Sintesi

Bioshock Infinite: Storia, Spiegazione, Collegamenti


Tutta la storia ruota attorno al passato del protagonista e dell’antagonista, che chiameremo rispettivamente Passato A e Passato B.
Passato A: Il giocatore veste i panni di Booker DeWitt, ex soldato appartenente al Settimo Reggimento di Cavalleria statunitense e veterano del Massacro di Wounded Knee. Dopo l’accaduto, DeWitt si congedò, schiacciato dal rimorso. Provò la redenzione attraverso il battesimo, ma rifiutò all’ultimo istante asserendo che “un tuffo nell’acqua non può cambiare quello che è successo”. Divenne un alcolizzato e un accanito giocatore d’azzardo, arrivando ad accumulare una grande quantità di debiti. Nel 1912, Per via di un regolamento di conti con dei particolari creditori (di cui si ignora l’identità), DeWitt si ritroverà suo malgrado a cercare e a riportare a New York una ragazza di nome Elizabeth, imprigionata nella città fluttuante di Columbia. Sarà ricorrente la frase portaci la ragazza, e annulla il debito. Passato B: Antagonista della storia è il fondatore di Columbia Zachary Hale Comstock. Inizialmente Columbia era territorio americano ma, a causa dell’emarginazione politica da parte del Governo, Comstock decise di vendicarsi proclamando nel 1893 la secession e della città e dichiarando guerra agli Stati Uniti. Gli abitanti di Columbia seguono religiosamente Comstock, autonominatosi “il Profeta”: egli è infatti in grado di predire il futuro e asserisce di “aver visto il futuro dei suoi servitori nella Gloria del Signore”.
In realtà, Comstock utilizza la tecnologia degli scienziati Rosalind e Robert Lutece, in grado di aprire squarci spazio-temporali: è così in grado sia di comunicare con altri universi paralleli che di scorgere il futuro del suo stesso universo. Aveva così visto il futuro in cui Columbia avrebbe annientato gli Stati Uniti, ma non per mano sua, bensì di sua figlia, Elizabeth.
Dalle premesse capiamo che sia Comstock che DeWitt vogliono Elizabeth, ma per motivi diversi.

Intreccio principale


Appena giunto a Columbia, DeWitt viene subito attaccato dai soldati di Comstock, che ne aveva “profetizzato” la venuta indicandolo come il “Falso Pastore”. Dopo svariate peripezie DeWitt trova Elizabeth, ragazza apparentemente normale eccetto per 2 particolarità: la mancanza di un mignolo alla mano destra e la capacità di creare squarci spazio-temporali (come per la tecnologia Lutece). Col tempo, Booker comincia a provare affetto per la ragazza e rinuncia al portarla a New York. Insieme decidono di scappare per Parigi e iniziare una nuova vita. Non sarà così facile tuttavia lasciare Columbia: i soldati di Comstock sono ormai al loro inseguimento e in più Elizabeth è vincolata dalla sua vecchia prigione, il Sifone, un macchinario che le impedisce di usare appieno i suoi poteri. Ciò nonostante, i due riescono a prevalere e ad uccidere Comstock. Prima di morire, però, il profeta aveva accusato Booker di essere in realtà lui la causa delle sofferenze di Elizabeth e addirittura della perdita del suo mignolo. Per scoprire la verità dietro queste parole, i protagonisti decidono di distruggere il Sifone, dando la possibilità ad Elizabeth di sprigionare tutto il suo potere: potrà così vedere tutte le probabilità e tutti gli universi possibili, acquisendo così una sorta di “onniscienza”. Distrutto il Sifone, Elizabeth farà inquietanti scoperte.

