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Letteratura Inglese - George Orwell, “1984”
Storia - Il regime totalitario Nazista
Filosofia - Hegel, Il rapporto servo- padrone
Letteratura Latina - Seneca e il suo rapporto con Nerone
Storia dell’arte - Picasso, Guernica
Chimica - Modificazioni metaboliche indotte dal digiuno
Fisica - La corrente elettrica e i circuiti
Matematica - I limiti
THE STORY:
the individual’s life by mass media.
In 1984 the world is divided in three great powers: Oceania, Estasia and
Eurasia. They are continually at war with each other. Britain is a part of
Oceania ruled by Big Brother. The society is divided between members
of the Party and the proles, who live in separate districts and live an
instinctual life. They can’t live any form of passion, for example they
can’t write a diary and can’t collect old things. The main character,
writer and a member of the Party. He secretly begins to write a diary in
which he records his thoughts. He meets Julia, a young girl, and they
start an illegal relationship. The relationship is discovered and they are
forced to do a “rehabilitation treatment”, a program of phisical and
mental torture. At the end of the story they are cured but they’re also
destroyed in body and soul.
This story was written by George Orwell. He was
born in Bengal, India, but he was sent to school in
England when he was eight. His parents did not
have so much money, so he had to study very
hard to win a scholarship. He was treated badly
because ho was not wealthy. He didn’t go to
university and decided to enroll in the Indian
Imperial Police in Burma. He returned to Europe to
write about the poor. Then he tried to be a writer
teaching in private schools and working in
bookshops. He also had to travel to the north of
England to write about social conditions during
Tribute. He died in 1950 after the publication of Nineteen Eighty-Four.
the Great Depression. When he was rejected for
His other important works are Animal Farm; Such, Such Were the Joys;
the army during the First World War, he went to
Burmese Days and Keep the Aspidistra Flying.
work for the BBC Indian Service. He wrote for
Storia:
Il regime totalitario Nazista
“Prendere i ragazzini dai nostri distretti, obbligarli a uccidersi l'un
l'altro sotto gli occhi di tutti... è così che Capitol City ci ricorda che
siamo totalmente alla sua mercè. Che avremmo ben poche possibilità
di sopravvivere a un'altra ribellione. Il messaggio è chiaro. "Guardate
come prendiamo i vostri figli e li sacrifichiamo senza che voi possiate
fare niente. Se alzate un dito, vi distruggeremo dal primo all'ultimo.”
Storia:
Il regime totalitario Nazista
Lo Stato totalitario è una forma di Stato che non ammette alcuna
opposizione legale: impedisce perciò sia a singoli individui sia a
movimenti politici di criticarlo e a maggior ragione di opporglisi. Per
mantenere il potere usa in modo massiccio l'intimidazione, la
violenza, il terrore. Ma cerca spesso di ottenere il consenso dei
cittadini obbligandoli a partecipare a organizzazioni sociali e politiche
che propagandano i valori del regime.
Il termine viene utilizzato per indicare molte situazioni verificatesi nel
secolo scorso: dalla Germania di Hitler all'Italia di Mussolini, al regime
comunista nella ex Unione Sovietica.
Possiamo dire che lo stato totalitario perfetto vero e proprio non sia
mai esistito, ma la Germania nazista, oltre all’Unione Sovietica, ci è
andata piuttosto vicino. La Germania è stata davvero uno Stato
totalitario, però branche dell'esercito e dell'amministrazione locale
riuscirono a mantenere una certa indipendenza. Inoltre esistevano
fazioni interne al nazismo che continuavano a lottare tra di loro.
L’11 novembre 1918 la Germania concluse l’ostilità con le forze
alleate dato che era impossibile proseguire lo sforzo bellico. Non era
stato l’esercito ad essere sconfitto, ma fu il fronte interno a crollare.
Guerra Mondiale molti individui, dato
che erano stati a contatto con la
violenza, iniziarono a considerarla
normale. In questo modo
l’avversario politico era diventato un
nemico da distruggere fisicamente.
Nel corso del XX secolo il Partito
Socialdemocratico tedesco era la
forza politica marxista più forte
d’Europa, ma nel 1918 la Lega di
Spartaco aveva assunto un ruolo
La Lega si trasformò in Partito Comunista di Germania e tentò di
importante. Quest’ultima convocò il
conquistare il potere per via rivoluzionaria. Nel gennaio 1919 il partito
congresso nazionale e prese delle
tentò un’insurrezione ma non andò a buon fine. Nell’ottobre del 1920
decisioni importanti.
il Partito socialista si fuse con il KPD, dando vita al Partito comunista
unificato di Germania. Nel 1919 a Weimar si tennero le elezioni per
l’Assemblea Costituente per stendere la nuova Costituzione
repubblicana. Lo scopo era quello di legare la democrazia al
liberalismo. La stesura della Costituzione fu rapida, era articolata in
due parti che si occupavano dei cittadini e dell’ordinamento dello
Stato. Il Parlamento era eletto a suffragio universale così come il
Presidente della Repubblica. Era inoltre costituito da una sola Camera
Il fine era quello di far annullare la Germana come forza politica e
militare. La Germania subì tre tipi di conseguenze: amputazioni
territoriali, limitazioni militari e indennità di guerra.
