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Sintesi

Introduzione Danza e tecnica del linguaggio - Tesina



La danza è un'arte, questo è ciò che la contraddistingue dalle "semplici" attività sportive; non è uno sport, ma uno strumento di linguaggio. Vorrei andare ad indagare, nella mia tesina di maturità, oltre gli stereotipi legati a questa disciplina, far comprendere come si basi su delle tecniche ben precise.
In particolare vorrei andare ad analizzare la "Modern Dance" (spiegherò il termine in seguito) e i coreografi e danzatori che l'hanno resa tale. La mia tesina sulla danza dovrà limitarsi a ristrette e sintetiche considerazioni che mi daranno la possibilità di allacciarmi al programma scolastico.
La danza ha subito nel corso degli anni dei cambiamenti notevoli; si è passati dalle danze primitive a quelle strutturate come la danza da sala fino al balletto russo che si estese in tutto il mondo come danza classica, finchè nel XIX secolo non si arrivò ad una danza più libera, più conforme ai sentimenti: la "Modern Dance" appunto. Tralasciando tutta l'analisi sulle danze accademiche mi soffermerò nella tesina multidisciplinare sulla potenza espressiva di questo nuovo strumento del linguaggio.
Il mio obiettivo quindi è collegare in modo diretto le conoscenze scolastiche con la danza, mostrando come quest'arte vada ad esprimere e toccare tematiche proprie della letteratura, dell'arte, della storia e di altre discipline scolastiche.
Ho scelto questo argomento per la passione che nutro verso questa disciplina e poichè penso che la danza sia come la letteratura: ogni spettacolo corrisponde ad un libro ed ogni coreografia ad un capitolo di esso. Attraverso entrambi si possono raccontare storie di fantasia, esperienze vissute, desideri, emozioni, attimi, anni: tutto ciò che vogliamo; cambia il mezzo con cui viene fatto ma non il risultato.

"La danza è la sola arte che crei le sue forme simultaneamente nel tempo e nello spazio"
J. MARTIN

Collegamenti


Danza e tecnica del linguaggio - Tesina



Storia dell'arte: La danza di Matisse.
Italiano: Il romanticismo.
Inglese: William Blake e song of innocence and experience.
Storia: I 14 punti di Wilson.
Filosofia: Apollineo e dionisiaco di Nietzsche.
Estratto del documento

"LA DANZA" DI MATISSE

La prima versone dell'opera risale al 1909, mentre la seconda risale al

1931.

Vi sono raffigurati cinque soggetti nudi che si tengono per mano e

procedono con un movimento sinuoso unito. I colori sono solamente

tre: il rosso dei corpi, il verde del prato e il blu del cielo.

Nella seconda versione del quadro cambia l'uso di colori più brillanti.

Il verde del prato, simboleggia la terra ed è come se si incurvasse

sotto il peso di uno dei danzatori, segue la curvatura del mondo; il blu

simboleggia la nostra atmosfera bensì uno spazio più ampio e vasto

che va a contenere tutto l'universo, ed è sul confine tra cielo e terra, o

tra mondo e universo che si va compiendo questa danza.

I movimenti sinuosi dei corpi vengono dalla musica (notiamo i cinque

corpi come i cinque righi del pentagramma).

È una danza circolare che non ha fine, l'unico momento di breve

interruzione è il distaccamento delle mani tra i due corpi a sinistra;

questo distaccamento però non dà comunque l'impressione che il

movimento si interrompa, poichè sotto le due mani vi è la gamba di

un altro danzatore, quindi può essere definito come un respiro.

Questa danza può essere un'allegoria della vita umana: un

movimento continuo con una tensione che ci porta all'unione con gli

altri, questo avviene in un luogo di confine del mondo tra essere e

non essere; perciò esprime sia l'aspetto gioioso della vita in

movimento che l'aspetto angoscioso della necessità di dover danzare

per forza senza interruzione.

