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Introduzione Dark Side of the Moon, tesina
Il seguente elaborato è la tesina da me portata agli esami di maturità dell'anno scolastico 2013-2014. Vogliate scusarmi le due righe che ho scritto dopo aver concluso gli esami come introduzione alla mia tesina di maturità, ma volevo spiegarvi i motivi che mi hanno portato a impostare la tesina in tal modo e chiarire alcuni punti della mia trattazione. Dato il limite di tempo imposto per la presentazione dell'elaborato durante l'esame orale, ho dovuto ridurre anche di molto le eventuali considerazioni che avrei voluto fare su quest'album e anche sulla storia della band, i Pink Floid. Per parlare in modo esaustivo di quest'album, The Dark Side on the Moon in modo da apprezzarne a pieno il valore sarebbe necessario condurre un discorso più ampio che tocchi l'aspetto musicale, il contesto storico, la storia della band e i temi affrontati. Ho preferito quindi soffermarmi su quest'ultimi per poter collegare più facilmente degli argomenti studiati nell'anno scolastico e perchè per parlare dell'aspetto musicale, a cui poi sono legati tutti gli altri aspetti, sarebbe necessario un ascolto completo dell'opera. Tuttavia consiglio vivamente a chi si appresta a leggere la mia tesina di dare un ascolto all'album (se non lo avete già fatto), non solo perchè sia un'opera che merita di essere ascoltata, ma perchè troverete che il legame tra testi e musica è perfetto e indissolubile.
Collegamenti
Dark Side of the Moon, tesina
Latino - La concezione del tempo in Seneca.
Storia - La resistenza in Italia con approfondimenti tratti dal saggio storico "Una guerra civile" di Claudio Pavone.
Inglese - Stevenson e il lato oscuro dell'animo umano.
del gruppo, bisogna citare l'eccellente lavoro del tecnico del suono
Alan Parson, che col suo lavoro certosino portò l'album a un livello
artistico altissimo. Egli utilizzò un mixer a sedici tracce (anche se se
ne utilizzarono di più in alcuni casi) per ottenere una qualità del
suono altissima e incise le tracce senza pause tra i vari brani.
L'opera si presenta così come molto unita e questa unità è
rafforzata dal fatto che essa si presenta come un concept album,
ossia un disco elaborato intorno ad un unico tema che lega tutte le
tracce dell'album, fornendo una chiave di lettura comune. Questa
The Dark
infatti è la caratteristica che rende a distanza di 41 anni
Side of the Moon un'opera intramontabile e piena di fascino:
l'essere ricordata non come una raccolta di canzoni, ma come un
progetto unitario che si sviluppa intorno ad uno dei temi che più
preoccupano l'uomo, ossia il significato della vita e la natura
dell'animo umano.
L'album copre metaforicamente l'intero corso della vita umana
Speak to Me
partendo ovviamente dalla nascita. La prima traccia è
introdotta da un beat di batteria che ricorda il battito di un cuore
umano, l'unico suono che un bambino sente nel grembo della
madre. L'urlo della madre al momento del parto ci introduce al
Breathe
ritmo tranquillo e rassicurante di dove la madre canta una
specie di ninna nanna al proprio bambino per rassicurarlo sui
pericoli della vita. Alla fine però dovrà ammettere che malgrado gli
sforzi che il bambino farà, la vita avrà sempre il sopravvento su di
On the Run
lui. Il fatto è rappresentato dalla canzone successiva che
per contrasto agli arpeggi lenti di chitarra della canzone precedente
è caratterizzato dal ritmo velocissimo di un sintetizzatore,
strumento non ancora diffuso che rappresenta un elemento
innovativo dell'album. Il ritmo è quello forsennato della vita
moderna e in sottofondo si sentono i passi di un uomo che corre.
Nel brano sembra riecheggiare la figura degli occupati delineata
dall'intellettuale latino Seneca e non a caso la traccia successiva è
Time
dedicata al tempo, tema caro al filosofo. La traccia riflette sul
tema dello scorrere del tempo e di come questo, fin da quando
nasciamo, scorra senza che noi ce ne accorgiamo e quando lo
facciamo è spesso troppo tardi.
Come già detto il tema era già stato affrontano nel I sec D.C. da
De Brevitate Vitae Epistulae ad Lucilium.
Seneca nel e nelle Dalla
sua riflessione emerge come il tempo sia spesso sottovalutato dalle
persone perchè non è una cosa evidente e visibile e spesso lo si da
per scontato. Questo tuttavia è l'unico possesso che in realtà l'uomo
ha ed è compito del saggio stoico preservarlo e non sprecarlo in
vano per poterlo valorizzare al massimo. Al tema dello scorrere del
tempo è ovviamente legato quello della morte e in particolare della
The
paura della morte. Il tema è rappresentato egregiamente da
Great Gig in the Sky, pezzo cantato da Clare Torry, una cantante
ingaggiata dal gruppo a cui fu chiesto di cantare senza pronunciare
parole sopra una tappeto musicale di accordi di pianoforte. Il
risultato è una delle canzoni più suggestive dell'album e una delle
più belle canzoni mai registrate.
