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Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: Il prodotto finito come punto di partenza
Autore: Gabriele Damiani
Scuola: Liceo scientifico
Descrizione: L'idea per il mio percorso di approfondimento mi è stata suggerita dalla mia passione per la musica giamaicana. E' proprio in Giamaica, nel 1968, presso gli studi discografici della Treasure Island, che, per sbaglio, durante un'incisione su vinile, Rudolph "Ruddy" Redwood, operatore di sound system, e Byron "Smithy" Smith, fonico dell'etichetta, rimuovono la traccia vocale da una canzone1. L'incidente apre un'interessantissima prospettiva di sperimentazione: ben presto sulle tracce strumentali di canzoni già esistenti si cominciano a realizzare nuovi pezzi, o, negli esiti più estremi, mixer, effetti e tutte le tecnologie di ingegneria del suono, di recente sviluppo, diventano addirittura veri e propri strumenti. Personalità visionarie come Errol Thompson, King Tubby e Lee "Scratch" Perry, producendo missaggi alternativi di registrazioni tradizionali, eleggono a protagonista la fase di post-produzione. Nasce la musica dub, per la quale la canzone registrata, finora considerata un punto di arrivo, diventa materia prima, viene manipolata e, nella sua nuova forma, oltre a costituire un elemento di entusiasmante novità , offre anche una chiave di lettura per un'interpretazione più consapevole della canzone. Isolando le diverse tracce strumentali, rovesciandone le gerarchie, modificandone il suono con effetti, per esempio, si rende l'ascoltatore maggiormente consapevole del ruolo dei diversi strumenti all'interno dell'architettura della composizione.
Materie trattate: fisica (circuito elettronico), storia dell'arte (Duchamp, il Dadaismo), letteratura inglese (Eliot), letteratura italiana (Italo Calvino), filosofia (Derrida)
Area: umanistica
Sommario: Introduzione; Capitolo primo (approfondimento di fisica), Capitolo secondo (approfondimento di storia dell'arte), Capitolo terzo (approfondimento di letteratura inglese), Capitolo quarto (approfondimento di letteratura italiana), Capitolo quinto (approfondimento di filosofia).
Bibliografia: Ugo Amaldi, Fisica: idee ed esperimenti. Dal pendolo ai quark. L'elettromagnetismo, Zanichelli, Bologna, 2001. Giulio Carlo Argan, L'arte moderna. Il primo novecento, Sansoni per la scuola, Milano, 2004. Italo Calvino, Il castello dei destini incrociati, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2002. Italo Calvino, "Se una notte d'inverno un narratore", in Alfabeta, dicembre 1979. Italo Calvino, Se una notte d'inverno un viaggiatore, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2002. B. De Luca,D. J. Ellis,P. Pace,S. Ranzoli, Words that speak (Volume 2), Loescher, Torino, 2006. Pietro De Paolis, "Multivibratore astabile con timer 555", in http://www.scuolaelettrica.it/ elettrotecnica/differe4.html Alfredo De Paz, Dada, surrealismo e dintorni, Cooperativa Libraria Universitaria Editrice, Bologna, 1979
Gabriele Damiani
Liceo Scientifico Statale “N. Copernico” - Bologna
a.s. 2007/2008
Il prodotto finito come punto di partenza di un
nuovo processo:
decostruzione, rinascita e nuova significazione.
Indice
Introduzione p. 3
● L'inizio del percorso: la nascita della musica dub.
Capitolo primo (approfondimento di fisica) p. 4
● Presentazione di un circuito elettronico con funzione di sirena,
ispirato a quelli di diffusissimo uso tra i producer giamaicani di
inizio anni '70.
Capitolo secondo (approfondimento di storia dell'arte) p. 8
● Il ready-made di Duchamp. Arp: la poetica del gioco e della
casualità nel Dada. Schwitters: frammenti di realtà si riaggregano.
Capitolo terzo (approfondimento di letteratura inglese) p. 10
● The modern age: Eliot's poetry as the return of fragments, directly
from the past.
Capitolo quarto (approfondimento di letteratura italiana) p. 12
● Il romanzo combinatorio di Calvino come assemblaggio di
elementi indipendenti e come decostruzione analitica del processo
letterario.
