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Sintesi
Storia: Crisi del '29
Italiano: Letteratura tra le due guerre
Elettronica: Stabilità
Sistemi: Congestione del traffico
Estratto del documento

ITIS Vittorio Veneto A.S. 2011/2012

TESINA DI MATURITA’

--- Crisi e stabilità ---

Materie : STORIA

ITALIANO

ELETTRONICA

SISTEMI

Alunna : Manuela De Rosa

INDICE

INTRODUZIONE…………………………………………………………………………....pagina 3

Definizione di crisi……………………………………………………………………............pagina 3

Significati nei vari ambiti…………………………………………………………….…..…..pagina 3

Definizione di stabilità……………………………………………………………….…...…..pagina 4

Significati nei vari ambiti……………………………………………………………….…....pagina 4

STORIA

LA CRISI DEL ’29……………………………………………………………………….…pagina 5

Contesto storico…………………………………………………………………………..…..pagina 5

Risposte alla crisi (teorie di Keynes e Roosvelt)………………………………………..……pagina 6

ITALIANO

LA LETTERATURA ITALIANA TRA LE DUE GUERRE………………………..…...pagina 7

Le riviste letterarie……………………………………………………….……………...........pagina 7

La poesia pura/l’ermetismo………………………………………………..............................pagina 8

ELETTRONICA

LA STABILITA’………………………………………………………………………….…pagina 9

Definizione e criterio generale……………………………………..…………………………pagina 9

Criterio di Nyquist………………..……………………………….……..................………...pagina 9

Margine di fase e margine di guadagno..…………..…………………………………………pagina 9

Criteri di Bode………………………………………………………........................………pagina 10

Note e osservazioni…………………………………………………........................……….pagina 10

SISTEMI

LA CONGESTIONE DEL TRAFFICO ………………………………………………....pagina 11

Traffico in internet (descrizione)………………………………………………………........pagina 11

Congestione del traffico………………………………………………………………..........pagina 11

(cause)…………………………………………………………………………………….....pagina 11

(parametri)………………………………………………………………………………......pagina 11

(principio della sovrapposizione degli effetti)……………………………………….....…...pagina 12

Choke packet……………………………………………………….……………….....…….pagina 12

Politiche/strategie di gestione del flusso (nei vari livelli)………....…………………....…...pagina 13

2

CRISI

definizione

Una crisi è un cambiamento traumatico o stressante per un individuo, oppure una situazione sociale

instabile e pericolosa.

significati nei vari ambiti

DIRITTO

La crisi fra due soggetti ha inizio quando le parti non sono più disponibili a trattare tra di loro per

rendere compatibili i loro obiettivi.

ECONOMIA

La crisi economica (quindi riferita al sistema economico), detta anche recessione, di una o più

nazioni, è una condizione macroeconomica caratterizzata da livelli di attività produttiva più bassi di

quelli che si potrebbero ottenere usando completamente e in maniera efficiente tutti i fattori

produttivi a disposizione (è perciò in contrasto al concetto di crescita economica).

La crisi finanziaria (quindi del sistema finanziario) di una o più nazioni è una condizione

macroeconomica in cui la domanda di denaro sotto forma di capitali da parte delle aziende è

superiore all'offerta da parte delle banche e degli investitori.

INGEGNERIA

La crisi idrica avviene quando il sistema di distribuzione dell'acqua (l’acquedotto) si trova in uno

stato temporaneo di interruzione della distribuzione dell’acqua in un dato territorio. Le cause

possono essere diverse: la siccità oppure, nelle aree sottosviluppate, l’inadeguatezza della rete idrica

che spesso presenta perdite anche superiori alla metà dell’acqua immessa nell’impianto.

POLITICA

La crisi del governo si ha quando un governo presenta le proprie dimissioni a causa della rottura del

rapporto di fiducia intercorrente con il Parlamento (in questo caso si dice che è caduto il governo).

