Anteprima
Vedrai una selezione di 9 pagine su 36
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 1 Fonti di energia alternativa tesina Pag. 2
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 6
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 11
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 16
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 21
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 26
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 31
Anteprima di 9 pagg. su 36.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Fonti di energia alternativa tesina Pag. 36
1 su 36
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Introduzione Fonti di energia alternative tesina


La mia tesina di maturità affronta il tema delle fonti di energia alternativa. Il problema principale dell’inquinamento e del peggioramento delle condizioni di vita dell’uomo sta nella sua totale dipendenza dalle fonti di energia fossile e non rinnovabili. Improntando il suo futuro in questa dipendenza si condanna non solo ad una fine del progresso, ma anche alla totale distruzione dello stesso ambiente. L’argomento della mia tesina verterà sugli effetti economici e sociali derivanti dall’utilizzo delle fonti di energia alternative per mostrare le numerose opzioni che possono garantire una migliore condizione di vita dell’uomo senza rinunciare alla comodità o al progresso. L’utilizzo di queste fonti di energia allo stato attuale non garantirebbe però una totale indipendenza dell’uomo dalle fonti di energia fossile, la vera garanzia sta nell’indirizzare la cultura dell’uomo verso la sensibilizzazione ai problemi ambientali sin dalle scuole primarie, che porti ad un atteggiamento mirato allo studio di metodi migliori per lo sfruttamento di queste fonti di energia.

Collegamenti

Fonti di energia alternativa tesina


Fisica e Geografia astronomica - Le fonti di energia.
Estratto del documento

singoli in maniera automatica, ma prevalentemente sotto prescrizione della legge.

Manca una convincente sensibilizzazione sulle tematiche ecologiche che infonda in

ciascuno una profonda “educazione all’ambiente”, concetto che alcune reti

radiofoniche stanno già promuovendo con iniziative e campagne informative su come

comportarsi nella quotidianità per limitare i danni provocati alla natura dalle attività

umane. Un semplice e banale esempio è quello di sostituire tutte le lampadine ad

incandescenza della propria abitazione, che trasformano in luce solo il 5% dell’energia

disperdendo il resto in calore, con altre di nuova generazione: le lampadine

fluorescenti o a LED. Il mondo è tragicamente troppo dipendente da petrolio .

Gli anni più recenti hanno visto gli Stati Uniti d’America addirittura combattere delle

guerre per riuscire ad avere il controllo delle risorse petrolifere, spendendo di più che

per la guerra in Vietnam. Inoltre, secondo modelli ritenuti generalmente validi, il

petrolio sembra essere in fase di esaurimento; la “UK Industry Taskforce”,

un’associazione no-profit dedita a sensibilizzare il mondo politico e l’opinione pubblica

sul problema del picco della produzione di petrolio, ha portato a termine vari studi sul

consumo eccessivo di greggio ed è arrivata a questa conclusione: i rischi verso cui

l’umanità andrebbe incontro, causa la rapida decrescita delle forniture di petrolio,

avrebbero un impatto su tutte le popolazioni di gran lunga peggiore rispetto ai

cambiamenti climatici. Non prendendo alcun provvedimento è previsto un eccessivo

aumento del prezzo del petrolio. Se queste previsioni dovessero rivelarsi

particolarmente esatte, tale fenomeno porterebbe avere ripercussioni enormi anche

sullo sviluppo e il sostentamento

dell’umanità nei prossimi decenni, poiché tutti questi settori sono estremamente

dipendenti dal petrolio. Una via indicata da molti per non incappare in questi eventi è

l’emancipazione totale dall’utilizzo del cosiddetto “oro nero” come fonte energetica,

investendo risorse, ricerca e fondi nello sviluppo di fonti alternative di energia.

3.FONTI ALTERNATIVE E FONTI RINNOVABILI

Per fonte alternativa si intende un modo di ottenere energia in modo differente da

quella ottenuta con il consumo di combustibili fossili, che sono le fonti “non

rinnovabili”, destinate cioè ad esaurirsi senza poter essere rigenerate e il cui utilizzo

per produrre energia è una delle maggiori cause di emissioni di co2.

Le fonti alternative comprendono una cerchia ampia di forme di produzione

energetica, comprendendo qualunque modo di fornire energia che non avvenga

mediante combustibili fossili. Esse ricoprono circa il 20% della produzione energetica

mondiale; le più importanti tra esse sono rappresentate da:

energia nucleare (sia a fissione che a fusione)

 energia prodotta dalla dissociazione molecolare

 energia idroelettrica

 energia geotermica

 energia ricavata da biomasse e da biogas (anche biodiesel come il famoso olio

 di colza)

energia eolica

 energia solare (sia solare termico che fotovoltaico)

 energia del moto ondoso e delle maree

Il termine “alternative” nasce proprio dall’obbligatorietà di rendere l’Uomo

indipendente dalle fonti fossili e di trovare dunque una giusta opzione diversa da esse.

