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Introduzione Expo Milano 2015 tesina
Ho deciso di affrontare questo argomento nella mia tesina di maturità, perché l’Esposizione Universale del prossimo anno si terrà proprio in Italia e credo sia un’opportunità molto importante per il nostro Paese.
Il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” mi è piaciuto molto in quanto verranno affrontati problemi riguardanti quali la produzione, la qualità e la sicurezza dell’alimentazione. per cui ho deciso di affrontarlo nella mia tesina. L’Expo del prossimo anno potrà portare sviluppi positivi all’economia del nostro Paese che sta affrontando da anni una grave crisi economica. Anche se non ho affrontato in modo dettagliato tutte le tematiche proposte, ho cercato di elaborare quelle più interessanti e attinenti al mio programma scolastico e non vedo l’ora di poterla visitare.
Collegamenti
Expo Milano 2015 tesina
Storia - Storia delle Esposizioni.
Diritto - BIE, L'ufficio Internazionale delle Esposizioni
Geografia economica - Il Parco della Biodiversità.
Scienza delle Finanze - L'impatto dell'Expo sull'economia del Paese.
Spagnolo - Expo Sevilla 1992.
Parco della
Biodiversità BIE
Expo
L'impatto Ufficio
dell'Expo Internazion
sull'econom ale delle
ia del paese Milano Esposizioni
2015
1889: prima
Expo di
Expo Sevilla Parigi e
1992 Belle
Epoque
Storia Esposizioni
La prima esibizione internazionale fu organizzata a Londra nel 1851
"the Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations" vide la
partecipazione di 28 nazioni per oltre 6 milioni di visitatori.
Per l’occasione venne
commissionata la creazione
del famoso Crystal Palace, una
costruzione che occupava ben
84.000 metri quadrati e ha
rappresentato un evento unico
nel suo genere che ha segnato
profondamente la storia di
questo tipo di manifestazioni
garantendo il successo proprio
e delle future Esposizioni
Universali. Un’altra famosa resta
l’Esposizione mondiale del
1889, organizzata a Parigi
per celebrare il centenario
della Rivoluzione Francese.
Eredità dell’evento fu quello
che ancora oggi, è
considerato il simbolo della
città e dell’intera nazione: la
Tour Eiffel.
La vivacità parigina di questo periodo diede vita a fenomeni artistici
assolutamente innovativi quali l'Impressionismo, il Futurismo, il Cubismo
e altri.
Infatti il periodo che va da fine ‘800 a inizi ‘900 prima dello scoppio
della Grande Guerra è chiamato “Belle Epoque”, che deve l'universalità
della denominazione in lingua francese al fatto indiscusso che Parigi ne fu
la capitale e fucina incessante di tendenze che contagiarono, dove più,
dove meno, l'intera Europa.
Questa visione del mondo e della vita sopra le righe nasce dal sentire
positivo e dalle voglia di profonde trasformazioni che segnarono tutto
l'800, prima fra tutte la Rivoluzione Industriale, Dalla fine dell'Ottocento
le invenzioni e progressi della tecnica e della scienza furono senza
paragoni con le epoche passate. I benefici che queste scoperte apportarono
agli standard di vita furono notevoli. L'illuminazione elettrica, la radio,
l'automobile, il cinema, la pastorizzazione, il vaccino per la tubercolosi e
altre comodità, tutte contribuirono ad un miglioramento delle condizioni di
vita e al diffondersi di un senso di ottimismo.
La borghesia celebrava i risultati raggiunti in pochi decenni con
esposizioni universali, in cui si esibivano le ultime strabilianti meraviglie
della tecnica, con conferenze di esploratori, missionari e ufficiali, che
raccontavano le grandezze e le miserie di mondi lontani, il cui contrasto
con l'Occidente inorgogliva gli ascoltatori e confermava la loro certezza di
appartenere a un mondo superiore, che nulla mai avrebbe potuto incrinare.
L’organismo internazionale che regola la frequenza, la qualità e lo
svolgimento delle esposizioni è il Bureau International des Expositions
(abbreviato “BIE”) nato da una convenzione internazionale siglata a Parigi
nel 1928. Attualmente aderiscono al BIE 168 Stati .
Ogni Esposizione Universale è dedicata a un tema di interesse
universale. L’Esposizione Universale si realizza in un sito appositamente
attrezzato ed è un’occasione di incontro e condivisione che promuove
un’esperienza unica dei partecipanti e visitatori attraverso la conoscenza e
la sperimentazione innovativa del tema. Il ruolo di un’Esposizione
Universale più che esporre le maggiori novità tecnologiche è orientato
all’interpretazione delle sfide collettive cui l’umanità è chiamata a
rispondere.
