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Introduzione The Great Gatsby, tesina
Questa tesina di maturità è sull'opera di Francis Scott Fitzgerald, The Great Gatsby. Il Grande Gatsby è un classico della letteratura americana, scritto da F. S. Fitzgerald e pubblicato il 10 aprile 1925. L’impatto che ha avuto sul pubblico è stato tale da consacrarlo uno dei romanzi fondanti del “Sogno Americano” e da convertirlo in ispirazione per due film omonimi. Proprio da uno di questi lungometraggi parte il mio progetto.
Il film Il Grande Gatsby, diretto da Baz Luhrmann nel 2013, fin dalla prima volta che l’ho visto, mi ha colpito per l’atmosfera frivola ed elegante, ma al contempo stupendamente decadente, per le magnifiche architetture, per la fotografia, ma soprattutto per i costumi.
Gli abiti, disegnati dalla costumista Catherine Martin, in collaborazione con la stilista Miuccia Prada, sono un tripudio di perline, frange, geometrie derivate dall’Art Decò, tessuti preziosi e gioielli sfarzosi.
Siamo nei cosiddetti “Roaring Twenties”, gli anni delle flappers, gli anni in cui la maggior parte delle persone aveva quattrini da spendere, sono gli anni dell’ottimismo e delle automobili, del voto alle donne e dello sfrenato divertimento. Sembra che il “Sogno Americano” si stia avverando, in realtà i Ruggenti anni Venti non sono proprio così ruggenti e, allora, ci si trova di fronte al proibizionismo, che alimenta il gangsterismo, e alle disuguaglianze sociali, che nel Sud del Paese sfociano in vera e propria violenza gratuita; senza dimenticare, poi, la sovrapproduzione che portò al crollo della Borsa di New York del 1929. Quello che andrò a fare è proprio, attraverso il film e i suoi personaggi, analizzare le contraddizioni che attraversarono l’America degli anni ’20 nella mia tesina.
Collegamenti
The Great Gatsby, tesina
Italiano - Fitzgerald e le flappers (+trama del romanzo).
Design - Abiti e gioielli.
Storia dell'arte - Interni art decò.
Storia - Il proibizionismo.
Inglese - La condizione dei neri negli Stati del sud.
Nella notte tra il 15 e il 16 gennaio, a mezzanotte e tre quarti, solo
quarantacinque minuti dopo l’entrata in vigore dell’emendamento, a
Chicago, una banda armata assaltò un treno rapinando il carico di whiskey
che trasportava e che ammontava a un valore di 100.000 dollari, dando così
inizio ufficialmente al traffico illegale di alcolici. Il prezzo degli alcolici salì
alle stelle: le bevande venivano acquistate all’ingrosso in paesi dov’erano
ancora legali, come il Canada e il Messico, e poi contrabbandate sul
territorio statunitense a un prezzo dieci volte superiore alla norma.
Il contrabbando portava con sé anche dei rischi per il consumatore poiché la
qualità dei liquori non era sottoposta a controlli sanitari e qualitativi, inoltre,
molto spesso, l’alcool veniva prodotto direttamente in laboratori clandestini,
persino nei boschi.
Tutto ciò non fermò la compravendita illegale e, a sostegno di quest’ ultima,
vennero a costituirsi speakeasys e blind pig o blind tiger. In questi club, con
ingresso tramite parola d'ordine, si poteva bere tranquillamente. Gli
speakeasys, letteralmente “parlar piano”, nel 1920 erano così radicati sul
territorio da essere ben 32.000. Essi erano luoghi destinati a una classe
sociale medio - alta o agiata, offrivano cibo e divertimento ed esigevano un
abbigliamento consono: giacca e cravatta per gli uomini e abito da sera per
le donne. I blind pig invece erano riservati a una classe medio – bassa e
offrivano solo birra e liquori.
Gli speakeasys erano amministrati dai nuovi gangster, tra i quali si nota
anche il famosissimo italo –americano Al Capone, il quale, in un’intervista,
dichiarò: “Ho fatto i soldi fornendo un prodotto richiesto dalla gente. Se
questo è illegale, anche i miei clienti, centinaia di persone della buona
società, infrangono la legge. La sola differenza fra noi è che io vendo e loro
comprano. Tutti mi chiamano gangster. Io mi definisco un uomo d'affari”.
