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Questa tesina prende in esame la conoscenza e la coscienza. Argomenti tesina maturità: in Inglese George Orwell e 1984, in Sociologia le forme del controllo, la devianza, in Psicologia la cura delle malattie mentali, in Filosofia Hegel, in Storia il fascismo, in Italiano il decadentismo e D'Annunzio, in Pedagogia Giovanni Gentile, in Geografia astronomica la teoria della tettonica a placche e in Matematica le funzioni matematiche.
Inglese-George Orwell, 1984.
Sociologia-Le forme del controllo e la devianza.
Psicologia-La cura delle malattie mentali.
Filosofia-Hegel.
Storia- Il fascismo.
Italiano-Il decadentismo e D'Annunzio.
Pedagogia-Giovanni Gentile.
Geografia astronomica- La teoria della tettonica a placche.
Matematica- Le funzioni matematiche.
Inglese
George Orwell 2 di 3
In the late 1930 news reached the West of Stalin's purge Trials which led to the death of three million people and sent many others to
forced labour camps. In 1939 Stalin signed a non- aggression pact with Hitler, which enabled the Germans to take over Poland and
Czechoslovakia. Orwell's indignant reaction to these events caused him to write "ANIMAL FARM”.
“1984”
This work was written in 1948 by George Orwell, and is for this reason that he gave the title „1984“. Is an anti-
utopian novel because the author doesn’t want to predict future, but he wants to warn people about it. In fact
he has a pessimistic and negative vision of future because he imagines it governed by a totalitarian society, in
which everything is controlled by the high classes, and there’s no freedom to express your own ideas.
The plot is divided in three parts: part one describes the society and the main character, Winston Smith; the second is about his
relationship with his girlfriend Julia; the last part describes the torture of the Thought police to Winston for his rebellion against the
society.
In this kind of society we find three party: INNER party that represents the aristocracy (Big Brother) and has the complete control of
everything; OUTER party represents the middle class that works for the Big Brother; finally the PROLES who are the poor people, exploited
but unconscious of their condition of submission.
The protagonist of the novel is a strange figure, because (as in his name) is a common person but in the same time unique. He works at the
Ministry of Truth, where he has to change events of History that were against the ideas of Inner party (for example they cancel all
revolutionary events). In fact in this society not only facts are controlled by some Telescreen placed in every house, but also thoughts and
minds of ordinary people. The Party controls communication and propaganda, language and history, and the thoughts crime of rebellion are
punished with prison or death. But Winston is aware of this condition of submission and for this reason tries to rebel against Big Brother,
first or all writing in a secret diary all things that he had to change in order to remember Truth. Later he begins a secret relationship with
Julia, who joins his movement of opposition to the State, and he becomes a thought criminal because of his ideas. In the last part of the
novel Winston meets O’Brian (a member of the Inner party) who pretends to be a rebellion who asks the protagonist to join the secret
society against Big Brother. But this society doesn’t exist, and Winston is imprisoned by the Thought police.
He is not killed because the Police makes him a brainwashing, so that he forgets all the Truth that he understood and begins thinking as the
other people sub missed. Inglese
George Orwell 3 di 3
The novel ends with the final defeat of the protagonist, showing the pessimistic tone and negative vision of the author. Moreover Orwell
expresses his sympathy with the victims of totalitarian society that we can find also in the other work “Animal Farm”, because of his
socialist ideas based on equality and freedom.
Is important to underline that also language was controlled: they censured all words that expressed ideas of freedom or rebellion from the
vocabulary, so that people could not make certain thoughts.