Capitolo quinto (approfondimento di filosofia) p. 14
● Derrida, oltre la metafisica della presenza: différance e
decostruzione.
Bibliografia p. 16
● 2
Introduzione
L' inizio del percorso: la nascita della musica dub.
L'idea per il mio percorso di approfondimento mi è stata suggerita dalla mia passione per la
musica giamaicana.
E' proprio in Giamaica, nel 1968, presso gli studi discografici della Treasure Island, che, per
sbaglio, durante un'incisione su vinile, Rudolph “Ruddy” Redwood, operatore di sound system, e
1
Byron “Smithy” Smith, fonico dell'etichetta, rimuovono la traccia vocale da una canzone .
L'incidente apre un'interessantissima prospettiva di sperimentazione: ben presto sulle tracce
strumentali di canzoni già esistenti si cominciano a realizzare nuovi pezzi, o, negli esiti più estremi,
mixer, effetti e tutte le tecnologie di ingegneria del suono, di recente sviluppo, diventano addirittura
veri e propri strumenti. Personalità visionarie come Errol Thompson, King Tubby e Lee “Scratch”
Perry, producendo missaggi alternativi di registrazioni tradizionali, eleggono a protagonista la fase
di post-produzione.
Nasce la musica dub, per la quale la canzone registrata, finora considerata un punto di arrivo,
diventa materia prima, viene manipolata e, nella sua nuova forma, oltre a costituire un elemento di
entusiasmante novità, offre anche una chiave di lettura per un'interpretazione più consapevole della
canzone. Isolando le diverse tracce strumentali, rovesciandone le gerarchie, modificandone il suono
con effetti, per esempio, si rende l'ascoltatore maggiormente consapevole del ruolo dei diversi
strumenti all'interno dell'architettura della composizione.
“Il basso e la batteria sono la chiave per qualsiasi musica, tutto il resto serve solo per il sapore” 2
Fully Fullwood
“La registrazione cominciava con la voce, poi la voce
scompariva ed il ritmo andava ancora. Portavo le registrazioni
nelle dancehall e la gente ballava fino all’inverosimile, per
questo dovevamo farle ascoltare"
King Tubby Gli studi discografici della
Treasure Island
Osbourne Ruddock, in arte King Tubby
1 David Katz, Solid Foundation. Il reggae raccontato dai suoi protagonisti, Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri,
2007, p. 232.
2 Ibidem, p. 228. 3
Capitolo primo (approfondimento di fisica)
Presentazione di un circuito elettronico con funzione di sirena, ispirato a quelli di
diffusissimo uso tra i producer giamaicani di inizio anni '70.
E' stato il mio interesse per la realtà visionaria e pioneristica delle manipolazioni sonore nella
musica dub a spingermi ad assemblare, come facevano i producer giamaicani, un circuito
elettronico con funzione di sirena. Premendo il pulsante, il circuito emette un suono di cui, tramite
potenziometri, si possono regolare volume, frequenza, velocità di modulazione, ampiezza della
modulazione. 3
Lo schema del circuito è il seguente : +10V D1=1N4002 +10V
R1 +
R3 C5 Alim
4k7 4k7 220µF
8 8 0V
16V
Max
Max 7 Frequenza 7
Vcc Vcc
P1 P2
100k U1 100k U3
5k 5k
NE555 NE555
Velocità 5 5
MC1455 MC1455
di R6
4k7 6 +10V 6
modul. R4 10k
3 3
R2 5k Flip/flop min 2 7 5k Flip/flop
- 6 4k7 C4
P3 3 +
47µF 2 2 Max 10µF
100k 4 C3
16V U2 C2 150nF +
+ 5k Max 5k
C1 Gnd Ampiezza Gnd
µA741 47nF
Reset della Reset Uscita
R5 Log
modul.
4 1 10k +10V 4 1 P4 min
4k7
Livello di uscita
BP1
Generatore di modulazione Generatore modulato in frequenza
Per spiegare il funzionamento di questo circuito è necessario ricordare che la carica e la scarica
di un condensatore, in un circuito RC (ovvero un circuito in cui è collegato in serie ad un resistore),
hanno andamento esponenziale.