Quasi a contrastare con l'atmosfera suggestiva di questo pezzo e
dal sentimento genuino della paura della morte la traccia
successiva tratta dell'attaccamento ai soldi e al potere ed è
caratterizzata da un aggressivo riff blues di basso e dal suono di
alcune monete e registratori di cassa mixati in loop. La traccia si
chiama Money, appunto, e segna il passaggio dal lato A dell'album
al lato B, quello "oscuro" in cui vengono affrontati i sentimenti più
negativi e disumanizzanti dell'animo umano.
Oltre all'avarizia è presente anche la violenza, in special modo
quella che si verifica nelle guerre civili dove la componente
ideologica, costitutiva di questo fenomeno, contribuisce a rendere la
lotta ancora più aspra in virtù della divisione netta che si viene a
Us
creare tra "noi" e "loro", come ripreso dal titolo della canzone
and Them.
Parlando di guerre civili dobbiamo ricordarci che anche noi in Italia
abbiamo vissuto questo fenomeno in prima persona. Anche se
l'appellativo non è accettato da tutti gli storici resistenziali, nella
Una guerra civile: saggio storico sulla moralità della
sua opera
Resistenza lo storico italiano Claudio Pavone definisce la Resistenza
italiana come una vera e propria guerra civile e più nel dettaglio
riconosce nella Resistenza la confluenza di tre diversi tipi di lotte: la
prima è quella patriottica di liberazione combattuta per riscattare
l'onore nazionale e liberare l'Italia dallo straniero invasore
identificato nel nazista, e quindi caricato di quella componente
ideologica "che ci porta sul terreno della guerra civile" [cit.], ma in
certi casi isolati anche identificato negli alleati che avevano
riportato la monarchia nel sud e tentavano di imbrigliare la
resistenza ai propri ordini. La seconda è la guerra civile vera e
propria in quanto combattuta da italiani contro italiani (fascisti).
Questa definizione fu contestata da alcuni storici resistenziali in
quanto i resistenti si giustificarono dicendo che essi non
riconoscevano nei fascisti le virtù che li avrebbero resi degli italiani
ed erano quindi considerati alla stregua di stranieri invasori.
Quest'odio che porta ad annichilire la nazionalità nei nemici è però
per Pavone la riprova che la Resistenza sia stata una guerra civile. E
infatti sono numerosi gli esempi in cui si vede come i resistenti
odiassero maggiormente i fascisti che i tedeschi (con cui addirittura
strinsero dei patti). Il terzo tipo di lotta è quella di classe riferita
specificatamente a come le frange comuniste della resistenza
vissero la guerra civile come lotta del proletariato contro il
padronato in previsione di una rivoluzione sull'esempio di quella
russa.
Per passare al tema successivo i Pink Floyd inseriscono una canzone
Any Colour you Like
strumentale dal titolo che ha la semplice
funzione di raccordare due brani altrimenti difficilmente collegabili
musicalmente tra di loro e che ci consente di riflettere sul
significato della copertina dell'album. Il grafico Storm Tohrgerson
realizzò il disegno di un prisma colpito da un raggio di luce che si
rifrange in altri raggi. L'immagine rappresenta una grande metafora
della vita umana dove il prisma rappresenta l'uomo mentre il raggio
luminoso che incide su di esso rappresenta la vita. I raggi rifratti
rappresentano le idee dell'uomo che derivano dal proprio
interrogarsi sulla vita e le azione che da esso derivano. L'uomo è
quindi naturalmente portato a interrogarsi sul significato della
propria esistenza e a darsi risposte diverse a seconda dell'ambito
indagato, come un raggio di luce naturale si rifrange nei vari spettri
che lo compongono. Nel libretto in allegato album ogni canzone
viene quindi collegata a un colore, come a collegare ogni tematica a
un raggio, mentre a questo brano, come sottolineato dal titolo, non
è dato alcun colore. Da notare infine come il prisma non sia
luminoso, bensì scuro in quanto, come dichiarato dallo stesso
Thorgerson, "il prisma è un oggetto comune che appartiene a tutti,
ma il lato oscuro dell'immagine appartiene solo ai Pink Floyd".
