Sintesi
LICEO CLASSICO “DANTE ALIGHIERI”
GORIZIA
ANNO SCOLASTICO 2012 – 2013
TESI DI MATURITÀ:
Dr House:
Genio e Sregolatezza



Cristina Massari
Classe III

SOMMARIO:
INTRODUZIONE AL PERSONAGGIO
La serie
Chi è Doctor House?

DR HOUSE E L'ANARCHISMO METODOLOGICO
SALVA IL TUO PAZIENTE: L'IMPERATIVO CATEGORICO IN HOUSE
DR. HOUSE COME ESTETA

DR HOUSE E IL SUPERUOMO D'ANNUNZIANO..............................................
DR HOUSE AND THE BYRONIC HERO.............................................................

BIBLIOGRAFIA E RIFERIMENTI……………………………………………………………………..
Bibliografia generale……………………………………………………………………………………
Letteratura italiana……………………………………………………………………………………..
Filosofia………………………………………………………………………………………………………
Biologia………………………………………………………………………………………..
Letteratura inglese……………………………………………………………………………………...


INTRODUZIONE AL PERSONAGGIO

La serie:
Tra le moltissime serie TV che spopolano in questo periodo sicuramente hanno riportato un enorme successo i serial americani a sfondo medico – sanitario, come appunto Dr. House – Medical Division, che ha appassionato fan italiani e di tutto il mondo diventando una delle serie tv più seguite.
Dr. House – Medical Division è una serie televisiva statunitense del 2004 ambientata nel reparto di clinica medica dell’ospedale fittizio Princeton-Plainsboro Teaching Hospital del New Jersey. La serie è incentrata sulle vicende di un’equipe di diagnostica medica guidata dal dottor Gregory House, specializzato in nefrologia e malattie infettive.

Chi è Doctor House?
Dr. House, interpretato da Hugh Laurie, è un medico privo di tatto, con metodi poco ortodossi, scontroso con i colleghi e con i pazienti e anche con i suoi pochi amici. È un anticonformista, misantropo, irriverente, intrattabile, sovvertitore di qualsiasi rappresentazione tradizionale dell’eroe, così come del medico. Ma Dr. House è soprattutto un ottimo medico, la punta di diamante dell’ospedale, con un eccellente senso clinico che gli ha procurato un grande rispetto all’interno del suo ambiente di lavoro; possiede un intuito e una creatività che lo rendono molto simile al personaggio di Sherlock Holmes (al quale infatti gli ideatori della serie si sono ispirati).
Tutta la sua vita ruota attorno al suo lavoro, il suo scopo è quello di curare le malattie, non i malati, infatti sono le malattie ad essere il suo unico nemico. C’è da dire che Dr. House accetta di occuparsi solo dei casi che giudica “interessanti”, infatti le malattie trattate nella serie sono quelle più improbabili e rare. Per House ogni malattia è una sfida.
“Sono diventato medico per curare le malattie, non i malati”
(Gregory House)

Alla luce di ciò, Dr. House è buono o cattivo? È un eroe? Ha un’etica? Che metodo utilizza?
Ma prima di tutto volevo spiegare perché ho scelto proprio Dr. House: avrei potuto scegliere gli argomenti tipici, come il sogno, il tempo, le illusioni. Ho voluto scegliere un argomento che mi appassionasse e che mi interessasse, un tema che non mi pesasse affrontare e di cui occuparmi con piacere.
Voglio esaminare la filosofia di House, in particolare la sua etica, e per fare ciò mi sono affidata principalmente a un libro: “La filosofia del Dr. House. Etica, logica ed epistemologia di un eroe televisivo”, di Blitris, che è riuscito attraverso la televisione ad avvicinare la filosofia anche ai giovani, che tendono sempre di più ad allontanarsi da essa. Così, dopo averlo letto, mi sono venuti in mente tutta un serie di collegamenti e di percorsi che avrei potuto affrontare senza perdere di vista gli argomenti trattati a scuola.

Ho deciso di partire da un episodio della prima serie (“Rianimazione vietata”) che meglio evidenzia le caratteristiche di Dr House e il suo metodo; lungo il percorso farò delle considerazioni su questa figura che ricorda molto gli esponenti del Decadentismo e gli eroi di Byron, sulla sua etica, molto simile a quella kantiana, e infine sul suo metodo, rifacendomi al filosofo Paul Feyerabend.

























