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Sintesi

Collegamenti
Frida Kahlo: donna di potere, tesina



Storia - Lev Trotsky
Fotografia - Tina Modotti
Italiano - Accenni a Carducci
Storia dell'arte - Frida Kahlo
Estratto del documento

Una vita di

sofferenze e

p a s s i o n i

Dietro i successi, dietro la follia, si cela

il mistero di una delle donne più sedu-

centi e più affascinanti dei nostri tempi.

mese all’ospedale e durante il perio- In un primo momento la coppia va ad

1907 Magdalena Carmen Frida Kahlo do di convalescenza comincia a di- abitare in un appartamento nel cen-

Calderòn nasce il 6 Luglio a Coyoacàn pingere. In precedenza aveva già tro di Città del Messico e successiva-

(Città del Messico), terzogenita di Ma- preso alcune lezioni di disegno da Fer- mente si trasferiscono a Cuernavaca,

tilde Calderòn de Kahlo, messicana, e nando Fenàndez, un grafi co che ave- dove Riviera deve dipingere un mura-

di Wilhelm Kahlo, fotografo tedesco. va lo studio vicino alla sua scuola. le. La Kahlo lascia il partito comuni-

sta quando Rivera ne viene espulso.

1913 Frequenta il Cole- 1928 Si iscrive al partito comuni-

gio Alemàn in Messico. sta messicano (PMC) e si’ imbatte 1930 Rivera ottiene degli incarichi ne-

di nuovo in Diego Rivera. I due s’in- gli stati Uniti e Frida lo segue, ma per

1922 Per prepararsi allo studio del- namorano. Il pittore la raffi gura nel la posizione scorretta delle ossa del ba-

la medicina, frequenta l’Escuela Na- suo affresco Ballata della rivoluzio- cino, all’inizio dell’anno Frida Kahlo è

cional Preparatoria. Piena d’am- ne, che dipinge all’interno del mini- costretta ad abortire. In novembre la

mirazione osserva il lavoro di Diego stero della pubblica istruzione, con coppia si trasferisce a San Francisco.

Rivera, che dipinge nella sua scuo- indosso una camicia rossa e con una

la il murale intitolato La Creazione stella sul petto, intenta a distribu- 1932 In aprile si trasferiscono a Detroit,

. ire armi per la lotta rivoluzionaria. dove Rivera ha un nuovo incarico. Il 4 lu-

1925 Il 17 settembre, tornando a casa da glio, al quarto mese di gravidanza, Frida

scuola in compagnia dell’amico Alejan- abortisce ancora. Il 15 settembre muore

1929 Il 21 agosto Frida Kahlo e Die-

dro Gomez Arias, l’autobus su cui viag- la madre della pittrice, per un’operazione.

go Rivera (1886-1957) si sposano.

gia si scontra con un tram. Trascorre un 1943 Viene chiamata a insegnare presso

1933 In Marzo la coppia è New York, dove la scuola d’arte “La Esmeralda”, ma già

a Rivera gli viene incaricato di dipinge dopo pochi mesi le sue pessime condizio-

un murale al RockfellerCenter. Alla fi ne ni di salute la costringono a dare lezio-

dell’anno tornano in Messico e si stabi- ni restando nella sua casa a Coyoacàn.

liscono in una nuova casa a San Angel. 1946 Il ministero della pubblica istru-

1934 Viene operata al piede destro. In- zione le assegna il premio nazionale di

tanto nasce una storia d’amore fra la pittura per il dipinto Mosè . A New York

sorella minore Cristina e Diego. Fri- viene operata alla colonna vertebrale.

da dopo aver scoperto il tradimen-

to decide di andare a vivere da sola. 1948 Si iscrive nuovamente al par-

tito comunista messicano (PCM).

1937 Torna con Rivera. Il 9 Marzo, Lev

Trotzkij (cacciato dalla Russia da Stalin) 1950 Subisce sette operazio-

e sua moglie arrivano in Messico accolti ni alla colonna vertebrale e tra-

nella casa blu a Coyoacàn di Frida e Diego. scorre nove mesi in ospedale.

1938 André Breton giunge in Messico per 1951 Dimessa dall’ospedale, si muove

incontrare Trotzkij ed entra in contatto per lo più su una sedia a rotelle. D’o-

con i due artisti. In Ottobre Frida grazie ra in poi è costretta a prendere conti-

a Breton presenta la sua opera alla galle- nuamente farmaci dagli antidolorifi ci.

ria Julien Levy di New York, riscuotendo

notevole successo. Dà inizio a una storia 1953 Le viene organizzata una mostra

d’amore con il fotografo Nickolas Muray. personale in Messico. La pittrice pren-

de parte dell’inaugurazione rimanendo

1939 Si reca a Parigi, dove in marzo sdraiata su un letto. Le viene ampu-

espone i suoi dipinti alla galleria Re- tata la gamba destra fi no al ginocchio.

nou & Colle e conosce i pittori surrea-

listi. Al ritorno in Messico si trasferi- 1954 Si ammala di polmonite.

sce nella casa dei genitori a Coyoacàn. Muore il 13 Luglio nella casa blu.

