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Tesina - Premio maturità 2009
Titolo: La coscienza di Homer
Autore: Pernazza Matteo
Descrizione: l'ambito di ricerca non è umanistico,tecnologico o scientifico, ma l'unione degli argomenti complessi che ho trattato insieme ad argomenti bambineschi mi sembrava un'operazione interessante ed originale. mi scuso in anticipo se non è il tipo di tesin
Materie trattate: Matematica,italiano,latino,inglese,filosofia,storia Dell'arte,fisica,astronomia
Area: scientifica
Sommario: Matematica,l'ultimo teorema di fermat,presenza di tale teorema negli episodi. Fisica,centrale nucleare,lavoro di homer. Astronomia,catena protone protone,collegamento alle centrali nucleari. Filosofia,il superuomo,Nietzsche,ideale di vita di bart. Italiano,il superuomo,D'annunzio,collegamento al superuomo di Nietzsche. Storia dell'arte,L'usage de la parole,Maigritte,rapporto tra parola e pensiero,collegamento a maggie. Latino,la satira,Marziale,satira sociale nei simpson. Inglese,Animal Farm,Orwell,satira politica.
Chi sono I Simpson?
Nonostante questa domanda possa sembrare retorica,
non lo è affatto: infatti molti tendono a liquidare questa
serie, che molto probabilmente è una delle commedie più
intelligenti ed articolate mai trasmesse in TV, come un
semplice cartone animato su uno zotico e la sua famiglia,
volgare e fine a sé stesso. Ma l’apparenza spesso
inganna. Innanzitutto i Simpson sono, da vent’anni a
questa parte, divenuti un vero e proprio specchio
dell’America. Specchio deformato dalla satira, certo, ma
nel quale la gente si ritrova con le sue meschinità, i
tentativi di riscattarsi, il rassegnato sarcasmo davanti
alla degenerazione del tessuto sociale. Bisogna
rimarcare che molti sceneggiatori del cartone
provengono da facoltà scientifiche, hanno effettuato
attività di ricerca, conseguito un master o pubblicato un
lavoro di dottorato su riviste prestigiose. Tali
sceneggiatori hanno quindi infarcito le puntate di
migliaia di citazioni, che vanno dalla matematica o dalla
fisica, alla filosofia. Ovviamente i Simpson non trattano
tali materie nella loro pienezza, ma secondo il prof. Paul
Halpern, dell’università di Philadelphia, sono un ottimo
metodo per facilitarne lo studio.
”È impossibile separare un cubo in due cubi, o una potenza
quarta in due potenze quarte, o in generale, tutte le potenze
maggiori di due come somma della stessa potenza. Dispongo di
una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non
può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina”
In molte puntate, Homer è alla presa con “L’Ultimo teorema di Fermat”, del quale lo
stesso matematico non riuscì a trovarne la dimostrazione, se non intuendola. Il
teorema stabilisce che non esistono soluzioni possibili per l’equazione:
Se n>2. Solo nel 1994, dopo 7 anni di dedizione completa al problema, Andrew Wiles,
riuscì a dare finalmente una dimostrazione di circa 200 pagine utilizzando elementi di
matematica ed algebra moderna, che Fermat non poteva conoscere; di conseguenza, il
teorema può essere riferito anche con il nome di teorema di Fermat - Wiles.
Bart, tra i protagonisti della serie, è il più irriverente. È un
ragazzo simpatico, che dà sfogo al suo carattere
trasgressivo, trasformando in azione tutto ciò che gli
passa per la mente. In una puntata, Bart viene definito da
uno psicologo il "fanciullo interiore”. Questa riflessione
ricollega il personaggio di Bart con il modello
Nietzschiano di superuomo, che distrugge i valori
stereotipati della società e ricostruisce la propria vita
secondo modelli tutti propri. Ma chi è il superuomo? Il
superuomo è quel concetto filosofico che racchiude in se
tutte le principali tematiche del filosofo di Rocken: egli è
colui nel quale rivivono dionisiaco e apollineo, colui che
non ha paura dell’ignoto,che vive senza certezze,
rifiutando il modello di vita cristiano, accettando la “morte
di Dio” e l’aspetto umano della morale. Il superuomo è
colui che accetta il concetto dell’eterno ritorno, si fa oblio
per rinascere continuamente, vive autosuperandosi: Egli è
come un fanciullo, che senza esperienza di fronte ad una
qualsiasi cosa, decide comunque di farla. E il nostro Bart
è tale e quale, fa ciò che gli passa per la testa senza
essere fermato dai meccanismi “apollinei” che regolano
la società: un “UBERMENSCH” moderno.