DR HOUSE E L'ANARCHISMO METODOLOGICO:

Il nono episodio della prima serie, “Rianimazione vietata” inizia in uno studio di registrazione, dove il noto jazzista John Henry Giles ha una crisi respiratoria durante una jam session e viene subito portato in ospedale; al paziente era stata già diagnosticata da uno dei migliori medici americani la SLA (sclerosi laterale amiotrofica), una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che colpisce selettivamente i neuroni di moto (motoneuroni), sia centrali (a livello della corteccia cerebrale), sia periferici (a livello del tronco encefalico e del midollo spinale) e che porta alla paralisi. Il neurone è una cellula nervosa che è caratterizzata da un corpo cellulare, da una assone e da un certo numero di dendriti, inoltre è circondata da cellule gliali.


La direttrice dell'ospedale, Lisa Cuddy, affida il caso ad House – il migliore medico dell'ospedale – dicendogli di limitarsi a curare la polmonite, una malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, che ostacola la funzione respiratoria; di solito è causata da un'infezione da virus, batteri e altri microrganismi, ma in questo caso è una diretta conseguenza della SLA. Vengono quindi prescritti antibiotici a largo spettro e un controllo della funzionalità tiroidea; gli antibiotici sono dei farmaci di origine naturale (antibiotico in senso stretto) o di sintesi (chemioterapico), in grado di rallentare o fermare la proliferazione dei batteri; la tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla posizionata nel collo, che, stimolata dalla tireotropina (un ormone prodotto dal lobo anteriore dell'ipofisi, l'adenoipofisi), produce gli ormoni tiroidei (tiroxina e triiodotironina), che aumentano la velocità della respirazione cellulare, e la calcitonina, che tiene basso il livello di calcio nel sangue.












House tuttavia non si concentra sulla polmonite, ritenuta troppo semplice da diagnosticare e da curare, ma sulla paralisi del paziente, contestando la diagnosi di SLA. House ha un'ossessione per i casi clinici più difficili, quelli che gli altri medici non riescono a risolvere: non ci sono, per House, casi difficili con cui non valga la pena dare battaglia, e non ci sono regole universali etiche, deontologiche, sociali, che egli non infranga nel corso delle sue battaglie.

In questo momento egli non avanza nessun ipotesi alternativa alla SLA, ma si basa solo su un'intuizione; questo suo metodo farebbe la felicità del filosofo della scienza Paul Feyerabend, che sostiene l' “anarchismo metodologico” e che la scienza non sempre utilizza solo una strategia razionale, ma molte volte prende spunto da elementi irrazionali come la creatività e l'ingegno. Nei suoi testi “Contro il metodo” e “La scienza in una società libera” Feyerabend difende l'idea che non ci siano regole metodologiche sempre applicabili dagli scienziati. Egli critica qualsiasi metodo scientifico prescrittivo, affermando che esso avrebbe limitato l'attività degli scienziati e, di conseguenza, il progresso scientifico.

Nella sua visione la scienza beneficerebbe maggiormente da una tendenza all'anarchismo epistemologico. La scienza, se vuole essere efficace e raggiungere risultati validi, deve essere libera da vincoli e impacci, anche da quelli dettati in nome di una presunta razionalità.
Secondo Feyerabend – e anche secondo House – le regole devono essere sistematicamente violate dagli scienziati ogniqualvolta lo si renda necessario. La scienza è creatività, capacità di creare regole nuove per risolvere problemi; la scienza è “inventività”, cioè pratica la libertà.
Come in Feyerabend anche in dr House non vi è un metodo unico, una linea fissa da seguire, una via puramente razionale: si cade in una sorta di relativismo metodologico dove, come vedremo, ritroviamo una pluralità di metodi per giungere alla risoluzione di un caso. House arriva molte volte a ipotesi solo per vie intuitive, come in questo caso, e niente fa pensare che siano giuste o sbagliate; non bisogna dimenticarsi tuttavia che è un medico e che ha delle forti responsabilità.












SALVA IL TUO PAZIENTE: L'IMPERATIVO CATEGORICO DI HOUSE:

House a questo punto vuole provare con una risonanza la prima delle nuove ipotesi: neuropatia motoria multifocale (curabile), dovuta al fatto che gli anticorpi attaccano i nervi; un anticorpo (più propriamente immunoglobulina) è una proteina con una peculiare struttura quaternaria che le conferisce una forma a "Y"; ha la funzione, nell'ambito del sistema immunitario, di neutralizzare corpi estranei come virus e batteri, riconoscendo ogni determinante antigenico legato al corpo come un bersaglio. Si conoscono attualmente cinque classi di immunoglobuline, le quali si distinguono in base alle specifiche caratteristiche della loro struttura, della localizzazione e della funzione.












