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Sintesi
Introduzione Contributo delle donne - Tesina


Questa tesina prende in esame il contributo dato dalle donne nel corso della storia. Ci sono state molte persone che hanno cambiato la società con le loro scoperte, pensando, sperimentando e dichiarando nozioni e definizioni che hanno scritto la Storia. Questa loro importanza fa luce sulle più grandi menti di tutti i tempi come nella scienza Galilei, Newton, Einstein, oppure nella letteratura Dante, Manzoni, Montale. Ma delle donne si sa qualcosa? Hanno partecipato anche loro a questo cambiamento? Purtroppo nelle condizioni passate, le donne avevano un ruolo emarginato nella società che le obbligò ad essere ombre; intraprendo questo argomento illustrando come cambiano le donne nel corso della storia, soffermandomi sulla sottile linea che corre tra il pubblico e privato: soglia che ci porta al cuore delle donne nella
contemporaneità. Non solo la vita privata, o il “costume” che vedrebbero le donne racchiuse nella sfera del domestico e dell'effimero, ma anche nei momenti di maggiore protagonismo fisico, biologico, letterario, in cui esse acquistano visibilità pubblica. Questa tesina di maturità inoltre descrive donne molto importanti, come Marie Curie e Rita Levi Montalcini che hanno fatto la differenza in precisi campi di studio come la chimica e la fisica.

Collegamenti

Contributo delle donne - Tesina


Matematica - La versiera di Agnesi.
Italiano - Elsa Morante; Maria Luisa Spaziani; Alda Merini; Natalia Ginzburg.
Storia - Il ruolo della donna nella Prima Guerra mondiale, nella Seconda Guerra mondiale, nella Resistenza, nel periodo fascista.
Informatica - Ada Byron; Anita Borg.
Fisica - Marie Curie, i decadimenti nucleari.
Biologia - Rita Levi Montalcini.
Inglese - Le suffragettes; Emmeline Pankhurst.
Estratto del documento

INFORMATICA

L'algoritmo è un insieme di istruzioni elementari, che definiscono una sequenza di operazioni

mediante le quali si risolve un (*) problema (o una classe di problemi).

Un algoritmo deve essere:

Finito (l'algoritmo deve essere composto da un numero finito di istruzioni elementari eseguiti

un numero finito di volte);

Determinato (le istruzioni vengono definite senza ambiguità in modo tale da garantire sempre

gli stessi risultati);

Realizzabile (con gli strumenti che abbiamo);

* Un problema è una questione da risolvere partendo da elementi noti, mediante il

ragionamento. I problemi si possono suddividere in tre grandi categorie:

Problemi risolvibili (gli unici di cui il programmatore può occuparsi);

Problemi non risolvibili;

Problemi non affrontabili. -VII- Rinaldi Martina 5LA

INFORMATICA

inizio

L'inizio e la fine dell'algoritmo viene rappresentato con

la forma geometrica ovale;

Un'operazione di input e di output con un Input/output

parallelogrammo;

Un'operazione interna con un rettangolo; calcolo

Una domanda con un rombo;

Il collegamento tra queste forme geometriche avviene condizione

tramite frecce orientate che rappresentano il verso della

sequenza delle istruzioni.

Ogni algoritmo può essere risolto attraverso l'uso di tre strutture fondamentali:

Sequenza;

Selezione;

Post – condizionale.

Le strutture iterative derivate sono

Pre condizionale:

Enumerativa. -VIII- Rinaldi Martina 5LA

INFORMATICA

La logica è quella di eseguire, La logica è quella di verificare una La logica è quella di ripetere

almeno una volta, il blocco condizione e continuare a eseguire l'algortimo quante volte

delle istruzioni che fanno parte il blocco delle istruzioni che fanno indicato da N (numero cicli).

dell’iterazione, verificare alla parte dell’iterazione fintanto che Questo procedimento è aiutato

fine una condizione e ripetere il questa risulti vera. dall'utilizzo di un Contatore e/o

blocco iterativo fintanto che la un Sommatore.