Infatti, per il processo di carica, eguagliando la forza elettromotrice del generatore alla somma della
differenza di potenziale ai capi del condensatore e del resistore
3 http://www.interruptor.ch/sirenschematic.doc 4
f = R i(t) + Q(t)
● em C
ed esprimendo la corrente nel suo valore istantaneo,
i(t) = dQ(t)
● dt
si ottiene un'equazione differenziale che, risolta, restituisce Q, C ed i in funzione esponenziale
rispetto a t.
f = R dQ(t) + Q(t)
● em dt C
-t/k
Q(t) = A(1 – e )
● -t/k
dQ(t) = A e
● dt K -t/k
f - A + A e 1 - R = 0
● em C C K
-t/RC
Q(t) = C f (1 – e )
● em -t/RC
i(t) = f e
● em
R -t/RC
V(t) = f (1 – e )
● em
Dunque, con il passare del tempo, l'intensità di corrente decrescerà, mentre carica e potenziale
cresceranno, tutte quante seguendo un andamento esponenziale.
Discorso analogo può essere fatto per il processo di scarica. In questo caso i calcoli sono ancora
più semplici:
R i(t) + Q(t) = 0
● C
Si ottiene così, per l'intensità di corrente, un valore uguale in modulo, ma con segno opposto, a
quello riscontrabile durante il processo di carica, mentre carica e potenziale decresceranno
descrivendo curve esponenziali.
-t/RC
Q(t) = C f e
● em 5
-t/RC
i(t) = - f e
● em
R -t/RC
V(t) = f e
● em
Dunque, assemblando in questo modo un condensatore, un resistore ed il circuito integrato
4
NE555 si ottiene un oscillatore astabile .
Data la presenza di un collegamento in serie di tre resistori di uguale resistenza all'interno
dell'integrato, la carica del condensatore è costretta ad oscillare tra i ⅔ ed ⅓ della tensione totale del
circuito, producendo così un'onda a dente di sega, il cui periodo è applicato all'onda quadra in
output dal NE555.
V
Vcc
⅔
Vcc
⅓
Vcc t
T1 T2 T1 T2
www.microst.it
4 6
Nel circuito realizzato sono usati due NE555 configurati come oscillatori astabili: il valore di
carica del condensatore collegato al primo è imposto come valore di controllo per il secondo
oscillatore. In questo modo il condensatore connesso a quest'ultimo è costretto a fare oscillare la sua
carica sempre secondo un'onda a dente di sega compresa non più tra ⅔ Vcc ed ⅓ Vcc, ma tra il
valore della carica del primo condensatore e la sua metà. L'onda quadra restituita in output
presenterà, dunque, una frequenza variabile. I due condensatori connessi al secondo NE555
funzionano come filtri e modificano la forma dell'onda, che da quadra viene avvicinata ad una
sinusoide, donando al suono della sirena un timbro più interessante per gli utilizzi musicali.
Il dispositivo da me assemblato, visto
dall'esterno L'interno del dispositivo, con il
circuito da me assemblato.
7
Capitolo secondo (approfondimento di storia dell'arte)
Il ready-made di Duchamp. Arp: la poetica del gioco e della casualità nel Dada.
Schwitters: frammenti di realtà si riaggregano.
La stessa rinascita di cui è oggetto la canzone, grazie alla musica
dub, è regalata all'oggetto di uso comune dall'artista tramite il ready-
made. Questa tecnica, introdotta da Marcel Duchamp, consiste nella
mera scelta di un oggetto qualsiasi e nella sua trasformazione in opera
d'arte tramite la sola decontestualizzazione e ricontestualizzazione. Si
tratta quindi di una creazione che è, ora
come non mai, difficile da distinguere dalla
distruzione, come sottolinea Giulio Carlo
5
Argan .
Ma Duchamp non è l'unico artista del
movimento Dada a proporre l'utilizzo di
oggetti che avevano una vita indipendente MARCEL DUCHAMP,
come materie prime: vanno ricordati Hans Ruota di bicicletta
Arp e Kurt Schwitters, ma anche la famose (ricostruzione dell'originale
del 1913), 1951, New York,
e provocatorie istruzioni per la Sidney Janis Gallery
composizione di una poesia scritte da
MARCEL DUCHAMP, Tristan Tzara, che sembrano anticipare
Fontana (replica quella che sappiamo essere diventata una realtà nella storia della
dell'originale del 1917),
1934, Milano, Studio letteratura: la scrittura combinatoria.
