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Sintesi
Introduzione Walt Disney - Tesina


Il motivo della mia scelta riguardo l’argomento della tesina di maturità deriva dalla volontà di dare una conoscenza più approfondita di un personaggio che si è reso famoso grazie alla sua determinazione e alla sua creatività e che è riuscito a oltrepassare i limiti del possibile creando stupore in quasi tutto il mondo diventando cosi una delle più importanti forze creative del ventesimo secolo. Walt Disney riuscì a creare un vasto impero popolato da creature fantastiche che hanno saputo divertire generazioni di ragazzi e adulti e al giorno d’oggi rappresentano un punto di riferimento per coloro che vissero negli anni a lui contemporanei; i suoi cartoni sono, per ciò che mi riguarda, una testimonianza della mia infanzia che talvolta mi riportano indietro nel tempo ma con una coscenza più critica, tanto da riuscire a scoprire i significati più profondi dei suoi cartoni che nell’infanzia non percepivo.
Poiché dietro ogni suo cartone si nasconde qualcosa di più grande e profondo, ho deciso di trattare nella tesina e nelle diverse materie, cortometraggi e lungometraggi ideati da Walt Disney ispirati da opere letterarie o progettati in collaborazione con artisti emergenti. Vorrei dimostrare che il progetto che ho elaborato non è una presentazione infantile bensì un viaggio all'interno di un mondo fantastico in cui magia e talento coincidono.
Egli si definiva"[…]come un ape che vola di fiore in fiore alla ricerca del polline più adatto per realizzare il miglior miele possibile". Ai cartoni usciti dopo la sua morte, avvenuta nel 1966, si avvertiva la mancanza di un qualcosa di indefinibile: la magia di Walt Disney.

Collegamenti

Walt Disney - Tesina


Storia: Walt Disney e la propaganda.
Italiano: "Pinocchio". Confronto fra Carlo Collodi e Walt Disney.
Spagnolo: "Destino". Cortometraggio di Walt Disney e Salvador Dalì.
Tedesco: Oskar Matzerath (Die Blechtrommel) e Peter Pan.
Inglese: "A Christmas Carol". Confronto fra Charles Dickens e Walt Disney.
Estratto del documento

Walt Disney

“Qualsiasi cosa fai o sogni di fare, comincia a farla…

nell’audacia c’è genio, potere e magia”

Walt Disney

Marianna Visco

Liceo classico “Dante Alighieri„

Classe VDL, a.s. 2012-2013

1

Introduzione

Il motivo della mia scelta riguardo l’argomento della tesina di

maturità deriva dalla volontà di dare una conoscenza più

approfondita di un personaggio che si è reso famoso grazie alla

sua determinazione e alla sua creatività e che è riuscito a

oltrepassare i limiti del possibile creando stupore in quasi tutto il

mondo diventando cosi una delle più importanti forze creative del

ventesimo secolo. Walt Disney riuscì a creare un vasto impero

popolato da creature fantastiche che hanno saputo divertire

generazioni di ragazzi e adulti e al giorno d’oggi rappresentano un

punto di riferimento per coloro che vissero negli anni a lui

contemporanei; i suoi cartoni sono, per ciò che mi riguarda, una

testimonianza della mia infanzia che talvolta mi riportano indietro

nel tempo ma con una coscenza più critica, tanto da riuscire a

scoprire i significati più profondi dei suoi cartoni che nell’infanzia

non percepivo.

Poichè dietro ogni suo cartone si nasconde qualcosa di più grande

e profondo, ho deciso di trattare, nelle diverse materie,

cortometraggi e lungometraggi ideati da Walt Disney ispirati da

opere letterarie o progettati in collaborazione con artisti

emergenti. Vorrei dimostrare che il progetto che ho elaborato non

è una presentazione infantile bensì un viaggio all’interno di un

mondo fantastico in cui magia e talento coincidono.

definiva"[…]come un ape che vola di fiore in fiore alla

Egli si

ricerca del polline più adatto per realizzare il miglior miele

possibile".

Ai cartoni usciti dopo la sua morte, avvenuta nel 1966, si avvertiva

la mancanza di un qualcosa di indefinibile: la magia di Walt Disney.

Storia: Italiano: Español:

Walt

Disney e la Pinocchio. Destino.

propaganda Collodi e Cortometraje

2

Disney a de Dalì y

confronto Disney

Walt

Deutsch: English: A

Oskar Christmas

Disney

Matzerath Die Carol.

(

Blechtrommel Comparison

) und Peter between

3

Indice

Storia : Walt Disney e la

 propaganda………………………………..Pg.5

Italiano : Pinocchio.

 Collodi e Disney a confronto………….Pg.7

Español : Destino.

 Cortometraje de Dalì y Disney………Pg.11

Deutsch : Oskar Matzerath (Die

 Blechtrommel ) und Peter Pan………Pg.15

English : A christmas carol.