Giles, quando viene a sapere che il dr House vorrebbe fargli una risonanza perché non crede che sia affetto da SLA, esclama: “House? Un pazzo maniacale”; egli non vuole sottoporsi alla risonanza in quanto dice di aver ormai accettato di essere affetto da SLA e di non voler più vivere in questa situazione. A tale scopo decide di firmare un DNR (do not resuscitate), ovvero un modulo contro l'accanimento terapeutico.
House, non potendo fare la risonanza, aggiunge di nascosto, per provare la sua teoria, le immunoglobuline alla terapia di steroidi e ormoni tiroidei per la SLA. Questo suo atteggiamento a primo acchito appare disumano: sicuramente accanirsi contro il proprio paziente solo per scoprire di avere ragione e in quel caso aggiungere un trofeo alla propria collezione, appare fortemente immorale; tuttavia, le ragioni di House sono più profonde: la SLA non è curabile, mentre la neuropatia sì, dunque il medico sta solo cercando di provare la propria ipotesi di modo che Giles possa tornare a vivere una vita normale. Certo, per raggiungere il suo scopo va contro tutte le regole etiche e deontologiche universalmente riconosciute, ma se serve a salvare una vita, ne vale la pena.
House si paragona, e viene paragonato, proprio al capitano Achab, monomaniaco e ossessionato anch'egli da una sola cosa: Moby Dick. L'agire sregolato di House obbedisce sempre all'ingiunzione di una sola cosa, ad un dovere iper-etico: salva il tuo paziente. Un'ingiunzione che ha la forma di una passione pura, assoluta, in cui House concentra il contenuto della vita e il significato della realtà. Si tratta di un imperativo che ingiunge, in maniera incondizionata, assoluta, immediata e singolare, di salvare il proprio paziente.

Sulla base di queste considerazioni, si possono riscontrare diverse analogie e differenze con la morale di Kant, espressa nella “Critica della ragion pratica”; innanzitutto il filosofo distingue fra massime e imperativi: le massime sono prescrizioni di carattere puramente soggettivo (es. vendicarsi delle offese subite), invece gli imperativi sono prescrizioni di carattere oggettivo. Gli imperativi a loro volta si suddividono in imperativi ipotetici e in imperativi categorici. I primi si presentano nella forma "se... allora": possono essere regole dell'abilità (se vuoi essere un bravo medico devi...) o consigli della prudenza (se vuoi raggiungere il benessere devi...). Il rischio di una morale utilitaristica portò però il filosofo a cercare il fondamento della morale in un comando non condizionale, l'imperativo categorico. Kant sostiene che l'etica non è fondabile razionalmente ma che è un imperativo categorico che la volontà deve darsi liberamente.

Kant dunque postula l'esistenza di un imperativo categorico che universalmente in ogni individuo spinge al rispetto di regole morali universali che si traducono in azioni differenti fra i vari contesti. Così le regole etiche ed estetiche sono le stesse in ogni individuo ed egualmente la loro applicazione: qualunque individuo purché razionale, nella stessa situazione, avrebbe fatto la stessa cosa e considerato bella una certa opera.
House dunque condivide con Kant l'idea di un imperativo incondizionato cui occorre sacrificare tutto, ma mentre in Kant la forma dell'imperativo non può che essere universale, per House esso è assolutamente singolare; e se in Kant si tratta di sacrificare al dovere le passioni, per House si tratta di sacrificare al dovere assoluto e iper-etico il dovere etico. House sospende ogni legge e ogni principio per rispondere ogni volta nel modo giusto all'unica ingiunzione che lo costituisce per quello che è: un medico.












DR HOUSE COME ESTETA:

House – nonostante abbia ricevuto una diffida che gli ordina di tenersi ad almeno venti metri da Giles – continua l'analisi differenziale e passa alla seconda diagnosi: la malattia di Wegener, ovvero un'infiammazione con necrosi dei vasi sanguigni che interessa il sistema respiratorio e frequentemente i reni; a questo punto, per provarla, chiede un esame istologico (tramite una biopsia preleva un campione di vaso sanguigno presumibilmente infiammato e lo osserva al microscopio) e, in via preventiva, gli somministra il cytoxan (farmaco che combatte la vasculite) entrando nella stanza del paziente e ignorando la diffida.