Themes, Motifs & Symbols
Themes: are the fundamental and often universal ideas explored in literary work
The Dangers of totalitarianism
• Psychological Manipulation
• Physical Control
• Control of Information and History
• Technology
• Language as Mind control
•
Motifs: are recurring structures, contrasts and literary devices that can help to develop and inform the text’s major themes
Doublethink
• Urban Decay
•
Symbols: are objects, characters, figures and colours used to represent abstract ideas of concepts
Big Brother
• The Glass Paperweight and St. Clement’s Church
• The Place Where There Is No Darkness
• The Telescreens
• The Red-Armed Prole Woman
• Sociologia
Le forme del controllo 1 di 2
Caratteri e percorsi del controllo sociale nello sviluppo della sociologia
Il controllo sociale è stato, e continua a essere, uno degli argomenti più dibattuti nell’intero
panorama della scienze sociali. Ancora oggi ci si chiede quali possano essere gli oggetti del controllo,
in che modo poterli individuare, etichettare e, soprattutto, tenere ai margini
Il problema è che, nella maggioranza dei casi, non esiste una visione processuale e storica della realtà in questione: «I sociologi pensano
al “controllo sociale” come a un insieme di strumenti o di misure intenzionali elaborate per correggere, reintegrare, contenere o frenare
le minoranze (e) questo modo di pensare tende a concepire la società in generale come se contenesse due zone: una sfera centrale di
soggetti più o meno autonomi, autogovernati, “responsabili” (…); e una periferia di devianti sotto sorveglianza e controllo, il cui accesso
alla sfera centrale è sorvegliato da diversi guardiani (gate keepers) e le cui identità sono segnate, almeno in parte, dalla loro etichetta di
“devianti”» . L’idea di fondo è legata alla capacità, da parte delle norme, di fornire una sottotraccia per ogni azione umana e la
deviazione, almeno potenzialmente, rappresenta un pericolo per l’organizzazione sociale. Coloro che abbracciano questa tesi sono
convinti che ogni tipo di società1 presenti delle regole, delle norme, dei modelli di comportamento la cui violazione suscita
disapprovazione, ira o indignazione.
Sociologia
Le forme del controllo 2 di 2
Non solo: ci si illude che per poter spiegare il comportamento umano basti conoscere «le circostanze che portano ad osservare e a non
osservare le norme» . Sarebbe sbagliato pensare di essere di fronte a una semplice categoria teorico disciplinare. Si tratta, infatti, anche
di un vero e proprio slogan del controllo e delle politiche pubbliche, capace di inscriversi nella «divisione funzionale del lavoro, poiché
per la logica della classificazione (trattamenti diversi per categorie diverse) ci devono essere esperti capaci di discriminare e specialisti
disposti a offrire una varietà di trattamenti».
Psicologia
La cura delle malattie mentali 1 di 6
LE TERAPIE: COME SI CURANO I DISTURBI MENTALI
Per la psichiatria il concetto di cura è diverso da come viene inteso nel resto della medicina. Non si
tratta, infatti, di una malattia del corpo che si deve curare solo con farmaci o interventi chirurgici,
bensì di modificare alcuni aspetti dell’ambiente sociale e di vita, che fanno vivere male una persona.
Con la chiusura degli ospedali psichiatrici è stato necessario allargare il concetto di terapia: in passato si cercava di isolare la “malattia allo
stato puro”, in manicomio, lontano dalle cause di disturbo e dalle interferenze della vita; oggi si osservano e si curano “le persone nella
loro interezza” storica, sociale, familiare e culturale. Si passa, così, dalla cura della malattia alla cura della persona. Ma per fare questo
occorre mettere in campo nuove idee, nuovi metodi per capire e valutare il paziente. E poiché non si tratta di curare specifiche malattie,
ma di prendere in cura una persona che si trova a vivere una situazione di disagio o di disturbo psicologico più o meno grave, diviene
semplicistico parlare di “guarigione”, se con questa parola si pensa alla scomparsa dei sintomi.
Se, invece, ci si riferisce alle ragioni che hanno portato alla sofferenza, sarà necessario analizzare complessivamente la vita della persona
che sta male per determinare un cambiamento, vale a dire per arrivare a trasformare le sue condizioni psicologiche e di relazione, e
ricostruire nuove forme di benessere e di equilibrio. Per determinare un cambiamento è necessario concordare un progetto terapeutico
personalizzato: individuare e programmare gli interventi ritenuti più utili per quella persona in quel momento della sua vita.
