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Introduzione Energia nucleare tesina
Ho scelto questo argomento per la mia tesina di terza media perché l’origine dell’universo e della materia mi ha da sempre incuriosito e affascinato. Fin da piccolo mi sono chiesto perché esistiamo e da cosa siamo formati, oggi abbiamo una parziale risposta: gli atomi, cioè protoni, elettroni e neutroni. Neanche ai giorni nostri abbiamo una risposta più precisa ma nel frattempo queste particelle atomiche vengono usate per produrre l’energia che usiamo giornalmente, nonostante i due grandi incidenti nucleari di Chernobyl e Fukushima. Il bombardamento di uranio con neutroni non produce CO2, questo è l’aspetto positivo di questa tecnica, forse l’unico. Esso però crea delle scorie radioattive, in quanto quei oggetti sono stati sottoposti ai raggi gamma. Gli italiani nel ’87 e nel 2007 hanno detto no al nucleare, ma questo non basterà a fermare i raggi gamma delle centrali nucleari francesi in caso di incidente. Nel 2012 si è stimato che il 13,5 % del fabbisogno mondiale di energia elettrica è di origine nucleare, ottenuta tramite fissione.
Per fissione si intende divisione, ma si può ottenere energia anche fondendo gli atomi, fino adesso usata solo per scopi bellici, come la bomba H. La sfida adesso è riuscire a produrre energia pulita, magari nucleare ed economica, visto che tra 50 anni massimo petrolio e carbone saranno esauriti. Il tema dell’energia nucleare l’ho collegato, nella mia tesina, alle materie scolastiche sviluppando i seguenti argomenti. In scienze parlerò dell’atomo e della fusione nucleare, che avviene tutti i giorni nelle stelle. In tecnologia tratterò della fissione nucleare, cioè il processo che avviene nelle centrali nucleari, e del funzionamento del loro reattore. In storia invece porterò la storia della bomba atomica e il suo utilizzo durante la Seconda guerra mondiale. In geografia esporrò il Giappone, famoso per le sue due città rase al suolo dalle bombe atomiche.
In italiano parlerò di Nazim Hikmeit, e di una sua opera riguardante Hiroshima. Per musica ho portato il brano ‘ il Pilota di Hiroshima’ e la sua storia.
Collegamenti
Energia nucleare tesina
Scienze - L'atomo e la fusione nucleare.
Tecnologia - La fissione nucleare ed il funzionamento delle centrali nucleari.
Storia - Il Progetto Manhattan, Pearl Harbor e lo sgancio su Hiroshima.
Geografia - Il Giappone.
Educazione Fisica - Il sumo.
Italiano - La bambina di Hiroshima di Nazim Hikmet
Arte - Salvador Dalì e il suo Idillio atomico e uranico melanconico.
L’ENERGIA NUCLEARE
Introduzione
Ho scelto questo argomento perché l’origine dell’universo e della
materia mi ha da sempre incuriosito e affascinato. Fin da piccolo mi
sono chiesto perché esistiamo e da cosa siamo formati, oggi abbiamo
una parziale risposta: gli atomi, cioè protoni elettroni e neutroni.
Neanche ai giorni nostri abbiamo una risposta più precisa ma nel
frattempo queste particelle atomiche vengono usate per produrre
l’energia che usiamo giornalmente, nonostante i due grandi incidenti
nucleari di Chernobyl e Fukushima. Il bombardamento di uranio con
neutroni non produce CO2, questo è l’aspetto positivo di questa
tecnica, forse l’unico. Esso però crea delle scorie radioattive, in quanto
quei oggetti sono stati sottoposti ai raggi gamma.
Gli italiani nel ’87 e nel 2007 hanno detto no al nucleare, ma questo
non basterà a fermare i raggi gamma delle centrali nucleari francesi in
caso di incidente. Nel 2012 si è stimato che il 13,5 % del fabbisogno
mondiale di energia elettrica è di origine nucleare, ottenuta tramite
fissione.
Per fissione si intende divisione, ma si può ottenere energia anche
fondendo gli atomi, fino adesso usata solo per scopi bellici, come la
bomba H. La sfida adesso è riuscire a produrre energia pulita, magari
nucleare ed economica, visto che tra 50 anni massimo petrolio e
carbone saranno esauriti.
Il tema dell’energia nucleare l’ho collegato alle materie scolastiche
sviluppando i seguenti argomenti.
In scienze parlerò dell’atomo e della fusione nucleare, che avviene tutti
i giorni nelle stelle.