La mascota oficial de la Expo 92 se llamó Curro, un pájaro con patas
de elefante, una gran cresta multicolor y un pico cónico con los mismos
colores haciendo referencia a los cinco continentes.
La Exposición Universal de Sevilla 1992 se celebró en la capital de
Andalucía (España) en el año 1992. Tuvo una duración de seis meses,
comenzó el 20 de abril y finalizó el 12 de octubre coincidiendo la fecha
con el V Centenario del Descubrimiento de América, debido a este hecho
su lema fue "La Era de los Descubrimientos".
Parteciparon a la Exposición de Sevilla 112 países, 23 organismos
internacionales, numerosas empresas privadas y las 17 comunidades
autónomas españolas.
Para acoger la Exposición Universal se aprovecharon 250 ha de
terreno agrícola en donde se ubicaba el histórico Monasterio de la Cartuja,
donde vivió y estuvo enterrado varios años Cristóbal Colón. El edificio
estaba en un estado de ruina total y se necesitó de una gran obra de
rehabilitación para devolverle el esplendor de antaño y convertirlo en el
símbolo de Expo'92. La transformación de estos terrenos, conocidos como
Isla de la Cartuja, fue considerada la mayor obra pública de la década en
Europa.
La
celebración
del
acontecimiento transformó la ciudad urbanísticamente. Fueron construidos
edificios de estilo vanguardista para albergar exposiciones en la Isla de
Certosa, que estaba conectada a la ciudad por un puente nuevo, ahora un
símbolo de Sevilla moderna, el puente de el Alamillo. Entonces se levantó
una nueva estación central de ferrocarril, se amplió el aeropuerto y se
inauguró el AVE (acrónimo de Alta Velocidad Español).
Al término de la Exposición Universal las infraestructuras se han
aprovechado para reconvertirlas por otro usos: algunas han sido utilizadas
en un parque tecnológico llamado Cartuja 93 y otras en un parque temático
llamado Isla Mágica, además de usos administrativos, universitarios y de
equipamiento para la ciudad.
Ufficio internazionale delle esposizioni
(Bureau international des expositions – BIE)
L'Ufficio internazionale delle esposizioni (Bureau of International
Expositions o Bureau international des expositions, abbreviato in BIE) è
l'organizzazione intergovernativa che gestisce le esposizioni universali e
internazionali ("expo"). Venne creata nel 1928 tramite la Convenzione di
Parigi, che divenne effettiva a partire dal 1931.
Inizialmente il BIE aveva solo compiti amministrativi legati
all'organizzazione delle esposizioni internazionali. Col tempo però il suo
ruolo è evoluto in quello di ente sì a supporto amministrativo, ma anche
che offre esperienze professionali nelle materie soggetto delle Expo e che
partecipa attivamente alla promozione delle stesse. Inoltre è importante il
suo ruolo come organizzazione propositrice di dialogo e cooperazione
internazionale.
Regola quindi la frequenza delle esposizioni, la loro
regolamentazione con rispetto delle leggi internazionali e ne garantisce la
qualità.
Al momento i membri del BIE sono 168 Stati, ognuno rappresentato
da uno o più delegati (al massimo tre). Qualsiasi Paese può diventare
membro dell'organizzazione a patto di sottoscrivere la Convenzione del
1928 e i successivi protocolli.
Possono partecipare alle esposizioni organizzate dal BIE anche i
Paesi non membri e aziende che espongono normalmente in padiglioni
dedicati appositamente alle iniziative private. Sono inoltre invitate a
partecipare alle Expo numerose associazioni internazionali. Ad esempio
sono state spesso presenti la Unione Europea, le Nazioni Unite e la Croce
Rossa Internazionale.
Le expo, come si legge dallo stesso sito del BIE, sono «un luogo
unico dove si pratica educazione attraverso sperimentazione, cooperazione
attraverso partecipazione e sviluppo attraverso innovazione. Sono un
messaggio di interesse universale; una esperienza educativa e ricreativa,
laboratori di sperimentazione che mostrano le novità e lo straordinario».
Gli obiettivi che il BIE vuole raggiungere attraverso le Esposizioni
sono:
Rinforzare le relazioni internazionali
Condividere cultura ed educazione
Incoraggiare lo sviluppo
Lavorare per l'ambiente
Rinnovare la città
Sperimentare col futuro
Ovviamente una expo può raggiungere l'obiettivo del rafforzamento
delle relazioni internazionali perché numerosi Paesi vi partecipano. Sono
invitate ad illustrare il tema generale dell'esibizione nei loro padiglioni e
ognuno nella propria maniera, rappresentando il proprio Paese.