Psicologia
La cura delle malattie mentali 2 di 6
IL PROGETTO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO
Si tratta, dunque, di fornire una molteplicità di risposte che attraversano più campi operativi: psicologico, familiare, sociale. Le risposte
possono essere date e organizzate da una équipe composta da diverse figure professionali: psichiatri, psicologi, assistenti sociali, infermieri.
Il presupposto per una buona costruzione e conduzione di un rapporto terapeutico è dato dallo stabilirsi di un rapporto collaborativo tra
paziente e operatore. Questo è il momento che richiede l’espressione delle migliori risorse personali e professionali dell’équipe intera.
Ogni progetto terapeutico è una associazione, sempre “originale” di cinque tipi di intervento (vedi schema) e può prevedere l’utilizzazione
di uno, più di uno o anche di tutti i tipi di intervento. Ciascun tipo può essere utilizzato una sola volta o molte volte. Nella pratica come
non esiste una persona perfettamente identica ad un’altra, non esistono due progetti perfettamente uguali, perché ci si trova ad affrontare
situazioni simili ma non uguali: appunto in questo senso si parla di progetto terapeutico personalizzato.
Di conseguenza esistono progetti più o meno complessi: da quelli che si limitano all’utilizzazione di un solo tipo di intervento, a quelli che
prevedono l’utilizzazione di tutti i tipo anche per molte volte. I tipi fondamentali di intervento sono cinque:
Il colloquio terapeutico
• L’intervento sulla famiglia
• L’intervento socio-terapeutico
• Il ricovero
• La psicofarmaco terapia
•
Il progetto terapeutico personalizzato è fondato sulla relazione terapeutica (rapporto di fiducia e collaborazione tra paziente ed operato-
re) ed è costituito dall’associazione sempre variabile, dei cinque tipi di intervento (o tecniche d’intervento). Varia nel tempo, va spiegato
al paziente e con lui concordato.
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GLI STRUMENTI PER COSTRUIRE IL PROGETTO
Il colloquio terapeutico
È la base di ogni progetto terapeutico; molti progetti si risolvono in una breve serie di colloqui, altri necessitano di un trattamento più
lungo. L’obiettivo è quello di attenuare o eliminare i sintomi ma anche di far acquisire al paziente modelli di comportamento più adeguati
alle esigenze della sua esistenza.
Non è facile dire come si raggiungano tali obiettivi. Certamente l’aspetto più significativo del colloquio con un terapeuta consiste nella
possibilità di stabilire un contatto importante fondato sulla fiducia e sulla solidarietà. Questo si traduce in un rapporto significativo tra
terapeuta e persona sofferente.
In questo spazio di relazione riservata, tutelata dal segreto professionale, il terapeuta è disponibile nei confronti della persona che esprime
il bisogno di essere liberamente ascoltata e nel tempo aiutata, rispettando il senso della sua sofferenza. Gli argomenti sono scelti dal
paziente e concordati con il terapeuta momento per momento. Di fatto sono potenzialmente infiniti e riguardano le aree della vita, cioè i
momenti significativi dell’esistenza della persona, in senso attuale ma anche storico: la sfera familiare e coniugale, quella affettiva e
sessuale, quella lavorativa o scolastica, le amicizie, gli hobby, ma anche le malattie, i trattamenti medici, la paura della morte. In una o
più aree emergeranno frustrazioni, conflitti e condizioni di stress responsabili della condizione di disagio e di disturbo. Specie nei primi
colloqui l’analisi delle aree della vita viene utilizzata per costruire un progetto terapeutico personalizzato.
Al di fuori del rapporto specialistico, l’analisi delle aree della vita è il modo attraverso cui ciascuno di noi può farsi un’idea dell’esistenza
della persona che si vuole aiutare valutandone anche il grado di sofferenza-benessere.
Si tenga infine presente che, in genere, la persona sofferente si rivolge per la prima volta ad una terapia in un momento di crisi, spesso in