In tecnologia tratterò della fissione nucleare, cioè il processo che
avviene nelle centrali nucleari, e del funzionamento del loro reattore.
In storia invece porterò la storia della bomba atomica e il suo utilizzo
durante la Seconda guerra mondiale.
In geografia esporrò il Giappone, famoso per le sue due città rase al
suolo dalle bombe atomiche.
In italiano parlerò di Nazim Hikmeit, e di una sua opera riguardante
Hiroshima.
Per musica ho portato il brano ‘ il Pilota di Hiroshima’ e la sua storia. 2
L’atomo
L'atomo, chiamato così perché i greci lo consideravano l'unità più piccola ed
indivisibile della materia, è la più piccola parte di ogni elemento esistente in
natura che ne conserva le caratteristiche chimiche. La piú piccola quantitá di
una sostanza si chiama molecola ed é costituita da atomi che possono essere
identici tra loro oppure diversi. Le sostanze con molecole formate da atomi
uguali si chiamano elementi, se invece sono diversi si chiamano composti.
L’atomo, a sua volta, è formato
da 3 particelle più piccole: gli
elettroni, con carica elettrica
negativa, che orbitano attorno al
nucleo formato da protoni e
neutroni, rispettivamente con
carica elettrica positiva e neutra.
Il numero dei protoni in un atomo
è anche il numero atomico,
mentre la somma tra il numero
dei protoni e quello dei neutroni
corrisponde al numero di massa.
Il numero degli elettroni è uguale
a quello dei protoni.
L'idrogeno è una miscela di tre isotopi:
prozio, deuterio, trizio. I tre isotopi
hanno un protone ciascuno ma sono
diversi per il numero di neutroni. Il
deuterio ha un neutrone e il trizio ne ha
due. Questi ultimi vengono coinvolti in
un processo chimico nelle stelle sin da
quando sono nate, cioè la fusione
nucleare. 3
1. Isotopi dell’idrogeno
La fusione termonucleare
La fusione termonucleare è quella reazione nucleare che avviene
quotidianamente all’ interno delle stelle e del nostro sole, dove due atomi con
numero atomico basso (ad esempio deuterio e trizio) si fondono per formarne
uno pesante (elio) generando energia e liberando un neutrone.
Perché avvenga ciò i due nuclei devono avvicinarsi fra loro vincendo la forza di
repulsione elettrostatica dovuta alla loro carica positiva: di solito questo è
possibile solo in gas a temperature di milioni o decine di milioni di gradi, in cui
i nuclei si muovono ad altissima velocità a causa del violento moto di
agitazione termica. In queste condizioni le particelle sono ionizzate (cioè
elettricamente cariche perché gli atomi hanno perso completamente o in
parte gli elettroni) e il gas viene detto plasma.
Finora, l'uomo è riuscito a innescare la reazione in modo incontrollato e quindi
esplosivo (bombe H), oppure per brevissimi istanti in reattori ancora 4
sperimentali. In futuro la fusione nucleare controllata potrebbe generare
energia in grande quantità.
Le difficoltà per realizzare un reattore a fusione al giorno d’oggi consistono
nell’ operare a temperature enormi e di dover mantenere confinato il plasma a
queste temperature per un tempo abbbastanza lungo. Una soluzione al
confinamento magnetico potrebbe consistere nel contenere il plasma dentro
campi magnetici molto intensi.
Un altro problema è trovare materiali in grado di sopportare gli effetti corrosivi
dovuti all’intenso irraggiamento dei neutroni prodotti dalla fusione nucleare.
La fissione nucleare
La fissione nucleare è la divisione di un nucleo atomico in due nuclei più
leggeri.
Questo può avvenire spontaneamente o in seguito a bombardamento con
neutroni prendendo il nome di fissione indotta. Questo processo genera
un'enorme quantità di energia; nelle centrali nucleari avviene in modo
controllato e il calore prodotto dalla reazione viene trasformato in energia
elettrica: da 1 g di uranio −235, si ottengono circa 80 miliardi di joule di
energia (circa 20 milioni di chilocalorie), equivalenti alla combustione di circa
3 t di antracite.
Il neutrone che incide sul nucleo di uranio −235 e ne viene assorbito gli cede
energia; nel giro di una frazione di secondo il nucleo si divide in due frammenti
emettendo due o tre neutroni e liberando energia. I neutroni che iniziano la
reazione di fissione, possiedono una velocità troppo elevata. Questi vanno
rallentati in modo che si trovino nelle migliori condizioni per penetrare nei 5
nuclei atomici causandone la disintegrazione. Per questo si usano particolari
sostanze dette moderatori, che rallentano i neutroni più veloci.
