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Introduzione Infanzia, tesina
La mia breve tesina, come si evince dal suo titolo parla dell'infanzia. Per esporre dunque questo tema nella mia tesina di maturità, ho preso come esempi due dei maggiori capostipiti della letteratura trattante questo argomento, ossia l’autore scozzese James Matthew Barrie, che nel 1902 creò il celeberrimo personaggio Peter Pan, ovvero l’eterno bambino, ed il premio nobel Günter Grass che scrisse di Oskar Matzerath nel racconto “Die Blechtrommel – Il tamburo di latta”. In seguito porterò alcuni esempi tratti dai vari scritti filosofici del neurologo e psicoanalista Sigmund Freud che parlò della psicologia e dello sviluppo del bambino.
Scelsi questo argomento all’inizio dell’anno scolastico sebbene avessi qualche riserbo a riguardo. Non si può pensare all’opera di Barrie senza che la memoria non ci rimandi alla nostra infanzia e quindi a un periodo di immaturità, e ciò potrebbe essere quindi considerato come inadeguato per un esame di Stato. Tuttavia ho desiderato sviluppare questo tema nella tesina basandomi sulla mia esperienza personale. La quinta superiore è ciò che ho sempre considerato il trampolino di lancio verso quella che “certamente sarà una grande avventura”, e pensavo che mi sarei sentita subito pronta a entrare nella fase matura della vita. Tuttavia, alle porte di questa nuova realtà mi sono trovata piuttosto insicura. Sono arrivata a pensare che sarebbe stato bello restare piccoli ancora un po’.
Per questo ho scelto questo tema. Perché rimanere nel proprio nido d’infanzia è certamente una delle scelte per la quale si possa optare ma il vero mondo è al di fuori, e affrontare la realtà è la vera avventura. Ho scelto la prima opera in realtà perché sin da piccola consideravo Peter Pan il mio idolo, per la sua abilità a sfuggire alla realtà. La seconda, ovvero “Il Tamburo di Latta” l’ho scoperta da poco e, leggendola, mi sono accorta che le ragioni che mi spingevano a parlare di tutto questo erano diverse da quando avevo iniziato questo percorso.
Loro non hanno vinto la propria paura, loro sono scappati.
La paura di crescere, quella che io oramai sono riuscita a sconfiggere, è quella, che una volta superata, ci rende maturi. Si diventa maturi accettando che quel bambino che è nel nostro cuore dovrà fare spazio all’adulto che è giusto che noi diventiamo. Ogni tanto è giusto scappare nella propria “Isola che non c’è”. Come il cantante Edoardo Bennato ci canta, se ti prendono in giro perché continui a cercarla, non devi darti per vinto perché “chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle forse è ancora più pazzo di te”.
Collegamenti
Infanzia, tesina
Inglese -
Peter Pan, or the boy who wouldn't want to grow up
.Tedesco -
Die Blechtrommel
.Filosofia -
Freud e la Sindrome di Peter Pan
.Schließlich ist vor allem bekannt als der
Charakter der Oskar ist fast tödlich, nolens volens,
für Menschen, die in irgendeiner Weise in seiner Nähe sind.
Wir sehen die Mutter, Selbstmord durch Schuldgefühle in Bezug
auf den Sohn und den Ehemann. Danach sterben Jan, Onkel und Mutter
Liebhaber, die um ihren Neffen von ein Massaker im Post-Center zu
retten, wird von den Nazis gefangen. Sterben dann, seinen ersten und
selbe geliebte Roswitha und der jüdischer
Freund Markus, der neue Trommeln verkauft wenn Oskar sie brach.
Letzte und ausschlaggebende wird der Tod des angeblichen Vater
Oskars, Alfred Matzerath, wofür gab er kein große Zuneigung aber,
schließlich an die große Entscheidung bringt um zurück wachsen zu
beginnen.
Der Wachstum
Schließlich ist ein weiteres wichtigesThema des Romans, offensichtlich di
e Peter Pan-Syndrom, das der Protagonist betrübt.
Tatsächlich ist Matzerath seit seinem ersten Instant seines
Lebens unzufrieden aus der Gebärmutter hinausgegangen sein
und ist in einer scheinheiligen und korrupten Gesellschaft zu leben, dass
er verachtet und für wen fühlt eine starke Abneigung.
Aber es ein noch tiefer Grund diesenBeschluss nicht wächst gibt, d. h. nic
ht Teil zu nehmen an der gleichen Gesellschaft er so stark unterschätzt.
Auf diese Weise im Roman, ab dem Alter
von drei Jahren bis zum 21. Geburtstag,
Oskar täuscht das Gesellschaft, tatsachlich wächst er,
nicht äußerlich, aber in der Lage zu die Komplexität und Mängel die
Menschen zu verstehen, und schließlich, es sarkastisch zu kritisieren. 16
Als zweiten Punkt betrifft die psychische Erwachsenenalter unter einem
bestimmten Gesichtspunkt gefunden in Oskar: die Beziehung mit Maria.
