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Complementi di analisi: analisi sul latte destinato alla produzione dello yogurt;
Impianti: Tecnologia di produzione dello yogurt;
Microbiologia: batteri probiotici;
Storia: armi batteriologiche.
Analisi del latte
Analisi del latte
Il latte che giunge negli stabilimenti
di trattamento viene prontamente
analizzato per essere giudicato
idoneo alla produzione dello
yogurt. Le analisi servono a :
verificare se il latte possieda i requisiti igienici e
qualitativi previsti dalla legge;
scovare eventuali alterazioni,frodi,inquinamenti;
Principali parametri chimico-fisici del latte vaccino
I parametri sono fissati dalla legge. E’ necessario determinarli
per valutare i caratteri organolettici e, soprattutto, la genuinità
del latte.
pH 6.5-6.7
Acidità di °SH 6-8
titolazione
Densità g/mL 1.028-1.035
Punto di °C 0.52-0.55
congelament
o
Residuo g/100 g 11-13
secco totale
Residuo g/100 g 8.5-9.5
secco magro
Analisi microbiologiche sul latte crudo
Il latte anche quando viene munto in condizioni di
sterilità da un animale sano contiene dei microrganismi
provenienti da contaminazione:
endogena: microrganismi che penetrano all’interno
dell’animale attraverso l’orifizio del capezzolo.
esogena:microrganismi che contaminano il latte
durante la fase di mungitura,lo stoccaggio ed il
trasporto.
Analisi microbiologiche: carica batterica standard;
Tenore delle cellule somatiche;
Ricerca degli antifermentativi;
Ricerca di microrganismi patogeni.
Lo yogurt
Lo yogurt fa parte del gruppo dei latti fermentati; per latte
“il prodotto ottenuto per coagulazione
fermentato si intende
acida senza sottrazione del siero,per azione esclusiva di
microrganismi caratteristici di ciascun tipo di latte fermentato,che
debbono mantenersi vivi fino al momento del consumo. ”
E’ un prodotto antichissimo, tipico delle popolazioni di pastori che
abitavano la zona Balcanica. Quando alcuni studiosi ne
pubblicizzarono le virtù terapeutiche e nutrizionali,lo yogurt
cominciò ad interessare il settore commerciale fino a divenire il
prodotto lattiero-caseario ,di produzione esclusivamente
industriale,più conosciuto e consumato al mondo.
Negli ultimi anni,con l’aggiunta di pezzetti di frutta a coprire
la sensazione di acidità, le industrie hanno reso il sapore
dello yogurt ancor più gradevole.
Tecnologia di produzione
La prima fase di produzione dello yogurt è
la preparazione del latte alla
fermentazione. Si esegue una filtrazione
per eliminare eventuali residui solidi
presenti,dopo di che si può effettuare la
scrematura del latte per ridurre il titolo di
grasso e, la concentrazione, per
aumentare fino al 15% il contenuto in
sostanza solida del latte e rendere lo
yogurt finale più compatto.
L’omogeneizzazione invece, ha lo scopo
di ridurre le dimensioni dei globuli di
grasso. Segue il trattamento di
pastorizzazione a 90-95°C per 5-10
minuti, indispensabile per eliminare i
batteri patogeni,e il raffreddamento a 40-
45°C, temperatura ottimale di
fermentazione.
Fermentazione
L’inoculo, costituito da una miscela di
lactobacillus bulgaricus e streptococcus
thermophilus opportunamente selezionati,
viene aggiunto al latte ad una temperatura di
circa 40°C.A questa temperatura i batteri hanno
modo di moltiplicarsi immediatamente e,
lavorando in simbiosi,compiono la
fermentazione omolattica trasformando il
lattosio in acido lattico. La fermentazione dura
dalle 6 alle 8 ore e avviene in grandi
fermentatori. Generalmente viene interrotta a
pH compreso tra 3,5 e 4,5.
lactobacillus bulgaricus e streptococcus thermophilus
Yogurt a coagulo compatto e yogurt a coagulo rotto
Inoculo di
S.thermophilus
e L.Bulgaricus
Yogurt a Yogurt a
coagulo coagulo rotto
compatto
Dopo l’inoculo,si procede subito con il confezionamento nei
vasetti di vendita per produrre yogurt a coagulo compatto. La
fermentazione avviene direttamente nei vasetti e viene
interrotta raffreddando a 4°C.
Per produrre uno yogurt a coagulo rotto,più cremoso, è
necessario che la fermentazione avvenga in fermentatori
muniti di un sistema di pale che ruotano attorno ad un asse
principale e determinano la rottura del coagulo. Segue la
fase di raffreddamento a 4°C e il confezionamento nei
vasetti.
In entrambi i casi,l’eventuale aggiunta di marmellata o
pezzi di frutta avviene subito prima della fase di
confezionamento.
Batteri probiotici
Probiotico = favorevole alla vita
I probiotici possono essere definiti “principi attivi vivi” in
“sono supplementi alimentari costituiti da
quanto,
microrganismi vivi che agiscono favorevolmente sull’ospite
migliorando il suo equilibrio microbico intestinale”.
