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Sintesi

Introduzione Droga:"la cocaina è la benzina dei corpi" tesina



Al giorno d’oggi, se sentiamo la parola “droga”, pensiamo subito a sostanze stupefacenti che fanno perdere il controllo del nostro corpo o andare in estasi, ma non è sempre stato così. Cos’è davvero la droga? Cos’era in antichità? Ebbene il termine “droga” ha tre significati: essa è una spezia, è un farmaco ed è una sostanza psicoattiva.
La droga viene estratta da una pianta che veniva utilizzata in cucina o in campo medico; le droghe erano le spezie che utilizzavano gli asiatici per condire i propri piatti; le droghe erano anche i medicinali con i quali si curavano ferite o si preparavano infusi con le foglie della pianta stessa. Gli uomini scoprirono poi che le piante della droga, quali papavero, canapa, coca e tabacco, avevano altre proprietà che consentivano di alterare prestazioni fisiche e psichiche, procurare felicità, sonno, permettevano anche entrare in contatto con le divinità.
Le droghe sono, quindi, utilizzate come sostanze stupefacenti fin dall’antichità e vengono consumate ancora oggi, nonostante esse facciano male alla salute conducendo, talvolta, alla morte. In questa tesina di maturità ho deciso di analizzare l’utilizzo delle diverse droghe nella vita quotidiana dall’800 a oggi.

Collegamenti


Droga:"la cocaina è la benzina dei corpi" tesina



Storia -

Le guerre dell'oppio

.
Inglese -

Oscar Wilde and "The Picture of Dorian Gray"

.
Francese -

Charles Baudelaire et "Les Paradis Artificiels"

.
Storia dell'Arte -

Impressionismo, Edgar Degas e "L'Assenzio"

.
Filosofia -

Sigmund Freud e il suo rapporto con la cocaina

.
Italiano -

Gabriele D'Annunzio e "Il Piacere"

.
Spagnolo -

I maggiori produttori di cocaina oggi: Colombia e Perù

.
Estratto del documento

La seconda guerra dell’Oppio (1856-1860)

Il secondo conflitto ha avuto inizio nel 1856 ed interessò anche la Francia, la quale insieme alla

Gran Bretagna, ottenne l’appoggio di USA e Russia. Vi furono motivi differenti per i quali la

Francia e la Gran Bretagna diedero inizio allo scontro: l’uccisione di un missionario francese e

il fermo di un battello cinese di contrabbando di proprietà inglese.

L’obbiettivo della seconda guerra dell’Oppio, era quello di aprire nuovi porti commerciali. Gli

anglo-francesi occuparono Canton e arrivarono a Pechino, quindi i cinesi firmarono il trattato di

Tianjin nel 1858 con il quale vennero aperti dieci porti e fu legalizzato il commercio di oppio.

Però, nel 1860, gli occidentali saccheggiarono Pechino e distrussero il palazzo imperiale.

Quindi, con la Convenzione di Pechino, nello stesso anno, venne messa fine alla guerra con

un'altra sconfitta cinese.

I Qing doverono accettare la residenza dei rappresentanti inglesi e francesi a Pechino e

l’apertura di altri porti commerciali.

Bibliografia: www.atuttacina.it

www.instoria.it

www.bpmstoria.it

www.romagnosi.it Oscar Wilde

Oscar Wilde was born in Dublin in 1854. After graduating

he went to London where he became a dandy, the

incarnation of aesthetic principles.

Aestheticism was a movement started in England by Walter

Peter. He thought that we should live as our life is a work

of art, there is the search of the beauty.

Oscar Wilde headed to opium dens. These places were not

famous in Victorian London and Pall Mall Gazette of 1868

describes them as “…so low that we are unable to stand

upright. Lying pell-mell on a mattress placed on the ground

are Chinamen, Lascars, and a few English blackguards

who have imbibed a taste for opium”.

Wilde also had a homosexual relation with Lord Alfred

Douglas which abandoned him when he’d been imprisoned. He died in Paris in 1900.

The Picture of Dorian Gray (1891)

The story is told in third person. The protagonist is Dorian Gray, a fashionable and beautiful

th

man who lives in the 19 century’s London. The most important characters are Basil

Hallward, his friend and painter who decided to make a portrait of him, and Lord Henry

Wotton a disrespectful person.