1940 In settembre si reca a San 1958 Viene inaugurato il Museo Fri-

Francisco per farsi curare. L’8 Di- da Kahlo, donato al popolo messi-

cembre Frida e Diego si risposano. cano secondo le volontà di Diego

Rivera, morto l’anno precedente.

1941 La coppia Kahlo-Rivera si tra-

sferisce defi

nitivamente nella casa

blu, mentre la casa di San Angel fun-

ge da atelier a Diego. Frida incomincia 4

a scrivere un diario e diventa membro

del Seminario de Cultura Mexicana.

“Dipingo per

me stessa perchè

trascorro molto

tempo da sola

e perchè sono il

soggetto che

conosco meglio”

“Autoritratto col vestito di seta”,

1926, olio su tela, 79,9x59,5 cm,

Collezione privata, Città del

Messico. L

ungo tutto la sua ope-

ra pittorica fece un’auto-

biografia di se stessa, utiliz-

zando l’autoritratto come

elemento fondamentale del-

la sua storia, ma lo specchio

diventa per Frida anche un

elemento magico, la pittrice

sfrutta infatti, la capacità

dello stesso per modificare

l’immagine; lo specchio di-

venta per lei un modo per

sdoppiarsi e quindi di poter-

si rappresentare anche dal di

fuori. Vedersi sia dentro che

fuori nello stesso tempo è un

elemento di comunicazio-

ne fondamentale per Frida.

Creava immagini nelle qua-

li era sicura di poter esi-

stere; in effetti il tema ri-

corrente e fondamentale

della sua opera è se stessa.

Frida rappresentò il proprio

volto in più di cinquantacin-

que lavori, auto-ritraendosi

cercò di portare se stessa nel

punto d’incontro dei vari li-

velli dell’essere e dichiaran-

do che la separazione men-

te corpo per lei non esiste;

per Frida gli autoritratti, la

sua forma di rispecchiarvisi

dentro, rivelano che esistere,

per lei, significava avere un

corpo (malato), con tutta la

sofferenza che ne derivava.

Modellando il suo primo

“Autoritratto con vestito di

velluto, descrive l’importan-

za che la pittrice ritrova ri-

specchiandosi nei suoi lavori.

E’ evidente la durezza del-

lo sguardo che essa rivolge

allo spettatore; l’intensità di

quello sguardo genera l’illu-

sione della scoperta; da que-

sto momento in poi la pittri-

ce perfezionerà uno stile che

le permetterà di nascondere

le proprie emozioni dietro

quella sorta di maschera che

è appunto il volto riprodot-

to attraverso lo specchio. 6

“L’elefante e la colomba”

F

rida Kahlo incontrò per

la prima volta Rivera nel sibilità, ma anche spietata.

1922 sotto i ponteggi della Capii subito che si trattava

Scuola nazionale prepara- di una vera artista”. Quando

toria, mostrando a Diego i Diego e Frida si sposarono la

suoi disegni “da professio- madre di Frida non ne

nista a professionista”. Il era felice, e paragonò

Muralista più importante e la loro relazione a quel-

conosciuto del Messico, ri- la tra un elefante ed una

mase colpito sia dai quadri, colomba: Diego infatti ave-

che rivelavano un talento ed va il doppio degli anni di

un immaginazione non co- Frida, era grasso e mol-

muni, sia dalla loro autrice: to poco attraente. Ma la

“Le tele rilevavano una stra- sua fama e il suo carisma

ordinaria forza espressiva, e presero presto il soprav-

una vera serietà. Mostrava- vento anche sui genitori

no alla base una schiettezza di Frida. Fu l’inizio di un

plastica e una loro persona- amore lungo e tormenta-

lità artistica. Trasmetteva- to, costellato di tradimenti

no una sensualità vitale, ac- e colpi di scena, destinato

cerchita da una capacità ad entrare nella leggenda.

d’osservazione ricca di sen 8

Frieda e Diego Rivera,

1931 (San Francisco Mu-

seum of Modern Art)

Questo doppio ritratto si fa pro-

babilmente a una foto della loro

nozze. La differenza di grandezza

dei due, pur realmente esistente,

è stata esagerata. I suoi minuscoli

piedini toccano a malapena terra.