Il soggetto lo vediamo già presente ne "la gioia di vivere" del 1906. 8

ISADORA DUNCAN e IL ROMANTICISMO ITALIANO

ISADORA DUNCAN

“…camminare in punta di piedi o sollevare le gambe fino all’altezza

della testa. Queste posizioni sgraziate, artificiali non esprimono

assolutamente lo stato di abbandono dionisiaco, che ogni danzatrice

dovrebbe conoscere…” (I. Duncan, "Lettere dalla danza")

Dora Angela Duncan (1878-1927) danzatrice statunitense, è una delle

figure più importanti dello scenario della modern dance poichè,

attraverso il suo modo di danzare, attuò una rivoluzione romantica in

romantic dance

essa: la sua danza venne definita per l'avversione

verso il freddo estetismo della danza classica per far emergere,

invece, una danza libera caratterizzata dall'esperienza emozionale.

La danza della Duncan è influenzata dalla musica romantica come

fonte di stimolo e guida; un trasporto totale mediante essa.

Attua poi un nuovo cambiamento: il corpo del danzatore non è più

costituito da entità oggettive distinte, bensì da una totalità espressiva

dove il movimento nasce dall'anima, la sede delle emozioni (situata in

9

un punto impreciso del corpo).

Isadora ricercò il centro da cui partivano tutti i movimenti; a

differenza dalla danza classica, nella quale questo centro si trova alla

base della colonna vertebrale (motivo dei movimenti artificiosi), per

lei questo centro è posto in un punto impreciso dal quale i movimenti

nascono in stretta correlazione con i sentimenti.

La Duncan definiva il movimento come un flusso dinamico: un

continuo movimento senza frammentazioni.

Una nuovo cambiamento fu quello degli abiti, preferì quelli che

«La cosa

andavano ad esaltare il più possibile la naturalità del corpo:

più nobile dell' arte è il nudo. Questa verità viene riconosciuta da tutti

e seguita da ogni pittore, scultore o poeta: solamente la danzatrice

l'ha dimenticata, proprio colei che più dovrebbe tenerne conto, in

quanto lo strumento della sua arte è lo stesso corpo umano».

Oltre questo eliminò le scarpette da punto andando a dare nuovo

valore al contatto con la terra; ridusse al minimo le scenografie dando

più valore al reale.

ROMANTICISMO ITALIANO

Il romanticismo è un movimento letterario che si formò in Germania e

in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento, poi sviluppatosi in

Europa nel corso del 19° secolo.

La prima volta che venne utilizzato questo termine fu in inghilterra, in

modo dispregiativo verso ciò che era fantastico, assurdo e falso nei

testi cavallereschi e pastorali (romanzesco cioè non reale); questo

termine venne poi utilizzato dagli stessi scrittori romantici, sulla

volontà di contrapporsi al classico e l'affermare la scelta nelle opere

del privilegio delle emozioni rispetto la ragione.

In Germania si sviluppò un vivo interesse verso le leggenge e verso gli

scritti cavallereschi dell'età medievale.

Ad ogni modo, non è possibile ricondurre ad un preciso e singolo

momento storico, per la formazione del movimento romantico, questo

poichè le cause dell'origine e il periodo storico sono differenti a

seconda del paese.

Il romanticismo italiano deve il suo sviluppo a due testi: quello di

Madame de Stael nella "Biblioteca italiana" 1816 l'articolo "sulla

maniera e le utilità delle tradizioni", nel quale invitava gli italiani allo

studio delle letterature straniere, del teatro, andando così a

distaccarsi da una visione classicista della letteratura; e "La lettera

semiseria di Grisostomo al suo figliolo" di Giovanni Berchet, il quale

andò ad esaltare la nuova corrente culturale, invitava i giovani autori

a non imitare più gli autori antichi ma il "meraviglioso libro della

natura".

Secondo Berchet, l'arte romantica doveva essere comprensibile a

tutti, dev'essere spontanea, cioè scaturita dal cuore e deve educare

all'amore per la patria, per la libertà ecc.

A differenza dagli altri movimenti romantici europei, in Italia è assente

10

il gusto per il tenebroso e l'oscuro e per le tensioni mistiche ma si

caratterizzò per il valore attribuito al patriottismo e all'amore per la

patria e alle sue tradizioni.

Avviene attorno al 1820-1860, durante quel periodo italiano definito

come rinascimento.