Vergleichen ihn kurzzeitig Beziehung
zwischen Wendy und Peter sehen wir viele Ähnlichkeiten, aber auch viele
15 http://www.vitamine.altervista.org/index.php/le-mie-letture/237-g-grass-il-tamburo-di-
latta.html
16 http://www.vitamine.altervista.org/index.php/le-mie-letture/237-g-grass-il-tamburo-di-
13
latta.html
radikalen Unterschieden. Als Gemeinsamkeiten, die sehen wir die
Rolle, die die beiden Frauen im Leben von
zwei jungen belegen, sind in der Tat beide als "adaptiven Muttern" von
sie betrachtet. Maria wird eigentlich Alfred, Oskars Vater, heiraten
während Wendy wird nur den Titel halten.
Eine weitere Ähnlichkeit ist das innigeVerhältnis, das zwischen den beide
nentwickelt. In diese Ähnlichkeit jedoch, sehen
wir einen großen Unterschied, wenn zwischen Wendy
und Peter haben wir eine platonische, kindische "Liebe" Beziehung,
zwischen Oskar und Maria gibt es eine sexuelle Beziehung mit
einem erotisch und pervertiert Hintergrund, der nicht die
Beteiligung der Gefühle in allen Fällen bedeutet.
Daher können wir schließlich sagen, dass Oskar tatsächlich zeigt seine
schon ältere Mentalität , aber für eigennützigen Zielen, er
verhaltet wie ein drei Jahre altes Kind .
14
Peter Pan, Oskar Matzerath &
Sigmund Freud
Introduzione
Nell’ultima parte svilupperò il tema dell’infanzia seguendo un
ragionamento più filosofico e psicologico. Parlando della Sindrome di
Peter Pan infatti ci si riferisce ad un disturbo psichico della personalità
dove il singolo mostra immaturità sociale e decisionale . Questa
17
sindrome prende il nome proprio dal celeberrimo romanzo di Sir James
Peter Pan, ovvero il bambino che non voleva crescere
Matthew Barrie: del
1904.
Definizione e analisi
Questa patologia psichica, accolta nel 1983, si manifesta soprattutto
dopo la fase dell’adolescenza dove, come Barrie scrive, “finisce per
rimanere imprigionato nell’abisso dell’uomo che non vuole diventare e
del ragazzo che non può continuare ad essere". Infatti questa sindrome si
sviluppa soprattutto sotto forma di comportamenti non adatti all’età
effettiva del soggetto e ad un linguaggio ancora ancorato ad un’età non
coincidente a quella propria della persona. In aggiunta a ciò, questa
sindrome si può riconoscere anche grazie alla grafia dei soggetti
interessati, i quali sviluppano tratti ancora infantili e, con un’analisi più
approfondita in alcuni casi, un conflitto con la realtà, considerata sempre
“l’unico male del mondo”.
Alla base di questa patologia, come vediamo infatti nell’opera di Barrie,
c’è spesso un trauma infantile che arresta nel bambino quel processo che
in seguito dovrebbe portare alla maturità, sia in campo sociale ed
emotivo, ma anche in quello intellettivo e razionale. Nel caso specifico di
Peter Pan, vediamo due grandi eventi che sconvolsero la sua esistenza: il
primo e più passivo è sicuramente il dialogo dei suoi genitori riguardante
il suo futuro già prestabilito. Questo evento lo ha traumatizzato a tal
punto da costringerlo a volare sull’Isola che non c’è. Infatti il presupposto
principe della sindrome si Peter Pan si basa sul rifiuto di ogni genere di
responsabilità, sull’ostilità rivolta alla razionalità. Il secondo grande e più
15
17 http://www.treccani.it/enciclopedia/peter-pan-sindrome-di_(Dizionario-di-Medicina)/
rilevante trauma che il piccolo Peter avviene quando prende la decisione
di ritornare da sua madre ma trova la finestra della sua cameretta
chiusa. Tuttavia la situazione peggiora quando nel suo lettino vede un
altro bambino a cui sua madre sta rimboccando le coperte. Come
18
possiamo leggere in un articolo “è l’amore dei genitori che produce
19
soggetti sereni ed integrati nel tessuto sociale di appartenenza”, quindi
“la mancanza di quell’amore” è ciò che spezza il legame con la realtà,
come fece proprio Peter. Quest’ultimo si sentì abbandonato, ripudiato o
addirittura sostituito dalla sua stessa madre e pur di non dover provare
più quel dolore, decise di rimanere permanentemente sull’isola che non
c’è, cancellando in questo modo tutti i legami con la realtà è il mondo
adulto. Probabilmente nella sua mente, la figura dell’adulto, dove per un
bambino solitamente l’adulto di riferimento è la propria madre, ha
distrutto e deluso Peter a tal punto da fargli perdere in ogni caso la
fiducia nell’intero “mondo degli grandi”.
