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Sintesi
Introduzione Condizione della donna - Tesina


Questa tesina di terza media descrive la condizione della donna. Argomenti tesina terza media: in Storia le donne al voto e la nascita della Repubblica, n Italiano Gabriele d'Annunzio e la sua visione delle donne, in Geografia l’Africa e le condizioni delle sue donne, in Cittadinanza e Costituzione i diritti delle donne, in Francese Je me presente - Marie Curie et la Radioactivitè, in Scienze dagli studi di Marie Curie all'energia elettrica prodotta dalle reazioni nucleari, in Tecnologia l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, in In Inglese I present my self - Shakespeare, and Romeo and Juliet, in Musica dal blues al soul, e Aretha Franklin, in Arte Tamara de Limpicka, in Educazione motoria le donne e le Olimpiadi.

Collegamenti

Condizione della donna - Tesina


Storia - Le donne al voto e la nascita della Repubblica .
Italiano - Gabriele D'Annunzio e la sua visione delle donne.
Geografia - L’Africa e le condizioni delle sue donne.
Cittadinanza e Costituzione - I diritti delle donne.
Francese - Je me presente - Marie Curie et la Radioactivitè .
Scienze - Dagli studi di Marie Curie all'energia elettrica prodotta dalle reazioni nucleari
Tecnologia - L'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
Inglese - I present my self - Shakespeare, and Romeo and Juliet.
Musica- Dal blues al soul, e Aretha Franklin .
Arte - Tamara de Limpicka .
Educazione motoria - Le donne e le Olimpiadi.
Estratto del documento

La condizione della donna

Istituto Comprensivo Romualdo Trifone

Montecorvino Rovella (Sa)

- Classe III A -

Alunna Giulia NAPOLI

Anno scolastico 2012/2013

Sommario Pag.

Schema 2

Introduzione 3

Capitolo 1 - STORIA - Le donne al voto e la nascita della Repubblica 4

Capitolo 2 - ITALIANO - Gabriele d'Annunzio e la sua visione delle donne 6

Capitolo 3 - GEOGRAFIA - L’Africa e le condizioni delle sue donne 8

Capitolo 4 - CITTADINANZA E COSTITUZIONE - I diritti delle donne 10

Capitolo 5 - FRANCESE - Je me presente - Marie Curie et la Radioactivitè 13

Capitolo 6 - SCIENZE - Dagli studi di Marie Curie all'Energia elettrica 15

prodotta dalle reazioni nucleari

Capitolo 7 - TECNOLOGIA - L'energia elettrica prodotta da fonti 17

rinnovabili

Capitolo 8 - INGLESE - I present my self - Shakespeare, and Romeo and 19

Juliet.

Capitolo 9 - MUSICA - Dal blues al soul, e Aretha Franklin 22

Capitolo 10 - ARTE - Tamara de Limpicka 24

Capitolo 11 - MOTORIA - Le donne e le Olimpiadi 26 1

Schema 2

Introduzione

La condizione della donna è stata spesso caratterizzata, nel corso della storia, da

una situazione di inferiorità, dal punto di vista sociale, giuridico e politico. La donna si è

vista ripetutamente oggetto di forti discriminazioni, giustificate da una sua presunta

inferiorità fisica e intellettuale e che hanno fatto si che avesse dei ruoli limitati nella

gestione della famiglia, nella cura dei figli e della casa.

I diritti fondamentali di ogni cittadino vengono fortemente limitati quando non vi è

democrazia, in regimi di carattere dittatoriale, ed uno dei periodi in cui la donna fu privata

degli stessi, fu quello del regime fascista. A quel tempo la donna era sostanzialmente vista

come madre. Veniva infatti premiata quando aveva molti figli, perché regalava soldati alla

patria e braccia al lavoro, e discriminata qualora volesse impegnarsi in attività

professionali.

Col passare degli anni, pian piano la donna si è emancipata, ha ottenuto con dure

battaglie i diritti di uguaglianza e, con l’ingresso nel mondo del lavoro, è riuscita ad

ottenere anche l’autonomia economica che in passato non aveva avuto. Ma se ai giorni

nostri il ruolo femminile all’interno delle famiglie e della società intera è profondamente

cambiato, non bisogna dimenticare tutti quei tratti che accomunano la donna di ieri a quella

di oggi.

Con la mia tesina ho voluto far risaltare la donna nelle varie materie scolastiche.

Ho scelto di far ruotare gli argomenti della tesina intorno alla donna perché, durante

l’anno scolastico sono stati fatti spesso dei riferimenti riguardo il suo ruolo sociale dal

punto di vista storico e letterario; perciò le sue lotte per affermarsi nella società mi hanno

particolarmente interessata.