La centrale nucleare
Una centrale nucleare è un impianto dove viene prodotta energia elettrica usando
come 'combustibili' i nuclei degli atomi.
Le centrali utilizzano l'energia liberata dalla fissione di elementi pesanti‒ come uranio
235, torio, plutonio ‒ per alimentare un generatore di corrente elettrica. Nel mondo,
attualmente, sono in funzione oltre 430 reattori a fissione che forniscono circa il 17%
dell'energia utilizzata ogni anno.
Nel reattore avviene, per fissione indotta, la rottura di un nucleo atomico
accompagnata dall'emissione di energia, raggi gamma e altri neutroni che innescano
nuove reazioni.
Funzionamento del nocciolo
La parte centrale di un reattore è il cosiddetto nocciolo: qui avviene la fissione
del combustibile nucleare sagomato in barre. Le barre sono immerse in una
sostanza che agisce da moderatore e rallenta i neutroni responsabili della
reazione: i neutroni lenti sono molto più efficaci di quelli veloci nell'innescare
la fissione. I moderatori di velocità più utilizzati sono la grafite e l'acqua,
meglio se acqua pesante, cioè non formata da idrogeno e ossigeno ma da
deuterio (isotopo dell'idrogeno con massa atomica doppia) e ossigeno. 6
Tutto intorno al nocciolo del reattore ci sono tubi dove scorre acqua. Il liquido,
riscaldato dal calore prodotto durante la fissione, viene trasformato in vapore
ad alta temperatura. Il vapore poi è sfruttato per far ruotare le turbine del
generatore di corrente della centrale.
2 . Funzionamento di una centrale termonucleare
Per evitare che la reazione diventi incontrollata e l'impianto si trasformi in una
vera e propria bomba hanno creato dei sistemi di regolazione che tengono
sotto controllo il numero di neutroni presenti, istante per istante, nel nocciolo.
Di solito si usano barre di cadmio che al momento adatto vengono abbassate
all'interno del nocciolo; queste barre servono per assorbire i neutroni e
rallentare la reazione quando ce n’è bisogno.
Il Progetto Manhattan
Durante la storia l’energia nucleare non è sempre stata utilizzata per scopi
benefici. Grazie all’enorme quantità di energia sprigionata dentro un atomo, è
possibile costruire armi di potenza devastante.
L’energia della bomba atomica è prodotta dalla fissione nucleare e mentre
nelle centrali nucleari la reazione viene tenuta sotto controllo, all’interno della
bomba atomica avviene in modo spontaneo in modo da generare calore per
poi generare un’esplosione. Lo sviluppo della bomba atomica è avvenuto 7
grazie a scoperte ed esperimenti fatti da scienziati che lavoravano
inconsapevolmente di ciò con cui avevano a che fare.
Per evitare le persecuzioni naziste, molti scienziati fuggirono negli USA.
Questo accadde anche in Italia, patria di Enrico Fermi. Anche Albert Einstein si
era rifugiato negli States e con la famosissima formula E=mc2, rese possibile
la costruzione della bomba atomica.
Questa formula spiega l’equivalenza fra massa ed energia, e ci dice che è
possibile trasformare la massa in energia e viceversa e dopo la scoperta del
neutrone, alla quale Enrico Fermi contribuì attivamente, pensò di poter
generare una reazione nucleare.
Einstein e Fermi, si preoccuparono insieme ad altri scienziati di un possibile
sviluppo militare della scoperta. Il 2 Agosto allora Einstein insieme ad un
gruppo di scienziati, temendo che se Hitler fosse riuscito a costruire per primo
la bomba atomica l'avrebbe usata per porre il mondo ai suoi piedi, scrisse una
lettera indirizzata al Presidente degli Stati Uniti, Roosvelt, chiedendo
l'interessamento del governo americano alle ricerche nucleari.
Nel 1942 gli Stati Uniti diedero vita al Progetto Manhattan per costruire un
ordigno atomico. Furono chiamati a contribuire a questo progetto molti
scienziati importanti, che vennero riuniti a Los Alanos, nel Nuovo Messico .
3. Laboratorio in Los Alamos
Pearl Harbor e la guerra ‘’mondiale’’
Ma ritorniamo indietro: nel 1941 la Seconda guerra mondiale era ancora in
corso e la Germania era ancora sulla cresta dell’onda, grazie ai territori che
aveva conquistato e dal ritiro della Francia, non poteva essere sconfitta
solamente dall’ Inghilterra. Hitler, sicuro di sé e