Era un giro d’affari di miliardi di dollari, tutto esentasse. I soldi che Capone
guadagnava venivano reinvestiti in attività legali ed illegali, servirono a
pagare la sua candidatura politica e per esercitare il suo controllo sul
Municipio, sulla figura del sindaco e sulla stessa polizia.
Lo scenario che si aprì fu quello di una serie di scontri armati: da un lato tra
una serie di bande rivali per il controllo del territorio e dei vari speakeasys,
dall’altro tra la polizia e i gangster, a causa dell’ampliamento della legge sul
proibizionismo, che ora andava a colpire anche i consumatori.
La polizia sparava ai barili sui camion e spaccava a manganellate le bottiglie
nei locali sotto gli occhi di tutti , mentre nei conflitti a fuoco morivano sia
agenti, sia gente comune, cui bastava un gesto equivoco per finire sotto una
raffica di proiettili.
Cominciò così a manifestarsi in modo sempre più acuto il malcontento della
popolazione, che non era sicura riguardo gli effetti del proibizionismo. Si
cominciò a discutere riguardo l’abolizione dell’emendamento.
Nel 1931 il gangster Al Capone venne arrestato per evasione fiscale ad
Atlanta: ciò diede origine a due fenomeni contrapposti. Da un lato, infatti,
altri gangster continuarono a incrementare i loro guadagni con la
compravendita illegale di alcolici, dall’altro lato altri contrabbandieri, come
Joseph P. Kennedy Sr., futuro padre di John F. Kennedy, provvidero a
rendere l’alcool e la sua vendita completamente legali. Anche gli antichi
finanziatori dell’Anti- Saloon League si resero ben presto conto che il
proibizionismo non aveva sortito gli effetti sperati. L’abolizione della legge
giunse, tuttavia, solo il 5 dicembre 1933: milioni di Americani poterono
acquistare l'alcol liberalizzato e regolarmente tassato, facendo impennare le
entrate del Governo. La fine del proibizionismo portò con sé anche dei
vantaggi, poiché creò circa un milione di posti di lavoro collegati
all'industria.
Ne Il Grande Gatsby la realtà del proibizionismo è presentata in modo
molto velato, senza entrare nei particolari. La figura del gangster è rivestita
da Meyer Wolfsheim, un piccolo ebreo dal naso schiacciato, che come
gemelli indossa dei molari umani. Quando viene presentato, egli sta
discutendo allegramente con Gatsby di uno dei suoi affari, affermando di
aver detto “Va bene […] non dargli un soldo finché non tiene la bocca
chiusa”.
Wolfsheim viene presentato come un uomo distinto, colui che ha alterato la
serie delle partite nel campionato mondiale di baseball del 1919, evento che
effettivamente è realmente accaduto e che ha coinvolto le squadre dei
Cincinnati Reds e dei Chicago White Sox.
Wolfsheim e Gatsby sono titolari, a New York e Chicago, di alcuni
speakeasys, che loro chiamano “farmacie”. Lo speakeasy dove Wolfsheim
viene presentato a Nick si trova dietro la parete di un barbiere, come
accadeva anche nella realtà, e vi si accede solo grazie a una parola d’ordine.
All’interno vi sono gli alcolici, ma anche cibo e spettacoli.
Wolfsheim e Gatsby, pur essendo in affari assieme, solo molto diversi l’uno
dall’altro: Wolfsheim è un uomo che ha ben chiaro quello che vuole, sa
benissimo che il “sogno americano” non potrà mai avverarsi, è altamente
disonesto, tanto che tenta di far entrare negli affari anche Nick e, non
riuscendoci, tenta di corromperlo sapendo che lui lavora in Borsa.
Gatsby, pur servendosi dei “privilegi” che l’ambiente mafioso gli riserva,
quali denaro e favori, anche all’interno della polizia, è un uomo che ha
mantenuto in vita i suoi valori morali, che non cerca di imbrogliare l’amico
e che si è affiliato alla mafia non per ragioni di prestigio o di pura vendetta
nei confronti di una vita non propriamente agiata, ma solo per usare i
vantaggi che derivano dal mercato nero per poter trovare un modo per
riavvicinarsi alla donna amata, Daisy.