A difesa dell’intestino perché:
Interviene nei processi digestivi
Costituisce una barriera contro la proliferazione dei
patogeni
Regola la motilità intestinale
Regola la maturazione del sistema immunitario
Batteri probiotici
Appartengono a due generi:
BATTERI LATTICI
Acido lattico come unico o principale prodotto del loro
metabolismo L. acidophilus
Specie più utilizzata:
BIFIDOBATTERI
Acido acetico oltre che acido lattico come prodotto del loro
metabolismo Bifidobacterium bifidum
Specie più usata:
Lactobacillus acidophilus
Specie non sporigena,non mobile,anaerobia
Si presenta sottoforma di bacilli isolati,o a due
a due,oppure anche a corti filamenti
Induce la formazione di sapori non sempre
graditi al consumatore
Morfologia al microscopio elettronico a scansione
Bifidobacterium
Batteri non sporigeni,immobili,anaerobi.
Hanno forma molto variabile,tendono ad
assumere morfologia a X, a Y, a globi.
Conferiscono un gusto poco gradito dal
consumatore
Morfologia di bifidobatteri isolati da latte fermentato
probiotico in commercio Latte fermentato con probiotici
Vengono prodotti numerosi yogurt naturali o ala
frutta addizionati con L.acidophilus e più
spesso con bifidobatteri che per legge non
possono definirsi yogurt ma latti fermentati.
Si ottengono:
- aggiungendo il probiotico,di solito,
dopo che è terminata la fermentazione
- oppure si possono far sviluppare
separatamente le colture dello yogurt e quelle
probiotiche e poi si mescolano in determinati
rapporti.
Alcuni tipi di latti fermentati probiotici in commercio
Armi batteriologiche
Un'arma biologica è uno strumento in grado di diffondere agenti
microbiologici per uso bellico al fine di contaminare e contagiare
sia i territori che le popolazioni nemiche. La guerra biologica
utilizza microorganismi(batteri -funghi -virus e tossine) in grado di
causare malattie, devastazione e morte .Per essere utilizzato come
arma biologica,un microrganismo deve avere oltre all’elevata
infettività,la resistenza a trattamenti medici di routine e poca
resistenza nell’ambiente(per non rendere il territorio
inoccupabile).
Come agiscono:per agire,la maggior parte degli agenti batterici
deve essere inalata o ingerita. Possono essere diffusi con semplici
diffusori a spruzzo o con bombe e missili in grado di aumentarne
Missili SCUD
il raggio d’azione che può risultare illimitato in condizioni
meteorologiche favorevoli. Qualunque missile può essere
dotato di agenti patogeni al posto della carica esplosiva.
Tra i più pericolosi …
-L'agente del carbonchio. Le spore del batterio dell’antrace
vengono respirate e si fissano nei polmoni, dove si
moltiplicano rapidamente producendo tossine che si
diffondono in tutto il corpo attraverso i vasi sanguigni. Un
miliardesimo di grammo è in grado di provocare la morte di
una persona. Sintomi: simili a quelli dell'influenza, con
febbre alta fino al collasso.
Bacillus anthracis
Tra i più pericolosi …
-Peste: il batterio si trasmette da persona a persona
.Esistono tre varianti: peste
bubbonica,polmonare,setticemica. C’è un vaccino per la
peste bubbonica ma non si sa se è efficace anche sulle altre
varianti.
Botulismo:La tossina botulinica si sviluppa in seguito
all’ingestione di cibi contaminati. Provoca paralisi dei
muscoli e quando si paralizza il diaframma si blocca anche
la respirazione e la morte sopraggiunge per asfissia in
pieno stato di coscienza. tossina botulinica
yersinia pestis Storia delle armi batteriologiche tartari
La guerra biologica ha origini antichissime: i durante
l'assedio della città di Caffa in Crimea nel 1347 catapultarono
i corpi di appestati oltre le mura della città provocando
un'epidemia di peste che attraversò l'intera Europa.Durante
inglesi
la guerra dei 7 anni gli regalarono agli indiani
d'America delle coperte infettate di vaiolo decimandoli e
mandarono tra i Maori(nuova Zelanda) gruppi di prostitute
infettate dalla sifilide. I precursori di quella che viene definita
“bioguerra” sono i giapponesi e gli inglesi e americani; in
particolare i primi,appena conclusosi il primo conflitto
mondiale nel 1918,hanno organizzato una speciale sezione
dell'esercito, l'unità 731, destinata a sperimentare il
potenziale delle armi biologiche. Durante la seconda guerra
mondiale l'unità 731 fece numerosi esperimenti sui
prigionieri di guerra statunitensi. Crollato l’impero
giapponese gli americani costruiscono il più grosso centro di
guerra batteriologica a Fort Detrick dove vengono prodotti
ordigni con germi di malattie quali
peste,tifo,carbonchio..Dopo la guerra,gli anni 50 e 60 vedono
una frenetica corsa per la produzione di microrganismi
sempre più micidiali. Verso la fine degli anni 60’ invece,le
armi batteriologiche cominciano ad essere snobbate dai vari
stati maggiori perché le continue ricerche sui microrganismi
e sui farmaci,avevano finito per ridurre a zero i
microrganismi sconosciuti al nemico. Anche per questo