Finale


Dal finale capiamo che in realtà i passati A e B appartengono a 2 universi paralleli distinti.
In entrambi gli universi DeWitt e Comstock avevano combattuto la battaglia di Wounded Knee: essi sono infatti la stessa persona.
Mentre nell’Universo A DeWitt aveva rifiutato il battesimo per redimersi, il DeWitt dell’Universo B accettò l’immersione, rinascendo come un uomo nuovo e prendendo un nuovo nome di battesimo: Zachary Hale Comstock. 1)Nell’Universo A Booker mise su famiglia dopo gli episodi di Wounded Knee, ma quando sua moglie morì di parto rimase solo con la sua figlia neonata, Anna. La disperata situazione economica di Booker gli rese molto difficile accudire a sua figlia;
2)Nell’Universo B Comstock fondò Columbia e divenne il Profeta, ma la prolungata esposizione alle radiazioni dei macchinari Lutece lo portarono a invecchiamento precoce e a sterilità: per far proseguire la sua discendenza cerca allora la figlia di “un altro se stesso” tra i tanti universi. Esso si rivelerà essere Booker che, contattato da Comstock, decide di vendergli sua figlia per estinguere tutti i suoi debiti. Si scopre quindi il vero significato di "portaci la ragazza e annulla il debito", ovvero "in cambio di Anna annulleremo i tuoi debiti". Tuttavia Booker aveva cambiato idea all' ultimo istante e tentò di prendere con forza Anna dalle braccia di Comstock prima che potesse ritornare nel suo mondo attraverso uno squarcio, ma il Profeta riuscì comunque a tenersi la bambina e fece chiudere immediatamente il portale, impedendo a DeWitt di raggiungerlo. Al momento della chiusura Anna tenne il mignolo fuori dal portale, così che le venne per sbaglio mozzato. La capacità di Elizabeth di aprire squarci deriva proprio dal fatto che una piccola parte del suo corpo, il mignolo, risiede in un altro universo, così che, in un certo senso, Elizabeth è in 2 realtà diverse contemporaneamente ed è quindi definibile come un paradosso, un essere che ha pieno accesso all'oceano delle possibilità. E’ ovunque e da nessuna parte. Booker vide sua figlia scomparire e diventare proprietà di Comstock. Elizabeth, ossia Anna, è quindi la figlia di Booker.
Gli scienziati Lutece, pentiti per ciò che era successo, decisero di portare Booker nell’universo B per fargli riprendere Elizabeth. Tuttavia DeWitt, una volta entrato nell'universo di Comstock, aveva perso la memoria di quanto gli era accaduto prima, come reazione al paradosso di trovarsi in un universo alternativo. Per non impazzire, quindi, la sua mente era arrivata a fargli credere di non avere nessuna figlia, a fargli ignorare l'esistenza di universi paralleli e a fargli intendere la frase "portaci la ragazza e annulla il debito" come "porta Elizabeth a New York e annulleremo i tuoi debiti". I Lutece decisero di accettare la storia inventata da Booker fingendosi gli uomini che gli avevano ordinato di andare a Columbia (rivelata quindi l’identità dei “creditori”).
Giunto a Columbia iniziarono gli avvenimenti della storia principale, fino alla morte di Comstock.
Anche se ora il leader di Columbia è morto ed Elizabeth ha scoperto la verità, ella rivela che non è ancora tutto finito: riesce a vedere tutti gli altri miliardi di universi in cui il Profeta è ancora vivo.
Esiste sempre una città, esiste sempre un faro, esiste sempre un uomo”. Booker propone allora di eliminare il problema alla radice, tornando indietro a quando Comstock è nato per “soffocarlo nella culla”. Tuttavia, Il luogo in cui De Witt pensava di trovare Zachary neonato risulta essere il luogo del suo battesimo, col quale avrebbe deciso di rinascere. Booker, dopo aver compreso che lui e Comstock sono la stessa persona, si lascia affogare nel lago del battesimo da Elizabeth, cancellando il Profeta dall'esistenza.
Con questo gesto, vengono eliminate tutte le realtà con Comstock presente, lasciando solo quelle con Booker: Anna non sarà quindi mai venduta, rinchiusa o sfruttata in nessuna realtà, ma sarà sempre in tutti gli universi la normalissima figlia del normalissimo Booker DeWitt. Dopo i titoli di coda, infatti, si intravede una scena nel 1893 (data di nascita di Anna) in cui Booker sente una ninna nanna proveniente dalla cameretta e dopo averla aperta, chiamando Anna, lo schermo si oscura. Ciò lascerebbe intendere che, dopo l'eliminazione definitiva di Comstock, Booker abbia finalmente generato una realtà in cui è con sua figlia e in cui, finalmente, si è redento.
Ha finalmente annullato il debito.