Infatti credo che per ognuno sia importante capire, studiare e approfondire

soprattutto ciò che lo riguarda in prima persona, quindi una donna ha interesse a

conoscere quali enormi sacrifici si siano fatti per ottenere i diritti che ora possiede, in

che condizioni si sia trovata a vivere, quali sono i problemi che maggiormente la

riguardano e ciò che si potrà fare in futuro perché non esistano più diseguaglianze. 3

Capitolo 1 - STORIA

LE DONNE AL VOTO E LA NASCITA DELLA

REPUBBLICA

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Italia cadde in una grave crisi economica. A

causa della guerra e dei bombardamenti, si era ridotta drasticamente, o addirittura

annullata, la capacità produttiva del nostro Paese, inoltre, molte città furono distrutte e

furono più di 450.000 i morti; tutto ciò causò non solo un grave problema economico, ma

anche sociale.

Viste le divisioni tra chi risiedeva al Nord, che aveva subito l’occupazione nazi-

fascista con la conseguente guerra partigiana dove le

donne avevano preso parte attiva nelle attività belliche,

e voleva la Repubblica, mentre coloro che risiedevano

al Sud simpatizzavano fortemente per la Monarchia, fu

indetto un Referendum che si svolse il 2 giugno 1946,

nel quale il popolo italiano fu chiamato a scegliere fra la

Monarchia e la Repubblica. Per la prima volta tutti gli

italiani (indipendentemente dal grado di istruzione, dal

lavoro o dal ceto sociale) votarono ma, in particolare,

per la prima volta tutte le donne poterono votare ed

essere considerate alla pari degli uomini.

La decisione di ammettere le donne al voto venne presa formalmente a poco meno

di due mesi dalla conclusione del conflitto, ma essa era maturata fin dal 1944. In un Italia

ancora divisa in due, a Roma, su richiesta di Alcide De Gasperi, la questione venne

esaminata dal Consiglio dei ministri il 24 gennaio del ’45. Il 30 si ebbe l’approvazione, ma

esso parlava semplicemente del diritto di voto, e non dell’eleggibilità delle donne, che

venne riconosciuta solo nel marzo ’46.

Anche grazie al loro sostegno vinse la Repubblica, con il 54,3% dei voti, rispetto al

45,7% degli italiani a favore della Monarchia. Oltre a votare per il Referendum, quel

giorno gli italiani dovettero votare anche per i membri dell’Assemblea Costituente che

avrebbero redatto la nuova Carta Costituzionale. 4

Le donne ebbero un ruolo fondamentale nella

nascita della Repubblica Italiana, non solo perché

presero parte al referendum, ma perché molte di loro

fecero parte della Costituente del 1946. Un nome su

tutti, forse la più rappresentativa fu Nilde Iotti. Ex

partigiana, fu la prima donna nella storia della

Repubblica Italiana a ricoprire la carica di Presidente

della Camera dei Deputati dal 1979 al 1992.

Nell’Assemblea Costituente, Nilde Iotti fece parte

della Commissione dei 75, incaricata della stesura

della Costituzione. Una grande figura nella storia del

nostro Paese che deve ricordarci come le donne non valorizzate nel lavoro e nella vita

pubblica siano un enorme spreco per la ricchezza dell’Italia.

Il riconoscimento dell’uguaglianza anche morale, e soprattutto di una completa

emancipazione, la si ebbe dopo i movimenti sociali del 1968, quando le donne di tutti i

paesi occidentali rivendicarono in massa i propri diritti, fino ad allora trascurati, e

riuscirono, con anni di lotte clamorose, a vederli in parte soddisfatti. Inoltre, con il tempo,

sempre più donne sono state impegnate nei settori della politica, del giornalismo, delle

scienze e dell’economia.

La Festa della Repubblica che si celebra il 2 giugno, è anche un modo per

celebrare l’entrata delle donne nella vita pubblica italiana, l’inizio di una partecipazione e

di un riconoscimento che ancora oggi si fa fatica ad ottenere, un modo per ricordare tutte

coloro che, lottando con grandi sacrifici contro pregiudizi e barriere sociali, ci hanno

portato fin qui dal lontano 2 giugno 1946, (e ancor prima con la Resistenza), quando il voto

delle donne finalmente fu accettato e valse come quello di un qualsiasi cittadino. Ora sta a

noi donne continuare su quella strada e far sì che il genere femminile non venga più

minimizzato e relegato in ruoli secondari. 5

Capitolo 2 - ITALIANO

GABRIELE D’ANNUNZIO

Gabriele D’Annunzio nacque il 12 Marzo 1863, a

Pescara, da una famiglia borghese.

Terzo di cinque figli, visse un'infanzia felice,

distinguendosi per la sua intelligenza e vivacità.

Dopo il liceo, si trasferì a Roma, dove si iscrisse a

dei corsi universitari per la facoltà di lettere, ma non li

portò a termine, riuscendo ad avere la laurea “ad

honorem” per le sue fantastiche poesie.