Lord Henry and the picture convinced him that youth is the most important of life, in fact he

wondered about what if the portrait got old and he was forever young.

He fell in love with Sybil Vane but he abandoned her and she committed suicide. He

discovered that his wish became true and his picture got old for him. Basil discovered his

secret and Dorian killed him.

To forget it, he bought opium, so there is a passage from using drugs as medicine to using

drugs to cancel a psychological torment.

Dorian decided to destroy the picture and obtain his soul again, but by destroying the

portrait, he kills himself.

Bibliography: www.fucinemute.it

www.goticomania.it

vichist.blogspot.it Charles Baudelaire (1821-1867)

Charles Baudelaire est un écrivain précurseur du décadentisme.

C’est dans la période décadente qui nait le « culte de la drogue » comme une substance qui

libère l’esprit, qui mène l’homme à un état d’extase et amplifie ses capacités, en effet

Baudelaire dans sa vie utilise haschich et opium.

Baudelaire est né à Paris en 1821 quand son père avait 60 ans et sa mère 26. À la mort de

son père, sa mère épouse un outre homme mais le petit Charles ne l’accepte pas et son beau-

père devient l’incarnation de toutes les valeurs qu’il rejette.

En 1841 il s’embarque pour les Indes et l’île Maurice lui laisse le gout de l’exotisme.

À son retour en France, il commence sa vie comme un

Dandy : sophistiquée et fait de plaisirs.

En 1844 il a realisé un autoportrait sous l’effet des

drogues, quand son ami l’avait invité chez lui pour

essayer une nouvelle drogue orientale : le haschich.

Après, il commence à fumer l’opium et comme il dit,

« L’opium agrandit ce qui n’a pas de bornes, allonge

l’illimité, approfondit le temps, creuse la volupté, et de

plaisirs noirs et mornes remplit l’âme au-delà de sa

capacité » (Le Poison).

Son œuvre la plus célèbre est « Les Fleurs du Mal » qui

contient cent poèmes et est divisée en six sections.

Son louange à l’opium et à le haschich est contenu dans

la quatrième section où il décrit l’évasion dans les

paradis artificiels.

Paradis Artificiels.

« Les Paradis Artificiels » est un essai écrit en 1860 dans lequel il raconte son expérience

avec le haschich, l’opium et le vin. Il comprend trois essais : « Du Vin et du Haschich »,

« Le Poème du Haschich » et « Un Mangeur d’Opium ».

Il commence son essai avec une louange à la drogue comme un élément capable de

satisfaire le gout pour l’infini mais, à la fin, il affirme que la vie de l’artiste est horrible s’il

doit toujours recourir à l’opium ou à le haschich pour être heureux.

Baudelaire était membre du club des Haschischins, le groupe d’artistes qui célébrait toutes

les virtus de la chanvre indien.

Il diffère le vin et le haschich en disant que le vin exalte la créativité de l’homme, tandis que

le haschich la abolit.

Bibliographie :

www.kushlyakdanyil.altervista.org

www.wikipedia.fr

Livre : Écritures, vol. 2 Impressionismo

Nell’800 gli artisti solevano uscire e rallegrarsi dopo una giornata passata in atelier a dipingere

o in uno studio a comporre versi su versi. Nei locali più in voga di Parigi si riunivano e

assumevano una droga molto famosa in questo periodo: l’assenzio.

Molti artisti ne parlano nelle loro opere, come anche l’impressionista Edgar Degas in una delle

sue opere più famose, intitolata proprio come la droga: l’Assenzio.

L’impressionismo è un movimento artistico che nasce nella seconda metà dell’800 in Francia.

