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Introduzione Danza cinese, tesina
La seguente tesina di maturità Liceo Scientifico analizza i principi estetici, stilistici e culturali della danza cinese. I collegamenti presenti in questa tesina sono: Storia:Storia della Cina attraverso le dinastie,la Rivoluzione Culturale,Maoismo, Storia dell'arte:I principi estetici delle varie danze. Ciò che mi ha indotto alla scelta di tale argomento è la passione per la danza, una disciplina che coltivo da molto tempo, e la passione e l'ammirazione per la cultura orientale.
Collegamenti
Danza cinese, tesina
Danza cinese, tesina
Storia - Storia della Cina attraverso le dinastie, La Rivoluzione Culturale, Maoismo
Storia dell'arte - I principi estetici delle varie danze
INTRODUZIONE:
Ciò che mi ha indotto alla scelta di tale argomento è la passione per la danza, una disciplina che coltivo da
molto tempo, e la passione e l'ammirazione per la cultura orientale.
La danza è un’attività umana fra le più antiche, le cui radici profonde risiedono nella natura stessa
dell’essere umano. I popoli primitivi hanno riconosciuto nella danza un importante strumento di
comunicazione e l’atto del danzare ha rappresentato, fin dalla notte dei tempi, un modo per esprimere
attraverso il linguaggio corporeo il rapporto dell’uomo con la società, la natura e la religione. La danza
era il mezzo di cui disponevano le società delle origini per entrare in contatto con ciò che risultava a loro
ignoto, soprannaturale e misterioso. I momenti fondamentali della vita venivano celebrati ballando: la
nascita, la semina, la caccia, la lotta, la riproduzione e la morte. Per questo motivo la danza può essere
considerata una delle espressioni più autentiche della cultura di un popolo.
La società cinese, come molte altre, vanta una lunga e ricca tradizione legata alla musica e alla danza.
Il percorso storico della Cina è molto articolato e anche la storia della sua danza vanta una tradizione di
oltre 5000 anni. Nella Danza Cinese confluiscono tutte le arti cinesi, come le arti marziali, l'acrobatica,
l'opera,il dramma etc... BREVE STORIA DELLA DANZA IN CINA
attraverso le principali dinastie
Le prime testimonianze pittoriche della danza in Cina risalgono al periodo del Neolitico, quando la danza
era solo associata ai rituali sciamanici e di magia.
La dinastia Qi (246-206 a.C) e Han(206 a.C -220 d.C) :
Le prime testimonianze scritte, invece, risalgono alla Dinastia Qi e Han. Durante questo periodo, la corte
imperiale istituì il yuefu, responsabile della collezione di tutte le musiche popolari e le danze che si
sarebbero dovute eseguire presso la corte. Era molto diffuso presso la corte imperiale un particolare tipo di
spettacolo chiamato baixi (lett. “cento spettacoli”) che comprendeva in un unico spettacolo acrobazie, arti
marziali, trucchi magici, comicità, musica e danza.
La dinastia Sui o Periodo delle Sei dinastie(581-618):
Tra la fine della dinastia Han e l'inizio della dinastia Sui, la musica e la danza cinese cominciò ad essere
influenzata dall'Asia Centrale. Infatti l'imperatore cinese Wu sposò una principessa turca, che portò con sé
la cultura del proprio paese. Ad esempio la famosa Danza del Leone entrò a far parte del repertorio cinese
proprio durante tale dinastia.
Questo periodo fu minato da molte guerre civili che portarono alla divisione della Cina in diversi stati e
dinastie divise in Han e non-Han. E' per questo motivo che il periodo Sui viene anche chiamato il “Periodo
delle sei dinastie”.
Periodo Sui-Tang(618-907):
Sotto l'imperatore Wen,della dinastia Sui, avvenne la riunificazione della Cina. L'Imperatore Wen
raggruppò tutte le musiche e le danze delle varie popolazioni sotto il suo dominio, in una raccolta di libri,
intitolata “I sette libri della musica” ( ). Tale raccolta estesa sotto l'imperatore Tai Zong della
七 部 樂
Dinastia Tang, fu infine intitolata “I dieci libri della musica”. Sotto la dinastia Tang nacquero varie
istituzioni dedicate all'insegnamento e all'esecuzione delle danze della corte imperiale.