condizione risulti vera. inizio

inizio

inizio Leggi N

leggi

leggi Cont=0

V F

condizione leggi

Corpo del

programma Corpo del Corpo del programma

programma

V F

Elenco

finito? fine Cont++

scrivi F V

N< Cont

fine fine

-IX- Rinaldi Martina 5LA

INGLESE

With the term Suffragettes is indicated a

movement of feminine emancipation in order to obtain the right to vote for the

women. Afterwards the word “suffragetta” has ended to indicate, the woman that

fights in order to partially obtain the acknowledgment of the full dignity of the

women, coinciding therefore with the term "feminist". The women began also in

England the fight for the change of the society. The movement of the suffragette, as a

national movement faced the women suffrage;it saw the light in the United Kingdom

in 1872. It is from this date therefore that it was possible to speak, of "suffragette",

because only then a national movement had life in order to claim the right to vote,

still not recognized. The founder Millicent Fawcett, tried to convince also men to join

the movement, because they were the only ones, that could grant the right to vote,

but it happened in part. Economic and slowly social, the wealth of the nation after

industrialization had changed radically the life of the women. The feminist

movements resumed new strength when Emmeline Pankhurst founded the social and

political Union of the women, with the precise attempt to try to obtain the political

right to vote for women. The feminist movement had the purpose to reach not only

the equality of the men from the political point of view but also economic. The

women wanted to be able to teach in high schools, to carry out the same professions

of the men and above all to enjoy the right to vote. During the First World War, the

women assumed many of the male roles, and this involved a new consideration of the

abilities of the woman. The movement of the suffragette was developed in similar

forms in several countries. The first country to recognize the feminine universal

suffrage was New Zeland. In the United States, beginning from 1869, the same

movements were born, but the women succeeded to obtain the single universal

suffrage in 1920, after the end of the first world war. However, in spite of the

difficulties, the women, with their organizations, succeeded to obtain this goal for

which they fought and therefore they won their battle.

-X- Rinaldi Martina 5LA

INGLESE

Emmeline Pankhurst is considered one of the leaders of the suffragette

movement in Great Britain.

She was born in Manchester, in 1858 and died in 1928. She married Richard

Pankhurst, a firm believer in the social and political emancipation of women and

his ideas did a lot to bolster the beliefs of Emmeline.

Richard Pankhurst died in 1898 but he left his mark on Emmeline. In 1889,

Emmeline Pankhurst and her husband had founded the Women’s Franchise

League. By 1903, Emmeline’s daughter, Christabel, had persuaded her mother to

form a far more militant organisation – the Women’s Social and Political Union.

During the famous militant acts of the WSPU, Emmeline Pankhurst took on a

decisive role that saw her being arrested on a number of occasions – six times

between 1908 and 1912. As the Suffragette movement became more militant, so

society took a more hard line view on their activities. The 1913 Derby and the act

of Emily Wilding Davison shocked and outraged society. However, during World

War One, Emmeline Pankhurst encouraged all women to do what they could for

the war effort. There is a definite link between the work women did in World War

One and their enfranchisement in 1918 - though historians have questioned just

how important that link was.

In 1919, Emmeline Pankhurst emigrated to Canada, having left the Independent

Labour Party. She stayed in Canada until 1926. Ironically, just before her death in

1928, she was adopted by the Conservative Party to stand for the seat in

Whitechapel.

For many people, Emmeline Pankhurst symbolises the struggle women made at

the start of the 20th century – a struggle that garnered its fruit in 1918.

-XI- Rinaldi Martina 5LA

FISICA

Marie nasce a Varsavia il 7 novembre 1867, e seguendo le orme del padre,

professore di fisica e matematica, decide di studiare fisica, l'idea che una donna

potesse intraprendere la carriera scientifica era inconcepibile per quel tempo. Finiti

gli studi superiori a quindici anni, si trasferisce in Francia per studiare, dato che

l'università di Varsavia era interdetta alle donne. Lei è la prima donna di Francia che

sia entrata all’Accademia di Medicina. A Parigi incontra Pierre Curie, che poi

diventerà suo marito e dal quale ebbe due figlie Irenè e Eve. Insieme a Pierre, Marie

scopre che non era solo l'uranio (scoperto da Henri Antony Becquerel nel 1895 ) ad

emettere radiazioni ma anche un altro elemento, il Polonio, chiamato così in onore

del paese d'origine di Marie. Continuando con la ricerca, dopo il Polonio, entrano in

contatto con due minerali: la torbenite e la pechblenda.

Questi due minerali incuriosirono Marie, perchè erano più radioattivi dell'uranio

puro. Continuando lo studio, e concentrandosi sulla pechblenda, Marie riesce a

isolare l'elemento radioattivo dal minerale, arrivando alla conclusione che i

materiali radioattivi avevano un elemento comune, ancora non identificato, più

radioattivo del Polonio: il Radio.

Questa è la scoperta che diede a Marie il Nobel per la fisica nel 1902.

C'è da ricordare che la Curie ha utilizzato le sue scoperte donandole all'umanità.

Infatti durante la Prima Guerra Mondiale, insieme alla figlia Irenè, recatesi al fronte

per assistere i feriti, inventa delle automobili attrezzate con apparecchiature a raggi

X, le Petit Curie. Infine fondò l'Istitut du Radium che diresse fino al 1932 poi la

direzione passa a Irenè; questo istituto è ancora attivo per la ricerca sul cancro.