In questo periodo iniziò la lenta ascesa al potere del Partito nazista e
del leader Adolf Hitler. Tra i primi movimenti antisemitici abbiamo von
Schonerer che difendeva agricoltori e artigiani, ma non comprese a
pieno l’importanza delle masse. Il suo antisemitismo era di tipo
cristiano e dimostrava odio nei confronti degli ebrei. Nel 1913 Hitler
fuggì a Monaco per evitare il servizio militare, ma scoppiata la guerra
si arruolò nell’esercito tedesco. Durante i suoi discorsi politici
sottolineava sempre il suo odio per gli ebrei. A Monaco di Baviera fu
fondata una società nazionalista e antisemita che assunse come
simbolo la svastica. La Thule incolpava gli ebrei come responsabili
di fondare la lotta di classe con il principio
della guerra. Fu inoltre fondata la DAP, il partito dei lavoratori
di nazione. Hitler si iscrisse al Partito e
tedeschi, che si proponeva di
grazie a lui aumentò il numero degli
iscritti. Egli organizzò una riunione in cui fu
presentato un programma politico in 25
punti. I due obiettivi erano quello di
sopprimere i duri trattati di pace e quello
di cancellare lo Stato liberale. La DAP
cambiò il suo nome in Partito
nazionalsocialista tedesco dei lavoratori. Il
Baviera, ma fallì. Il suo obiettivo
era quello di conquistare il
distretto. Nei primi 5 anni
successivi fu rinchiuso per alto
tradimento e scrisse il Mein
Kampf, in cui avvalorò la tesi
secondo cui i marxisti sono
manovrati dagli ebrei che
volevano salire al potere.
Secondo Hitler quindi bisognava
Secondo alcune dottrine esisterebbe una razza ariana corrispondente
attaccare i marxisti e procedere
agli europei di pelle chiara, che possiede caratteristiche superiori a
alla loro eliminazione.
tutte le altre. Secondo Hitler solo la razza ariana può essere
considerata la fondatrice della cultura umana, e gli ebrei volevano
contaminare la sua purezza.
Hitler definisce gli ebrei come essere demoniaci che volevano
distruggere la purezza della razza e ottenere il potere supremo. Se
fosse accaduto ciò per Hitler si sarebbe estinto l’intero genere umano.
Nel 1935 con le "leggi di Norimberga" gli ebrei furono soggetti a
pesanti discriminazioni. In base a quelle norme, l'antisemitismo
nazista poté svilupparsi dapprima attraverso la discriminazione e il
boicottaggio pianificati, poi con le persecuzioni via via più violente,
culminate nel pogrom del 9 novembre 1938. Da quel momento la
distruzione della razza ebraica in Europa. Già una quindicina di campi
di concentramento erano in funzione all'indomani dell'avvento al
potere di Hitler, allo scopo di "rieducare" gli avversari politici. La
razionalizzazione e unificazione del sistema dei "campi" sotto
l'amministrazione delle SS e la successiva nascita dei campi di
sterminio costituirono le premesse necessarie per l'attuazione del
progetto. Nel 1940 furono aperti nuovi campi di concentramento. Nel
1941 Heydrich ricevette l'incarico di iniziare i preparativi "per la
soluzione totale della questione ebraica". All'inizio nelle "camere a
gas" costruite nei campi di concentramento per le esecuzioni in
massa fu usato il monossido di carbonio. Ad Auschwitz i medici
selezionavano gli ebrei abili al lavoro dopo il loro arrivo al campo
stipati in carri bestiame; gli altri venivano avviati alle camere a gas
dove si utilizzava lo zyklon B. Nel ‘42 furono ordinati quattro nuovi
grandi forni crematori e camere a gas che consentivano di "trattare"
2000 persone alla volta nello spazio di mezz'ora. Tra i sopravvissuti al
lavoro, la fame, il freddo, le malattie e le torture facevano il resto: i
tassi di mortalità mensile raggiungevano il 25%. In alcuni KL, inoltre,
gli internati erano utilizzati come cavie per esperimenti per poi
procedere alla loro uccisione.
Qualunque manifestazione di aperta critica nei confronti del Regime
venne soppressa dalla Gestapo e dal Servizio di Sicurezza del partito
nazista. In generale, il governo di Hitler fu largamente popolare tra la
rono infine i Tedeschi alla resa.
Alla caduta del regime nazista, gli ebrei eliminati erano stati circa sei
milioni, sui dieci residenti nei territori occupati, di cui un terzo
sterminati nel solo campo di Auschwitz e gli altri nei 15 grandi campi
e nei 900 secondari. Filosofia:
Il rapporto Servo-Padrone
“ E all’improvviso sono assolutamente sicura che il Distretto 4 sia
insorto. Non sono abituati a rinunciare a qualcosa, perciò ogni piccolo
inconveniente nell’approvvigionamento gli fa effetto.”
Filosofia:
Il rapporto Servo-Padrone
All’inizio si potrebbe pensare che Capitol
City sia superiore ai distretti dato che è la
sede del governo che domina sull’intero
Paese, ma quando scoppia la rivolta
possiamo notare che la capitale dipende
dai distretti per il cibo e le altre materie
prime. Basterebbe che gli abitanti dei
distretti proclamassero la propria libertà
per far crollare Capitol City.
Nel trattare l’autocoscienza, Hegel,
descrive il momento in cui la singola
coscienza si rende conto di non essere “la
totalità” e si ritrova di fronte ad altre
coscienze con cui lottare. Tale conflitto, in
cui ogni autocoscienza, pur di affermare la
propria indipendenza, dev’essere pronta a
tutto, non si conclude con la morte delle
autocoscienze contendenti, ma con il
rende schiavo dell’altro. Normalmente si penserebbe che il padrone sia
subordinarsi dell’una all