La Dinastia Song(960-1279) e Qing(1644-1912):
Dopo un altro periodo di frammentazione della Cina in 10 regni, la Cina fu riunificata sotto la dinastia
Song. E' sotto tale dinastia che in Cina divenne comune la fasciatura dei piedi. Questa usanza nacque
proprio fra le ballerine. Esiste una leggenda che riguarda la concubina preferita dell'Imperatore Li Yu:
pare che la fanciulla sia stata obbligata a fasciarsi i piedi a forma di luna crescente e che abbia danzato, in
punta di piedi, sopra un loto d’oro alto un metro e ottanta, tempestato di perle e fatto costruire apposta
dall'imperatore Li Yu. Più tardi questa pratica divenne obbligatoria e man mano che essa si diffuse, la
compressione dei piedi diventava sempre maggiore. Generalmente la donna faceva fatica persino a
camminare. Per tale motivo fu impedito alle ballerine di esibirsi e i maschi dovettero ricoprire anche i ruoli
femminili.
La pratica della fasciatura dei piedi, col tempo, assunse un significato sociale: essa rappresentava il nuovo
concetto di castità femminile sviluppatosi nella Cina del sec. XII. La fasciatura rivelava anche la condizione
economica di una famiglia: un uomo in grado di mantenere una donna con i piedi fasciati dimostrava a
tutti di essere abbastanza ricco da poter mantenere tutta la famiglia da solo senza l'aiuto della propria
moglie nei campi o nel negozio. 1
Durante la dinastia Qing (1644-1912), i reggenti Manciù, che non erano cinesi e non fasciavano i piedi alle
loro donne, tentarono inutilmente di eliminare l'usanza attraverso decreti che minacciavano severe
sanzioni. Per contro, anche le donne mancesi cominciarono ad emulare la fasciatura usando scarpe
affusolate e rialzate, ma senza piegare le dita sotto la pianta e provocare deformazioni.
La “Rivoluzione Culturale” di Mao Tze-Tung e la Repubblica Popolare Cinese(1912-0ggi):
Durante la dinastia Song, nacque la danza Yangge, una forma specifica di danza tradizionale cinese che
affonda le sue origini nelle cerimonie agricole. Essa è legata in modo particolare alle politiche del Partito
Comunista Cinese (Pcc): siccome tutti i contadini della Cina ballavano la danza Yangge ed essendo una
danza collettiva, essa si collegava strettamente con gli obiettivi del regime che voleva sollevare la classe
inferiore contro la classe superiore. Nel 1966 il primo leader del Pcc, Mao Zedong, iniziò la Rivoluzione
Culturale. La sua politica consisteva nell'uccidere i “nemici di classe” e distruggere la cultura tradizionale.
Subito dopo l'inizio della Rivoluzione Culturale Mao nominò la sua terza moglie, Jiang Qing, come
Direttore del Gruppo centrale per la Rivoluzione Culturale. Ella avrebbe avuto l'incarico di controllare la
distruzione e la ricostruzione della cultura e delle arti dello spettacolo da parte del Pcc.
Lily Cai,una tra le prime ballerine di Danza tradizionale ad essere fermata in seguito all'ascesa al potere
della moglie di Mao, racconta la sua storia in un articolo del Music Center di Los Angeles Country.
“Lily Cai ricorda che tutte le persone in strada litigavano e gli studenti abbandonavano la scuola per
promuovere gli scritti di Mao Tse-tung – dice l'articolo – In quel periodo tutte le persone hanno imparato
la "Danza rivoluzionaria" che non necessitava di "alcuna tecnica"».
Durante la Rivoluzione Culturale il Pcc ha distrutto i valori e i principi tradizionali cinesi, per stabilire una
nuova cultura, basata sul comunismo e sull'ateismo. Le arti dello spettacolo hanno giocato un ruolo
importantissimo in questa operazione e la propaganda artistica è stata un fattore importante nella vittoria
del Pcc. La stessa Danza Yangge pare sia stata alterata,nei temi e nei movimenti, per soddisfare la politica
culturale del governo.
L'alterazione della danza tradizionale ha avuto due scopi: distruggere gli elementi artistici della cultura e
ricreare una forma artistica per elogiare il Partito. Le storie tradizionali sono state alterate e alcune sono
state semplicemente inventate per promuovere le varie campagne del regime.
LA DISCIPLINA E L'EDUCAZIONE IN CINA:
Il dibattito occidentale sul libro di Amy Chua e il Confucianesimo
Per comprendere i principi della Danza Classica Cinese è necessario conoscere la cultura cinese e il
concetto di educazione in Cina, il quale è diametralmente opposto a quello occidentale.