 Comparison between Walt Disney

and Charles Dickens…………………… Pg.18

Storia

4

Il 5 dicembre del 1901 nasce a Chicago Walter Elias Disney Junior,

conosciuto come Walt Disney. Quarto figlio di Elias Disney e Flora Call, la sua

famiglia si trasferisce a Marceline, nel Missouri. All’età di otto anni la famiglia

Disney si trasferì a Kansas City.Dopo che i suoi fratelli se ne andarono di casa

e dovendo sopportare da solo le quotidiane punizioni anche corporali del

padre, nel 1918 decise di arruolarsi nell’esercito per partecipare alla Grande

Guerra, anche se non vi prese mai parte per la troppo giovane età, soli sedici

anni.

La carriera artistica di Walt inizia alla fine della prima guerra mondiale presso

un'agenzia pubblicitaria di Kansas City.

E' qui che Walt incontra il virtuoso animatore Ub Iwerks, suo socio storico, con

il quale inizia da subito a mettersi in affari e a fare esperimenti perfezionando

le tecniche di animazione. Per la prima volta nel

1928 venne proiettato

un cartone animato,

frutto della

collaborazione tra Walt

Disney come doppiatore

e Ub Iwerks come

animatore, con il sonoro

sincronizzato:

Steamboat Willie,

avente come personaggi Topolino, Minnie e

Gambadilegno, il quale rese famoso tali personaggi e il loro inventore.

Walt Disney ebbe un ruolo fondamentale per la propaganda antinazista

durante la Seconda Guerra Mondiale, non solo attraverso i suoi cartoni animati

ma anche grazie a insegne distintive per i reparti dell‘ esercito americano

(vespa combattente per i “fighting seven“, squadrone della portaerei USS

WASP, ecc) e a copertine del Walt Disney’s Comics con i quali incitava i

cittadini a supportare le truppe sul fronte.

5

L’inventore si fece notare anche negli

anni successivi alla Seconda Guerra

Mondiale, in particolare durante la Guerra

Fredda. Egli infatti denunciò alcuni suoi

dipendenti alla FBI perchè li riteneva

comunisti in

quanto sotto

la guida dei

sindacati

avevano

appoggiato

gli scioperi

che avevano coinvolto gli studi Disney. Tuttavia,

questo fatto è da considerare in un contesto

capitalistico e non nazista, vista la propaganda

effettuata in passato contro questa ideologia.

Disney morì per un collasso cardiocircolatorio

provocato da un tumore al polmone sinistro il 15

dicembre 1966. Il futuro Presidente degli Stati

Uniti d'America,

l 'attore Ronald Reagan commentò:

«Da oggi il mondo è più povero».

Italiano

Carlo Collodi, il cui vero nome era Carlo Lorenzini, fu uno dei più importanti

scrittori, giornalisti e intellettuali risorgimentali. Egli nacque a Firenze nel 1826

e morì nella stessa città natale nel 1890. Trascorse vari anni d’infanzia a

Collodi, presso la famiglia materna. In seguito frequentò scuole religiose: a

Colle Val d’Elsa e successivamente a Firenze presso gli Scolopi. Appena

terminati gli studi, fu assunto da una prestigiosa libreria fiorentina, prima come

commesso poi come redattore. Allo scoppio della Prima guerra d'indipendenza

si arruolò volontario.

Tornato a Firenze, Collodi si occupò di attività diverse: fu giornalista e

romanziere, ricevette un incarico presso la Commissione di Censura Teatrale e

venne nominato segretario presso la Prefettura. Nel 1875 fu incaricato

dall'editore Paggi di tradurre in italiano le fiabe dello scrittore francese Perrault.

Seguirono una serie di libri per uso scolastico nei quali le avventure di un

personaggio servivano ad introdurre i concetti e le nozioni da imparare.

Storia di un burattino “Giornale

Nel 1881 pubblicò la prima puntata della sul

6

per i bambini”, uno dei primi periodici per l’infanzia in Italia.

Terminate le puntate, nel 1883 fu stampata la prima edizione in volume delle

“Avventure di Pinocchio: storia di un burattino”.

Il romanzo ebbe un grande successo che portò a vari adattamenti

cinematografici; tra questi, uno die più significativi fu il lungometraggio di Walt

Disney del 1940 dal titolo“Pinocchio„, maggiormente centrato sul personaggio

del burattino e non sulle sue avventure, cosa

che invece accadde con Collodi.

Nel film il romanzo viene trasformato sotto

diversi aspetti. In primo luogo, il contesto

delle due opere è assai diverso: Collodi scrive

nel periodo dell’Italia post-unitaria immerso

da un clima letterario verista a differenza di

Walt Disney che attua nel cinema animato della Hollywood classica. In secondo

luogo, nel libro il narratore è onniscente, lo stesso Collodi, che accompagna il

lettore lungo l’intero racconto talvolta intervenendo per commentare le

vicende. Nel film, il ruolo del narratore è

affidato inizialmente al Grillo che per di più

riveste un ruolo importante come personaggio

all’interno del racconto; infatti, durante la

storia non sarà presente alcun tipo di

narratore tranne che per il finale, in cui il

Grillo riprenderà la sua parte di narratore e

chiuderà il film.