Collegamenti


Fisica: L'interpretazione a molti mondi, il sistema fisico di Bioshock


Argomento principale del videogioco è il tema del Multiverso: in Bioshock Infinite non esiste un unico spazio-tempo ma vi è una molteplicità di universi le cui storie seguono corsi differenti.
Il concetto di Multiverso nacque nel 1957 dalla teoria fisica proposta da Hugh Everett III, detta interpretazione a molti mondi. Essa nacque come una possibile interpretazione delle leggi della meccanica quantistica, che, col loro avvento, avevano posto fine alla speranza di applicare i principi della fisica classica anche al mondo microscopico.
Nel 1927, infatti, venne espresso da Werner Heisenberg l’enunciato dal titolo (quasi ossimorico) Principio di Indeterminazione: esso stabilisce l’impossibilità di conoscere contemporaneamente 2 grandezze fisiche coniugate di una particella studiata.
E’ più comunemente espresso dalla relazione (Δpx)(Δx)≥h/4π, dove i primi 2 termini rappresentano l’indeterminazione (o incertezza) della quantità di moto e della posizione della particella.
Ciò implica che le 2 indeterminazioni non possono essere entrambe arbitrariamente piccole, ma al diminuire di un’incertezza aumenterà l’altra.
Le conferme sperimentali di questa teoria ricoprirono di mistero il mondo microscopico.
Si esigeva una plausibile spiegazione della meccanica quantistica.
Fin ora, l’ipotesi più accreditata è data dall’interpretazione di Copenaghen, secondo la quale “ogni variabile di un sistema fisico acquisisce il suo valore nel momento stesso in cui viene analizzato”: Tuttavia, il risultato della variabile è dato casualmente tra tutti i valori ammessi: i risultati della meccanica quantistica non sono perciò deterministici ma probabilistici, non per la mancanza di dati iniziali ma perché l’atto di misurare l’esperimento influenza il risultato dell’esperimento stesso. Nonostante questa interpretazione chiarisca molti dubbi, rimane tutt’ora inspiegabile perché lo stato di un sistema fisico (che sia un atomo o una particella) evolva casualmente e proprio nel momento in cui viene osservata (problema del collasso della funzione d’onda).
Secondo l’interpretazione a molti mondi, invece, gli esperimenti della meccanica quantistica possono essere considerati deterministici.
Per arrivare a questa affermazione, si considera l’osservatore e l’esperimento insieme in un unico sistema, l’ “universo”: al momento dell’osservazione il nostro sistema si divide in più universi (o mondi), uno per ogni risultato possibile dell’esperimento.
L’osservazione genera sì l’evolvere del sistema, ma anche gli osservatori, durante la misurazione, evolvono insieme all’esperimento: se quindi un osservatore svolge un esperimento in cui i risultati possibili sono A o B, al momento della misurazione l’universo si diramerà in altri 2 universi, dove in uno si è ottenuto come risultato A e nell’ altro il risultato B, contribuendo così alla formazione di un Multiverso.
Il probabilismo copenaghiano viene così sostituito con una nuova visuale deterministica.

Filosofia: gli Stadi di Kierkegaard, le possibilità di DeWitt


In Bioshock Infinite, i molteplici universi sono dati dalle molteplici possibilità di agire che si presentano all’uomo: c’è un universo in cui DeWitt rifiuta il battesimo ma un altro in cui lo accetta e cambia stile di vita. Il concetto di “scelte” dell’uomo è ben espresso dal pensiero filosofico di Søren Kierkegaard, celebre intellettuale danese: egli definisce la realtà come un “fascio di possibilità”, un insieme di scelte che l’uomo può compiere a suo piacimento. Kierkegaard comunque non crede al libero arbitrio ma a una libertà finita e circostanziata. Questa libertà tuttavia permette all’uomo di scegliere come indirizzare la propria esistenza, aderendo a uno dei possibili stili di vita che il filoso danese delinea nei suoi trattati Aut Aut e Timore e Tremore.
Le vite (o Stadi) che l’uomo può accettare sono fondamentalmente 3:

  1. Stadio estetico: la vita estetica è quella che concerne la sensibilità e il piacere dei sensi: l’esteta si concentra sul soddisfare i propri impulsi immediati. Vive alla giornata.
    Egli si accetta quindi per quello che è e non si sviluppa nel tempo come persona: non diviene. Secondo Kieerkegard, la pochezza di vita dell’esteta lo porta ad abbandonarsi a una noia senza fine e, inevitabilmente, alla disperazione;
  2. Stadio etico: la vita etica è quella che concerne la responsabilità: l’uomo etico non si “lascia andare alla vita” ma si assume la responsabilità di scegliere, prendendosi l’impegno di rispettare i valori sui quali si basa la società. Scegliendo, egli cerca di formarsi sempre più una personalità: l’uomo etico diviene nella dimensione temporale della continuità; Tuttavia nemmeno la vita dell’uomo etico può definirsi “completa”: vivere una vita di scelte porta l’uomo a interrogarsi sul significato e sull’origine della sua esistenza, che per Kierkegaard non è altri che Dio. Ma di fronte a l’Altissimo l’uomo non può eludere la consapevolezza dei suoi limiti e dei suoi peccati: si determina così un grande senso di colpa nei confronti di Dio. La vita etica quindi non basta. E’ necessario rifugiarsi in Dio.

  3. Stadio religioso: la vita religiosa è quella che concerne la fede: l’uomo religioso si affida completamente a Dio e si pone sotto il suo giudizio. Questo “salto della fede” si compie senza giustificazioni e quindi in modo irrazionale. La scelta religiosa viene quindi considerata impopolare perché contrasta con il senso comune. Tuttavia, essa diventa per Kierkegaard l’unica via per la salvezza: affidandosi a Dio, l’Infinito, l’uomo fa finalmente cessare la disperazione che deriva dalla consapevolezza della propria natura finita.
    Come detto prima, l’uomo è libero di scegliere a quale stadio aderire, ma è anche libero di cambiare idea: tra i 3 stadi infatti non vi è una continuità mediatica ma un “salto”, che permette all’uomo estetico di diventare etico o all’etico di diventare religioso. Questo sviluppo avviene liberamente, senza costrizioni, secondo una dialettica qualitativa.
    Da veterano del settimo Reggimento, Booker DeWitt ha vissuto una vita estetica e immorale, ma poi ha scelto di cambiare: in un universo ha compiuto il “salto etico” e ha messo su famiglia, ma in un altro universo ha compiuto il “salto della fede” diventando il Profeta.
    In Bioshock Infinite, lo schema dei 3 stadi di Kierkegaard viene fuso con l’Interpretazione a molti Mondi di Everett: gli universi seguono sì corsi differenti, ma non grazie ai risultati probabilistici degli esperimenti subatomici, bensì in base alle scelte compiute dall’uomo.



Storia: Il Massacro di Wounded Knee, l’incubo di Booker


Il tragico episodio di Wounded Knee è il motore di avviamento dell’intera storia.
E’ stato un famoso eccidio di un gruppo di Sioux, i Miniconjou, da parte del 7th U.s. Cavalry, un’ unità dell’esercito americano. L’episodio avvenne il 29 Dicembre 1890 nella valle del torrente Wounded Knee (letteralmente “ginocchio ferito”). Dopo la notizia della morte di Toro Seduto, il leader dei Miniconjou Piede Grosso mobilitò il suo gruppo ricercando la protezione dei Sioux comandati da Nuvola Rossa. Tuttavia gli squadroni del U.s. Cavalry intercettarono e catturarono i Miniconjou in viaggio e li trattennero nella valle del torrente Wounded Knee. I Sioux, stanchi e innervositi dai fucili puntati contro, proseguirono con la loro danza degli Spiriti (Ghost Dance), una pratica religiosa che aveva la funzione di far raggiungere vette di estasi e di far tornare i Sioux ai ricordi del loro precedente mondo, quello che c’era prima dell’arrivo dell’uomo bianco. I soldati americani si sentirono sempre più minacciati dai movimenti frenetici dei Miniconjou.
Il momento cruciale si raggiunse quando un giovane Sioux sordo, Coyote Nero, tardò a lasciare la sua carabina nonostante le continue minacce della Cavalleria. Proprio in quel momento, lo sciamano Uccello Giallo gettò della polvere in aria seguendo il rituale della Ghost Dance, ma venne interpretato dai soldati come un ordine d’attacco. I cannoni fecero fuoco.
Dei 350 Miniconjou presenti ne morirono circa 300, insieme a 25 soldati americani probabilmente vittime accidentali dei loro stessi compagni.
Gli ufficiali responsabili della battaglia furono ricompensati con 20 medaglie al valore militare.
Il massacro è considerato tuttora uno degli episodi più tristi della storia americana.