Poco dopo, Giles chiede di morire e quindi di staccare il respiratore, ma quando questo avviene inizia a respirare da solo, segno che non si tratta della malattia di Wegener.
A questo punto anche il braccio è paralizzato: tutti gli altri medici sostengono che si tratta della SLA che sta progredendo, mentre House avanza l'improbabile ipotesi che questa paralisi non sia collegata a quella delle gambe, e che ci sia stato un ictus dovuto ad un embolo (coagulo di sangue) che blocca il flusso del sangue nella corteccia motoria, la regione del cervello coinvolta nella pianificazione, nel controllo e nell'esecuzione dei movimenti volontari del corpo, ossia con la funzione di trasmettere alle cellule dei nuclei dei nervi cranici e alle cellule del midollo gli impulsi per i movimenti compiuti dietro comando della nostra volontà; dal punto di vista anatomico, la corteccia motoria si trova nella parte posteriore del lobo frontale.



House a questo punto si reca da Giles per chiedergli il permesso di eseguire una risonanza per cercare l'embolo e poi eseguire una embolectomia. Giles gli confessa di voler morire perché non ha più fiato per dar voce alla sua tromba, e House gli domanda: “E lei è solo questo, un musicista?”, e Giles risponde: “Ho una sola cosa, proprio come lei; non si rischia la galera e la professione per salvare uno che non vuole essere salvato se non si è spinti da una cosa, quella cosa. La ragione per cui la gente normale ha figli, famiglia, hobby e così via è perché non conosce quella cosa speciale che dà una sferzata al tuo cuore. Per me è la musica, per lei è questo; la cosa che tartassa la tua mente, che ti taglia fuori dal cerchio dei normali”.
Come non pensare agli aderenti all'Estetismo? Come l'esteta si dedica completamente al culto della bellezza e all'arte, vista come suprema illuminazione e valore più alto, e fa della propria vita un'opera d'arte, così House fa con la medicina, che diventa il fine di ogni azione e tutto ruota intorno ad essa; gli esteti si elevano sopra la massa e la mediocrità e la disprezzano, non vogliono confondersi tra le folla né cadere nel banalismo; così House, con il suo essere asociale, con il suo non volersi mettere il camice come tutti gli altri medici, manifesta l'atteggiamento di superiorità. House sa di essere superiore agli altri, almeno per quanto riguarda il campo medico, e lo sottolinea a più riprese.



HOUSE E IL SUPERUOMO D'ANNUNZIANO:

Ciò fa venire in mente il superuomo d'annunziano, ovvero quel personaggio che assume le sembianze di poeta vate ed è capace di essere una guida per il Paese, incantare gli altri, sedurre le donne e vivere una vita originalissima; una vita fatta di nuovi valori, che possiedono una dirompente capacità di dare scandalo o di incantare gli altri. Il motivo del superuomo è interpretato da D'Annunzio nel senso del diritto di pochi esseri eccezionali ad affermare se stessi, sprezzando le leggi comuni del bene e del male. Il romanzo “Le vergini delle rocce” (1895) è stato definito il “manifesto politico del Superuomo”, in quanto contiene l'esposizione più compiuta delle teorie aristocratiche, reazionarie e imperialistiche di D'Annunzio. L'eroe, Claudio Cantelmo, sdegnoso delle realtà borghese contemporanea e del liberalismo politico, vuole generare il superuomo, il futuro re di Roma che guiderà l'Italia a destini imperiali.
Così, parte del fascino di House, risiede nella particolare sintesi tra genialità e immoralità; narcisista, egocentrico, sarcastico, intemperante, eccessivo, infantile, House gioca sempre il tutto e per tutto nella mano più difficile di una partita in cui ne va della vita stessa. E quasi sempre vince. Accade così che gli innumerevoli suoi difetti e vizi, o meglio, quelli che in un uomo normale verrebbero considerati tali, si trasfigurino e diventino i tratti peculiari dell'individuo eccezionale al di là del bene e del male, cui si concede di rispettare nessuna regola: un superuomo. Ci sono quindi superuomini cui è concesso fare cose che i comuni mortali possono solo, e anzi devono, limitarsi a sognare, altrimenti – nel caso medico – ci sarebbero molte più morti se tutti si comportassero come House.










