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Sintesi Grande Bellezza - Tesina
Questa tesina di maturità descrive la bellezza attraverso il film di Sorrentino, La Grande Bellezza. La tesina tratta dei seguenti argomenti: in Scienze la luna, in Italiano D'Annunzio - Il piacere, in Filosofia la vita estetica di Kierkegaard, in Inglese Il ritratto di Dorian Gray di Wilde, in Storia la Belle Époque e le esposizioni universali, in Matematica le forme indeterminate, in Latino Petronio, in Arte - Wright e l’architettura organica, La casa sulla cascata e in Fisica lo spettro visibile e le onde elettromagnetiche.
Collegamenti
Grande Bellezza - Tesina
Scienze - La luna.
Italiano - D'Annunzio - Il piacere.
Filosofia - La vita estetica di Kierkegaard.
Inglese - Il ritratto di Dorian Gray di Wilde.
Storia - La Belle Époque e le esposizioni universali.
Matematica - Le forme indeterminate.
Latino - Petronio.
Arte - Wright e l’architettura organica - La casa sulla cascata.
Fisica - Lo spettro visibile e le onde elettromagnetiche.
Filosofia
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estetica
di Inglese
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Italiano Il ritratto
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Arte Petronio
Frank Lloyd
Fisica Satyricon
Wright e
Lo spettro l’architettur
visibile e le a organica
onde La casa
elettromagneti sulla
che cascata
dimenticarlo: si va in scena!
Con pazienza, si attende che i parenti si liberino
dalla calca e, una volta accertatisi che tutta la
platea si sia seduta, solo a quel punto, si
possono fare le condoglianze: in questa maniera
tutti ti possono vedere. Si prendono le mani del
sofferente, si appoggiano le proprie sulle sue
braccia, si sussurra qualcosa all’orecchio, una
frase sicura, detta con autorevolezza, per
esempio:
«Nei prossimi giorni, quando ci sarà il vuoto,
sappi che puoi contare sempre su di me!»
Il pubblico si chiederà: «Ma che sta ricenn Jep
Gambardella?»
E’ permesso raccogliersi in un angolo da soli,
come…a meditare sul proprio dolore.
A questo punto, però, è richiesta un’ulteriore
abilità: il luogo scelto deve essere allo stesso
tempo isolato, ma ben visibile al pubblico.
Quando sono arrivato a Roma, a 26
anni, sono precipitato abbastanza
presto, quasi senza rendermene
conto, in quello che si potrebbe
definire
«il vortice della mondanità».
Ma io non volevo essere semplicemente
un mondano.
Volevo diventare il RE dei mondani, e ci
sono riuscito…
Io non volevo solo partecipare alle feste,
volevo avere il potere di farle fallire…
A questa domanda, da ragazzi, i miei amici
davano sempre la stessa risposta: «La
fessa!»
Io, invece, rispondevo: «L'odore delle case
dei vecchi».
La domanda era: «Che cosa ti piace di più,
veramente, nella vita?»
Ero destinato alla sensibilità. Ero destinato a
diventare uno scrittore.
Ero destinato a diventare Jep Gambardella…
La più consistente scoperta che
ho fatto,
pochi giorni dopo aver compiuto
65 anni,
è che non posso più perdere
tempo a fare cose che non mi va
di fare.
però, c'è stata la vita, nascosta sotto il
bla, bla, bla, bla, bla. È tutto sedimentato
sotto il chiacchiericcio e il rumore:
il silenzio e il sentimento, l'emozione e la
paura, gli sparuti incostanti sprazzi di
bellezza, e poi, lo squallore disgraziato e
l'uomo miserabile.
Tutto sepolto dalla coperta dell'imbarazzo
dello stare al mondo.
Bla, bla, bla, bla…
Altrove c'è l'altrove. Io non mi occupo
dell'altrove.
Dunque, che questo romanzo abbia
inizio.
In fondo, è solo un trucco, sì, è solo
un trucco…