Uno dei grossi problemi è rappresentato dai conflitti di interesse che sono venuti a

crearsi tra chi dovrebbe investire fondi nella ricerca e chi produce attualmente

l’energia o chi vende petrolio: il monopolio di una risorsa primaria è importante per

arricchirsi, anche se questo porta ad intossicare il pianeta.

Per fonti rinnovabili si intendono invece quelle forme di energia generate da sorgenti

che, per loro natura, si rigenerano o comunque non sono “esauribili” nella scala dei

tempi umani e, di conseguenza, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per i

posteri. Esse danno vita alle ENERGIE SOSTENIBILI, ossia quelle energie che

permettono uno sviluppo sostenibile. Questo concetto è basato su due componenti

chiave: il primo dal punto di vista della produzione, incentrato sul produrre appunto

energia da fonti rinnovabili, e il secondo sull’utilizzo da parte del consumatore,

improntato su risparmio energetico e su efficienza energetica.

3.1 ENERGIA NUCLEARE

In ingegneria energetica con energia nucleare (detta anche energia atomica), si

intendono tutti quei fenomeni in cui si ha produzione di energia in seguito a

trasformazioni nei nuclei atomici; tali trasformazioni sono dette "reazioni nucleari".

L'energia nucleare è una forma di energia che deriva da profonde modifiche della

struttura stessa della materia. Insieme alle fonti rinnovabili e le fonti fossili, è una

fonte di energia primaria, ovvero è presente in natura e non deriva dalla

trasformazione di altra forma di energia, ed è considerata una valida energia

alternativa ai tradizionali combustibili fossili. Benché alcuni considerino tale fonte

energetica anche come rinnovabile, recentemente la

Commissione europea si è espressa affermando che il Centrale nucleare Super-Phénix

nucleare non è da considerarsi come rinnovabile. Benché inoltre rappresenti in gran

parte una forma di energia pulita dal punto di vista delle emissioni di anidride

carbonica (CO ) in atmosfera, presenta almeno in parte diversi altri problemi

2

ambientali e di pubblica sicurezza per quanto riguarda i fenomeni connessi alla

radioattività attraverso le scorie radioattive. Ampio è divenuto dunque nel tempo il

dibattito intorno all'energia nucleare sul fronte della sicurezza, sul rischio

proliferazione, sui costi e sulla indispensabilità di tale fonte energetica in relazione alle

altre fonti energetiche e all'impellente problema energetico globale.

a. Confronto con i costi degli altri sistemi per l’elettro-generazione

L'economicità dell'energia nucleare dipende anche dai costi delle fonti alternative: per

questo in molti paesi, se l'energia atomica non è popolare, in tempi di crescita dei

prezzi per i combustibili fossili, le argomentazioni a sostegno dell'energia nucleare

riemergono. In alcuni luoghi, specialmente dove le miniere di carbone sono molto

lontane dagli impianti, l'energia atomica è meno costosa, mentre in altri risulta avere

un prezzo all'incirca pari o maggiore. Gli stessi paragoni possono essere fatti con gas e

petrolio.Inoltre, il costo dichiarato di molte energie rinnovabili aumenterebbe se fosse

inclusa la fornitura delle fonti di riserva necessarie nei periodi in cui la natura

intermittente di sole, vento, onde, eccetera non permette di produrre energia.

Considerando questo è stato calcolato che l'energia eolica, una delle più grandi

speranze per l'abbandono del nucleare, costerebbe il triplo del costo medio

dell'elettricità in Germania. D'altro canto il collegamento di tutte le reti elettriche

nazionali permette in parte di compensare le carenze di produzione temporanee di un

luogo con le eccedenze di un altro, rendendo gestibili le problematiche di tali fonti. I

costi stimati per il nucleare non sono enormemente diversi, in misura statisticamente

significativa e date le rilevanti incertezze, da quelli delle altre tecnologie: si può al

massimo sostenere che è probabile che il carbone risulti leggermente più economico,

sebbene la competitività del carbone sia criticamente dipendente dalle assunzioni che

si fanno riguardo al prezzo della CO e alla severità delle politiche ambientali. Il