Schwarz “Per fare un poema dadaista.
Prendete un giornale. Prendete delle forbici. Scegliete nel giornale un articolo che
abbia la lunghezza che contate di dare al vostro poema. Ritagliate l’articolo.
Ritagliate quindi con cura ognuna delle parole che formano questo articolo e
mettetele in un sacco. Agitate piano. Tirate fuori quindi ogni
ritaglio, uno dopo l’altro, disponendoli nell’ordine in cui hanno
lasciato il sacco. Copiate coscienziosamente. Il poema vi
assomiglierà. Ed eccovi <<uno scrittore infinitamente originale
e d’una sensibilità affascinante, sebbene incompresa dall’uomo
della strada>> ” 6
Tristan Tzara
Emerge con forza, dunque, per il movimento Dada, la concezione
dell'arte come casualità e, soprattutto per quanto riguarda Arp, come
gioco, che si contrappone alla serietà dell'agire utilitario ma è
7
indubbiamente serio in quanto libertà da ogni obbligo . HANS ARP, Trousse d'un
L'arte di Schwitters, ed in particolare il Merzbau che ne costituisce Da, 1920, Parigi, collezione
la summa, inoltre, è stata paragonata, sempre dall'Argan, alla letteratura privata
modernista: nelle sue opere vanno ad incrostarsi frammenti di realtà
5 Giulio Carlo Argan, L'arte moderna. Il primo novecento, Sansoni per la scuola, Milano, 2004, p. 124.
6 www.didaita.blogscuola.it/?p=50
7 Giulio Carlo Argan, L'arte moderna. Il primo novecento, Sansoni per la scuola, Milano, 2004, p. 125.
8
secondo un ordine che non è prestabilito ma ha comunque la sua geometria, quella di una realtà che
8
si riaggrega e forma un nuovo contesto .
Allo stesso modo in The Waste Land, di Thomas Stearns Eliot, frammenti del passato, dalle
provenienze più disparate, da Budda ad Agostino, non vengono giustapposti, come tanti critici
hanno asserito, ma, piuttosto, si interpenetrano e si combinano formando una nuova realtà
9
letteraria . KURT SCHWITTERS, Merzbau
(riproduzione fotografica dell'originale
andato distrutto), 1923-1932
8 Giulio Carlo Argan, L'arte moderna. Il primo novecento, Sansoni per la scuola, Milano, 2004, p. 126.
9 Michael H. Levenson, “On The waste Land”, in http://www.english.uiuc.edu/maps/poets/a_f/eliot/wasteland.htm
9
Capitolo terzo (approfondimento di letteratura inglese)
The modern age: Eliot's poetry as the return of fragments, directly from the past.
The last lines from Eliot's Waste Lands can be taken as a clear example. Most of the lines are
directly quoted from a huge variety of sources: from nursery rhymes to texts belonging to the
oriental tradition, as the Upanishads; from Dante's Purgatorio to Kyd's Spanish Tragedy.
V. Weston, From Ritual to Romance;
chapter on the Fisher King.
I sat upon the shore
Fishing, with the arid plain behind me
Shall I at least set my lands in order? 425
London Bridge is falling down falling down falling down V. Pervigilium
V. XXVI. 148.
Purgatorio,
Poi s'ascose nel foco che gli affina Cf.
Veneris.
Quando fiam ceu chelidon—O swallow swallow Philomela in
Parts II and III.
Le Prince d'Aquitaine à la tour abolie
These fragments I have shored against my ruins 430
Why then Ile fit you. Hieronymo's mad againe. V. Kyd's Spanish Tragedy.
Datta. Dayadhvam. Damyata. V. “The fable of the meaning of the
Thunder”, 5, 1
Brihadaranyaka-Upanishad,
Shantih shantih shantih Repeated as here, a formal ending to an Upanishad. 'The
V. Gerard de Nerval, Peace which passeth understanding' is a feeble
Sonnet El Desdichado. translation of the conduct of this word.
Without any doubt, the fragmented structure of the poem reflects the historical and cultural
context of the modern age, in which Eliot lives. Facing the