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Informatica: CPU, RAM, GPU Overclocking
Indice tematico
Premessa…………………………………………………... pag.3
1. Che cos’è l’OVERCLOCK?…….…………………….. pag.4
1.1 Quando e perché overclockare? ……………... pag.5
1.2 I componenti overclockabili …………………. pag.6
2. Vantaggi e rischi…………………….………………… pag.7
3. CPU Overclocking…….………………………………. pag.8
3.1 Stati logici e frequenza di clock………………… pag.8
3.2 In pratica…………………………………………… pag.9
3.3 Tipi di raffreddamento…………………………... pag.10
4. RAM Overclocking …….……………………………... pag.12
5. GPU Overclocking …….……………………………… pag.13
Conclusione……………………………………………….. pag.14
Bibliografia ~ 2 ~
Premessa
Personalmente mi considero uno studente molto affascinato dal
computer, dai suoi componenti e dal loro funzionamento e per questo
ho scelto di analizzare nella mia tesina il tema dell’overclocking.
Essendo, il personal computer, uno strumento particolarmente
indispensabile nella vita di ognuno di noi, ritengo opportuno precisare
che esso va usato con intelligenza per tutto ciò che si desidera, quindi
per lavorare, per giocare, per imparare, per visualizzare immagini e
video, per navigare in Internet e per fare molte altre cose, ma a volte la
velocità di calcolo delle risorse può non bastare e ciò delude le nostre
aspettative a causa di rallentamenti e impossibilità di esecuzione di
software nuovi ed avanzati.
Ecco che, con un investimento ridotto o del tutto nullo, si riescono ad
aumentare le prestazioni delle macchine, coinvolgendo tutto
l’hardware di un PC nel processo di overclock. Non potendolo
sperimentare nei laboratori della scuola durante il corso di studi, ho
deciso di testarlo sul mio computer di recente assemblaggio attraverso
semplici metodi a portata di tutti, principianti ed esperti, e affermo che
i risultati delle prove mi hanno stupito e mi hanno permesso di capire
che con poco sforzo si possono avere molti miglioramenti in un
personal computer. Tuttavia per non avere delle brutte sorprese
bisogna stare attenti a scegliere la componentistica giusta per questi
test, seguire attentamente le guide specifiche e non esagerare.
Per fini esemplificativi e facilità di comprensione, la tesina tratterà
nozioni teoriche ed esempi pratici di overclocking con particolare
attenzione all’unità di elaborazione centrale, la CPU, pur essendo
coinvolti molti altri componenti. Iacob Alexandru Deac
~ 3 ~
1. Che cos’è l’OVERCLOCK?
La maggior parte dell’hardware necessita di un segnale di clock per
poter funzionare e questo è assimilabile a un'onda quadra con valori
low e high (bit 0 e 1). Il segnale di clock è un segnale periodico con una
particolare frequenza di funzionamento che segnala il numero di cicli
di operazioni effettuate nell’unità di tempo, infatti, come suggerisce il
nome, “dà il tempo” ai componenti nella fase di lavoro.
Overclockare significa aumentare la frequenza di clock di un
componente comandato da questo segnale, come ad esempio CPU,
RAM e scheda video, migliorandone le prestazioni e la velocità di
calcolo. La parola “overclock” (abbreviato OC) deriva dall’unione di
“over” che in inglese significa “sopra” e “clock” che in informatica si
riferisce alla frequenza di lavoro di una parte hardware, gli Hz dei
microprocessori per esempio. In pratica si va oltre i limiti posti dalla
casa produttrice, la quale comunque usa questa tecnica per testare
l’affidabilità dei componenti prodotti.
Bisogna però considerare il fatto che moltissimi fattori limitano la
possibilità di overclockare un chip (la sua architettura, il voltaggio cui è
sottoposto, le caratteristiche proprie, la dissipazione usata per
compensare il calore prodotto, la scheda madre su cui è montato ecc.) e
si corrono dei rischi facendolo lavorare a frequenze non certificate, per
questo si deve avere una buona conoscenza dell’hardware e del
software utilizzato. Comunque il procedimento non è difficile e persino
l’utente non esperto può tranquillamente eseguire l’oc seguendo delle
guide reperibili nei siti e nei forum della rete Internet specializzati solo
ed esclusivamente in quest’argomento, usando un computer
giustamente configurato per tale scopo.