The Piper at the Gates of Dawn
Quando dopo l'iniziale successo di
Syd Barret cominciò a impazzire per poi lasciare definitivamente il
gruppo, la sua partenza creò una profonda cicatrice nei membri del
Brain Damage
gruppo. Il brano è infatti indirettamente dedicato a
lui, in quanto tratta della pazzia e di come le persone si relazionano
(spesso con paura) ai pazzi. Questi sono visti come persone che
sono essenzialmente perse nel lato oscuro della luna, ossia nel lato
oscuro dell'animo umano. Questa canzone rappresenta l'unico
brano dell'album in cui è citato direttamente il titolo dell'opera. A
questo punto possiamo ormai definire cosa sia "il lato oscuro della
luna" che i Pink Floyd vogliono rappresentare: la luna rappresenta
l'uomo mentre il suo lato oscuro rappresenta le sue pulsioni più
negative che egli cerca di mantenere nascoste, come la luna tiene
sempre nascosta una sua faccia. Attorno al tema delle pulsioni
nascoste dell'animo umano è possibile riconoscere un'analogia tra
l'album dei Pink Floyd e i temi affrontati da scrittori della Victorian
Age come R.L.Stevenson .
During the Victorian Age (1837-1901) many English wiriters
considered the problem of man and his "double face" and a perfect
Dr. Jekyll and Mr. Hyde"
example is provided by the novel " written
by Stevenson. Since his youth he was heavily concerned about the
theme of duplicity in human soul which mainly derived from his
Calvisnistic education of his family, but also from the reflections
around Victorian society and the struggle between man and social
enviroment. He rebelled aganist Victorian society and wrote a story
in which a doctor manages to obtain a potion that is able to divide
the two parts of the human souls and trasform you into the other
part. In this way the respectable Dr jekyll manages to trasform into
Mr. Hyde, who embodies all the evil behaviours that for years he
kept under control and to avoid showing him he uses the back door
of his house, while when he is the respectable Dr Jekyll he uses the
front door. Because of the fact that Jekyll lead a virtous life Hyde is
much more smaller and he is deformed. Even though Hyde
represent a new and vital force that Jekyll had to keep segregated
for year and he's more appealing than the respectable doctor. In
this way Hyde eventually overthrows Jekyll who can only commit
suicide to stop him. This image can be read as the fact that man
can live in the society only if he manages to annihilate one part of
himself.
Alla fine dell'opera abbiamo quindi una chiara idea sul messaggio
che i Pink Floyd vogliono trasmetterci e la canzone conclusiva
Eclipse si propone di fornire una morale dell'album attraverso una
lunga metafora: il testo recita che tutto ciò che è illuminato dal sole
è in sintonia e perfetto, ma il sole è oscurato dalla luna. Il significato
di questa immagine è che il mondo è potenzialmente perfetto ma le
pulsioni che derivano dal nostro lato oscuro rischiano di eclissare
questa visione perfetta che abbiamo della realtà. L'unica cosa che
può creare sofferenza all'uomo è quindi l'uomo stesso. Concluso il
pezzo si ritorna al suono che aveva aperto l'album ossia il battito di
un cuore umano e mentre questo scompare si sente l'ultima frase
presa dalle interviste fatte dai membri della band ai collaboratori.
Questa recita: "in realtà non c'è nessun lato oscuro della luna.
Infatti è tutta oscura". Questa affermazione parte dal presupposto
che in realtà l'uomo sia imperfetto (quindi oscuro) e che l'unico
modo in cui esso possa perfezionarsi sia assorbendo l'essenza della
realtà che lo circonda, come la luna è luminosa semplicemente
perchè assorbe la luce del sole. La frase si propone quindi come un
interpretazione alternativa ma sostanzialmente equivalente della
stessa morale.
CONCLUSIONE
The Dark Side of the Moon
Ho scelto come argomento della mia
tesina in primis perchè volevo portare agli esami un argomento
preso dai miei interessi personali e volevo sentirmi fiero quando, da
qui a dieci anni, mi ricorderò della mia tesina. In secondo luogo ho
scelto quest'opera perchè credo che questo sia veramente un
album unico che va riscoperto specialmente al giorno d'oggi in cui
l'ascolto musicale si sta spostando sempre più verso i servizi in
streaming e verso un consumo "mordi e fuggi" in cui si ascolta
musica mentre si fa altro. Oggigiorno la maggior parte degli artisti
produce album che sono mere raccolte di canzoni, perlopiù mediocri
hit
e con una semplice destinata a martellare nelle stazioni radio
per qualche mese per poi sparire ed essere dimenticata da tutti.
The Dark Side of the Moon è completamente l'opposto: quest'album
necessita della massima attenzione per essere ascoltato e
apprezzato e come detto in tesina non è una semplice raccolta di
canzoni, ma un'opera unitaria di altissimo valore. La profondità
filosofica dei testi e la bellezza della musica fanno di The Dark Side