Il libro “Battle Hymn Of The Tiger Mother” della cinese Amy Chua, ha acceso un ampio dibattito sul
concetto di educazione sia in America che in Italia. Il libro infatti si pone come difesa dei metodi educativi
cinesi che si basano sul concetto del pretendere sempre il meglio dai propri figli, imponendo loro di
studiare senza distrazioni e non lesinare loro punizioni anche severe. Secondo Chua i genitori si devono
assicurare che i propri figli siano preparati per affrontare il futuro e comandare il mondo.
Chua afferma che il mondo occidentale sta perdendo terreno perché cresce esseri umani viziati e
inconcludenti,mentre i cinesi stanno crescendo forti, capaci di affrontare meglio le prove della vita.
Il popolo cinese ha grandi traguardi da raggiungere e per questo sta lavorando disciplinandosi. Sorge
dunque una domanda: Chua avà ragione? Secondo Milena Manini,docente di didattica e pedagogia
speciale all’Università di Bologna e autrice di numerosi libri sul tema dell’educazione, il sistema educativo
di Chua si basa su un modello competitivo il quale non può essere seguito in una società democratica come
la nostra. “La competizione presuppone che ci siano dei vincenti e dei perdenti”-afferma in un'intervista-
“che i migliori salgano e i più deboli restino indietro. La nostra società ha altre basi e si regge sul concetto
che i più dotati debbano aiutare gli altri. Non c’è il vincere a tutti i costi.”
Ma la polemica in America non si ferma:la comparazione di alcuni test scolastici ha dimostrato che gli
allievi delle scuole di Shangai sono molto più bravi degli studenti americani in moltissime materie, tra cui
scienze, matematica e letteratura. La spinta per questa crescita culturale, non viene solo dall'alto del
governo, ma anche dal basso, tramite una cultura confuciana, che ha un enorme rispetto per la scuola.
Confucio, infatti, diede molta importanza all'educazione dei giovani poiché riteneva la Virtù una qualità
acquisibile mediante una buona educazione. L'etica confuciana si basa sul concetto di ren, ovvero amore e
sensibilità. Le azioni umane devono basarsi su rettitudine, giudizio,lealtà, benevolenza e amore filiale.
Il Confucianesimo si presenta come una religione civile: i principi vengono anche applicati alla politica e lo
stato è concepito come una grande famiglia,un governo paternalistico in cui i sudditi devono essere leali e
rispettosi e il sovrano deve governare con virtù e benevolenza. Il modello di educazione cinese è dunque
difficilmente esportabile, perché affonda le sue radici in culture plurisecolari e in un senso del ‘dovere’ che
vede i figli in perenne debito con i propri genitori. 2
I PRINCIPI ESTETICI DELLA DANZA CLASSICA CINESE
La ricchezza dei movimenti della danza classica cinese riesce ad esprimere un'ampia varietà di sentimenti
e dipinge personalità e storie civili e militari. Si parla dunque di danza narrativa, poiché richiede
capacità espressive teatrali che fondendosi con i movimenti donano alla danza una forma espressiva più
accentuata. In questa forma di danza sono i sentimenti interiori a guidare il corpo, ma non per questo essa
rinuncia alla tecnica, anzi la danza classica cinese richiede un severo addestramento fisico.
Esso si compone di quattro parti
1. Forma (Combinazioni di movimenti e 2. Portamento (Il portamento viene considerato la
allenamento alla sbarra, come nella danza classica tecnica per esprimere i sentimenti interiori tramite
occidentale, anche se alcuni movimenti presentano le forme)
caratteristiche e tecniche differenti)
3. Tecniche di Danza (Movimenti danzati) 4. Tecniche di salto (Addestramento in vari tipi
di balzi,giravolte e acrobazie di base)
In termini di tecnica, la danza Cinese, col suo portamento e i suoi movimenti, sorse dall’antica cultura
Cinese di stampo confuciano. I movimenti e i ritmi del corpo sono assolutamente unici. Tutti i gesti delle
mani degli artisti, le rotazioni e gli avvitamenti dei loro dorsi e i percorsi dei loro passi,ricordano la forma
di un’ellisse. La danza riflette il girare e il ricadere di un ritmo ricco e armonioso, ed ogni pausa annuncia
un nuovo inizio.
La storia ha dato una gravosa responsabilità alla danza classica cinese: comunicare il profondo significato
della cultura di un popolo, i suoi sentimenti,pensieri ed espressioni, forgiati da una lunga e magnifica