Oltre alla condivisione di benchmark in rete da parte dei veri
appassionati, si svolgono tornei internazionali di sfide mozzafiato tra
overclockers impegnati fino all’ultimo ciclo di clock.
~ 4 ~
1.1 Quando e perché overclockare?
In molti casi, considerando per esempio le CPU, il distacco tra la
velocità indicata sulla scatola (di fabbrica) e quella con cui la CPU è
stata testata, è tanto ampio da rendere conveniente l’operazione di oc.
Bisogna considerare che è inutile aumentare tali velocità per poi
ottenere frequenti blocchi e perdita dati, poichè l'instabilità del pc non
è una caratteristica dell'overclock ben fatto. Un aumento prestazionale
deve sempre essere accompagnato da una totale tranquillità di
funzionamento.
Ormai diffusa su grande scala, tale pratica è nata con lo scopo di
ottenere prestazioni migliori dal proprio PC senza dover effettuare
altre spese per l’acquisto di nuovi componenti, per risparmiare quindi
nel campo informatico, motivo centrale della sua nascita.
Successivamente l’oc è diventato un passatempo interessante per
alcuni individui tentati a questo brivido, i quali iniziarono ad effettuare
prove su prove spingendosi sempre più vicini al limite sopportabile
delle CPU per poi fornire i sorprendenti risultati a portali web e riviste
specialistiche sotto forma di benchmark.
Si vanno quindi a cercare maggiori capacità operative del sistema
quando prevale l’utilizzo di videogames di ultima generazione,
particolari programmi di progettazione, di grafica o altri che esigono
requisiti estremi. È inopportuno overclockare quando si utilizzano
programmi che richiedono poca potenza di calcolo, come ad esempio
quelli per la videoscrittura, per la navigazione in Internet, per ascoltare
musica o visualizzare video.
L’operazione è assolutamente legale ma è necessario sapere che
modificare le caratteristiche di un componente equivale alla perdita
immediata della garanzia. Risulta comunque difficile dimostrare che è
stato effettuato un overclock se si provvede a riportare i parametri ai
settaggi originali, purché non vengano causati danni irreparabili.
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1.2 I componenti overclockabili
L'overclock riguarda tutti quanti i componenti dotati di un chip che
può essere aumentato di frequenza per ottenere prestazioni superiori a
quelle di norma. In un personal computer sono overclockabili:
-Processore (CPU): tramite il bios della scheda madre, il quale deve
avere determinate caratteristiche specifiche o tramite il sistema
operativo con varie utility software.
-Scheda video (GPU): le sue prestazioni aumentano
vertiginosamente con l’innalzamento del clock del bus PCI attraverso
appositi applicativi.
-Memoria (RAM): la velocizzazione dell'accesso alla memoria
avviene con la modifica della frequenza, dei timing o di entrambi ed è
di rilevante importanza il Front Side Bus.
-Hard Disk: aumentando di frequenza il controller dei dischi che
funziona su bus PCI, aumenta automaticamente la sua velocità di
funzionamento ma non il numero di giri del disco il che comporta
l’instabilità del sistema. Spesso la velocità di funzionamento del
controller fa aumentare la temperatura dei chip presenti nell'elettronica
dei dischi rigidi.
E' possibile overcloccare moltissimi altri componenti, ma per adesso
mi limito a questi e per maggiori approfondimenti rimando la lettura ai
capitoli 3, 4 e 5. ~ 6 ~
2. Vantaggi e rischi
I vantaggi offerti dall’oc hanno portato tanto entusiasmo e stupore
nelle case degli amanti dell’hardware, tanto da rendere questo un vero
hobby, un vero costume, una vera passione. Vediamo ora quali sono.