2

nucleare può essere competitivo e va considerato come un'opzione realistica e più o

meno conveniente in funzione di una serie di variabili, alcune delle quali di natura

progettuale (per esempio quale reattore si intenda installare, quanti reattori facciano

parte di un singolo ordinativo, e quali economie di scala si riescano a sfruttare), altre

finanziarie (il costo del capitale), altre ancora di ordine più generale (gli scenari di

costo dell'uranio, dei combustibili fossili, e della CO ). Le principali differenze tra i costi

2

di generazione delle centrali nucleari e di quelle a gas e carbone secondo il MIT

(Massachusetts Institute of Technology) sono le seguenti:

le centrali nucleari richiedono un investimento significativamente più

 consistente delle altre;

negli Stati occidentali i tempi di costruzione subiscono lunghe ed imprevedibili

 dilatazioni nei tempi dovute a proteste popolari e problemi di progetto

(fenomeni "non presenti" in paesi quali Corea del Sud, Giappone e Cina);

oltre ai frequenti maggiori costi derivanti dai ritardi nell'entrata in esercizio, ha

 valutato gli oneri finanziari in partenza superiori per le centrali nucleari rispetto

alle altre, in quanto scontano i maggiori rischi con saggi di interesse più alti a

favore degli investitori (interessi sui capitali prestati valutati al 10% per il

nucleare contro il 7.8% per gas e carbone ed intero costo dell'impianto

finanziato senza soldi propri).

Lo studio conclude affermando che: «Ridurre o eliminare questo premio di rischio

fornisce un contributo significativo a rendere competitivo nucleare. Con il premio di

rischio e senza una carbontax (tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido

di carbonio nell'atmosfera), il nucleare è più costoso sia del carbone (senza cattura e

sequestro del carbonio) o gas naturale. Se questo premio di rischio può essere

eliminato, il nucleare diminuisce il suo costo e diventa competitivo con il carbone e

gas naturale, anche in assenza di carbontax. Il report del 2003 trova che una riduzione

del capitale iniziale è possibile ma non provata [...] e che il premio di rischio è

eliminabile, solo con dimostrate performance [nella costruzione degli impianti nei

termini preventivati]». Va sottolineato che tendenzialmente i governi riducono questo

premio di rischio garantendo una parte del capitale evitando così il costo determinato

dal mercato. Anche la localizzazione del sito influenza gli esiti economici di una

centrale: in presenza di un alto numero di centrali nucleari e di una filiera produttiva

già attiva (come negli USA) il costo unitario di generazione risulta più basso.

b. La sicurezza

La sicurezza delle centrali nucleari è stata spesso messa in questione, dal momento

che le strutture più visibili, come le torri di raffreddamento, appaiono fragili e

potrebbero quindi essere facili obiettivi di attacchi terroristici, ad esempio da parte di

kamikaze che impiegassero aerei di linea per colpirle. Secondo i sostenitori del

nucleare, questi attacchi potrebbero rendere le centrali inattive ma non potrebbero

produrre contaminazioni radioattive dato che il nucleo delle centrali è protetto da

mura di cemento armato spesse diversi metri: eventuali aerei kamikaze non sarebbero

in grado di rompere i muri esterni a meno di utilizzare cariche esplosive estremamente

potenti. D'altronde non è detto che gli attacchi debbano essere attuati attraverso

esplosioni esterne all'edificio. Le centrali nucleari, secondo i loro sostenitori, vengono

sorvegliate con estrema attenzione, anche se molti lo mettono in dubbio. Uno studio

condotto dalla commissione statunitense che controlla il settore nucleare ha

evidenziato che più di metà delle centrali nucleari statunitensi non sono state in grado

di prevenire una simulazione di attacco. La sicurezza della tecnologia nucleare viene

garantita, anche se in maniera meno vistosa, non solo nel bruciamento in centrale, ma

su tutto il ciclo di produzione, che comprende anche trattamento e deposito. Tuttavia

maggior attenzione dovrà comunque essere rivolta agli aspetti riguardanti il trasporto

e lo stoccaggio delle scorie.

c. Fughe radioattive

Secondo i contrari al nucleare, dato che le fuoriuscite incontrollate di materiale

radioattivo mettono a rischio la sicurezza delle centrali nucleari, il rischio delle fughe

radioattive sarebbe intollerabile. Per far fronte a questi timori, tutti gli operatori

nucleari sono obbligati a misurare le radiazioni all'interno dei siti ed attorno a essi e a

render note tutte le particelle e le radiazioni emesse. Ciò deve essere certificato da un

Dettagli
Publisher
36 pagine
16 download