Biologia: le mutazioni genetiche, l’asso nella manica di DeWitt


Ciò che dona a Bioshock le caratteristiche dei videogiochi d’azione è l’espediente delle mutazioni genetiche: Il gioco segue infatti un’ ambientazione ucronica in cui la scienza ha già permesso nel 1912 di alterare il genoma umano e di creare soldati genetici contro i quali si scontrerà DeWitt.
Il termine genoma indica la totalità dell’informazione genetica di un organismo vivente, composta principalmente da DNA. Quest’ultima è una macromolecola polimerica ad alto contenuto di informazione il cui monomero è detto nucleotide. E’ proprio l’ordine in cui i nucleotidi si dispongono lungo le catene di DNA a determinare l’informazione genetica dell’organismo e, di conseguenza, la struttura dell’organismo stesso: la trascrizione del DNA è infatti la prima fase del processo della sintesi delle proteine, che ricoprono funzioni essenziali. Ciò implica che, alterando la struttura del DNA (e quindi l’informazione genetica) è possibile modificare la conformazione dell’organismo. La possibilità di creare questi “organismi geneticamente modificati” (O.G.M.) è diventata una realtà a partire dal 1973, quando i 2 ricercatori Cohen e Boyer riuscirono a clonare un gene di rana all'interno del batterio Escherichia Coli, dimostrando che era possibile trasferire, attraverso enzimi di restrizione e di traduzione, materiale genetico da un organismo ad un altro, dando vita a un DNA Ricombinante. Oggi le varie tecniche di ingegneria genetica permettono di alterare l’informazione degli organismi tramite l’aggiunta, l’eliminazione o la modifica del loro materiale genetico.
Gli OGM sono così diventati una realtà e trovano ampio utilizzo nell’agricoltura, nella medicina e nell’industria. Hanno inoltre attirato l’attenzione di produttori e scrittori, che hanno spesso basato le loro storie sul tema delle mutazioni genetiche artificiali.


5)ENGLISH: Animal Farm, Vox Populi against ColumbiaAnother important theme in Bioshock Infinite is the one of Revolutions.
The story is completely set in Columbia, an imaginary city which initially belonged to the United States. The citizen of the flying town represents suitably the previous american society: nationalistic, capitalistic and xenophobic. The most powerful tycoon of the city, Jeremiah Fink, considers himself a “pure white race” person and he has enslaved black people that work in his industries. This leads to the rebellion of many Fink’s workers, that creat the Vox Populi party, an anarcho-communist faction that has the purpose of “listening to the voices of the unheard”.
During the story, Booker and Elizabeth end up accidentally in a parallel universe where the Vox has finally made the revolution and killed Jeremiah. However, this version of Columbia is presented as a ruined and chaotic city: a place where everything falls apart.
Moreover, in this universe the protagonists have to face the Vox’s soldiers and they find out that the revolutionaries have become even more cruel than their previous Chief.
The message that Bioshock Infinite wants to give is nearly the same given by George Orwell’s masterpiece, Animal Farm. It’s considered a satiric fable that describes the revolution made by the animals of a farm to dismiss their boss, the farmer Mr. Jones. At first the revolution proves to be successful and the animals manage to send away the man. However, as soon as the pigs (the leaders of the revolution) realized that now they are the ones with the power, they begin to impose an “oppressive government” against the other animals, by manipulating and exploiting them.
In the end, the pigs breaks every rule and principle born with the revolution (such as “two legs good, 4 legs bad”) and create a new kind of totalitarianism, even worse than Mr. Jones’s directive.
Even if the story can be considered as an allegory of the Stalinism in Russia, Animal Farm shows Orwell’s thoughts about revolutions in general: he believes in fact that rebellions can’t help people, because when the leaders of the insurrection obtain the power, they become like their previous dictators and they set another form of dictatorship.
According to Orwell, History sadly follows a circular structure, whose main steps are: DICTATORSHIP 1-->REVOLUTION--->DICTATORSHIP 2
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