STABILITA’ 3

definizione

La stabilità invece indica (intuitivamente) l'essere fermo, solido, durevole, costante, inalterato nel

tempo e nello spazio di un sistema dinamico, e si distingue in interna o esterna.

Si applica sia ad elementi concreti come un oggetto o un edificio, sia ad elementi astratti come un

sistema sociale oppure una forma di governo.

significati nei vari ambiti

CHIMICA

La stabilità in chimica è la tendenza di una sostanza a conservare la sua composizione chimica.

ECONOMIA

La stabilità economica si ha quando, nel sistema economico, le forze economiche sono equilibrate e,

in assenza d’influenze o di azioni esterne, l'equilibrio dei valori delle variabili microeconomiche e/o

macroeconomiche non cambia nel tempo.

INGEGNERIA

La stabilità del traffico, studiata dall’ingegneria dei trasporti, analizza il deflusso veicolare dei

mezzi in situazioni reali di traffico. Tramite modelli matematici, che si basano soprattutto su

rilevazioni empiriche, si tenta di comprendere l'evoluzione dinamica del moto dei veicoli in una

data infrastruttura.

MATEMATICA

La stabilità strutturale è la proprietà dei sistemi dinamici per la quale essi sono insensibili a piccole

1

perturbazioni di classe C .

La stabilità numerica, in analisi numerica, indica, in particolare, la stabilità di un algoritmo (di

ordinamento) che si ha quando esso preserva l'ordine relativo dei dati con chiavi uguali all'interno

del file da ordinare.

Nella teoria degli insiemi, invece, la stabilità è anche un sinonimo di "chiusura" di un

insieme rispetto a un'operazione definita su esso.

MECCANICA

La stabilità statica di una struttura resistente, l’equilibrio di strutture come una nave o un aereo.

1929 4

CONTESTO STORICO

dopoguerra ( prima guerra mondiale )

Tra il 1920 e il 1930 circa, gli Stati Uniti riprendono l’isolazionismo, ossia la tradizione politica di

disinteresse per le faccende europee, ed applicano il conservatorismo sociale cioè provvedimenti

legislativi e fenomeni sociali che vedono la persecuzione delle persone e di varie organizzazioni di

sinistra come gli anarchici (fra cui Sacco e Vanzetti) che vengono ingiustamente condannati a morte

per le loro idee. Inoltre, vengono applicate delle rigide restrizioni all’immigrazione. Si scatenano

momenti di intolleranza religiosa da parte della maggioranza protestante contro le minoranze

religiose. In molti stati (32!) vengono messe al bando le organizzazioni sindacali e ci sono spinte

alla segregazione razziale contro i neri, soprattutto da parte del ku-klux-klan (che è una feroce setta

razzista che estende la sua attività dagli Stati del Sud al resto degli Stati Uniti scatenando così il

terrore fra la gente di colore).

Nasce però anche l’american “way of life” : visione dello stile di vita americano secondo cui la

felicità consiste nel raggiungimento della ricchezza e del successo individuale ed il personaggio da

ammirare e persino imitare è l’uomo d’affari , individualista e a volte spietato.

Inoltre, fra i repubblicani si sviluppa il liberismo selvaggio che viene poi regolato dallo stato col

proibizionismo, una serie di provvedimenti del governo federale che, per sradicare il vizio

dell’alcool e garantire il ritorno ai consumi austeri, proibivano la produzione, la vendita ed il

consumo di bevande alcoliche, il che accresce i guadagni della mafia che gestisce il contrabbando

nel settore.

verso la crisi

Durante la prima guerra mondiale, per effetto traino della domanda da parte dell’Europa, venivano

fatti degli investimenti massicci in agricoltura che, circa tra il 1920 e il 1925 (quindi dopo la pace),

iniziano a rallentare a causa della ripresa della produzione industriale.