DR HOUSE AND THE BYRONIC HERO:

A seguito dell'embolectomia, Giles recupera la sensibilità delle gambe fino al polpaccio, lasciando sbalorditi tutti i medici; House sostiene che il miglioramento è stato provocato da uno dei farmaci che gli sono stati somministrati negli ultimi giorni, e per capire quale sia decide di sospenderli tutti per poi ridarglieli uno alla volta. Dopo avergli somministrato gli steroidi, viene fatta una risonanza che evidenzia un ematoma che preme sul midollo spinale (era stato coperto da tessuti cicatriziali dovuti ad un'infiammazione, eliminata poi dagli steroidi usati per la polmonite). L'ematoma è una fuoriuscita di sangue dal sistema circolatorio che si localizza in un tessuto o in una cavità dell'organismo.
Grazie alla testardaggine di House – come dice lo stesso Giles –, il jazzista può finalmente tornare a camminare e a vivere felicemente.

Salvare vite umane mi sembra una giustificazione valida per definire una persona “eroe”, tuttavia, alla luce di tutte le considerazioni fatte, la figura di Dr. House si può propriamente accostare a quella dell’eroe? Comunemente, per “eroe” intendiamo un individuo che disobbedisce a leggi ingiuste, quelle che producono disuguaglianza e generano oppressione (una figura come ad esempio Robin Hood), e non un individuo che si distacca completamente dalle leggi e dall’etica tradizionale per vivere secondo la propria etica personale, sicuramente, nel caso di House, condivisa da molto pochi.
So, In order to better understand what type of hero Dr. House is, we can compare him to the “Byronic hero”, so named because it evolved due to Lord Byron’s writing in the 19th century; the Byronic hero exhibits several characteristic traits and he can be considered a rebel. He doesn’t posses "heroic virtue" in the usual sense; instead, he has many dark qualities and a great intellectual capacity, self-respect, and hypersensitivity. He is usually isolated from society as a wanderer or is in exile of some kind. Often the Byronic hero is moody by nature or passionate about a particular issue. He also has emotional and intellectual capacities, which are superior to the average man. These heightened abilities force the Byronic hero to be arrogant, confident, abnormally sensitive, and extremely conscious of himself. He rejects the values and moral codes of society and because of this he is often unrepentant by society's standards.

So is Dr. House, he is incredibly talented, he feels isolated from the world he lives in because in some ways he is “different”. These heroes are both mysterious, magnetic and charismatic; they are also emotionally conflicted and moodiness and they both have a self-destructive behavior.
Finally, just like the Byronic hero, Dr House is admired by everyone, despite all his bad qualities.

Concludendo, tracciare un giudizio unanime di questo personaggio estremamente complicato e dalle molte sfaccettature è pressoché impossibile, ma, per quanto mi riguarda, il fatto che riesca a salvare vite umane laddove altri medici avrebbero sicuramente fallito compensa tutti suoi difetti, tutti i suoi comportamenti, il suo non rispettare le regole e il suo metodo basato sull'intuizione e non sulla razionalità. È un medico d'eccezione, unico nel suo genere, uno Scherlock Holmes della medicina, e io non posso far altro che ammirarlo.


























BIBLIOGRAFIA GENERALE:

Blitris, “La filosofia del Dr. House. Etica, logica ed epistemologia di un eroe televisivo”. Ed. Ponte alle grazie, 2007
http://it.wikipedia.org/wiki/Gregory_House
http://it.wikipedia.org/wiki/Dr_House


Letteratura italiana:
Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria, “La letteratura”, Vol. 5.
http://it.wikipedia.org/wiki/Estetismo
http://it.wikipedia.org/wiki/D%27Annunzio


Letteratura inglese:
Cattaneo – De Flaviis, “Cakes and ale”, Vol 2.
http://en.wikipedia.org/wiki/Byron


Filosofia:
Abbagnano – Fornero, “La filosofia”, Vol 2B e Vol 3B.
http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend
http://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant


Biologia:
Curtis – Barnes, “Invito alla biologia, fisiologia umana”, Vol B.
http://it.wikipedia.org/wiki/Polmonite
http://it.wikipedia.org/wiki/embolo
http://it.wikipedia.org/wiki/SLA
Dettagli
Publisher