Marie Curie muore il 4 luglio 1934 per anemia perniciosa dovuta alla lunga

esposizione alle sostanze radioattive. .

E’ una delle poche donne per le quali sia stata coniata una moneta

-XII- Rinaldi Martina 5LA

FISICA

α β β γ

- CE

Marie, dopo la scoperta del Radio, riesce a distinguere cinque diverse radiazioni: , e .

+

α α

Il decadimento , caratteristico dei nuclidi molto pesanti, essi emettono una particella , cioè un

nucleo di elio formato da due protoni e due neutroni. In seguito all’emissione, il nucleone che si

origina ha un numero atomico inferiore di due unità rispetto a quello dell'atomo di partenza e un

numero di massa più piccolo di quattro unità:

→ α

U Th + ; -XIII- Rinaldi Martina 5LA

FISICA

β

il decadimento -, caratteristico di

nuclidi con un eccesso di neutroni. In tale

situazione un neutrone diventa un protone

β

e viene emesso un elettrone ( -)

accompagnato da un antineutrino

elettronico. Il nuclide che si forma è

maggiore di una unità mentre il numero

di massa rimane invariato.

β

il decadimento , caratteristico di

+

nuclidi con numero di neutroni più basso

rispetto a quello necessario per assicurare

la stabilità. In questo decadimento viene

emesso un positrone, in seguito alla

trasformazione di un protone in neutrone,

accompagnato da un neutrino elettronico.

Il nucleo che si forma è inferiore di una

unità. -XIV- Rinaldi Martina 5LA

FISICA

il decadimento CE (cattura elettronica), ci sono nuclei capaci di “rubare” un elettrone

dall’orbitale 1. Il risultato finale è la formazione di un neutrone e la scomparsa di un protone.

In seguito alla scomparsa di un elettrone dall’orbitale 1s, un altro elettrone appartenente a un

livello a energia più elevata va a occupare il sottolivello rimasto vuoto, liberando la differenza

Χ

di energia sotto forma di un fotone con frequenza elevata (raggi ).

Υ

l’emissione , in molti casi i nuclei che hanno

appena subito uno dei precedenti decadimenti

rimangono eccitati e tornano al loro stato

energetico fondamentale per perdita di un

fotone. Poiché tra i livelli energetici nucleari vi

sono differenze di energia più elevate di quelle

esistenti tra i vari livelli energetici elettronici, il

fotone liberato è dotato di altissima energia

Υ

(raggi ). -XV- Rinaldi Martina 5LA

STORIA

Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, i membri maschili vennero

chiamati al fronte e i posti da loro occupati in precedenza, come fabbriche

e campi, rimasero deserti e vennero coperti da chi era restato e non

sarebbe mai stato chiamato in guerra: le donne. Sia industriali, sia capi

operai, non ritenevano praticabile né efficace il ricorso delle donne nelle

fabbriche metallurgiche e meccaniche, ma in compenso negli uffici il

numero delle donne raggiunse il 50% ed aumentarono anche le laureate.

la donna quindi ebbe un cambio di posizione, da “domestico” a membro

attivo dell'economia. Tutto ha per sfondo la loro richiesta al diritto di voto.

Nella mentalità comune rimase dominante il pensiero che la prestazione

femminile fosse inferiore di quella maschile: questo fu il motivo della

differenza dei salari femminili di circa il 50% in meno. La Grande Guerra

portò alla ribalta le donne non soltanto per la capacità di dare forza –

lavoro ma anche per la dimostrazione di coscienza critica, di capacità di

reazione contro uno stato incapace di dare giustizia sociale, incapace di

proteggere in modo parziale gli interessi di tutte le categorie di cittadini.

Da questo momento iniziò la lunga e lenta decadenza della società

patriarcale in Italia.

Con il ritorno dei reduci di guerra, le donne furono invitate a tornare in

seno alla famiglia e a dedicarsi a lavori femminili. In Italia molte donne

ripresero il ruolo passivo senza diritti, anche se dimostrarono di di essere

capaci di amministrare e garantire la vita della famiglia da sole.

-XVI- Rinaldi Martina 5LA

BIOLOGIA

Rita Levi Montalcini nasce a Torino il 22 aprile 1909, in una famiglia

ebrea, da padre ingegnere, Adamo Levi, e da madre pittrice, Adele

Montalcini. L'amore per la ricerca le viene instillato proprio dai genitori.

Nel 1930, Rita si iscrive alla Facoltà di Medicina dell'Università di

Torino, e nel 1936 si laurea con 110 e lode; successivamente si

specializza in psichiatria e neurologia. Tuttavia nel 1938 Mussolini

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