasmissione
televisiva del network americano Fox Television. Nella trasmissione, Kaysing sostiene che la
tecnologia degli anni sessanta non avrebbe mai consentito di riuscire ad allunare.
“La Nasa non avrebbe potuto portarli sulla luna e loro lo sapevano” dichiara Kaysing. “Negli
ultimi 50 anni quando ero a Rocketdyne, fecero uno studio di fattibilità sulle missioni degli
astronauti sulla luna. Si scoprì che la probabilità di successo era dello 0,0017 per cento. In altre
parole, era senza speranza.” Non più tardi del 1967, ricorda Kaysing, tre astronauti morirono
in un incendio sulla rampa di lancio, il culmine di una lunga serie di incidenti. “Ma arrivati
al 1969 improvvisamente eravamo in grado di realizzare con successo missioni su missioni.
Questo è contro ogni probabilità.” 2
Ma J.Kennedy era convinto che il tentativo fosse possibile. Infatti, nel maggio del 1961, an-
nunciò che “mandare l’uomo sulla luna e farlo tornare sano e salvo sulla terra” sarebbe stato
un obiettivo primario per gli Stati Uniti - un adempimento che riempì di orgoglio gli Americani
e di meraviglia il resto del mondo. “La Nasa avrebbe inscenato tutte le missioni solo per den-
aro”, disse Kaysing, “ho lavorato in aeronautica abbastanza a lungo per convincermi che fosse
questo l’obiettivo”.
I sostenitori della teoria dell’allunaggio non avvenuto indicano il regista Stanley Kubrick, allora
famoso per i suoi effetti speciali molto realistici del film “2001: Odissea nello spazio”, come
incaricato dalla NASA per girare i vari filmati degli allunaggi. A sostegno della tesi, essi recano
il fatto che l’agenzia spaziale statunitense concesse al regista l’uso di un nuovo tipo di lenti ad
alta luminosità, talmente rivoluzionarie da permettere delle riprese a luce naturale mai tentate
prima.
La teoria sostiene inoltre che i razzi Saturn siano sempre stati lanciati vuoti. I tre astronauti
Roger Chaffee, Edward White e Virgil Grissom, periti nell’incendio dell’Apollo 1 sarebbero stati
“eliminati” dalla NASA, in quanto avevano scoperto tale fatto e non concordarono con detto
complotto. Pertanto in seguito tutti i collaboratori della NASA dovettero prestare giuramento
di mantenere assoluto segreto su quanto a loro conoscenza. Contemporaneamente venivano
minacciati di subire lo stesso destino in caso di violazione del giuramento. Kaysing indica altri
sette casi di morte ed incidenti intercorsi ad astronauti e piloti che avrebbero deciso di non at-
tenersi al giuramento prestato.
A contribuire inoltre alla diffusione popolare della teoria fu il film del 1977 Capricorn One del
regista Peter Hyams. La trama tratta, in maniera analoga, di una missione su Marte: la NASA
scopre di non essere in grado di partire per la missione. Onde evitare che i finanziamenti per
missioni successive vengano cancellati, decide di inscenare il tutto in uno studio televisivo. Poco
prima del lancio, gli astronauti vengono portati in una base militare nel deserto. Così il razzo
viene lanciato nello spazio vuoto e all’umanità vengono presentate le immagini registrate in
un apposito studio televisivo. Mentre il mondo si prepara a festeggiare gli astronauti al rientro
dalla missione, accade però che la capsula (vuota) esploda durante il rientro in atmosfera. Così
la NASA decide di “eliminare” gli astronauti, per evitare il rischio che l’inganno possa venire
scoperto. Gli astronauti, scoperto tale progetto, riescono tuttavia a fuggire dalla base militare.
Vengono dunque cacciati attraverso il deserto. Contemporaneamente un giornalista (nel film
con il nome di Robert Caulfield) inizia la sua ricerca su diversi fatti anomali della missione,
scoprendo man mano l’imbroglio messo in scena dalla NASA.
Kaysing sottolineò numerose anomalie nelle pubblicazioni della Nasa e nelle trasmissioni tele-
visive e anche nelle immagini che arrivavano dalla luna. Alcune tra le tante:
•
Senza una protezione di due metri di spessore gli astronauti sarebbero bruciati a causa
delle radiazioni presenti sulla luna;
• Nelle fotografie non appare mai un cielo stellato;
• In una fotografia l’astronauta ha la propria ombra, la bandiera no;
• la macchina fotografica usata dagli astronauti non era protetta e avrebbe dovuto
fondersi vista l’alta temperatura sulla luna;
•
Le ombre presenti nelle fotografie divergono: l’unica spiegazione è che sono state
usate delle luci artificiali poiché il sole non potrebbe che creare ombre parallele;
• La bandiera statunitense si muove come mossa dal vento (ma sulla luna non ne sof
fia alcuno...);
• La navetta spaziale atterra senza alzare alcuna nuvola di polvere e i suoi “piedi”
risultano essere fin troppo puliti e privi di polvere per rendere credibile
l’allunaggio. 3
Qui di seguito sono riportate le fotografie che hanno avvalorato le tesi contro l’allunaggio.
Strani riflessi sulla visiera La foto è una delle immagini più
famose dell’intero programma Apollo:
la foto di ‘Buzz’ Aldrin, scattata da Neil
Armstrong. Osservate attentamente la
sua visiera, potete discernere l’immagine
di Neil Armstrong, e giusto alla sua
sinistra sembra esserci un oggetto
fortemente illuminato sospeso in cielo:
cos’è? Qualcuno afferma che si tratti
della bandiera statunitense, ma appare
troppo lontano dal Modulo ed anche
troppo grande. Infine c’è l’ombra del
modulo di allunaggio che arriva fino
all’orizzonte visibile.
Differenza di ombre La foto mostra gli astro-
nauti Armstrong e Aldrin
sul suolo lunare mentre
sistemano la bandiera
degli Stati Uniti. Notate
come l’ombra di uno,
nonostante si trovino a
pochissima distanza tra
loro, è doppia rispetto a
quella dell’altro!