Visse una vita ricca di amori, ma anche di debiti,

per cui dovette cambiare più volte residenza. Nel 1898 si

stabilì in una sontuosa villa a Firenze ma, travolto

nuovamente da problemi sentimentali ed economici,

dovette lasciare l’Italia; potè ritornare in patria solo dopo

cinque anni. Aderì al fascismo, ma Mussolini lo tenne lontano dalla politica attiva in

quanto persona non controllabile. Negli ultimi anni, oltre che a scrivere poesie, pensò

anche a trasformare la sua villa in un museo della sua vita e delle sue imprese, che poi

lasciò in dono allo Stato dopo la sua morte avvenuta nel 1938.

Scrisse molte opere, fra le quali le più importanti sono il romanzo “Il piacere” e la

poesia “La pioggia nel pineto”.

Il leggendario rapporto di D’Annunzio con le donne è argomento complesso perché

per lui l’amore e la seduzione non sono un esercizio da letteratura, ma vita, devozione,

consacrazione, che porta la donna a sentirsi innalzata, unica e prescelta, al di sopra di ogni

altra creatura. Le donne sono per D’Annunzio un’ossessione, ne sente il bisogno come

dell’aria che respira; egli giustifica questa sua esigenza attribuendola alla «impossibilità

alla rinuncia» e alla sua «avidità di predare». Le donne sono necessarie alla sua creatività,

6

alla sua curiosità e alla sua continua “fame di conoscenza”. Nessuna donna è stata capace

di resistergli, (forse solo la pittrice polacca Tamara De Limpicka), infatti c’è un

interminabile elenco di donne, mai totalmente conosciuto, che sono rimaste sedotte dal suo

fascino. Il suo potere seduttivo era forse legato all’abilità della sua parola, alla capacità

persuasiva del tono della sua voce che aveva, sullo spirito e sulla volontà femminile, lo

stesso potere dell’oppio e della cocaina.

Eleonora Duse fu la donna senza dubbio più importante della vita del poeta.

L’incontro fra la Duse e D’Annunzio, magico e teatrale, avviene fra le quinte del

Canal Grande, nel 1894, Eleonora ha 36 anni, D’Annunzio cinque meno. Il loro sarà un

rapporto di vita e d’arte, Eleonora è la più grande attrice del momento, la Divina, l’unica

artista capace, a furor di critica, di mettere sulla scena il “respiro dell’anima” e le

“contraddizioni dei sentimenti”. Esile, fragile, segnata nel corpo da una malattia

debilitante, inonderà D’Annunzio con la sua passione e la sua generosità. Sarà lei infatti, a

portare sulle scene e al successo i testi del poeta che, senza le sue straordinarie

interpretazioni, non avrebbero mai vissuto un circuito di successi così mondiale. Sarà lei,

anche dopo la morte, la presenza vigile e amorevole della sua vita, la “testimone velata”

dei suoi studi, dei suoi più intimi segreti.

Una continua ricerca emotiva e creativa quella di D’Annunzio con le donne,

testimoniata tra l’altro da migliaia di lettere, un patrimonio vivo e palpitante di una vita

d’arte e d’amore. Fra tutte però quelle che iniziano con «Cara cara cara mamma» restano le

più vere e le più struggenti. È il cuore di Luisa D’Annunzio che il poeta cerca, e lì che

trova la culla più amorevole, il luogo più dolce dove fermarsi. Il suo amore è totale,

incondizionato: è lei la donna che il poeta ha cercato in tutte le altre perché per Donna

Luisa, e solo per lei, «Gabbriele», come la madre lo chiamava, è un dono miracoloso del

cielo. 7

Capitolo 3 - GEOGRAFIA

L’AFRICA

L'Africa è un continente della Terra,

separato dall'Asia, a nord-est, dal Canale

(artificiale) di Suez. È attraversata

dall'equatore e caratterizzata da una grande

varietà di climi. Per estensione del territorio,

è il terzo continente dopo Asia e America.

Ha una forma tozza, vagamente

triangolare, allargata nella parte

settentrionale, che si assottiglia in

corrispondenza della zona a sud

dell'Equatore.

Il continente è quasi completamente

circondato dal mare: il nord è bagnato dal Mar Mediterraneo, a est dal dall'Oceano Indiano

e ad ovest dall'oceano Atlantico.

In Africa ci sono vaste zone desertiche, prive di corsi d’acqua. Nonostante ciò, il

principale fiume africano è il Nilo che tradizionalmente è considerato il fiume più lungo

del mondo dopo al Rio delle Amazzoni.

CONDIZIONI DELLE DONNE IN AFRICA

Se si cerca di realizzare un unico quadro per delineare la situazione della

condizione femminile nei paesi in via di sviluppo

come l'Africa, in un continente così vasto, bisogna

prestare molta più attenzione alla realtà che risulta,

invece, frammentata e diversificata.

Sicuramente le condizioni più estreme si

registrano in Nigeria dove ancora oggi viene praticata

la “lapidazione femminile” che condanna a morte per

aver commesso adulterio. Spesso si tratta in realtà di

bambine, poiché ci si sposa già all'età di 12 anni che,

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