L’obbiettivo degli impressionisti è quello di rappresentare l’effimero della vita, i luoghi in cui i

francesi si divertivano e questo è stato considerato superficiale da alcuni critici. Infatti, grazie a

molti dipinti, si può capire cosa succedeva a Parigi in quel periodo. Gli artisti si riunivano in

uno dei bar più in voga, café Guerbois, in cui discutevano circa le regole di questa nuova

corrente: rifiuto dell’accademismo, della tridimensionalità, del disegno, inseriscono la tecnica

dei trattini e delle macchie, molti impressionisti dipingono en plein air per cogliere la luce

naturale. Inoltre, un elemento molto amato da questi artisti, è l’acqua poiché crea giochi di

colore e di luce

La prima mostra impressionista è nel 1874 quando alcuni artisti si riuniscono nello studio del

fotografo Nadar e il nome della corrente è stato dato dal critico Leroy, però in modo

dispregiativo, osservando il dipinto di Monet, “Impressione, Sole Nascente”.

L’Assenzio, Edgar Degas 1875-1876, conservato a Parigi, Musée d’Orsay

Degas nel dipinto rappresenta due emarginati sociali

all’interno del Café Nouvelle-Athènes di Parigi. L’opera

ha un taglio fotografico, una novità nel mondo dell’arte,

infatti si pensa che il pittore fosse seduto al tavolo in

primo piano di fronte alle due persone. Il luogo è

arredato da uno specchio e dai tavoli di legno.

Il vero protagonista del dipinto è il vuoto che intercorre

tra il tavolo in primo piano e gli altri due dietro di esso,

i quali non hanno un sostegno e sembra che siano

sospesi nel vuoto.

Sulla tavola c’è una bottiglia che appare finita e, di

fronte alle due figure, due bicchieri: uno di assenzio, il

quale si riconosce dal colore verdastro, e uno di vino.

Per sottolineare il senso di solitudine, hanno lo sguardo

perso nel vuoto; anche se sono uno affianco all’altro,

sono molto distanti, poiché ognuno è immerso nel suo

mondo. Dall’abbigliamento capiamo che la donna è una

prostituta e l’uomo il tipico barbone parigino. Degas, attraverso la pennellata, rende opaci

alcuni dettagli, quali la gonna e i pantaloni dei due personaggi, lo schienale e il muro, mentre

altri sono ben messi a fuoco, come i due volti e il posacenere in primo piano.

Nella scena dipinta regnano l’assenza e il silenzio con un’atmosfera pesante che riflettono gli

stati d’animo dell’uomo e della donna.

Una caratteristica degli impressionisti è quella di raffigurare i giochi di luce e di colore che in

questo quadro sono rappresentati dallo specchio.

Bibliografia: www.atuttascuola.it

Sigmund Freud (1856/1939)

Sigmund Freud è stato il primo psicoanalista austriaco, fondatore della psicoanalisi, con la

quale ha trovato un modo per curare le malattie psichiche, quali la nevrosi.

Nel 1884 entra in contatto con la cocaina, grazie ad un medico che aveva condotto un

esperimento somministrando la droga a dei soldati che ne traevano benefici da essa.

Inizia così ad usare la cocaina per guarire dalla depressione e per curare i suoi problemi

psichici.

Freud scrisse alla sua fidanzata, Martha, di sentirsi più allegro e più forte. Infatti, come

scrive Roberto Saviano nel suo ultimo libro ZeroZeroZero, “la cocaina è la benzina dei

corpi. E' la vita che viene elevata al cubo. Prima di

consumarti, di distruggerti”. È proprio questo

quello che fa la cocaina, ma il neurologo viennese

continuò a prenderla per circa tre anni prima di

decidere di ridurne la quantità.

Freud, oltre che per se stesso, comprava cocaina

per offrirla anche ai suoi pazienti, iniziando da un

suo amico che soffriva di disturbi al sistema

nervoso.

Nel 1884 scrisse un saggio in difesa della cocaina,

Uber Coca, descrivendo la sua esperienza,

affinché si fosse iniziata la sua consumazione per

alleviare dolori di qualsivoglia natura, fisici o

psichici.

Freud sosteneva che l’assunzione di cocaina

generava euforia, maggiore vitalità e più forza nel

lavoro, cosa che, invece, impediva l’alcool, causando stanchezza ed affaticamento.

Lo psicoanalista austriaco la utilizzava soprattutto per curare l’esaurimento nervoso,

malattia che stava studiando da anni e sulla quale era specializzato.

Nel 1885 un medico esperto di dipendenze da morfina diffonde i primi attacchi alla droga

ma

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