“Il mondo è la rappresentazione della sensibilità e del
pensiero di pochi uomini superiori, i quali lo hanno creato e
quindi ampliato ed ornato nel corso del tempo e andranno
sempre più ampliandolo e ornandolo nel futuro”
(“Le Vergini delle rocce”)
Gabriele D’Annunzio, poeta simbolo dell’estetismo italiano, adottò l’ideologia
superomistica di Nietzsche, basando su di essa buona parte della sua produzione
letteraria. Ma Rispetto al pensiero originale del filosofo, la sua ideologia assume una
più accentuata coloritura aristocratica, reazionaria ed imperialistica. Le opere
superomistiche di D’Annunzio sono una denuncia dei limiti della realtà borghese del
nuovo stato unitario, del trionfo dei princìpi democratici ed egualitari, della
contaminazione del senso della bellezza o del gusto dell’azione eroica. Il poeta arriva
quindi a vagheggiare l’affermazione di una nuova aristocrazia guidata dalla figura
dell’esteta che, secondo la sua interpretazione del superuomo, si dovrebbe elevare al
di sopra della massa comune, e attraverso il culto del bello, la vita attiva ed eroica, lo
slancio teso alla selezione della specie, giungere a dominare la realtà.
“Ragazzo, tu hai fatto del tuo meglio e hai fallito miseramente. La lezione è: mai tentare!”
“È deciso! Rimarrò in città ad ingrassarmi con i soldi delle mazzette!“
“Sì, sono molto ricco, ma darei via tutto per riaverne ancora di più!”
“All'alcol! La causa di, e la soluzione a, tutti i problemi della vita!”
La politica fortemente autoritaria degli Stati Uniti, l’ uso di alcool, il materialismo e la
corruzione sono solo alcuni temi di cui si occupano i Simpson, che in America, e non
solo, hanno dato il via a una nuova satira sociale e di costume. Ma la satira ha origini
molto lontane, si pensi che l’origine della satira è attribuito tradizionalmente ad
Omero, anche se assume una fisionomia vera e propria con i romani, divenendo il
primo genere originale della letteratura latina. Comunemente ritenuto il più
importante epigrammista in lingua latina, Marziale, con i suoi componimenti, riesce a
dipingere con efficacia e concisione un certo tipo umano , o una determinata
circostanza, cogliendone i particolari essenziali e le potenzialità comiche. attraverso
una carica aggressiva, pur rifiutando l’attacco personale, conferisce ai suoi
epigrammi, brevi componimenti di derivazione greca, un tono mordace, satirico e
beffardo. “Lis mihi cum Balbo est, tu Balbum offendere non vis,
Pontice: cum Licino est, hic quoque magnus homo et
Vexat saepe meum Patrobas confinis agellum,
Contra libertum Caesaris ire times.
Abnegat et retinet nostrum Laronia servum,
Respondes – Orba est, dives, anus, vidua –
Non bene, crede mihi, servo servitur amico:
Sit liber, dominus qui volet esse meus.”
Ho un processo con Balbo; ma tu non vuoi far del male a Balbo,
Pontico. L’ho con Licinio; ma anche costui è un uomo influente.
Il mio confinante Patroba danneggia spesso il mio campicello.