Essa, infatti, tra il 1919 e il 1929, aumenta del 70% , in particolare per le vendite rateali dei beni di

consumo come automobili, radio, frigoriferi e cucine.

Inoltre, avviene una speculazione in borsa, la quale quadruplica passando da 106 indici nel 1927 a

449 nel 1929, accompagnata da un sentimento diffusosi di euforia.

La ricchezza però resta concentrata in poche mani e la crescita dei salari è sempre minore di quella

della produzione, difatti il costo del lavoro è sempre più alto e ciò rende più difficili le esportazioni.

Di conseguenza, aumenta anche la disoccupazione.

A tutto questo, poi, si aggiungono una crisi per la sovrapproduzione e quindi la crisi di Wallstreet

tra il 24 e il 28 ottobre 1929 che amplifica e aggrava paurosamente il panico tra le persone, ma che

è anche un’altra accentuazione (oltre che esito) della crisi economica e finanziaria. Tutto ciò ha

anche un effetto psicologico, infatti diffonde una grande depressione.

In seguito, s’instaura un circolo vizioso a causa della mancanza di liquidità : falliscono l’agricoltura,

le industrie ad essa collegate e le banche che sono costrette a ritirare i crediti. Perciò aumenta la

disoccupazione, diminuiscono i consumi, falliscono ulteriori aziende e si diffonde la miseria.

RISPOSTE ALLA CRISI 5

Alla disoccupazione consegue un forte stato di conflitto sociale e sindacale che, nonostante

momenti di duro scontro, non mette però mai in discussione la stabilità delle istituzioni

democratiche. Difatti, durante gli anni ‘30, i laburisti al governo affrontano le conseguenze della

crisi economica del ’29 attraverso interventi statali in economia contro il liberismo selvaggio.

Per sostenere la produzione industriale nazionale vengono introdotti dazi sulle importazioni, sgravi

fiscali e finanziamenti alle industrie.

TEORIA DI KEYNES

L’economista britannico John Mainard Keynes [ 1883-1946 ] elabora la teoria appunto keynesiana

per sostenere e regolare in senso espansivo o restrittivo la domanda mediante una politica

monetaria, fiscale e di bilancio sugli investimenti, consumi, spesa pubblica, esportazioni, prelievi

fiscali, tasso di sconto.

Fino agli anni 70/80 del 1900, la spesa pubblica assume un ruolo fondamentale in funzione

anticiclica e lo stato ha ruolo sempre più centrale in economia come regolatore nelle democrazie,

dirigente nei totalitarismi prima della seconda guerra mondiale e come imprenditore nelle

democrazie dopo la seconda guerra mondiale in cui si formano quindi sistemi di economia mista .

TEORIA DI ROOSVELT

L’elezione alla presidenza del democratico Franklin D. Roosevelt [ 1882-1945 ] segna la svolta

rispetto alle precedenti amministrazioni repubblicane che avevano dato piena libertà di manovra alle

grandi corporazioni industriali e finanziarie del paese. Infatti, la politica inaugurata da esso con il

New Deal ( “nuovo corso” ) non riguarda solo scelte economiche ma porta anche all’instaurazione

di un nuovo clima culturale e sociale.

In campo economico, per sostenere la domanda e i prezzi, soprattutto agricoli, in modo da

permettere la ripresa dei consumi, viene attuato un forte intervento sulla spesa pubblica con la

realizzazione di grandi opere pubbliche mediante l’impiego dei disoccupati assunti direttamente .

Tutto questo anche se indebita lo stato permette il riavvio dell’economia privata.

La legislazione sociale viene rafforzata introducendo un sistema più rigido di controllo pubblico

sulle attività finanziarie e bancarie per evitare speculazioni che sarebbero state pericolose per il

sistema Inoltre, vengono garantiti l’assistenza sociale con indennità per la disoccupazione, la

malattia, la vecchiaia e gli infortuni e le pensioni per la maggior parte dei lavoratori.

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