Assai diverso è anche il principio delle due

opere: Collodi racconta che Mastro Ciliegia, volendosene disfare, regala a

Geppetto un pezzo di legno parlante ed egli ne farà un burattino. Nel film di

Disney, la prima scena si apre con il Grillo narratore che sta ricordando delle

azioni passate e le racconta al pubblico aprendo un libro, sul quale c’è scritto

“Pinocchio”.

La storia inizia quando Geppetto scolpisce del legno fino a

renderlo un burattino; quest’ultimo si anima solo dopo che

Geppetto, la sera, affacciandosi alla finestra, volge una

preghiera alla “Stella dei desideri„ chiedendo di vedere il

suo burattino trasformato in un bambino.

Gli avvenimenti del libro vengono ridotti all’interno del

film: la maggior parte delle disgrazie che servono a far

maturare Pinocchio non compaiono nel film ma vengono

inglobate in tre delle tante prove che il burattino deve

superare: la prigionia ad opera di Mangiafuoco, il Paese

7

dei Balocchi in cui Pinocchio viene trasformato in

asino e l’animale marino che nel libro di Collodi è

rappresentato da un pesce-cane e nel film di

Disney da una balena.

Per quanto riguarda i personaggi, anche questi

subiscono numerose variazioni nel film: molti

vengono soppressi, altri non presenti nell’opera

letteraria vengono aggiunti ed altri ancora

vengono raggruppati in un unico personaggio.

Pinocchio, il protagonista della storia, è

profondamente diverso: il burattino di Collodi è

testardo, svogliato e capriccioso; egli conosce la

scuola e non ha intenzione di andarci. Egli stesso

decide di andare al teatro delle marionette invece

di andare a scuola. Il Pinocchio di Disney è un personaggio ingenuo e curioso.

Egli non conosce la scuola ed è felice di recarvisi; saranno poi il Gatto e la

Volpe a distoglierlo dai suoi doveri e a portarlo da Mangiafuoco. Ciò che lo

penalizza è il non conoscere la differenza tra il Bene e il Male.

Il personaggio di Geppetto in Disney rimane per la

maggior parte fedele al ruolo originale: egli è un

padre affettuoso pronto al sacrificio. Ciò che lo

differenzia dal personaggio di Collodi è la

condizione economica; in Collodi, Geppetto è

circondato da estrema miseria che si nota grazie

alla vendita dell’unica giacca per comprare

l’Abbecedario o grazie alla dispensa vuota. In

Disney, Geppetto possiede una ricca bottega di orologi e carillons, abita in una

bella casa e la tavola è ricoperta di cibo. Tutto ciò è dovuto alla differenza del

contesto storico e culturale in cui sono state prodotte le due opere.

Il Grillo, nel romanzo di Collodi appare solamente tre volte. Rimprovera

Pinocchio e lo ammonisce. Nel film Disney, il Grillo

è uno dei protagonisti più importanti: egli è la

coscienza di Pinocchio, un compagno di avventure

e un consigliere. In lui si riuniscono tutti gli aiutanti

di Pinocchio che non sono presenti nel film ma

solamente nel libro.

Nella stessa maniera, nel film, Mangiafuoco

incarna i personaggi rimossi che nel libro sfruttano

e umiliano il burattino. 8

Egli compra Pinocchio e lo sfrutta nel proprio

teatrino per guadagnare soldi; è un uomo avido

e incapace di commuoversi. Al contrario, in

Collodi Mangiafuoco non è un personaggio

negativo: quando Pinocchio manifesta la sua

voglia di tornare a casa da Geppetto,

Mangiafuoco si commuove al punto di regalargli

delle monete d’oro.

Il Gatto e la Volpe sono trasformati nel film. Nel

libro essi sono più cattivi tanto che impiccano

Pinocchio per poter avere le sue monete. Disney li

ripropone sotto forma di figure comiche e incapaci

di uccidere.

La Fata Turchina di Disney viene presentata come

una presenza superiore, quasi divina a cui bisogna

rivolgere le preghiere per avverare i propri desideri.

In Collodi, ella è una bella bambina con i capelli

turchini che cambiando durante il racconto fa le

veci di una sorella e poi di una mamma per

Pinocchio. La sua funzione è quella di educatrice.

Il personaggio disneyano che rimane più fedele

all’originale di Collodi è l’Omino di Burro: egli

rimane viscido e diabolico. Nel film, per esempio

viene rappresentato con un ghigno satanico nella

scena al Gambero Rosso.

Appare dunque chiaro che le avventure che

Pinocchio deve affrontare non sono altro che le

conseguenze della sua disobbedienza. Diventato un

bambino vero, il Pinocchio di Collodi osserva il suo

vecchio corpo di legno crescendo e accettando le

proprie responsabilità.

Disney, seppur facendo diventare Pinocchio un

bambino vero fa scomparire il burattino, trasferisce

la storia sul piano dell’interiorità, proponendo la

scoperta di un dialogo con la propria coscienza e

perciò una maturazione interiore.

Español

9

Cuadro

historico

El empiezo del siglo XX, caracterizado por

fuerte entusiasmo y fervor cultural, por la

voluntad de romper con las poéticas

antecedentes, con los códigos artísticos

tradicionales y con las convenciones de la

íburguesía, fue el palco escénico ideal para

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