Ma tu non osi andar contro un liberto di Cesare. Laronia si rifiuta
di riconsegnarmi un mio schiavo. Mi rispondi : ”Laronia è senza
figli, ricca, vecchia, vedova”. Credimi, è male servire un amico
schiavo di tutti. Sia libero chi vorrà essere mio padrone.
(trad. G. Zappacosta)
Gemello vuole sposare Maronilla, lo desidera
ardentemente, si dà un gran da fare, prega la donna, le
“Petit Gemellus nuptias Maronillae invia regali. “E’ dunque così bella?”
et cupit et instat et precatur et donat. “Macché, non v'è nulla di più brutto.”
Adeone pulchra est? immo foedius nihil est. “Che cosa dunque cerca in lei, che cosa gli fa gola?”
Quid ergo in illa petitur et placet? Tussit.” “Tossisce.”
(Trad. G.Norcio)
“ALL ANIMAL ARE EQUAL
BUT SOME ANIMAL ARE MORE
EQUAL THAN OTHER”
Much of George Orwell’s best writing is political, and the best known of his
novels, Animal Farm, is a political allegory, but it has also been defined an
allegorical satire. This satire embodies universal political truths describing
the destiny that sooner or later awaits revolutionary movements. In
particular the destiny of Russian revolution. In fact every animal, described
by Orwell in his novel, represents the allegory of an event or a character of
Russian revolution.
Maggie, la più piccola della famiglia, non parla. Per coloro che hanno la
possibilità di farlo, le parole sono, secondo lo studio di filosofi e scienziati
del ventesimo secolo, inesorabilmente legate ai pensieri. Anche René
Magritte, pittore surrealista in attività nella prima metà del 900, si occupò
della parola, nel senso che questa non può che provocare fraintendimenti,
in quanto si basa su una serie di convenzioni che mal si applicano alla
verità. L’opera più significativa in questo senso è “L’usage de la parole”
Una pipa è accompagnata dalla scritta (“Questa non è
“Ceci n’est pas une pipe”
una pipa”). L’affermazione è al tempo stesso coerente e contraddittoria: la pipa
disegnata non può essere fumata, tuttavia chiunque, guardando il quadro, alla
domanda “Che cos’è questo?” risponderebbe certamente “Una pipa”. E proprio
qui sta il tema centrale dell’opera: l’artista vuole mostrarci come il linguaggio
comune confonda rappresentazione e realtà, significante e significato.
Nelle puntate dei Simpson emergono le
tematiche ambientali, principalmente
attraverso il personaggio di Homer, il quale
pur non avendo nessuna competenza per
farlo, gestisce la sicurezza nella centrale
nucleare di Springfield. Nel mondo, la
maggior parte dell’energia prodotta con le
centrali nucleari è ottenuta mediante il
metodo della fissione. La fissione nucleare è
una reazione in cui il nucleo di uranio 235,
viene diviso tramite il bombardamento con
neutroni, liberando energia, e due o tre
neutroni. I neutroni emessi possono andare a
colpire altri nuclei di uranio 235, innescando
un processo che può ripetersi all’infinito, se
non controllato. Ma tutte le reazioni di fissione
producono isotopi radioattivi, alcuni dei quali
rimangono attivi molto a lungo, risultando
molto inquinanti.
Pertanto gli scienziati stanno sviluppando nuovi metodi che permetterebbero
invece di effettuare all’interno delle centrali la fusione. La fusione è il processo
nucleare che alimenta il Sole, e consiste nell'unione dei nuclei di due isotopi
dell'idrogeno, deuterio e trizio, in uno più pesante, con conseguente liberazione
di un'elevata quantità di energia. Tale reazione, all’interno delle stelle, prende il
nome di Catena Protone-Protone. La fusione potrebbe produrre quantità
pressoché illimitate di energia senza la produzione di scorie radioattive. Ma i
problemi sono molti, primo fra tutti quello della temperatura. Gli scienziati
hanno dunque elaborato le cosiddette fusioni a freddo, che potrebbero, a breve,
ovviare ai problemi derivanti dalle classiche fusioni nucleari.