Qui si giunge quindi all’incapacità di gestire i propri sentimenti, le proprie
emozioni, cercando costantemente approvazione e affetto. Infatti nella
maggior parte dei casi in cui si presenta questa patologia, si ha uno
sfondo genitoriale pressoché assente o comunque scarsamente
amorevole.
James Matthew Barrie & Sigmund
Freud
Gli anni in cui Barrie crea il suo Peter, sono gli stessi anni in cui lo
psicanalista Freud pubblicò i suoi studi riguardanti la mentalità infantile
di cui lo scrittore scozzese si mostrò repentinamente interessato. In
questo periodo infatti, l’ambiente inglese, in cui i due vivevano trepidava
di studi sulle personalità, sulla sensibilità e sulla mente. In questo caso
sia il filosofo e lo scrittore si trovarono d’accordo nel mostrare la figura
del bambino come “egoista e amorale ”, una personalità priva di
20
sentimenti e quindi incline alla meschinità e la sua freddezza, quindi alla
sua “ombra”. Peter Pan in Kensington Gardens,
18 Barrie James M., Walking Lion Press, 2006
19 http://www.studiobumbaca.it/2013/01/31/la-sindrome-di-peter-pan/
20 http://www.ildigestivo.it/index.php/cultura/23-peter-pan-e-freud-la-scintilla-di-un-primo-
16
amore
Inoltre, non sappiamo se lo scrittore volesse esprimere la scienza
freudiana della rimozione, ma certamente sappiamo che parlasse di una
scissione della personalità riguardante il suo metodo di scrittura, ovvero
il suo “unruly self”. Già conoscendo la vita dell’allora piccolo Barrie, la
teoria della scissione della personalità riguardante sé stesso è
certamente la più plausibile e certamente si è riflessa sui suoi
personaggi. Possiamo affermare dunque che Barrie, impersonando suo
fratellino morto David, sia Peter, spirito della eterna giovinezza, quindi in
questo caso James e David sarebbero le due personalità del piccolo Peter.
Inoltre la parte di Peter impersonata da James, gelosa del rapporto
speciale nato fra suo fratello e la madre, sarebbe scappato. Vediamo
concludendo, un David sia spettatore che attore ed un James, unito a
David in Peter, rifiutato dalla sua stessa madre. Un altro punto di
comunanza si mostra sicuramente in Peter e Wendy, dove i Bambini
Sperduti, poco dopo essere stati adottati dai Darling perdono l’abilità di
volare “perché perdono la fiducia” nella possibilità di farlo. Freud si
concentra quindi sulla mancanza di fiducia e, sulla base dei suoi studi, in
seguito si riuscì a spiegare il perché adulti continuino a credersi ancora
bambini. Il tutto si rende comprensibile con la mancanza di fiducia nel
mondo che li circonda, a causa di un abbandono, di un trauma subito da
piccoli e questo viene mascherato da altro, ad esempio quando Wendy
sta abbandonando Peter, quest’ultimo inizia a suonare il suo zufolo per
camuffare la delusione del venire lasciato nuovamente. Peter si chiude in
sé stesso, unica persona di cui si fida, e diventa un ragazzo egocentrico e
narcisista, che pensa a sé stesso come ad un Dio. Diventa un essere
freddo e manipolatore, che convince dei bambini a lasciare la loro casa
per paura della solitudine.
In Peter, tuttavia, continuiamo a vedere per tutta la durata del romanzo,
il suo desiderio profondo del trovare una madre, opponendosi così alla
teoria della rimozione freudiana. In Wendy trova la candidata perfetta,
poiché per lei Peter è sempre il centro dell’attenzione: lei vede in lui
l’amore, lui vede in lei una madre che finalmente lo accetta e tiene solo a
lui.
Günter Grass & Sigmund Freud
Possiamo trovare molti parallelismi anche fra l’opera di Günter Grass
“Tamburo di Latta” del 1959 e il filosofo Freud. Quasi analogo al
comportamento di Peter Pan, è il carattere di Oskar, creato da Günter
17
Grass, dove la meschinità del bambino esce allo scoperto sotto forma di
egocentrismo e impazienza, curiosità e mancanza di autocontrollo.
In questo caso vediamo sempre un bambino alle prese con una
difficilissima situazione familiare e, disgustato dal mondo che lo circonda,
a tre anni decide di non crescere più. In primo luogo possiamo anali