Gatsby è, quindi, un uomo perso nelle sue illusioni e nei suoi desideri, che
guarda con incredulo candore alle possibilità date da Wolfsheim, ma che
non è capace di comprendere le conseguenze, accecato com’ è dal suo
sogno.
It depends on us, the dominant race, to be
careful; or these other races will take the
control of everything. - Tom Buchanan -
T he wealthy and carefree condition of the North wasn’t the
same in the undeveloped and conservative states of the
South of the U.S. They were still based on a rural economy
a lot of people were very poor. The consequence was a
crisis which made the whites more racist and the blacks
more and more subjected to discrimination.
It is true that the blacks’ situation wasn’t good since the discovery of the
Americas but, after the WWI, it became dramatic.
During this period, the Ku Klux Klan (KKK) reached the largest number of
affiliates, around 4 millions.
The group, the second in history, was founded in 1915 in Atlantic City with
the aim of picking up money and of fighting to maintain American traditions
which, in their minds, were threatened by emigrants, Jewish, Black and
Catholic people.
The name of the group can be connected with the noise of a weapon which
someone is recharging. The members behaved as spirits of death, who came
hooded in group, wearing white tunics.
The clothing had different meanings: it represented the ghost of the dead
soldiers, who came from the tomb to take revenge on the alive people.
It was also the symbol of “the anonymous and good work”: the members of
the KKK, in fact, were convinced that their “work” derived directly from
God, so they acted hooded for humility.
Finally, they wanted to imitate the ancient crusaders.
With this background, a lot of people began to be convinced that all their
problems derived from Black, Jewish and other minorities. In their minds,
these groups had to be eliminated.
In 1925, 35.000 members of the Ku Klux Klan marched in the streets of
Washington to show their power as organization.
During these years also a lot of Black organizations were born to defend
their rights. Despite that, the situation didn’t become better because White
organizations were too strong and extended.
So, the discriminations turned into gratuitous forms of violence, like
lynching and hangings.
One of the most terrible massacre was the one of Greenwood, near the city
th
of Tulsa, which was called “Tulsa Race Riot”. Between the 30 May and the
st
1 June, a group of Whites disrupted an entire quarter of the Black city.
th
All started in the morning on the 30 May 1921: the young Black Dick
Rowland went in the Drexel Building elevator to use the only bathroom
reserved to the Black, which was placed at the last flat of the building.
In the elevator there was also the operator Sarah Page, who started suddenly
to cry. The crying was heard also by other people and they thought that the
white woman was being raped by the black man. Only some years later, it
was cleared that the rape hadn’t happened at all.
Dick Rowland was arrested immediately and he was led to the nearest
police station.
The next morning, the magazine “Tribune” talked about the accident but, at
the same time, it invited the White to lynch Dick. In the afternoon, a large
group of White met in front of the station. In the other part of the city, in
Greenwood, the Black decided to help Dick: a group of armed people
arrived at the police station. The situation began to get worse, but the
tension culminated with the first shot. It brought to a terrible collision. The
st
terrible end started at 1am on the 1 June with some White, who began to set
fire to the buildings. 1256 buildings were destroyed and there were 26
million dollars of damages. The Black dead people were between 55 and
300.
The events weren’t recognized for a lot of years, like other episodes of
violence. The “Tulsa Race Riot” was recognized as a real massacre only in
2010.
A lot of people were silent many times and only few people had the courage
to talk about this scourge. One of them was Abel Meeropol, a young Jew
White boy, who came from the Bronx. Abel saw a photo of a lynching and
he was so shocked that he decided to fight against that violence in the only
way he knew, poetry. So, the poem “Strange Fruit” was born. Here is the
text: Southern trees bear strange fruit,
Blood on the leaves and blood at the root,
Black bodies swinging in the southern breeze,
Strange fruit hanging from the poplar trees.
Pastoral scene of the gallant south,
The bulging eyes and the twisted mouth,
Scent of magnolias, sweet and fresh
The