Le esposizioni sono inoltre un momento unico per sperimentare il
multilateralismo, che risulta essere l'unico modo di incoraggiare le Nazioni
alla pace e alla cooperazione.
Classificazione delle Expo
L’ultimo protocollo, firmato nel 1988 ed entrato in vigore a partire
dal 1996, riguarda la classificazione delle Expo e ne prevede due:
Esposizioni Universali
• Frequenza: ogni 5 anni
• Durata: fino a 6 mesi
• I partecipanti costruiscono i propri padiglioni
• L’area del sito espositivo non ha limiti di dimensioni
• Il Tema è generale
Esposizioni Internazionali
• Frequenza: durante gli intervalli tra due Esposizioni Universali
• Durata: fino a 3 mesi
• Gli Organizzatori costruiscono tutti i padiglioni e li affittano ai
partecipanti
• L’area del sito espositivo ha superficie massima di 25 ettari
• Il Tema è specializzato
Le Esposizioni, sin dalla prima edizione del 1851 a Londra, sono
state capaci di attirare un numero senza eguali di visitatori. Nel corso del
XXI secolo l’interesse mondiale è cresciuto, come risulta dal costante
aumento del numero di visitatori presenti alla manifestazione nei sei mesi
della sua durata: Hannover 2000 (19 milioni), Aichi 2005 (22 milioni),
Shanghai 2010 (73 milioni).
Il successo delle Esposizioni, oggi come allora, è il prodotto della
collaborazione e dell’impegno dei cittadini del mondo. Il 30 ottobre 2010
all'Expo Cultural Center di Shanghai 2010, l'Esposizione Universale più
grande di tutti i tempi passava il testimone a Expo Milano 2015 e alla
sfida globale racchiusa nel suo Tema Nutrire il Pianeta, Energia per la
Vita. I Partecipanti Ufficiali di Expo Milano 2015 sono fin’ora: 144 Paesi
e 3 Organizzazioni Internazionali: Onu - Organizzazione delle Nazioni
Unite, Ue - Unione Europea e Cern - Organizzazione Europea per la
Ricerca Nucleare; mentre i Partecipanti Non Ufficiali possono essere una
pluralità di soggetti, istituzionali e non, che vengono autorizzati a
partecipare direttamente
dall’Organizzatore di ogni singola
Esposizione.
1
Maggio
2015 31
Ottobre
2015
Le Aree Tematiche
Le cinque Aree Tematiche sono gli spazi in cui Expo propone la
propria interpretazione del Tema, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita
che dialoga e si confronta con le competenze ed esperienze di ciascun
partecipante.
Localizzate agli ingressi principali e in altri punti chiave del Sito
Espositivo, le Aree Tematiche sono articolate in percorsi espositivi ed
elementi attrattivi che coinvolgono direttamente i visitatori più piccoli e
più grandi. Offrono approfondimenti, percorsi ed esperienze
multisensoriali ed educative.
La storia alimentare dell’uomo, il cibo e il futuro, il cibo e i bambini,
il legame tra cibo e ambiente e quello tra il cibo e l’arte sono i temi al
centro delle cinque aree. Lo sviluppo dei contenuti e del progetto è
affidato a curatori e architetti di fama internazionale e di grande prestigio.
Il Padiglione Zero ripercorre la storia alimentare dell’uomo e
affrontare le grandi domande sul futuro del Pianeta.
Il Future Food District delinea gli scenari futuri della filiera
alimentare attraverso l’applicazione estesa dell’Information Technology
alla conservazione, distribuzione, acquisto e consumo di cibo.
Il Children Park è un’area interamente dedicata ai bambini, che
saranno i produttori e i consumatori di cibo del futuro. Vi si trovano
servizi, strutture adeguate e una proposta di gioco e conoscenza per
coinvolgere e divertire i più piccoli nell’esplorare il tema complesso della
vita e della sostenibilità del Pianeta con approcci e linguaggi diversi
(fisico, sensoriale, relazionale, culturale).
Il Parco della Biodiversità racconterà, in una sequenza di giardini e
stanze, le storie e i paesaggi di diversi sistemi agroalimentari.
L’Art & Food è un percorso espositivo che vuole analizzare la
rappresentazione del cibo e degli alimenti nelle arti, dall’Ottocento ai
giorni nostri. È collocato all’interno della Triennale di Milano per
rafforzare ulteriormente il legame tra Expo Milano 2015 e la città.
Il Parco della Biodiversità è una delle Aree Tematiche di
Expo2015
La biodiversità è scambio, è viaggio. E’ un intrecciarsi
continuo di persone, semi, animali che si spostano.
Un affascinante racconto che si dipana attraverso 8.000 metri quadri