-Maggiori prestazioni in termini di velocità di calcolo, rispetto alle
configurazioni di default dei vari componenti, permettono di ottenere
prestazioni tangibili con i più recenti videogames e con i programmi
per la codifica di filmati o per il rendering di grafica 3D.
-Eventuale risparmio monetario sull’hardware. Un componente
overclockato risulta più competitivo (fino ad un certo punto) con le
generazioni successive ad esso e perciò si può rimandare l’acquisto di
un nuovo componente.
-Libertà di settaggio e divertimento entro i limiti concessi dai
componenti stessi.
I rischi dovuti all’overclock sono molteplici, elenchiamone alcuni.
-Temperature troppo alte. Overclockando si portano i componenti
stessi ad una temperatura d’esercizio maggiore che, se non
opportunamente dissipata, comporta il danneggiamento permanente
del componente.
-“Morte preventiva” del componente (in genere spegnimento
automatico del sistema) dovuta a settaggio sbagliato dell’oc. La causa
può essere un voltaggio non adatto (overvolt) o una sovratemperatura
(overwarm) per frequenza troppo elevata.
-Instabilità e possibile perdita di dati. La si nota dai molteplici
riavvii e dalle schermate blu di errore (Blue Screen of Death, BSoD).
-Elettromigrazione, cioè il fenomeno che si crea quando una
corrente elettrica eccessiva passa in un metallo come l'alluminio, usato
per i collegamenti dentro ai chip di silicio, provocando uno
spostamento di materia che col tempo interrompe le piste di
alimentazione e mette fuori uso il circuito destinato alla rottamazione.
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3. CPU Overclocking
3.1 Stati logici e frequenza di clock
I vari stati logici presenti all'interno della CPU sono rappresentati
dai livelli logici 1 e 0, corrispondenti a due livelli di tensione, alto e
basso. Tali livelli logici sono gestiti da varie combinazioni circuitali di
transistor CMOS; ogni nodo del circuito elettrico della CPU presenta
sempre una certa capacità, che può essere rappresentata dalle capacità
dei gate dei transistor, oppure dalle capacità parassite dei collegamenti
tra i vari componenti. Ogni volta che un nodo del circuito deve
cambiare di stato logico, commutando da 0 ad 1 o viceversa, tali
capacità devono caricarsi o scaricarsi e la tensione ai loro capi deve
variare dal livello basso al livello alto o viceversa, tanto più
rapidamente quanto più elevata è la frequenza di commutazione
(clock). La rapidità della carica o scarica genera una corrente: più la
corrente è elevata, meno tempo impiega la capacità a caricarsi. Poiché
la corrente dipende dalla tensione applicata, maggiore è tale tensione,
maggiori saranno le correnti di carica/scarica delle capacità, minori
saranno i tempi di commutazione di stato e quindi maggiore sarà la
frequenza di clock disponibile.
Nelle schede madri dei PC la frequenza del bus di sistema
(attraverso il quale comunicano tra loro RAM, Bios e Cpu) è generata
da un sintetizzatore(PLL). La CPU, usa la frequenza del Bus di sistema
per generare la sua frequenza di riferimento ottenuta moltiplicandola
per un fattore di moltiplicazione. In questo modo si può aumentare la
frequenza di clock del processore agendo sul fattore di moltiplicazione,
sulla frequenza di bus o su entrambi.
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3.2 In pratica
Per avere un pc più veloce non basta semplicemente alzare la
frequenza di lavoro di una cpu, ma spesso per mantenere l’operatività
della cpu a regimi più alti bisogna alzare anche il Vcore, ossia il suo
voltaggio. Infatti, perché un overclock possa dirsi riuscito tutto il
sistema deve essere stabile e non andare in schermata blu. Il produttore
per non rischiare di dotare una cpu di un voltaggio minore di quello
che necessita realmente, assegna a tutte le cpu della serie un voltaggio
maggiore rispetto a quello che una cpu media necessita realmente.
Per raggiungere dei buoni risultati è necessario che la cpu sia
affiancata da componenti hardware all’altezza: importante la scheda
madre e le memorie RAM. È proprio attraverso i settaggi del BIOS
della motherboard che si obbliga il processore a sostenere una