La pittrice sembra quasi liberar-

si nell’aria, mentre Rivera é ben

piantato sul pavimento, con piedi

enormi. La tavolozza e il pennel-

lo lo contrassegnano come pitto-

re, mentre lei si presenta come

la moglie dell’artista geniale. Diego nei miei pensieri, 1943

Il ritratto di Rivera sulla fronte

raffigura l’amore ossessivo di Fri-

da Khalo per il pittore: egli è sem-

pre nei suoi pensieri. Lei indossa

il costume Tehana, che piaceva

molto a Rivera. Il costume pro-

veniva da una regione sudocci-

dentale del Messico, dove ancora

oggi sopravvivono tradizioni di

tipo matriarcale e la cui struttu-

ra economica rivela la dominanza

delle donne. Le radici delle foglie

che le ornano i capelli ricordano

una tela di ragno con cui lei cerca

di catturare la sua preda, Diego.

10

Una pittrice messicana nel

“paese del g ringo” Autoritratto al confine

tra Messico e USA, 1932.

Frida indossa un vesti-

to elegante, color rosa, e

lunghi guanti bianchi di

pizzo, in piedi su un pie-

distallo, come una statua,

davantia un mondo scis-

so in due parti: alla sua

destra quella messicana,

ricca di storia, segnata

dalle forze della natura e

dal ciclo di vita natura-

le, alla sua sinistra quella

nordamericana, morta do-

minata dalla tecnica. La

pittrice è combattuta tra

questi due spazi vitali op-

posti. In una mano tiene

una bandierina messicana

e nell’altra una sigaret-

ta. Sebbene provi ammi-

razione per il progresso

industriale degli Stati

Uniti , la nazionalista

messicana non si trova a

suo agio nel Nuovo Mon-

do. “ I gringo non mi piac-

ciono poi molto”, scrisse

a un’amica in Messico.

N

el novembre del 1930 Frida Kahlo e Diego Rivera si trasferiscono per quattro

anni negli Stati Uniti per motivi artistici e politici. La loro prima destinazione fu San

Francisco. Gli statunitensi erano molto interessati allo sviluppo culturale dei loro vi-

cini, al cosiddetto “rinascimento messicano”. D’altra parte gli Stati Uniti rappresen-

tavano un grande popolo d’attrazione per gli artisti messicani, alcuni dei quali si era-

no trasferiti nel paese confinante per approfittare di un mercato d’arte più sviluppato. Il mio vestito è

appeso la, 1933.

Mentre Frida era stanca

degli Usa e degli ameri-

cani, Rivera ne ra ancora

affascinato e non voleva

andarsene. Quest’opera,

unico collage della pittri-

ce, è un ritratto ironico del

capitalismo statunitense.

Pieno di simboli della mo-

derna società industriale

americana, mostra il de-

clino e la distruzione dei

valori umani. La Kahlo

si contrappone al marito,

che in quel periodo stava

raffigurando la sua appro-

vazione del progresso in-

dustriale in un dipinto mu-

rale al Rockfeller Center.

12

Fra successo...

Nel 1938 durante il soggiorno a San Francisco, Frida allestisce la sua prima esposizio-

ne personale alla galleria di Julien Levy grazie all’aiuto di André Breton. La Kahlo

aveva sempre dipinto senza pensare al pubblico, ed evidendemente non riusciva a ca-

pire come la sua pittura potesse interessare altre persone. Anche la sua prima vendita

ad un importante cinematografico la lasciò piuttosto stupita. Questo successo portò

a Frida a grandi conoscenze fra artisti, poeti e mercenari. Filtrò con disinvoltura con

i suoi ammiratori e corteggiatori, dando inizio ad un’appassionata relazione amorosa

con il fotografo Nickolas Muray. Tra il 1920 e il 1940, Nickolas Muray fotografò oltre

10.000 ritratti. La fotografia (Illustrazione pag.14, in basso a destra), realizzata nell’in-

verno del 1938-1939, diventò il ritratto più conosciuto e amato creato da Nickolas Mu-

ray. Il grande fotogrado e la Kahlo rimasero buoni amici fino alla sua morte, nel 1954. 14

... e disperazione.

Quando Rivera ebbe terminato gli in- Henry Ford Hospital,1932.

carichi a San Francisco la coppia pro-

seguì il viaggio trasferendosi a Detroit.

Qui Frida rimase incinta per la seconda Sul quadro é raffi gurata la pittrice nuda, in un letto d’ospedale troppo

volta anche se, in seguito all’incidente, grande rispetto al suo corpo. Sotto l’addome il lenzuolo bianco è bagno-

le era stato detto che molto probabil- to di sangue. La donna tiene con la mano sinistra tre corde rosse, che

mente non avrebbe mai potuto porta- sembrano vene, ai cui estremi sono legati alcuni oggetti-simboli della

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