Strumento di divulgazione di questa nuova corrente fu la rivista "Il

Conciliatore" che durò dal 1818-1819, ma che doveva essere il

portavoce della nuova ideologia e promotore del progresso civile.

Il romanticismo si caratterizza per prediligere il sentimento sulla

ragione, è stato il frutto delle rivoluzioni (politica, economica e

culturale), attraverso le quali cambia anche la figura dell'intellettuale

che si ribella o si isola rispetto la società.

Le tematiche portate avanti dal romanticismo sono differenti dalla

corrente letteraria precedente e determinarono anche una : idea di

nazione e la rivalutazione della storia.

In Italia si formano inoltre due correnti contrapposte: realismo e

soggettivismo.

Il primo vede l'opera d'arte con una finalità, un utile civile; mentre il

soggettivismo riflette una concezione più soggettiva, appunto, con le

tematiche dell'amore, morte, libertà, immaginazione, sogno ecc.

La ragione perciò non è più l'unico strumento d'indagine.

Si rifiutano i canoni classici per prediligere invece la spontaneità, il

genio, la fantasia; questo per far si che la letteratura sia portavoce dei

problemi di quel periodo storico e della nazione. 11

MARTHA GRAHAM E WILLIAM BLAKE

MARTHA GRAHAM (1894-1991)

Martha Graham è stata la madre della "nuova danza" attraverso la

creazione della prima vera tecnica: tecnica Graham; questa si basava

sulla respirazione e si collocava nella zona del bacino, dalla quale

parte la vita. contraction release:

Si fondava sul principio d'alternanza di e

Contraction: cioè la

contrazione si ottiene con

l'espirazione dove si ottiene

la curvatura della colonna

vertebrale con una spinta dei

muscoli dorsali (verso il

basso) e dei

muscoli addominali (verso la

spina dorsale, quindi indietro

e, verso il diaframma in

alto);

Release: cioè rilascio

(senza rilassarsi, anzi!)

attraverso l'inspira-zione si

ha una spinta che parte dal

bacino verso tutta la spina

dorsale, la schiena si

estende e il corpo si tende

verso l'alto con massima

tensione.

Queste sono due forze opposte ma complementare, senza la presenza

di una, l'altra non esisterebbe.

La Graham ricerca gli elementi a lei necessari nelle culture orientali,

ricerca quel collegamento tra gesto e spirito che cercava della danza.

Le filosofie orientali infatti, pongono come centro della vita la zona

addominale.

Come la stessa Isadora Duncan, Martha Graham attribuisce maggior

valore ai piedi nudi ed al contatto con il suolo; i piedi come tutto il

corpo prendono valore, ogni parte del corpo deve acquisire un

significato per far si che lo spettatore recepisca una totalità di

elementi. spirale:

Un'altro importante elemento della tecnica Graham è la un

movimento del corpo che va a porre come un'immaginaria linea che

attraversa il corpo e lo ruota su se stesso tenendo il baricentro fisso,

con le spalle e il bacino sempre paralleli tra loro, si viene a creare

come un movimento di opposizione tra le parti del corpo.

"La danza è il linguaggio nascosto dell'anima" Martha Graham

WILLIAM BLAKE: songs of Inoccence and of Experience 12

The songs of Innocence the songs of

was published in 1789 and

Experience in 1794; these works express the childhood and the adult

vision of life.

Blake wrote this two collections with the aim of a single reading: they

can't exist on their own, because they're both important for human

life.

The first one expresses the apparent innocent world of childhood, that

is full of joy and happiness, externally is like a Garden of Eden

peopled by lamb and child (figures of Christ); that's not the reality

because the morality didn't have met the experience yet.

The second one is the world of corruption and repression, in which the

morality met the experience; and this is a world of selfishness, cruelty

and social injustice (things that Blake attacted) furthermore the

symbol of this world is the tyger.

These two worlds co-exist in the same person and situation, they both

apport a kind of view that are unreconciled and there are a dialetical

opposition (=eternal balance) between them.

They also are two different states of human soul, and this connection

is essential.

"The Chimney Sweeper" (Songs of "The Tyger" (Songs of Experience)

Tyger! Tyger! Burning bright

Innocence) In the forests of the night:

When my mother died I was very young, What immortal hand

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